Elettromotrici ACOTRAL MA 100

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MA 100
Automotrice
Elettromotrici in servizio sulla ferrovia Roma-Lido, in livrea “Freccia del Mare
Anni di costruzione 1976-1979
Anni di esercizio Linea A: 1980-2005

Ferrovia Roma-Lido: 1976-1980 (corse prova) e 2005-2018 (servizio regolare)

Linea Napoli-Giugliano-Aversa: 2006-in uso

Quantità prodotta 152
Costruttore Breda, Ansaldo, Ercole Marelli, TIBB
Lunghezza 17840 mm
Larghezza 2 850 mm
Altezza 3 500 mm
Capacità 32 posti a sedere
170 posti in piedi
Quota del piano di calpestio 1 100 mm
Scartamento 1 435 mm
Interperno 11 100 mm
Passo dei carrelli 2 150 mm
Massa in servizio 46 t
Massa a vuoto 30,7 t
Rodiggio Bo′Bo′
Diametro ruote 820 mm
Potenza oraria 540 kW
Potenza continuativa 440 kW
Velocità massima omologata 90 km/h
Alimentazione elettrica da linea aerea
1500 V CC
Tipo di motore GLM 1381 K
Dati tratti da:
Giuliani, pp. 6-7
Racioppi, Cocozza, Squillante, p. 24
MA100 in livrea MCNE sulla Linea Napoli-Giugliano-Aversa

Le elettromotrici serie MA 100 sono una serie di elettromotrici costruite nella seconda metà degli anni settanta per l'esercizio della linea A della metropolitana di Roma.

Successivamente sono state trasferite sulla ferrovia Roma-Lido e sulla Linea EAV Napoli-Giugliano-Aversa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1974, in previsione dell'attivazione della Linea A della metropolitana di Roma, l'amministrazione comunale affidò al consorzio Intermetro l'incarico di curare la progettazione e la costruzione di 152 elettromotrici per l'esercizio della linea[1].

La Intermetro curò la progettazione dei mezzi insieme alla STEFER (esercente della linea) e alle ditte costruttrici, così suddivise[2]:

Il progetto, rispondendo a criteri di unificazione, derivava dai treni Serie 300/400 (per quanto riguardava la parte elettrica, come pantografi, carrelli e avviatore) e Serie 150/250 (impostazione generale con quattro porte ad espulsione) della Metropolitana di Milano, introdotte pochi anni prima e in servizio rispettivamente sulle Linee 2 e 1.

Consegnate agli inizi del 1976, dato che la Linea A non era ancora pronta, si decise di utilizzarle per un ciclo di prove sulla ferrovia Roma-Lido[3], per le quali furono temporaneamente adattate alla sagoma simil-ferroviaria con un "trespolo" per il pantografo e degli spessori sotto le porte per colmare lo spazio tra treno e banchina.

Le consegne si conclusero nel 1979[3], e l'anno dopo, le MA100 presero finalmente servizio sulla Linea A.

Originariamente circolanti in composizione di 4 elementi (M-M+M-M), furono poi allungati con l'inserimento di una rimorchiata intermedia Serie RA01-38, ottenendo una composizione di 5 vetture (M-M+R+M-M). In seguito, volendo fare comunque una composizione a sei pezzi dei convogli, si optò per una composizione insolita, accoppiando una motrice ed una rimorchiata ed inserendole in mezzo a due Unità di Trazione, ottenendo così una composizione M+M+M+R+M+M; questo perché una composizione con due rimorchiate intermedie avrebbe rischiato di sollecitare troppo i reostati delle motrici, sottoposti a continue sollecitazioni in avviamento e in frenatura. In anni più recenti, alcune motrici furono sottoposte a revisione presso le officine di Verona, ricevendo anche un moderno equipaggiamento di trazione e frenatura a chopper, ciò che consentì l'inserimento di un'ulteriore rimorchiata, ottenendo una composizione di sei elementi (M-M+R+R+M-M).

Le MA 100, sottoposte a ritmi di lavoro intensissimi, rimasero in servizio sulla linea a fino al 2005, quando vennero sostituite dalle nuove MA 300[4]. Parte di esse vennero revisionate e trasferite sulla ferrovia Roma Lido con la nuova livrea Freccia del Mare. Le restanti furono accantonate e vendute per la demolizione[4].

Le unità trasferite sulla Roma-Lido furono nuovamente adattate alla sagoma simil-ferroviaria della linea, con le stesse modifiche adottate durante le corse prova degli anni '80 (in alcuni casi pure recuperando gli stessi trespoli per i pantografi), oltre che ad inserire delle rondelle tra cassa e carrello per portare l'altezza del pavimento del treno a livello della banchina. Tali rondelle causarono numerosi problemi strutturali alla cassa, e nel 2010 tutte le MA100 "Freccia del Mare" furono ritirate dal servizio a causa della comparsa di evidenti crepe nella struttura. Rimosse le rondelle e sanate le casse, le MA100 furono poi gradualmente reintrodotte

L'ultimo convoglio MA100 in servizio sulla Roma-Lido fu ritirato il 1º Settembre 2018.

