Discussioni Wikipedia:Vaglio/Archivio04

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Qualcosa non funziona

A parte che preso dall'impeto ho archiviato 14(!) vagli, alcuni aperti da aprile 2014 e tanti di questi totalmente deserti, ho notato che molti di questi erano scritti in grassetto, nonostante il "grassetto" dovrebbe far risaltare solo quelli aperti nell'ultimo mese. Almeno gli ultimi sei che ho archiato erano in grassetto anche se mediamente erano aperti da aprile a dicembre 2014. Bisogna risolvere questo errore, o al limite eliminare del tutto il grassetto--ЯiottosФ 21:26, 7 mar 2015 (CET)

p.s. Wikipedia:Vaglio/Walk Away (Kelly Clarkson) - Wikipedia:Vaglio/Dungeons & Dragons - Wikipedia:Vaglio/Il Signore degli Anelli/2 - Wikipedia:Vaglio/Musica elettronica - Wikipedia:Vaglio/Bart Simpson - Wikipedia:Vaglio/Venetismo - sono tutti vagli che, oltre da dover archiviare, sono aperti da ben più di un mese e nella pagina di servizio sono in grassetto--ЯiottosФ 21:32, 7 mar 2015 (CET)

A suo tempo segnalammo (anche tu mi pare di ricordare) una serie di errori, imprecisioni e incongruenze che erano state introdotte modificando la pagina di servizio dei vagli, e non è che da allora le cose siano state rimesse tutte a posto. Non so nemmeno a chi chiedere e francamente nemmeno mi va di spenderci altro tempo inutilmente. --Er Cicero 09:48, 8 mar 2015 (CET)
A suo tempo ero proprio contrario a questa "nuova" procedura, però se dal 2011 chi l'ha attuata non si è preso la briga di correggerne i difetti è sconfortante. È tutto scritto ancora in questa pagina, nelle vecchie discussioni in alto. Chiedo almeno che venga tolto sto "grassetto" che è fuorviante--ЯiottosФ 10:51, 8 mar 2015 (CET)

Il vaglio come prerequisito necessario per i riconoscimenti di qualità

Da un'idea di Alexmar983 ("se per ogni voce i vagli fossero frequentati o vagli frequentati fossero un vero prerequisito sarebbe meglio"). IMHO bisognerebbe assecondare la naturale tendenza delle cose, invece che cercare in tutti i modi di contrastarla. Cosa accade in concreto? Che i vagli vanno deserti, ma poi, quando una voce è candidata ad un riconoscimento (ViV o VdQ), avvengono dei vagli estemporanei. Perché non istituzionalizziamo questa naturale tendenza? In forme da discutere e specificare insieme... pequod76talk 15:40, 5 set 2015 (CEST)

grazie del ping. Per me va anche bene... pensavo solo che qualcuno si sarebbe opposto, tutto qua, per questo non l'ho mai presentata. In fin dei conti non è difficile, basta solo allungare i tempi massimi (ma anche minimi) per l'archivazione e accettare che un vaglio sia archiviato quando sono passati almeno due utenti. Cose così. Si può fare, anche perché col template di valutazione unico la cosa è già più inquadrabile un unicum e alcuni utenti che vanno alle procedure andrebbero anche ai vagli. Se semplicemente imponi un imbuto alle procedure di valutazione, si spostano sui vagli. magari per qualche mese il flusso cala nelle valutazioni ma poi riprende.
