Discussioni utente:Fredericks/Memobox

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Questa è una pagina personale; semplicemente essa contiene stralci da discussioni che mi sono parsi interessanti o potenzialmente utili.

Wikipedia e sovrapposizione di edit[modifica wikitesto]

Allora, vedo di chiarire qualche punto ma spero che mi si perdonerà se dimentico qualcosa o pecco di imprecisione dato che rileggere tutta la discussione va oltre le mie capacità.

  1. Chi fa patrolling di solito si concentra sulle modifiche recenti. Quindi è probabile che due utenti che osservano con assiduità le modifiche recenti (magari avvalendosi di programmi come il vandal fighter) si trovino a notare la stessa modifica nello stesso momento e conflittarsi o ad intervenire in rapida successione sulla stessa voce. Dato che molti di quelli che fanno patrolling sono pure admin è probabile che due (o più) admin si trovino sulla stessa pagina a breve distanza l'uno dall'altro per il semplice fatto che hanno visto che gli altri la modificavano e si sono incuriositi. Questo potra ad un effetto domino per cui di solito tutti quelli che fanno patrolling in un dato momento si trovano a dire la loro sulle discussioni calde più o meno nello stesso momento.
  2. La distribuzione nell'arco delle 24 ore degli utenti che fanno patrolling è tutt'altro che uniforme. Capitano quindi momenti in cui molte (qualcuna) persone fanno patrolling contemporaneamente. Assumere una distribuzione uniforme e scandalizzarsi perché non lo è si limita ada essere un errore metodologico.
  3. Wikipedia non è una catena di Markov. Ovvero i vari contributori di wikipedia non operano totalmente indipendentemente l'uno dall'altro e qualunque deduzione fatta a partire da queste ipotesi è semplicemente falsa. In particolare è pratica comune per chi fa patrolling di chiedere l'opinione altrui (ad esempio tramite la tanto vilipesa chat) e quindi le probabilità che vari utenti si trovino a dire la loro in rapida successione sono alte.
  4. Esistono regole e formalità che andrebbero sempre rispettate. Tuttavia in alcuni casi le violazioni delle stesse sono peccati veniali da non confondere con i veri e propri abusi. Mentre i primi possono essere conclusi con un semplice commento amichevole nella pagina di discussione dell'admin che si è fatto prendere la mano (magari solo per velocizzare la cosa) i secondi devono essere sanzionati (non il contrario come mi pare spesso capiti).

Scusate per il linguaggio vagamente matematico e formale ma spero di essere stao d'aiuto. --J B 12:22, 15 nov 2006 (CET)[rispondi]

Che cos'è Wikipedia (limiti di enciclopedicità)[modifica wikitesto]

Bene cerchiamo di trascendere l'esempio contingente e passare ad un livello di filosofeggiamento puro (e cerchiamo di rimanerci così evitiamo flames e campanilismi inutili)

La domanda è disarmante: come si definisce l'enciclopedicità di una voce?

Risposta pratica: definendo delle policy e applicandole e votando caso per caso laddove la policy (succederà per forza latita).

Risposta filosofica: dipende da cosa si ritiene che sia un'enciclopedia.

Sviluppo del tema filosofico enciclopedia: possiedo tre enciclopedie cartacee e almeno due informatizzate, tutte queste definiscono in maniera molto chiara cos'è un'enciclopedia generalista. Tale loro modello non ha nulla a che spartire con wikipedia. Se applicassimo tale modello a wikipedia, credo ci troveremmo di colpo con meno di un quinto delle voci che abbiamo ora (il campione esaminato, molto scarso, fornisce un risultato altalenante tra 1/10 e 3/10...).

Wikipedia non è un'enciclopedia generalista. Wikipedia è la somma di svariate enciclopedie specialistiche/settoriali. Tali settori/specilità si possono rintracciare (alla carlona) guardando il numero di progetti attivi.

Ora la domanda vera da porsi non è se un determinato settore o specialità ha il diritto di approfondire il proprio campo al massimo delle possibilità, ma semplicemente se ciò ha un senso... ha un senso a livello epistemologico? In fondo un'enciclopedia buona e di pregio è in grado di essere contenuta in una libreria e ha la presunzione di contenere un mole di informazioni sul passato e sul presente di un argomento, in grado di definirlo appieno. È forse solo un problema di costi di carta e similari il fatto che un'enciclopedia finisca in un certo punto di uno scaffale, che sia solo un compendio di conoscenze? In teoria più grande è l'enciclopedia più informazioni contiene, maggiore è la conoscenza che propaga nel lettore. Ma se si ingrandisse, si ingrandisse, si ingrandisse si ingrandisse... alla fine si giungerebbe, a mio avviso, al paradosso che un'enciclopedia per descrivere tutto il mondo in ogni suo dettaglio dovrebbe essere grande quanto il mondo stesso, indefinitiva il mondo diventa l'enciclopedia, l'enciclpedia il mondo. Ed ecco il paradosso, l'osservare il mondo non comunica necessariamente nessun tipo di conoscenza, vedere il moto del sole in cielo non significa conoscere la teoria eliocentrica. Nella mole eccessiva di informazioni si perde il messaggio... Ascoltare un telegiornale mette a conoscenza di n fatti del giorno visti secondo la linea editoriale di quella emittente, vedere due telegiornali in contemporanea (difficilino, ma mettiamo sia fattibile) pone l'uditore a conoscenza di, esempio, n+1 fatti secondo due linee editoriali diverse... vedere 1000 telegiornali in contemporanea non fa capire nulla...

Tutta questa pappardella per postulare cosa? Semplicemente che a mio vedere, l'aggiungere dati su dati (anche se originariamente ordinati) conduce in definitiva al caos e ogni fruibilità dell'informazione va a farsi friggere. Ogni singolo progetto dovrebbe a mio avviso essere conscio di ciò e trovare delle forme di equilibrio. Ogni enciclopedia anche settoriale e specialistica rimane sempre un compendio di conoscenze l'invito è quello di non esagerare negli approfondimenti... il tutto secondo il mio (non autorevole) parere. --82.49.74.62 18:52, 8 apr 2007 (CEST)[rispondi]