Education for Death
Education for Death | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1943 |
Durata | 10 min |
Rapporto | 1.37:1 |
Genere | animazione |
Regia | Clyde Geronimi |
Produttore | Walt Disney |
Education for Death: The Making of the Nazi è un cortometraggio di propaganda animato prodotto da Walt Disney Productions e distribuito il 15 gennaio 1943 da RKO Radio Pictures, diretto da Clyde Geronimi e principalmente animato da Ward Kimball. Il cortometraggio si basa sull'omonimo saggio dell'autore americano Gregor Ziemer. Il film racconta la storia di Hans, un ragazzo nato e cresciuto nella Germania nazista, il suo indottrinamento nell'Hitlerjugend e quindi la sua marcia verso la guerra.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Una coppia tedesca dimostra a un burocrate nazista tedesco la loro appartenenza alla razza ariana; i due ottengono da un giudice il permesso di dare al loro primogenito il nome Hans, poiché esso non figura sulla lista di nomi vietati dal partito: il bambino viene destinato a servire il Führer Adolf Hitler e il partito nazista. Il funzionario dona loro una copia del Mein Kampf come ricompensa per il loro servizio a Hitler; il loro passaporto contiene spazi per altri 12 figli, lasciando intendere che la coppia produrrà una famiglia numerosa per la Patria.
Segue l'unico momento comico del cartone animato, il cui tono è molto leggero rispetto al resto del film. Hans, ora in età prescolare, ascolta una versione distorta de La bella Addormentata nel bosco, in cui Hitler veste i panni del principe e salva una valchiria obesa, che rappresenta la Germania, da una strega cattiva che rappresenta la democrazia. Hans rimane affascinato da Hitler, cosicché lui e il resto dei membri più giovani della Hitlerjugend rivolgono il saluto nazista a un ritratto di Hitler vestito da cavaliere.
Nell'episodio successivo, Hans è malato e costretto a letto. Sua madre, disperata, prega per lui, temendo che le autorità lo portino in un campo di concentramento. Infatti un ufficiale nazista viene a portare via Hans; davanti alle resistenze di sua madre, l'ufficiale le ordina di curare in fretta suo figlio e di tenerlo pronto a partire, implicando che se Hans non guarisce, verrà soppresso. La ammonisce dicendole che il suo atteggiamento ha portato Hans a indebolirsi, spiegandole che un soldato non deve mostrare alcuna emozione, pietà o sentimento positivo.
Hans guarisce e la sua "educazione" riprende a scuola, dove lui e il resto dei suoi compagni di classe, tutti con indosso l'uniforme della Hitlerjugend, salutano i ritratti di Hitler, Hermann Goering e Joseph Goebbels. Il loro insegnante disegna sulla lavagna un coniglio che viene mangiato da una volpe: Hans si dispiace per la sorte del coniglio. L'insegnante, furioso, ordina ad Hans di sedersi in un angolo indossando un berretto da asino, chiamandolo Dummkopf ("stupido" in tedesco), mentre i suoi compagni di classe ridono di lui. Durante la punizione, Hans sente il resto dei compagni di classe interpretare "correttamente" il disegno: "la debolezza non esiste nel cuore di un soldato" e "il forte sottomette il debole"; quando l'insegnante gli chiede nuovamente cosa pensa del coniglio, Hans ritratta e concorda sul fatto che il debole debba essere sopraffatto.
Hans prende quindi parte a un rogo di libri, bruciando tutti i testi con idee opposte a quelle di Hitler (tra cui gli scritti di Albert Einstein, Baruch Spinoza e Voltaire), sostituendo la Bibbia con il Mein Kampf e il crocifisso con una spada nazista. Hans trascorre quindi gli anni successivi "Marciando e salutando, cantando e marciando". Con indosso un'uniforme simile a quella delle Sturmabteilung, continua a "marciare e salutare" fino a diventare adolescente e poi adulto, venendo promosso a "bravo nazista" e ottenendo l'uniforme della Wehrmacht e delle SS, infervorato nell'odio verso chiunque si opponga a Hitler. Senza "alcun brandello di risata, speranza, tolleranza o misericordia" rimasto in lui, egli "non vede più di quello che il partito vuole che veda, non dice altro che ciò che il partito vuole che dica, e non fa nulla se non ciò che il partito vuole che faccia".
Alla fine, Hans e il resto dei soldati tedeschi marciano verso la guerra solo per svanire in file di tombe identiche, con nient'altro addosso se non una svastica e un elmetto appollaiato in cima. Così l'educazione di Hans è completa: "la sua educazione... per la morte".
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Education for Death: The Making of the Nazi in un momento particolarmente difficile per Walt Disney, il quale si trovava in difficoltà finanziarie dopo il fallimento al botteghino di Fantasia e un prolungato sciopero dei suoi animatori. Prossimo alla bancarotta, Disney contrasse un accordo governativo con gli Stati Uniti d'America, impegnandosi a realizzare 32 cortometraggi animati tra il 1941 e il 1945, ciascuno dei quali gli sarebbe stato pagato 4500 dollari. Lo scoppio della II Guerra Mondiale fecero sì che questi cortometraggi fossero utilizzati per la propaganda antinazista: del gruppo fanno parte altri film come Questione di psicologia e alcuni cartoni appartenenti alla serie Paperino e Pluto. Disney rifiutò tuttavia di impegare il suo prediletto Topolino per la propaganda; inoltre dichiarò che, dopo la release cinematografica, il cortometraggio non sarebbe mai più stato replicato [1].
Il cortometraggio è liberamente tratto dal libro omonimo di George Ziemer, in cui l'autore (rifugiatosi in America dopo essere fuggito dalla Germania Nazista) raccontava l'indottrinamento ricevuto a scuola e nella Gioventù Hitleriana; lo stesso libro avrebbe ispirato il coevo film Hitler's Children.
Tra i Wartime Cartoons disneyani prodotti in questo periodo, Education for Death è probabilmente quello dai toni più oscuri e drammatici: a differenza degli altri cortometraggi, esso si sviluppa come un documentario privo di qualsiasi elemento comico, a eccezione del brevissimo segmento ispirato a La Bella Addormentata. La Germania nazista è presentata come un regno terrificante, dove ogni sentimento positivo viene soppresso sul nascere [2].
La narrazione in overvoice di Art Smith è in lingua inglese, mentre i dialoghi dei personaggi sono lasciati in lingua tedesca, senza sottotitoli nè traduzione. Nella scena del falò dei libri è usata un'autentica registrazione di un discorso di Hitler.
Home video[modifica | modifica wikitesto]
Il cortometraggio è stato rilasciato in DVD nel 2004, in una raccolta della serie Walt Disney Treasures, inedita in Italia.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ The Disappearance of Disney Animated Propaganda: A Globalization Perspective, in Animation, vol. 2, n. 2, 2007, pp. 153–169, DOI:10.1177/1746847707074703.
- ^ Books Are Weapons: Wartime Responses to the Nazi Bookfires of 1933, in Book History, vol. 10, 2007, pp. 223–251.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Education for Death
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Education for Death, su INDUCKS.
- (EN) Education for Death, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Education for Death, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Education for Death, su FilmAffinity.
- (EN) Education for Death, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Education for Death, su Big Cartoon DataBase.
- Education for Death, su Moving Image Archive, Internet Archive.