In generale, si tratta solo di quella serie di passetti naturali da fare per rendere sempre più selettive le procedure. Mi chiedo se possiamo anche produrre un meccanismo semiautomatico col quale un proponente in caso di chiusura vaglio può fare partire automaticamente una segnalazione, anche tipo template con campo, così non deve inserire lui "è stata sottoposta a un vaglio..." --Alexmar983 (msg) 16:02, 5 set 2015 (CEST)
mi pare che ci sia la regola (non scritta?) di almeno 3 commenti per le voci di qualità e 5 per la vetrina. Correggetemi se sbaglio. Avrebbe anche un senso. 2 commenti per i vagli almeno, 3 per la qualità e 5 per la vetrina. Una cosa così.--Alexmar983 (msg) 16:04, 5 set 2015 (CEST)
Di come riuscire a dare visibilità, aumentare la partecipazione ai vagli, renderli obbligatori etc. etc. se ne parla periodicamente da anni, quindi direi che sia utile rileggersi le precedenti discussioni (linko soltanto questa, perché al suo interno sono richiamate anche le altre). --Er Cicero 17:18, 5 set 2015 (CEST)
Sul come dare visibilità io non so che suggerire. Non mi piacciono le campagne elettorali che richiamano utenti singolarmente però, in nessun caso. Mi piacerebbe che un vaglio fosse obbligatorio, condizione senza la quale una proposta non dovrebbe neppure essere presa in esame. Io poi sarei pure più rigido. Un vaglio deserto esclude da ogni possibilità di proposta. Inoltre sarebbe il caso che, quando si verificano modifiche, anche miglioramenti sostanziali, in sede di proposta per un riconoscimento, la voce venga automaticamente sospesa e rimandata ad una successiva proposta. Questo mi sembra che dicano poi anche le linee guida. Metterei poi un ulteriore paletto. Nessun utente più inserire proposte nuove sino a quando una sua precedente è ancora in discussione. Vorrei evitare la corsa con voci corstuite in fretta, e che chi propone sia attento e disponibile a tutti i suggerimenti che riceve. Niente Vetrinifici, insomma. Ultima osservazione, perchè è una cosa alla quale tengo, la richiesta, anche per la qualità, di citazioni esplicite, come non mi riesce in alcun modo di ottenere nella voce Circoncisione. Queste sono oggettivamente un arricchimento, ma se nessuno inizia a chiederle resteranno sempre un punto di vista personale, il mio, e di nessun altro. Eppure non danneggiano nessuna voce, anzi, la migliorano. Grazie. Io insisto sempre su un certo punto, me ne rendo conto, ma affrontarlo risolverebbe tante richieste di buona fede, di conferma e di evasività nelle risposte che, pur se non intervengo più direttamente, continuo a leggere.--ElleElle (msg) 18:02, 5 set 2015 (CEST)
Favorevole alla proposta di [@ Lungoleno] di impedire che uno stesso utente presenti contemporaneamente più di X voci per ViV/VdQ (1 o al massimo 2, qui si può discutere). Sui vagli nelle procedure di riconoscimento di qualità: un metodo un po' rigido ma efficace potrebbe essere chiudere automaticamente la procedura e aprire un vaglio nel momento in cui la voce riceve più di X modifiche conteggiate dall'apposizione del {{proposta riconoscimento qualità}} (X potrebbe essere 100 o 150, comunque non più di 200). --Epìdosis 18:13, 5 set 2015 (CEST)
In linea di massima favorevole a rendere il vaglio (un vero vaglio, che non sia deserto) obbligatorio prima di proporre una voce di qualità. In questo caso però deve essere permesso e non mal visto (mi riferisco al commento di Lungoleno sulle campagne elettorali) al proponente il vaglio (e sottolineo vaglio e non segnalazione per la qualità) di invitare singolarmente altri utenti, perchè non sempre i progetti, a cui i vagli sono normalmente segnalati, sono molto attivi e pronti a partecipare. Sono inoltre favorevole a impedire la segnalazione da parte di un singolo utente di più voci in contemporanea: non c'è nessuna fretta, e segnalando più voci per forza di cose non si possono seguire al meglio tutte le segnalazioni. Quanto al chiudere automativamente una segnalazione dopo un tot di modifiche, la cosa andrebbe pensata un po' meglio e non sicuramente basata solo sul numero effettivo di modifiche. Anche perchè uno stesso intervento di correzione anche di poco conto (come può essere la rifinitura della punteggiatura) può essere eseguito sia come una unica modifica globale sia come 50 micro modifiche da una virgola l'una, a seconda di come è solito lavorare l'utente. Ma il loro effetto sulla voce è il medesimo. --Postcrosser (msg) 18:55, 5 set 2015 (CEST)
mi pare che sui vagli ci fosse accordo che l'invito è possibile. Per le modifiche al massimo il vincolo imporrebbe a limitare le modifiche piccole in sede di valutazione, che forse non è un male. Si capisce molto prima quanto è cambiata la versione dall'ultima volta che si è valutata. Cioè magari gioverebbe alla qualità dell'analisi di chi la legge.
