Dossena (Italia)

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Dossena
comune
Dossena – Stemma
Dossena – Bandiera
Dossena – Veduta
Dossena – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoFabio Bonzi (lista civica Impegno e servizio) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°53′N 9°42′E / 45.883333°N 9.7°E45.883333; 9.7 (Dossena)
Altitudine986 m s.l.m.
Superficie19,56 km²
Abitanti881[2] (31-5-2021)
Densità45,04 ab./km²
FrazioniBreta - Ca Cadene - Ca' Astori - Ca' Paoli - Gromasera - Lago - Molini - Tribulini - Valborgo
Sottodivisioni ulterioriVia Provinciale, Via Adelvai, Via Molini, Via Don Pietro Rigoli, Via Carale, Via F.lli Gamba, Via Cà Astori, Via Gromasera, Via Risorgimento, Via Villa, Via Orobica, Via Chiesa (sede comunale)[1]
Comuni confinantiLenna, Roncobello, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Serina
Altre informazioni
Cod. postale24010
Prefisso0345
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016092
Cod. catastaleD352
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 470 GG[4]
Nome abitantidossenesi
Patrononatività di San Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dossena
Dossena
Dossena – Mappa
Dossena – Mappa
Posizione del comune di Dossena nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Dossena [doˈsːeːna] (Dosséna [doˈsena] in dialetto bergamasco[5], Dorsum, dosso in latino) è un comune italiano di 881 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Situato a cavallo tra la val Serina e la val Brembana, dista circa 35 chilometri verso nord dal capoluogo orobico.

Dal 2015 il Comune di Dossena fa parte del vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino, nato da una convenzione firmata con i Comuni di Camerata Cornello e San Giovanni Bianco per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici, ambientali del territorio e promuoverne gli eventi culturali.

Dall'aprile 2017 il comune di Dossena rende visitabile le miniere di Paglio-Pignolino, importante pilastro economico del paese nel 900 per l'estrazione di fluorite.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Antichità[modifica | modifica wikitesto]

I primi insediamenti presenti sul territorio paiono risalire addirittura all'età del bronzo, quando furono scoperte miniere di ferro, di calamina e di galena, presenti nella zona del monte Vaccareggio. Queste hanno fatto sì che Dossena fosse il primo insediamento stabile della valle Brembana.

Il loro sfruttamento durò anche in periodi successivi, tanto da rendere il luogo un importante centro nell'epoca etrusca prima, e romana poi. A tal riguardo sono stati rinvenuti dei cunicoli di estrazione comprensivi di attrezzi ed utensili risalenti a tale epoca, nonché citazioni di Plinio il Vecchio in alcuni suoi racconti.

Questa condizione permise la costruzione di mulattiere di collegamento con la val Seriana e la val Brembana, che favorirono un ulteriore sviluppo dei commerci.

In tale periodo a Dossena era presente un vicus, ovvero un agglomerato urbano, ritenuto il centro principale dell'intero pagus della valle Brembana.

Anche il toponimo è di origine latina: Dorsum sta ad indicare il dosso su cui si è sviluppato il nucleo abitativo.

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Tuttavia i primi documenti scritti che menzionano Dossena risalgono all'anno 920, quando in un atto viene citato un monaco del paese.

Con il passare del tempo, e la conseguente perdita di prestigio dell'impero romano, anche le miniere cominciarono a subire un lento ma inesorabile declino.

Comunque anche in epoca medievale il paese visse un periodo di relativo splendore, grazie ai commerci garantiti dalla presenza della via Mercatorum, sulla quale transitavano grandi quantità di merci e di trafficanti. Questa antica via è tuttora percorribile, ed alcuni tratti sono inglobati all'interno della moderna viabilità.

Si narra inoltre che in questo tranquillo paese soggiornò Leonardo da Vinci, il quale si dilettò in studi per migliorare le capacità delle miniere e rendere possibile un loro recupero.

Un altro segno dell'importanza di Dossena è dato dal fatto che la pieve era posta a capo di ben 23 chiese site nei borghi limitrofi. Ancor oggi è presente un edificio, situato a fianco della parrocchiale, dove era posta la residenza arcipresbiteriale plebana.

Durante il XV secolo l'intera provincia di Bergamo passò sotto la dominazione veneziana. Il podestà veneto Alvise Priuli decise, al fine di favorire i commerci con i Grigioni, di costruire un nuovo collegamento viario che passasse dalla bassa valle Brembana. Questa nuova strada carrozzabile, denominata via Priula, fece cadere in disuso la via Mercatorum, isolando di fatto il paese di Dossena.

Cominciò quindi una nuova epoca per gli abitanti, che dovettero procurarsi la propria sussistenza con attività come l'allevamento e l'agricoltura, oppure emigrando, specialmente verso Venezia. Seguirono anni difficili, anche a causa di epidemie e carestie, che misero a dura prova l'intera popolazione.

A tal proposito si narra un fatto, ricordato anche da un'epigrafe posta all'esterno della residenza arcipresbiteriale plebana, in cui agli abitanti venne offerta, durante una grave carestia, un'ingente quantità di frumento in cambio dei quadri custoditi nella chiesa parrocchiale del paese. Il rifiuto di questi è ricordato anche da una poesia raccolta dallo storico Bortolo Belotti.

