Discussioni Wikipedia:Verificabilità, non verità

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La verità dovrebbe essere il primo obbiettivo di chiunque scrive in queste voci. Direi che qualcosa del genere dovrebbe essere scrittonelll'incpit della pagina. Non tutti sono convinti che la verità non esista o non sia raggiungibile e che pertanto non possa nemmneno essere fissata come obbbiettivo a tendere; non tutti sono fan di Karl Popper, come lì si sta affermando implicitamente, che "Wikipedia intende garantire la verificabilità, non la verità", significa imporre come verità assoluta un mero punto di vista personale.Non è WP:NPOV. E dovrebbe essere chiarito che se WP non è un posto per fare ricerca o per dibattere delle fonti, a volte le due cose finiscono inevitabilmente per incrociarsi.

Davanti ad un conflitto di fonti, magari entrambe autorevoli, che affermano cose opposte, come si dovrebbe procedere? cancelliamo un parargafo tutto intero per eliminare il problema alla radice? oppure si dovrebbe fare un elenco del tipo: Tizio dice che...Caio dice che..?

Si dovrebbe anche dire che Wikipedia non è nè una libreria nè un supermercato, non è in altre parole sito per promuovere giornali, libri, autori o editori, inserendo poche righe di un'abstract o di una presentazione che sono comunque di pubblico dominio, per poi rinviare ad una fonte esterna a pagamento. WP:verificabilità significa che le fonti devono preferebilmente essere liberamente consultabili in modalità testo integtale e possibilmente open access o con una licenza equivalente a qull delle voci di WP.

Due obiezioni:

  • 1)

«Se l'informazione non ha fonte (o ha una fonte inaccettabile, come un blog a caso), sarà sufficiente rimuoverla annotando in discussione i motivi per cui la si ritiene dubbia.. Se invece l'informazione ha una fonte accettabile o addirittura autorevole, toccherà a noi l'onere della prova. Ora, se si citasse il documento direttamente traendone le relative conclusioni (e rimuovendo o smentendo di conseguenza l'informazione precedente) si compierebbe una ricerca originale, che è senza alcun dubbio vietata.»

eliminare una fonte classificata come autorevole o accettabile con una ritenuta più autorevole o più accettabile sarebbe WP:ricerca originale? dovremmo dire anche: il Wikipediano può citare e opporre una fonte parimenti autoreevole o accettabile evidenziando le differenze più significative direttamente nel corpo delal voce. Altrimenti, si finisce col dire che l'utente medio che scrive o che legge su WP è, in sostanza e con rispetto parlando, assimilato ad un ritardato mentale -perché è questo che qui si sta dicendo-, che non è in grado di distinguere all'interno di una gerarchia delle fonti. Quello che non è capace di fare per una voce di Wikipedia, vale anche per se stessi: secondo questa norma, davanti a un bombardamento quotidiano di fonti eterogenee (TV, media e giornali), il lettore non sarebbe in grado di scremare da solo, di farsi un'opinione indipendente, di dare un commento o un giudizio critico, di costruire un testo argomentativo fondato su fonti autorevoli. L'ultima abilità, che si apprende in terza media, include anche la capacità di selezionare le fonti, confrontarle tra loro, evidenziare differenze testuali, di condensarne i punti focali che sono in genere già presenti nell'abstract).

Quest'ultimo tipo di supporto dovrebbe agevolare l'attività estrattiva delle informazioni ed è certamente garantito dalla professionalità degli operatori del settore dell'informazione. Infatti, il loro esame di abilitazione prevede, fra le altre cose, una prova di lettura, riassunto e commento critico di un testo di vario genere. La capacità di superarlo è garantita da scuole di specializzazione che costano 28.000 euro o più, da un esame interno (in questo aspetto simile a quello di terza media), dall'inserimento all'interno di una rete di contatti personali che creano piena occupazione, salvo una vasta pletora di precari sottopagati. Sono quelli che hanno un "un blog a caso" e un sito indipendente di informazione che non è una testata registrata presso qualche tribunale. Spesso, non si tratta di un deficit di competenza e di espereenze o curriculum personali, quanto piuttosto della disponibilità di fondi per i coprire i costi gestionali e legali di una struttura organizzat, oppure dal non accettare certe linee editoriali e il controllo della propria libertà di informazione.