vengo da Template:Avviso proposta qualità dove ho fatto una modifica che avevo segnalato in giro ottenendo un parere favorevole. Noto solo ora che dice ogni miglioramento è sempre benvenuto. Bisognerebbe lavorare sul messaggio che si vuole dare, perché è ovvio che se si invita a migliorare, c'è un livello oltre il quale si deve accettare che la valutazione potrebbe diventare un vaglio. Altrimenti sarebbe meglio invitare a leggere accuratamente...--Alexmar983 (msg) 19:01, 5 set 2015 (CEST)

──────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── Ritorno a bomba sulla questione del vaglio obbligatorio. Io avrei voluto proporre come VdQ la voce Sintesi vocale, già vagliata una volta nel 2009 e da allora ulteriormente ampliata e migliorata nel senso indicato dal vaglio dell'epoca. Ho quindi aperto una procedura di vaglio pubblicando l'invito nella talk del progetto di riferimento. A oggi, il vaglio è tuttora deserto. Se i "vagliatori" dimostrano disinteresse, perché una voce (non dico quella a cui mi riferisco nell'esempio: parlo in termini generale) che magari presenterebbe tutte le caratteristiche o i requisiti per potersi candidare, deve essere esclusa solo perché non c'è modo di far decollare un vaglio? Non si possono obbligare gli utenti (non dimentichiamoci che comunque qua dentro siamo tutti volontari che operano quando hanno tempo e/o voglia), ma se non viene mostrato interesse che fare? Dedurre che siccome non c'è partecipazione al vaglio una voce non è automaticamente VdQ, indipendentemente da quello che è il suo stato effettivo? Così facendo si rischia che voci potenzialmente VdQ non arrivino mai al riconoscimento per il semplice fatto che non si riesce a racimolare un minimo di partecipanti al vaglio. A questo punto, non sarebbe invece preferibile aprire un "vaglio breve" come primo passo dopo che una voce viene presentata come candidata per un riconoscimento di qualità, visto che la comunità che esamina le VdQ mi sembra sia mediamente più attenta e sensibile a questi aspetti? Mi rendo conto che si può paventare il rischio di un "sovraffollamento" ma il vaglio breve potrebbe anche consistere in qualcosa di simile a quanto si fa per le candidature ad admin, dove c'è una brevissima fase in cui viene dato dagli utenti un primo parere e sulla base di quello stabilire se la voce può procedere o meno, eventualmente dopo che sia stata aggiustata secondo indicazione. Il fatto che la partecipazione ai vagli sia scarsa, unito al fatto che si vorrebbe renderli obbligatori "prima" di poter anche solo avanzare una candidatura IMO rischia che di fatto si crei un fortissimo ostacolo a riconoscimenti di qualità anche nei casi in cui invece ci potrebbero tranquillamente stare. --L736El'adminalcolico 21:51, 5 set 2015 (CEST)

E' il motivo per cui l'obbligatorietà del vaglio non può essere imposta e alla stessa conclusione si è arrivati in precedenti discussioni, ove si è optato per la "formula" vivamente raccomandato. --Er Cicero 22:19, 5 set 2015 (CEST)
Sulla questione dell'invitare personalmente singoli utenti al vaglio, non è mai stato proibito e non avrebbe senso proibirlo, il vaglio è una procedura di critica/revisione della voce, non una valutazione/votazione. Il divieto di campagne mirate serve a non sbilanciare il risultato di un giudizio invitando utenti potenzialmente di parte, nel caso del vaglio non ha proprio senso parlare di giudizio o di parti.