«In tempi di dura carestia, al popolo di Dossena qui adunato a suono di campana, venne offerto frumento in cambio dei suoi quadri; ma la forte gente di questa terra ad una voce il baratto rifiuto', e i suoi quadri prescelse e la sua fame»

Età moderna[modifica | modifica wikitesto]

In tempi recenti il borgo, dopo un continuo spopolamento dovuto all'emigrazione, sta vivendo una nuova fase di crescita, dovuta anche al forte aumento del turismo. Dossena è famosa per le sue miniere di fluorite.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 luglio 1986.

«Partito: nel PRIMO, d'azzurro, all'aquila d'oro, rivoltata, sorante dal monte di verde, fondato in punta, su cui è aperta la caverna di nero; nel SECONDO, d'argento, al castagno al naturale, fruttato di sei d'oro, nodrito nella pianura erbosa di verde, sormontato dalla croce del Calvario di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il monte e l'aquila rappresentano l'altitudine del comprensorio comunale posto a circa 1000 metri sul livello del mare; la caverna ricorda le famose miniere già note nell'antichità; nella seconda partizione, l'albero ricorda i folti castagneti che circondano il paese. La croce del Calvario di rosso simboleggia la chiesa arcipresbiterale plebana di Dossena, una delle più antiche della Valle Brembana nella quale si somministrava il rito battesimale e che aveva giurisdizione su almeno una ventina di parrocchie.

Il gonfalone è un drappo bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giovanni Battista (Dossena).

L'edificio più importante è la chiesa parrocchiale, dedicata a san Giovanni Battista.

Edificata nel corso del XV secolo, custodisce un numero impressionante di quadri, arredi e paramenti provenienti da Venezia, donati dagli emigranti del paese recatisi nel capoluogo veneto, dove svolgevano attività molto redditizie. Tra i quadri di maggior valore troviamo quelli di Paolo Veronese, raffiguranti immagini del santo patrono.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

A Dossena è presente un campo dove si pratica il Pallatamburello, in questo paese attualmente militano due squadre: una di Serie B (a livello nazionale) ed una di Serie D (a livello provinciale). Nel corso della sua storia la società sportiva dilettantistica Dossena ha vinto alcuni scudetti di Serie D e C maschile, mentre a livello femminile vinse il triplete portandosi a casa Serie A, Coppa Italia e Coppa Europa

Murales[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1981 e il 1984 vari artisti hanno concorso alla decorazione murale del paese con molte scene di soggetto sacro o profano.

Ponte del Sole[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 è stato inaugurato a Dossena il Ponte del Sole, un ponte tibetano di 505 metri di lunghezza e 120 di altezza massima, percorribile dai turisti in sicurezza. La struttura panoramica, ideata dall'ingegnere Francesco Belmondo, collega il borgo al roccolo della Corna Bianca.[6]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Miniere di fluorite[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 dicembre 2014, grazie all'Associazione Miniere di Dossena è stato recuperato e reso visitabile, solo con visite guidate, un tratto delle miniere di Paglio-Pignolino dove un tempo si estraeva fluorite: un minerale molto usato nella siderurgia, nell'industria vetraria e nell'ingegneria aereo-spaziale. La presenza delle ampie camere di coltivazione e spazi incantevoli le rendono un esempio di reperto industriale di inizio secolo unico nel suo genere.

Via mercatorum[modifica | modifica wikitesto]

La via Mercatorum, che risulta essere una delle principali attrattive presenti sul territorio.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

La Mascherada de Dossena[modifica | modifica wikitesto]

La Mascherada de Dosséna è una festa che si svolge a carnevale e celebra il termine dell'inverno, stagione fredda e poco favorevole alle pratiche contadine, ed il conseguente arrivo della primavera. Si svolge con musica maschere caratteristiche e costumi tipici, tra cui uomini che portano lampade da minatori che illuminano la strada.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Tra aprile ed ottobre 2019, su tutto il territorio dossenese, è stato girato il film The Carpenter diretto dal regista veronese Steven Renso.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è meta di villeggiatura grazie ad un'invidiabile posizione che garantisce tranquillità e aria pulita oltre a molteplici itinerari naturalistici adatti ad ogni utenza.

Miniere[modifica | modifica wikitesto]

Da aprile 2017, le Miniere di Dossena sono luogo di interesse che raccolgono turisti da tutta la Valle Brembana per la visita del sottosuolo dove, dal 1929 fino al 26 giugno 1981, avveniva una grande estrazione di fluorite: un minerale molto usato nella siderurgia, nell'industria vetraria e nell'ingegneria aereo-spaziale. L'Associazione Miniere di Dossena rende disponibili visite guidate nel sottosuolo, un'esperienza unica nel suo genere, sia per la bellezza del panorama naturalistico scavato all'interno della montagna che per l'atmosfera magica che racchiude; rendono questa meta ideale per una gita.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Dossena - Statuto (PDF), su comune.dossena.bg.it. URL consultato il 6 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2018).
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ Ponte del Sole, su teleambiente.it.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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