Blogo e siti indipendenti ossono essere fonti più che autorevoli: si pensi ai reportage di qust giorni di un indipendente da Beirut, ripresi dal TG nazionale, per parlare di un fatto recente. L'ordine professionale può essere visto come una garanzia e una tutela, ma l'abilitazione o l'iscrizione non sono affatto considerati uno standard a livello internazionale, né per i giornalisti né per i blogger: ragionevolmente, non possono esserlo nemmeno per Wikipedia. Nella selezione dei blog e delle testate di informazione non registrate occorre WP:buon senso. Metto il corsivo su quest'ultima frase, perché suggerirei di integrarla nella pagina di cui si sta parlando.

  • 2) Parole di questo tono offendono la comunità:

«Infatti l'estensore della voce di Wikipedia potrebbe non solo aver sintetizzato male l'informazione, o aver frainteso il documento, ma persino aver falsificato il documento stesso: ci sono ben tre possibili passaggi, quindi, in cui l'informazione potrebbe essersi degradata, e nessuno di questi potrebbe essere controllato dagli altri autori di Wikipedia né dal "semplice lettore", che si ritroverebbe quindi a "doversi fidare di Wikipedia", ...»

Si presume, infatti, WP:buona fede, che non significa WP:analfabeta o WP:ritardato mentale. Quanto sono frequenti gli edit di questo tipo? c'è qualche numero tale da giustificare una rilevanza enciclopedica di frasi simili? Un discorso simile, con minima <<acribia>>, offende chiunque contribuisca alle voci tanto quanto chiunque legga questa enciclopedia, il quale può ed è invitato a contribuire al miglioramento delle voci di un progetto collaborativo. Quest'ultima voce sarebbe da creare, , se già non cancellata.

Forse, il numero di edit salvati quotidianamente è divenuto impossibile da verificarsi per chi contribuisce al sito o per il suo staff. Resta che l'"estensore della voce" (quasi che fosse una sentenza), prima della pubblicazione, viene informato che la responsabilità di ogni contributo è esclusivamente la sua. Dal punto di vista legalese, dovrebbe essere una sorta di Liberatoria che manleva il sito dal fatto di doversi sentire in obbligo di dover verificare tutto e sempre.--Ciccio81ge (msg) 16:06, 5 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Incipit : Verificabilità, non verità[modifica wikitesto]

Conseguenza di questa policy datata al 2015 sarebbe il fatto che tutto ciò che non riproducibile, misurabile e controllabile scientificamente in laboratorio può essere tranquillamente espunto dalle voci?

Il risultato di tale scientismo sarebbe la censura di tutto ciò che ai sensi e aprima vista sembra inspiegabile, ad esempio perché ha una causa prima invisibile, spirituale, sia essa angelica odivina.

Mi pare ragionevole dire che Non necessariamente e non sempre, verificabilità e verità sono in contrasto fra loro: l'obbiettivo a cui tendere è quello di una verità verificabile. "Non garantire" il raggiungimento di un obbiettivo non significa "rinunciare" a porselo. Talle obbiettivo è migliore della mera verificabilità: una verità verificabile è sicuramente meglio di una verificabilità che lasci il lettore e chi scrive sempre nel dubbio, rinunciando per sempre a diventare certezza.

Esiste una ragionevole certezza anche in tanti ambiti del diritto: come a dire che la verifica e la dimostrazione delle proprie affermazioni non comporta l'obbligo di rinunciare a presentarle come vere, associandole -anche nella forma- ad un dubbio metodico e costante. Significa rinunciare a porle come la "verità assoluta", come l'unica verità,ma non una come verità ragionevolmente possibile e reale.--Ciccio81ge (msg) 16:27, 5 ago 2020 (CEST)[rispondi]