Eleazer Oswald

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Eleazer Oswald
NascitaFalmouth, 1750
MorteNew York, 30 settembre 1795
Cause della mortefebbre gialla
Luogo di sepolturaSaint Paul's Chapel and Churchyard (Manhattan)
Dati militari
Paese servitoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti d'America
Bandiera della Francia Francia
Corpoartiglieria
Anni di servizioBandiera degli Stati Uniti 1775-1778
Bandiera della Francia 1792-1795
GradoBandiera degli Stati Uniti Tenente colonnello
Bandiera della Francia Colonnello
GuerreGuerra d'indipendenza americana
Guerre rivoluzionarie francesi
BattaglieBattaglia di Québec (1775)
Battaglia di Ridgefield
Battaglia di Monmouth
Battaglia di Jemappes
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Eleazer Oswald (Falmouth, 1750New York, 30 settembre 1795) è stato un militare e giornalista britannico, partecipò attivamente sia alla Rivoluzione americana che alle guerre rivoluzionarie francesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Falmouth, Cornovaglia, conosciamo solamente la data del suo battesimo, ovvero il 2 febbraio 1750, da famiglia benestante ed imparentata con il mercante Richard Oswald, uno dei commissari di pace per il Regno di Gran Bretagna al Trattato di Parigi del 1783. Suo padre, Eleazer Oswald, era un capitano di marina[1], e di sua moglie Rebecca Thomas. Suo padre scomparve in mare quando era ancora adolescente e si trasferì in America intorno al 1770 stabilendosi nel Connecticut[2], e successivamente divenne apprendista del pubblicista John Holt di New York, del quale sposò la figlia, Elizabeth, il 2 gennaio 1772[3].
Dopo lo scoppio della Rivoluzione americana ed in seguito alla battaglia di Lexington si unì alla causa dei coloni americani, arruolandosi nell'esercito. Insieme al generale Benedict Arnold partecipò alla cattura del forte Ticonderoga il 10 maggio 1775.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dictionary of Literary Biography, Voce Eleazer Oswald
  2. ^ Boatner, Mark M. III, Encyclopedia of the American Revolution, Mechanicsburg, Pa., Stackpole Books, 1994, p. 820
  3. ^ [1] Genealogia di Eleazer Oswald online

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN40828675 · ISNI (EN0000 0000 2890 4993 · LCCN (ENn85277165 · WorldCat Identities (ENlccn-n85277165