Edwige Gwend

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Edwige Gwend
Edwige Gwend a Rio de Janeiro 2016
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 165 cm
Peso 63 kg
Judo
Specialità 63 kg
Società Fiamme Gialle
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei 1 1 1
Europei under 23 1 0 0
Europei juniores 1 0 1
Giochi europei 0 0 1
Campionati italiani 5 0 0

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Statistiche aggiornate al 26 ottobre 2017

Edwige Jeanne Gwend (Édéa, 11 marzo 1990) è una judoka italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata in Camerun nel 1990, si trasferisce con la famiglia a Parma all'età di 9 mesi.[1] Si avvicina al mondo del judo già da bambina, seguendo gli insegnamenti del maestro Davide Albertini.[1]

Combatte nella categoria 63 kg e fa parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle dal 27 novembre 2009 con il grado di finanziere scelto,[2] allenata da Felice Mariani.[3]

Il più grande successo a livello giovanile lo ottiene il 13 settembre 2009, ad Erevan, vincendo i Campionati europei juniores 2009.[4] Passata tra i seniores, il 28 febbraio 2010, al primo anno di categoria, vince la medaglia d'argento nella categoria 63 kg alla Coppa del mondo di Varsavia, perdendo in finale contro l'olandese Esther Stam, migliore risultato della squadra italiana nella manifestazione.[5]

Dopo aver vinto il 9 aprile il suo secondo titolo italiano,[6] il 23 aprile a Vienna diventa vicecampionessa europea di judo nella categoria 63 kg, perdendo solo contro l'olandese Elisabeth Willeboordse[7] già medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Pechino 2008, dopo aver battuto Gévrise Émane, campionessa mondiale nella categoria -70 kg a Rio de Janeiro nel 2007.[8]

Il 25 aprile dello stesso anno vince i Campionati europei a squadre battendo in finale a Vienna la squadra polacca, gareggiando con Rosalba Forciniti, Giulia Quintavalle, Erica Barbieri, Assunta Galeone,[9] titolo che le azzurre non avevano mai vinto.[10]

Il 7 maggio 2012 viene ufficialmente selezionata come una dei 7 judoka che rappresenteranno l'Italia ai Giochi olimpici di Londra.[11] Il 31 luglio debutta alle Olimpiadi affrontando nei sedicesimi di finale della categoria 63 kg la judoka cinese Xu Lili da cui viene sconfitta.[12] La judoka cinese vincerà successivamente la medaglia d'argento.

È la sorella del calciatore Thomas Som, che ha militato in carriera in squadre come Parma e Grosseto.[13]

A maggio 2014 diventa, insieme a Massimiliano Rosolino, Carlotta Ferlito e Alessandro Fabian, "Ambasciatrice" della campagna di McDonald's "Happy Meal Sport Camp", che ha come obiettivo quello di avvicinare i più giovani alla pratica sportiva e ad una corretta alimentazione.[14][15]

Al torneo olimpico di Rio 2016 è battuta dalla slovena Tina Trstenjak, numero 1 mondiale e successivamente medaglia d'oro, malgrado un combattimento molto equilibrato: piange per tre ore dopo la sconfitta perché la sua avversaria avrebbe potuto essere squalificata per un gesto vietato dal regolamento.[16]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  Argento nella categoria 63 kg (Vienna 2010)
  Oro nella gara a squadre (Vienna 2010)
  Bronzo nella gara a squadre (Glasgow 2015)
  Bronzo nella gara a squadre (Baku 2015)
  • Campionati europei under 23
  Oro nella categoria 63 kg (Sarajevo 2010)
  • Campionati europei juniores
  Bronzo nella categoria 63 kg (Varsavia 2008)
  Oro nella categoria 63 kg (Erevan 2009)
  • Campionati italiani assoluti di judo
  Oro nella categoria 63 kg (Crotone 2009)
  Oro nella categoria 63 kg (Ravenna 2010)
  Oro nella categoria 63 kg (Novara 2011)
  Oro nella categoria 63 kg (Catania 2013)
  Oro nella categoria 63 kg (Asti 2014)
  • Campionati italiani under 23
  Argento nella categoria 63 kg (Lecce 2007)
  • Campionati italiani juniores
  Oro nella categoria 63 kg (Follonica 2008)
  • Coppa Italia di judo
  Bronzo nella categoria 63 kg (Torino 2007)

Vittorie nel circuito IJF[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Categoria
23 marzo 2014 Tbilisi Bandiera della Georgia Georgia Gran Prix
2 ottobre 2015 Tashkent Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Gran Prix
27 ottobre 2017 Abu Dhabi Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Gran Slam

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Una medaglia per Gwend, in Gazzetta di Parma, 4 agosto 2016.
  2. ^ Edwige Gwend, su fiammegialle.org, Fiamme Gialle. URL consultato il 6 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  3. ^ Scheda nella rivista delle Fiamme Gialle (PDF) [collegamento interrotto], su fiammegialle.org, Fiamme Gialle. URL consultato il 25 aprile 2010.
  4. ^ Edwige Gwend è campionessa d'Europa, su sportparma.com, Sport Parma, 13 settembre 2009. URL consultato il 25 aprile 2010.
  5. ^ Argento per Gwend alla World Cup di Varsavia, su ksdkparma.it, Kyu Shin Do Kai Parma, 28 febbraio 2010. URL consultato il 24 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  6. ^ Atleta del mese Edwige Gwend, su gazzettadiparma.it, Gazzetta di Parma, 9 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  7. ^ Arti Marziali: Judo, Edwige Gwend vicecampionessa d'Europa, su ilsussidiario.net, Il Sussidiario, 23 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ Fantastica Gwend: subito l'argento all'Europeo Senior, su gazzettadiparma.it, Gazzetta di Parma, 24 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2012).
  9. ^ Europei, oro alle ragazze azzurre, su repubblica.it, La Repubblica, 25 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010.
  10. ^ Europei di judo: Oro a squadre per l'Italia femminile, quinti gli azzurri [collegamento interrotto], su ilmediano.it, Il Mediano, 25 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010.
  11. ^ Londra 2012: 7 pass azzurri nel judo, su ansa.it, Ansa, 7 maggio 2012. URL consultato il 12 giugno 2012.
  12. ^ Paolo Emilio Pacciani, Londra, Gwend in lacrime. Subito fuori dai Giochi la judoka parmigiana, su gazzettadiparma.it, Gazzetta di Parma, 31 luglio 2012. URL consultato il 31 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012).
  13. ^ Edwige Gwend premiata al Tardini prima di Parma-Mantova [collegamento interrotto], su sportparma.com, Sport Parma. URL consultato il 25 aprile 2010.
  14. ^ Ginnastica, Carlotta Ferlito entra nella squadra di McDonald's!, su oasport.it, OA Sport, 9 maggio 2014. URL consultato il 7 agosto 2016.
  15. ^ Happy Meal Sport Camp, su mcdonalds.it. URL consultato il 7 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2016).
  16. ^ Rio 2016, Edwige Gwend in lacrime per 3 ore: "Mi hanno tolto la vittoria", su repubblica.it, la Repubblica, 9 agosto 2016. URL consultato il 10 agosto 2016.

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