Imporre un vaglio obbligatorio come condizione necessaria per una valutazione di qualità mi è sempre sembrata una pessima idea. Quello che conta è lo stato della voce, come ci si arrivi (con dieci vagli che coinvolgono mezza Wikipedia o con un solo utente che è il profeta in Terra dell'argomento e riesce a fare tutto da solo) non è rilevante. Non è difficile trovare voci non sottoposte a vaglio che sono fatte meglio di voci vagliate oppure già in vetrina/vdq.
Sulla proposta di vaglio breve di L736E, trovo ragionevole il ragionamento. Tuttavia, più che associare questo tipo di valutazione rapida di massima al vaglio si potrebbe includerla nella valutazione di qualità, dividendola in due fasi (un po' come candidatura/votazione ad admin): una settimana di revisione "di massima", nella quale decidere se cassare la voce o procedere con la valutazione. Ci si può opporre al procedere se la voce presenta problemi strutturali che richiedono modifiche estensive, es. carenza di fonti, errori estesi sui contenuti, italiano di scadente qualità, problemi macroscopici nella strutturazione della voce; non contano invece cose minori come minuzie di formattazione (ad es. delle citazioni, che si risolve banalmente), sporadici refusi, singole frasi senza fonti (che il più delle volte la fonte c'è ma non è indicata puntualmente). Se non vi sono obiezioni di questo tipo la procedura continua per le restanti tre settimane as usual. Una procedura del genere non richiederebbe nemmeno di creare nuove pagine o procedure né modifiche tecniche, ma solo un cambiamento delle "regole", si potrebbe fare tutto nella pagina della valutazione, al massimo in due sezioni diverse. --Tino [...] 22:49, 5 set 2015 (CEST)
Attenzione quando si parla di tempi: ricordando il sacrosanto richiamo di L736E, "non dimentichiamoci che comunque qua dentro siamo tutti volontari che operano quando hanno tempo e/o voglia", una settimana passa in un attimo (non parliamo poi di come vola il tempo in certi periodi di ferie o di festività). Su tante voci (anche sintesi vocale) la partecipazione di utenti con skill adeguato è fondamentale per capire aspetti come la completezza e/o la correttezza, mentre per valutarne altri (che so, l'aderenza al Manuale o a un modello di voce, la brillantezza, l'esposizione, la fontificazione, la wikificazione etc.) può esprimersi anche chi magari non conosce l'argomento in modo approfondito. Temo allora che prevedere un "cuscinetto" di una settimana per una sorta di prevalutazione non porti, in tutti i casi in cui è assente/indisponibile l'utente esperto, vantaggi tangibili nel senso auspicato da Tino. --Er Cicero 23:12, 5 set 2015 (CEST)
Sui tempi hai ragione, era solo un'indicazione alla buona, niente vieta di fare 2 settimane + 2 o qualsiasi altra combinazione ritenuta più appropriata, ammesso che l'idea in sé sia reputata utile. --Tino [...] 23:22, 5 set 2015 (CEST)
(confl.) secondo me è abbastanza evidente che lo sforzo attuale di qualità non può essere quasi più raggiunto da un singolo utente, per quanto possa essere bravo. Se si vuole portare una voce di qualità all'attenzione si deve aspettare che ci sia almeno qualcuno altrettanto competente a aiutarci, inutile illudersi... se si deve aspettare quella persona la cosa più logica quando arriva è appunto iniziare da un vaglio comunque, perché si deve capire come lavorare assieme. Di fondo la sua presenza è essenziale nel migliorare la voce al livello che è richiesto... se poi la voce sarà buona qualcuno che la valuta bene o fa le pulci sulle finezze si trova comunque al passaggio successivo.
Per come è strutturata wikipedia adesso il passaggio vaglio, sia esso spontaneamente frequentato come capita a alcuni progetti, sia esso surrettizio nella valutazione VdQ-ViV, c'è di fatto già. Paradossalmente è il concetto stesso di discussione invece che votazione che induce questa natura di vaglio... esso rispunta nella valutazione per il suo carattere discorsivo. Quindi bisogna trovare il modo di integrarlo nel flusso della Valutazione.
