Douglas Regattieri

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Douglas Regattieri
vescovo della Chiesa cattolica
Omnibus omnia factus sum
 
TitoloCesena-Sarsina
Incarichi attualiVescovo di Cesena-Sarsina (dal 2010)
 
Nato5 ottobre 1949 (74 anni) a Concordia sulla Secchia
Ordinato presbitero15 settembre 1973 dal vescovo Artemio Prati
Nominato vescovo8 ottobre 2010 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo28 novembre 2010 dal vescovo Elio Tinti
 

Douglas Regattieri (Concordia sulla Secchia, 5 ottobre 1949) è un vescovo cattolico italiano, dall'8 ottobre 2010 vescovo di Cesena-Sarsina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Vallalta, frazione di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena e diocesi di Carpi, il 5 ottobre 1949.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Entra nel seminario minore di Carpi ed in seguito frequenta lo studio teologico interdiocesano di Reggio Emilia-Guastalla.

Il 15 settembre 1973 è ordinato presbitero dal vescovo Artemio Prati per la diocesi di Carpi.

Dal 1973 fino al 1981 è segretario particolare del vescovo. Nel 1980 consegue la licenza in teologia dell'evangelizzazione allo Studio Teologico Accademico Bolognese. Successivamente, sino al 1990 è vicario parrocchiale di Mirandola, quindi vicario episcopale della pastorale di Carpi. Dal 1990, fino alla nomina episcopale, è canonico della cattedrale.

Nel 1997 il vescovo Bassano Staffieri lo nomina rettore del seminario vescovile e direttore della Casa di soggiorno per il clero. Dal 2000, per volere del nuovo vescovo Elio Tinti, ricopre l'incarico di vicario generale; dal 2001 è anche vicario giudiziale del tribunale diocesano.

Dal 1997 è prelato d'onore di Sua Santità, mentre nel 2008 è nominato protonotario apostolico supra numerum.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

L'8 ottobre 2010 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Cesena-Sarsina;[1] succede ad Antonio Lanfranchi, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Modena-Nonantola. Riceve l'ordinazione episcopale il 28 novembre successivo, nella cattedrale di Carpi, dal vescovo Elio Tinti, co-consacranti il vescovo Bassano Staffieri e l'arcivescovo Antonio Lanfranchi. Il 12 dicembre prende possesso della diocesi di Cesena-Sarsina.

Primo sacerdote della diocesi di Carpi chiamato all'episcopato,[2] nel settembre 2013 viene nominato membro della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute della Conferenza Episcopale Italiana.

Il 1º ottobre 2017 accoglie papa Francesco in visita alla città di Cesena.[3]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Prelato d'onore di Sua Santità - nastrino per uniforme ordinaria
Protonotario apostolico soprannumerario - nastrino per uniforme ordinaria
Protonotario apostolico soprannumerario
— 2008

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Cesena-Sarsina (Italia), su press.vatican.va, 8 ottobre 2010. URL consultato il 23 giugno 2021.
  2. ^ Lettera di Luigi Lamma, direttore del settimanale diocesano "Notizie", su carpi.chiesacattolica.it, 18 dicembre 2014. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato il 9 marzo 2019).
  3. ^ Papa Francesco a Cesena, su comune.cesena.fc.it. URL consultato il 23 giugno 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Cesena-Sarsina Successore
Antonio Lanfranchi dall'8 ottobre 2010 in carica