Enauti

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Gli enauti (in greco antico: ἀειναῦται?, aeinâutai, da ἀεί, "sempre", e ναύτης, "marinaio") erano i magistrati di Mileto, coloro che avevano ottenuto il potere supremo dopo la deposizione dei tiranni, Toante e Damasenore. Il loro nome derivava dal fatto che, ogniqualvolta dovevano prendere una decisione importante, si imbarcavano su una nave e tenevano le loro riunioni in mare aperto, non tornando a riva finché non avevano preso le decisioni necessarie.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plutarco, Quaestiones Graecae, p. 32.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti secondarie
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