I vagli però sono deserti perché lo sforzo si concentra sulle valutazioni per home page. Nel momento in cui impedisci di accedere alla vetrina se non con il vaglio, automaticamente ci sono per un po' di tempo meno vetrine e qualità ma aumenti anche la partecipazione nei vagli, finché il sistema si ribilancia naturalmente. Cioè secondo me faremmo prima a provare il vaglio obbligatorio per qualche mese e vedere che succede, perché nel migliore dei casi ammeteremo che per anni abbiamo impedito qualcosa che avrebbe funzionato, nel peggiore torneremo al sistema attuale con un costo in quei mesi in termini di "voci perse" pari a quello di "discussioni risparmiate". per questo sono per fare questo relativamente semplice test del vaglio obbligatorio adottando tutti i correttivi per aiutarlo (ridurre procedure in contemporanea da stesso utente, ad esempio).
Altrimenti piano B, adottiamo un altro pattern, basta che rendiamo più fluidi i passaggi. Un'ipotesi è appunto che la procedura possa ritornare a vaglio in "automatico". L'altra ipotesi che avevo in mente prima di scrivere questo l'ha detta più o meno Tino sopra... quello che avrei voluto per le LSC che hanno lo stesso identico problema,i due tempi.... In un primo tempo si fanno solo commenti sulla voce e passata questa fase si procede con una vera e propria valutazione. Insomma è come con le PdC solo che appunto non si vota nella seconda fase, si danno commenti motivati, mentre l'uso dei template specifici "favorevole" e "contrario" è interdetto nella prima fase. Il rischio però è che questo modo di fare spopoli ancora di più i vagli, e poi a me avere quasi la stessa cosa in duplicato mi sembra strano di fondo. Nel caso delle LSC la proposta era più sensata perché si distingueva fra forma della voce (parte rima) e curiosità vera e propria (parte seconda), qua di fondo mi sembra solo una complicazione creata per non percorrere una via più semplice. --Alexmar983 (msg) 23:38, 5 set 2015 (CEST)
(conflittato, non letto l'intervento sopra) Assolutamente contrario all'obbligatorietà di un vaglio prima di una segnalazione: la valutazione si fa sulla voce e sulle sue eventuali carenze, non sul modo in cui si è arrivati alla voce o su eventuali carenze del lavoro preparatorio, oltre al fatto che è teoricamente possible (e mi pare che esempi concreti ce ne siano) che una VdQ o voce da verina possa anche essere scritta da un unico utente che si smazza da solo tutto il lavoro.
L'idea della settimana o due di pre-valutazione in concreto non è che cambi molto lo stato delle cose: capita che nuove segnalazioni siano lasciate "in decantazione" per diversi giorni, settimane intere anche, prima che si presentino i primi utenti a valutarle, senza contare che se le carenze si scoprono nella prima settimana o nella terza settimana in definitiva non è che cambi molto (la durata di un mese è indicativa, si accordano prolunghe di tempo ogni volta che risultino utili al risultato). Non vedo quali sostanziali benefici concreti possa portare la proposta.
L'idea del conteggio di tot modifiche oltre le quali la pocedura va chiusa automaticamente la vedo di difficile attuazione pratica: come si stabilisce la soglia? 50 modifiche per correggere refusi e sistemare lo stile di scrittura non equivalgono a un unico edit in cui si aggiunge un intero paragrafo con venti note. La cattiva abitudine di trasformare in vagli le segnalazioni, in un certo senso, è inevitabile: se il proponente o chi per lui non è d'accordo con il parere o i rilievi del valutatore di turno può e deve poter ribattere, innescando una inevitabile dinamica batti-e-ribatti; magari, per evitare di intasare la pagina di segnalazione, si potrebbe consigliare di trasferire singole discussioni che si rivelano particolarmente articolate e dibattute nella pagina di discussione della voce, riferendone poi sinteticamente il risultato nella pagina di segnalazione (il che anche dovrebbe aiutare il povero archiviatore a tirare le benedette somme senza dover perdere mezza giornata a leggersi papiri su papiri). Non che risolva molto, ma aiuta.