Nel 2006, 24 vetture MA100 destinate alla demolizione vennero acquistate dalla società MetroCampania NordEst per l'esercizio della linea Napoli-Giugliano-Aversa da essa gestita[4], che dalla sua apertura nel 2005 esercita con tre UdT della Serie M1 noleggiate dalla metropolitana di Napoli[5].

Le MA100 vennero sottoposte a un intervento di revamping approfondito comprendente la bonifica dall'amianto e il rifacimento degli interni[6] e, nel 2009, entrarono in servizio sulla linea Campana[5].

Attualmente EAV (subentrata a MNCE nel 2013) dispone di 12 convogli MA100 (non sono state acquistate rimorchiate RA100), generalmente circolanti in composizione di 4 unità (M-M+M-M, esattamente come all'epoca dell'apertura della Linea A nel 1980), anche se recentemente, a causa del fermo di alcune vetture (per via della scarsa manutenzione), sono frequenti anche composizioni minime di sole due vetture (M+M).

A seguito della radiazione delle MA100 della Linea Roma-Lido nel Settembre 2018, le elettromotrici EAV sono attualmente le ultime MA100 in circolazione in Italia, ma a causa del cattivo stato economico della società EAV, non ne è ancora prevista una sostituzione.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le MA 100 sono elettromotrici monocabina con cassa in lega leggera saldata elettricamente; l'alimentazione è presa dalla linea aerea mediante pantografi. La tensione nominale di funzionamento è di 1500 V a corrente continua[7].

L'equipaggiamento elettrico inizialmente era di tipo reostatico[3], sostituito poi nel corso degli anni '80, su alcune unità, con un dispositivo chopper, che garantiva migliori risparmi di corrente e accelerazioni più fluide.

Le 12 MA100 in servizio sulla Linea Napoli-Giuliano-Aversa non sono dotate dello stesso chopper di trazione con cui furono modificate a Roma negli anni '80 ma conservano l'azionamento reostatico di progetto.

Ogni elettromotrice ha quattro motori tipo GLM 1381 K, due per ogni carrello[8].

Le elettromotrici sono permanentemente accoppiate a formare delle unità di trazione binate (M + M)[7]; è possibile l'accoppiamento a comando multiplo fino a tre unità di trazione[7], ottenendo treni di 107040 mm di lunghezza, che trasportano 1 212 passeggeri di cui 192 seduti[9].

Vetture conservate[modifica | modifica wikitesto]

La rimorchiata RA.25, in livrea "freccia del mare", è attualmente conservata staticamente nel parco binari della stazione di Montesano-Buonabitacolo (in provincia di Salerno) sulla dismessa linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.

Viene utilizzata come "sala" aggiuntiva per il ristorante-bar situato nel fabbricato viaggiatori della stazione.[10]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Le MA100 in composizione di 5 elementi (M-M+R+M-M) nell'originale livrea arancione appaiono frequentemente nel film romantico "La ragazza del metrò" del 1988.[11]
  • Le MA100 della Linea Napoli-Giuliano-Aversa sono l'unico caso in Italia di un'elettromotrice metropolitana che abbia prestato servizio su due reti differenti (Roma e Napoli).
  • La RA.25 è la prima (e al 2020, l'unica) vettura di un'elettromotrice metropolitana italiana ad essere stata preservata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuliani, p. 15.
  2. ^ Giuliani, pp. 5-6.
  3. ^ a b c Racioppi, Cocozza, Squillante, p. 23.
  4. ^ a b c Racioppi, Cocozza, Squillante, p. 21.
  5. ^ a b Augusto Cracco e Alessandro Lutri, Sottoterra da Aversa a Napoli, in I Treni, n. 316, giugno 2009, p. 33.
  6. ^ Racioppi, Cocozza, Squillante, pp. 24-25.
  7. ^ a b c Giuliani, p. 7.
  8. ^ Giuliani, pp. 9-10.
  9. ^ Giuliani, p. 6.
  10. ^ Montesano: locomotiva della metropolitana di Roma diventa ristorante presso l’ex stazione ferroviaria, su ondanews.it.
  11. ^ film completo disponibile su Youtube, su youtube.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Domenico Giuliani, Elettromotrici a 1500 V c.c. per la linea “A” della metropolitana di Roma, in Ingegneria Ferroviaria, n. 6, giugno 1976, pp. 5-15.
  • Giovanni Cornolò, Pronti i treni per la linea A, in Italmodel Ferrovie, n. 210, dicembre 1977, pp. 687-692.
  • Vittorio Formigari e Piero Muscolino, La metropolitana a Roma, Cortona, Calosci, 1983.
  • Giuseppe Racioppi, Paolo Cocozza e Barbara Squillante, Le elettromotrici MA100, in La Tecnica Professionale, n. 5, maggio 2011, pp. 21-27.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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