Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti

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Delitto di
Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
FonteDecreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74
Disposizioniart. 8
Competenzatribunale
Procedibilitàd'ufficio
Arrestofacoltativo in flagranza
Fermoconsentito
Penareclusione da un anno e 6 mesi a 6 anni

Nell'ordinamento italiano, l'emissione di fatture o di altri documenti per operazioni inesistenti è un reato previsto dall'art. 8 del D.Lgs. 74/2000.

Contenuto della norma[modifica | modifica wikitesto]

Esso punisce con la reclusione da 18 mesi a 6 anni, chiunque al fine di consentire a terzi l'evasione delle imposte sul valore aggiunto o sui redditi, emette fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

L'emissione e il rilascio di più fatture o altri documenti per operazioni inesistenti relative al medesimo periodo d'imposta, si considera come un unico reato.

In seguito al D.L.138/2011 denominato "Manovra di Ferragosto" le circostanze attenuanti previste al 3°comma di detto articolo sono state abrogate.

Il concorso[modifica | modifica wikitesto]

È espressamente escluso dall'art. 9 D.Lgs. 74 del 2000 il concorso (art.110 C.P.) nel reato di dichiarazione fraudolenta tra chi ha emesso le fatture e l'utilizzatore delle stesse e viceversa; ciò è stato voluto al fine di escludere la possibilità di incorrere nel divieto sancito dall'art.649 C.P.P. che si riassume nel brocardo "ne bis in idem" ovvero "non si può essere puniti in maniera doppia per la medesima condotta sostanziale" Sent. Cass. n°24167/2003

Momento della consumazione[modifica | modifica wikitesto]

Per il momento della commissione del delitto rileva la registrazione in dichiarazione del documento emesso da parte di chi lo ha ricevuto. Ai fini della competenza del giudice, se le fatture sono emesse in più circondari, è competente il tribunale del circondario in cui il pubblico ministero ha iscritto per primo la notizia di reato.

È un reato di pericolo con natura istantanea, La condotta di emissione è sanzionata penalmente a prescindere che si realizzi il fine di "consentire a sé o a terzi l'evasione dell'iva o delle imposte dirette"

Testi normativi[modifica | modifica wikitesto]

Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell'articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205 (D.Lgs. 74/2000)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrando Mantovani, Diritto Penale, Padova, Cedam, 1992. ISBN 8813174667.
  • Giorgio Lattanzi, Codice penale annotato con la giurisprudenza, Milano, Giuffrè, 2003. ISBN 8814104107.
  • Mezzetti, I nuovi reati fiscali, Rimini 2000.
  • Pistorelli, Quattro figure contro il contribuente infedele, in Guida al diritto, n° 14, 2000.
  • Santamaria, La frode fiscale, Milano, 1987.
  • Traversi, I nuovi delitti tributari, Milano, 2000.
  • Traversi, I reati tributari in materia di imposte dirette e I.V.A., Milano, 1986.
  • Traversi, Responsabilità penali d'impresa, Padova, 1983.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]