Eduardo Massari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Eduardo Massari (Spinazzola, 8 luglio 1874Napoli, 31 dicembre 1933) è stato un magistrato e giurista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Filippo Massari, consigliere di Corte d'appello, si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli e, sempre nella città partenopea, svolse il ruolo di pretore.[1] Tale ufficio venne ricoperto sino al 1904 per poi passare alla procura generale. Nel 1920 si dimise da magistrato e iniziò l'attività accademica, in qualità di professore di diritto penale, presso l'università di Messina.[1] Nel 1921, svolse la propria attività di docente a Cagliari, per poi trasferirsi, l'anno successivo, a Pisa per insegnare nella locale università.[1] Nel 1925, ottenne la cattedra presso l'università di Napoli. Nello stesso anno, fu incluso nella commissione di giuristi finalizzata a redigere il codice penale italiano.[1] Nella sua produzione scientifica si oppose al positivismo[2] polemizzando con i seguaci di Enrico Ferri.[1]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Le agenzie d'informazione e il delitto di diffamazione, 1906).
  • Il processo penale , 1906.
  • La norma penale, 1913).
  • La tutela penale degli usi di guerra, 1916.
  • Corso di diritto penale. Parte generale, 1925-26.
  • Il momento esecutivo del reato. Contributo alla teoria dell'atto punibile, 1923.
  • Le dottrine generali del diritto penale. Corso di lezioni universitarie, 1927.
  • Lineamenti del processo penale italiano, 1927.
  • Il processo penale nella nuova legislazione italiana, 1932.
  • L'interesse ad agire nel procedimento di accusa, 1933.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Voce Eduardo Massari sul Dizionario Biografico degli Italiani Treccani, su treccani.it. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  2. ^ Voce Eduardo Massari sulla Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 3 febbraio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN220245015 · ISNI (EN0000 0004 3976 5764 · SBN RAVV073489 · GND (DE1055329544
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie