Doll Domination Tour

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Doll Domination Tour
Le Pussycat Dolls durante un concerto del Doll Domination Tour
Tour delle Pussycat Dolls
AlbumDoll Domination
InizioAberdeen
18 gennaio 2009
FineBeirut
31 luglio 2009
Tappe4
Spettacoli52 (3 cancellati)
Cronologia dei tour delle Pussycat Dolls
PCD World Tour
(2006-2007)
-

Il Doll Domination Tour è una tournée intrapresa nel 2009 dal gruppo pop statunitense Pussycat Dolls a sostegno del loro secondo album di studio, Doll Domination (2008).

La scaletta dei concerti includeva canzoni tratte dai due album del gruppo, Doll Domination e PCD (2005), nonché alcune cover di canzoni come Big Spender di Shirley Bassey.

Informazioni sul tour[modifica | modifica wikitesto]

Il tour iniziò il 18 gennaio 2009 a Aberdeen, nel Regno Unito, e le Pussycat Dolls visitarono prima l'Europa. Proseguirono i concerti in Oceania, Asia e Nord America. Il gruppo ritornò in Europa e in questa seconda visita al vecchio continente parteciparono a vari festival sparsi tra Irlanda, Regno Unito e Danimarca, come Summer Pops Festival[1] o il Newmarket Nights[2].

Inoltre la band aprì 25 concerti nel Nord America del tour di Britney Spears, (The Circus: Starring Britney Spears)[3].

Molti furono gli artisti che aprirono i concerti del Doll Domination Tour: Lady Gaga aprì parte dei concerti in Europa e in Oceania[4][5], Ne-Yo aprì le tappe nel Regno Unito[6]. La cantante ceca Victoria aprì il concerto di Praga[7], mentre il gruppo coreano After School e la cantante Son Dam-bi aprirono i concerti nella Corea del Sud[8], gli artisti Marián Čekovský e Laci Strike aprirono il concerto a Bratislava; infine il duo Q-York aprirono il concerto nelle Filippine.

Furono cancellati tre concerti:

Curiosità lungo il tour[modifica | modifica wikitesto]

  • La canzone Love The Way You Love Me venne eseguita solamente durante il primo concerto del tour ad Aberdeen. La canzone venne successivamente sostituita con un interlude in cui Nicole Scherzinger introduceva le parti da solista delle altre ragazze
  • A partire dal 18 gennaio 2009 gli outfit neri indossati dal gruppo all'inizio dello show vennero sostituiri da top stile graffiti con shorts o gonne. Durante il primo cambio di costume, aggiungevano a questo primo dei corsetti
  • Al concerto di Londra del 28 gennaio Robin Antin raggiunse le Pussycat Dolls sul palco per la canzone Bottle Pop
  • A partire dall'11 marzo la cover della canzone Jai Ho venne aggiunta alla scaletta
  • Durante il concerto di Sydney del 22 marzo Jessica Sutta si ruppe una costola durante l'esibizione canzone Hush Hush. Si esibì di nuovo nel secondo concerto a Melbourne, ma fu poi costretta a fermarsi[9]
  • Durante il concerto di Seul Melody Thornton si infortunò ad un ginocchio e riuscì ad esibirsi solo durante alcune canzoni. Per questo motivo il concerto di Taipei venne posticipato al 25 settembre, ma successivamente venne cancellato

Recensioni[modifica | modifica wikitesto]

I concerti del tour ricevettero recensioni positive in Gran Bretagna e Irlanda. Recensendo il concerto inaugurale ad Aberdeen, Colene McKessick di The Press and Journal lo definì uno "show da far saltare il tetto", lodandolo per le "mosse di ballo osé e l'energia contagiosa", l'abilità di Nicole Scherzinger di sostenere la maggior parte delle parti cantate e il talento canoro degli altri membri della band.[10] Sally Hind di Evening Express recensì lo stesso concerto scrivendo "sono venute per dominare ed è quello che hanno fatto". Aggiunse: "le cinque feline non si sono mai fermate a prendere fiato. Si sono dimenate dal momento in cui sono comparse sul palco a bordo di motociclette scintillanti fino all'inchino finale" e lodò i costumi di scena per aver "attirato l'attenzione di tutti".[11] In una recensione di Evening Times Maureen Ellis definì lo spettacolo "un numero adrenalinico" e sottolineò che sebbene le performer avessero "tentato di mettere in evidenza ciascun membro della band con sezioni soliste, è stato lo show di Nicole dall'inizio alla fine".[12] Barbara Hodgson del Journal etichettò lo show "tre ore abbondanti di puro intrattenimento".[13] Una recensione di Evening Chronicle notò che Lady Gaga e Ne-Yo avevano alzato il livello forse troppo, ma lodò ugualmente l'esibizione delle Pussycat Dolls.[14] Lauren Richards del Birmingham Mail definì lo show "spettacolare, dinamico e divertente".[15] Zoe Kirk del Nottingham Post scrisse: "Questa è più di una girl band qualunque: è l'incarnazione del lavoro di alcuni dei migliori coreografi, beat-maker e autori pop che il mainstream ha in serbo. [...] Ecco la Doll Domination del titolo del loro ultimo album".[16] Andy Nicholls del Bournemouth Echo scrisse: "[Nicole Scherzinger] avrà pure occupato il centro del palco per molte delle canzoni, ma anche Ashley, Jessica, Melody e Kimberly si sono dimostrate degne del titolo di star".[17] Alex Macpherson di The Guardian al contrario scrisse che le altre quattro Pussycat Dolls "non sono altro che coriste e ballerine di fila", scrivendo invece della Scherzinger: "una rivelazione, una performer di grido, di una precisione militare". Scelse "I Hate This Part" come miglior canzone della serata.[18] Eamon Sweeney di Irish Independent scrisse: "Nonostante un'entrata in scena degna di questo nome a bordo di motociclette, la primissima parte dello show è fortemente anticlimatica" precisando che poi le Pussycat Dolls "hanno presto carburato". Commentò che i loro precedenti concerti all'O2 di Dublino erano migliori dal punto di vista musicale, "ma pochi altri artisti riuscirebbero a compensare con la sola presenza scenica".[19] Il Belfast Telegraph etichettò il concerto come "eccellente".[20]

I concerti in Oceania ricevettero recensioni prevalentemente negative. Joanna Hunkin del New Zealand Herald recensì il concerto di Auckland commentando che Lady Gaga aveva "superato le Dolls nel canto, nella presenza e nel sex appeal, nella metà del tempo e prendenosi metà del palco". Definì la band delle "ragazze da poster" e criticò la produzione scadente e la mancanza di musicisti dal vivo del concerto, etichettandolo come "un karaoke con molte pretese [...] da strip club". Concluse scrivendo: "le Dolls non dominano proprio niente".[21] Anche Marissa Calligeros del Sydney Morning Herald scrisse che Lady Gaga aveva superato "il gruppo costruito a tavolino", definendo le Pussycat Dolls "un gruppo di ballo per adolescenti allo spettacolo del liceo"; sottolineò come durante il concerto molti tra il pubblico non fossero reattivi per colpa del basso troppo forte. Lodò però i vocalizzi della Scherzinger che definì "notevoli".[22] Cameron Adams dell'Herald Sun lodò la prestazione canora e interpretativa di Lady Gaga al pianoforte ma criticò le Pussycat Dolls per un concerto eccessivamente costoso che sembrava più "un'esibizione da centro commerciale che uno show in una arena".[23]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il giornale Metro, le Pussycat Dolls avevano in programma di realizzare un documentario che mostrasse il dietro le quinte e la vita della band durante i concerti. Stando ad un portavoce del gruppo, le riprese erano iniziate; ma nonostante questa dichiarazione, non venne pubblicato nessun materiale relativo il tour[24]

Scaletta del tour[modifica | modifica wikitesto]

La seguente scaletta non porta le modifiche effettuate durante lo svolgimento del tour stesso.

  1. Takin' Over the World
  2. Beep
  3. I Don't Need a Man
  4. Elevator
  5. I Hate This Part
  6. Buttons
  7. Wait a Minute
  8. Love the Way You Love Me
  9. Space (Melody Thornton solo)
  10. Played (Ashley Roberts solo)
  11. Don't Wanna Fall In Love (Kimberly Wyatt solo)
  12. If I Was a Man (Jessica Sutta solo)
  13. Hush Hush (Nicole Scherzinger solo)
  14. Big Spender
  15. Whatcha Think About That
  16. Whatchamacallit
  17. Magic
  18. Bottle Pop
  19. Halo (Nicole Scherzinger solo)
  20. Stickwitu
  21. Don't Cha
  22. When I Grow Up

Date del tour[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo di esibizione
Europa[5]
18 gennaio 2009 Aberdeen Bandiera del Regno Unito Regno Unito Aberdeen Exhibition and Conference Centre
19 gennaio 2009 Glasgow Scottish Exhibition and Conference Centre
21 gennaio 2009 Newcastle Metro Radio Arena
22 gennaio 2009 Birmingham National Indoor Arena
24 gennaio 2009 Nottingham Trent FM Arena Nottingham
25 gennaio 2009 Bournemouth Bournemouth International Centre
27 gennaio 2009 Londra The O2 Arena
28 gennaio 2009
29 gennaio 2009 Manchester Manchester Evening News Arena
30 gennaio 2009 Cardiff Cardiff International Arena
1º febbraio 2009 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda The O2
3 febbraio 2009 Belfast Bandiera del Regno Unito Regno Unito King's Hall Exhibition and Conference Centre
5 febbraio 2009 Sheffield Sheffield Arena
6 febbraio 2009 Liverpool Echo Arena Liverpool
8 febbraio 2009 Parigi Bandiera della Francia Francia Le Zénith
9 febbraio 2009 Amsterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Heineken Music Hall
10 febbraio 2009 Francoforte Bandiera della Germania Germania Centennial Hall
12 febbraio 2009 Zurigo Bandiera della Svizzera Svizzera Hallenstadion
13 febbraio 2009 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio Forest National
14 febbraio 2009 Monaco di Baviera Bandiera della Germania Germania Zenith die Kulturhalle
15 febbraio 2009 Esch-sur-Alzette Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Rockhal
17 febbraio 2009 Monte Carlo Bandiera di Monaco Monaco Grimaldi Forum
18 febbraio 2009 Düsseldorf Bandiera della Germania Germania Philips Halle
19 febbraio 2009 Berlino Max-Schmeling-Halle
21 febbraio 2009 Praga Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca Tesla Arena
23 febbraio 2009 Vienna Bandiera dell'Austria Austria Gasometer
24 febbraio 2009 Bratislava Bandiera della Slovacchia Slovacchia Incheba Expo Arena
25 febbraio 2009 Belgrado Bandiera della Serbia Serbia Belgrade Arena
Nord America
1º maggio 2009 New York Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Cornell University
Oceania[5]
16 maggio 2009 Auckland Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Vector Arena
19 maggio 2009 Brisbane Bandiera dell'Australia Australia Brisbane Entertainment Centre
21 maggio 2009 Newcastle Newcastle Entertainment Centre
22 maggio 2009 Sydney Acer Arena
23 maggio 2009
26 maggio 2009 Melbourne Rod Laver Arena
27 maggio 2009
28 maggio 2009 Adelaide Adelaide Entertainment Centre
30 maggio 2009 Perth Burswood Dome
Asia [8][25]
2 giugno 2009 Giacarta Bandiera dell'Indonesia Indonesia Istora Senayan
4 giugno 2009 Singapore Bandiera di Singapore Singapore Singapore Indoor Stadium
6 giugno 2009 Seul Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Olympic Park
11 giugno 2009 Manila Bandiera delle Filippine Filippine Mall of Asia Concert Grounds
Nord America[26]
13 giugno 2009 Honolulu Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Neal S. Blaisdell Center
27 giugno 2009 Las Vegas Pearl Concert Theater
Europa
17 luglio 2009 [2] Suffolk Bandiera del Regno Unito Regno Unito Newmarket Racecourse
18 luglio 2009 [27] Killarney Bandiera dell'Irlanda Irlanda Fitzgerald Stadium
22 luglio 2009 [1] Liverpool Bandiera del Regno Unito Regno Unito Echo Arena Liverpool
24 luglio 2009 [28] Northampton Silverstone Circuit
25 luglio 2009 [29] Kent Quex Park
29 luglio 2009 [30] Esher Sandown Park
Asia
31 luglio 2009 Beirut Bandiera del Libano Libano Beirut International Exhibition & Leisure Center

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Pussycat Dolls to play in Suffolk, su eadt.co.uk, 5 maggio 2009. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2015).
  2. ^ a b (EN) Pussycat Dolls back for Summer Pops, su liverpoolecho.co.uk, 1º maggio 2009.
  3. ^ (EN) Pussycat Dolls set to open Britney Spear's new Circus, su mirror.co.uk, 16 dicembre 2008.
  4. ^ (EN) Pussycat Dolls Say They’re ‘Huge Fans’ Of Tourmate Lady Gaga, su mtv.com, 14 gennaio 2009.
  5. ^ a b c (EN) "Lady Gaga. Doll Domination Tour Details with PCD", su interscope.com, 19 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2012).
  6. ^ (EN) Pussycat Dolls And Special Guest Ne-yo To Tour The UK, su contactmusic.com, 7 ottobre 2008.
  7. ^ (CS) Krásná podívaná po všech stránkách, su musicserver.cz, 22 febbraio 2009.
  8. ^ a b (EN) Pop Group Pussycat Dolls Sizzle in Seoul, su koreatimes.co.kr, 6 luglio 2009.
  9. ^ (EN) Jessica Sutta Takes The Stage Despite Back Injury, su popdirt.com, 27 marzo 2009.
  10. ^ Colene McKessick, Pussycat Dolls dominate the stage at AECC, in The Press and Journal, 19 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2009).
  11. ^ Sally Hind, Purr-fect Pussycat Dolls hit Aberdeen, in Evening Express, 19 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2011).
  12. ^ Maureen Ellis, REVIEW: Purr-fect Dolls conquer Glasgow, in Evening Times, 20 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
  13. ^ Barbara Hodgson, Review: Pussycat Dolls, Metro Radio Arena, in The Journal, 23 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
  14. ^ Pussycat Dolls thrill Metro Radio Arena fans, in Evening Chronicle, 22 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
  15. ^ Lauren Richards, Pussycat Dolls thrill Metro Radio Arena fans, in Birmingham Mail, 23 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
  16. ^ Zoe Kirk, Pussycat Dolls dominate at Nottingham Arena, in Nottingham Post, 26 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2015).
  17. ^ Andy Nicholls, Don't Cha wish you were at the Pussycat Dolls at the BIC?, in Bournemouth Echo, 26 gennaio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
  18. ^ Alex Macpherson, Pop review: The Pussycat Dolls, O2 Arena, London - Music, in The Guardian, 29 gennaio 2009. URL consultato il 13 gennaio 2015.
  19. ^ Eamon Sweeney, Review of the week: Pussycat Dolls, in Irish Independent, 2 febbraio 2009. URL consultato il 13 settembre 2016.
  20. ^ In Pictures: Pussycat Dolls, Kings Hall, Belfast, in The Belfast Telegraph, 4 febbraio 2009. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  21. ^ Joanna Hunkin, Review: Pussycat Dolls and Lady Gaga at Vector Arena, in The New Zealand Herald, 18 maggio 2009. URL consultato l'11 settembre 2016.
  22. ^ Marissa Calligeros, Pussycat fans go Gaga instead, in The Sydney Morning Herald, 20 maggio 2009. URL consultato il 13 settembre 2016.
  23. ^ Cameron Adams, Lady Gaga upstages Pussycat Dolls at Rod Laver Arena, in Herald Sun, 26 maggio 2009. URL consultato l'11 maggio 2009.
  24. ^ (EN) Pussycat Dolls 'planning tour documentary', su digitalspy.co.uk, 28 gennaio 2009.
  25. ^ (EN) Pussycat Dolls to Seduce Jakarta On Doll Domination World Tour, su thejakartaglobe.com, 28 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
  26. ^ (EN) Pussycat Dolls’ Nicole Scherzinger in Hawaii this June for Doll Domination tour, su hawaiimagazine.com, 15 aprile 2009.
  27. ^ (EN) Pussycat Dolls confirm Killarney, su hotpress.com, 8 maggio 2009.
  28. ^ (EN) Santana and Pussycat Dolls to play F1 venue Silverstone, su nme.com, 17 aprile 2009.
  29. ^ (EN) Sound Island Music Festival 2009, su efestivals.co.uk.
  30. ^ (EN) Pussycat Dolls poised to pounce on Sandown Park, su yourlocalguardian.co.uk, 25 maggio 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]