Sull'aumentare la partecipazione a vagli e segnalazioni (che poi è il problema vero): una modifica a costo zero sarebbe quella di piazzare in home page il link all'elenco dei vagli aperti nella sezione "Lavori in corso" (che, se non erro, ora ospita solo il rimando ai festival della qualità) e magari anche il link alla pagina delle segnalazioni dei riconoscimenti di qualità nella stessa sezione o nel box delle vetrne/VdQ nella stringa con "Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina". Di sicuro non fa male, ai visto mai che serva a incoraggiare qualcuno in più a partecipare. --Franz van Lanzee (msg) 00:11, 6 set 2015 (CEST)
La segnalazione in home page è stata già proposta qua e là e non ha mai ingranato. Già è stato faticoso portarci una piccola dose di lavoro da volgere, ché ci sono ancora parecchi utenti che la vedono come la "vetrina buona". Spero anche io un giorno che si arrivi a capire che quando la qualità si alza la vetrina migliore è anche quello che si fa, i lavori in corso, non il prodotto finito, ma quel giorno è davvero arrivato? speriamo... in genere le opposizioni frontali, "ideologiche", scattano quando si supera con la segnalazione la riga di lunghezza (nel senso che si possono mettere dei link qua e là ma qualunque idea o proposta che richieda di inserire più righe riorganizzando è bocciato), quindi se risciamo a tenere l'invito in un link semplice, forse ci si fa...--Alexmar983 (msg) 00:21, 6 set 2015 (CEST)
(dopo aver letto anche Alexmar983) Si dimetica però che non tutti i vagli sono finalizzati a una segnalazione: magari le segnalazioni attirano più utenti perché sono un numero ridotto rispetto al totale dei vagli (in questo momento sono 16 segnalazioni (rimozioni comprese) contro mi pare 40 vagli aperti), con l'obbligatorietà si rischia di disperdere e frazionare ancora di più i pochi utenti che partecipano a queste procedure. Senza contare che la dinamica delle due procedure è diversa: nel vaglio è "due o più utenti lavorano congiuntamente a migliorare la voce", nella segnalazione è "un valutatore esprime un parere o indica eventuali mancanze e il segnalante vi pone rimedio". A me pare poi che l'obbligatorietà rischi di sminuire il ruolo del vaglio, una cosa del tipo: "ho finito il lavoro sulla voce, adesso pago la tassa del vaglio obbligatorio, due settimane a correggere refusi e spostare virgole, e poi finalmente in segnalazione". Se il valutatore ritiene che la voce sia pronta la candidi e amen, si fa presto a chiudere le segnalazioni temerarie. --Franz van Lanzee (msg) 00:31, 6 set 2015 (CEST)
non ho dimenticato che il vaglio esiste anche di vita propria, ma si può sempre fare un vaglio di per sè no? E comunque la reattività del vaglio è diversa di quella della vetrina, il che permette di ridistribuire le risorse con efficacia. Intendo dire che non c'è fretta ad esempio di correre a risolvere, un obiezione nel vaglio ha tutto il tempo di essere sviluppata se si è motivati a portare in vetrina, mentre in valutazione si devono dare indicazioni molto precise perché il tempo è poco e la posta in gioco alta. Lo evo fare nell'interesse del segnalante di essere preciso e questo richiede molto più tempo. Io posso nel tempo che mi leggo una voce bene per la valutazione in vetrina lasci un commento molto aticolato. farmi almeno due letture per un vaglio che sono molto più rilassate, però quello stimolo al miglioramento della voce c'è e rimane ed è tutto tempo risparmiato quando si va al passaggio successivo. Infine nel vaglio non ci sono solo i lavori congiunti, ci sono anche e segnalazioni. molti vagli sono usati in questo modo e nessuno mi risulta abbia mai avuto un problema o abbia mai chiuso un vaglio dicendo che chi interveniva non cooperava ma segnalava errori e basta... Comunque non credo che si frazionino le procedure, ma se si ha paura si può sempre appunto imporre un limite di vagli e valutazioni al mese. A quel punto nessuno aprirà più vagli per vedere "se ne imbrocco no per la vetrina". Per qualche mese ci sarà una contrazione della valutazione, si stabilizzerà un nuovo equilibrio, le nuove valutazioni ricresceranno di numero saranno meno critiche e bisognose di tempo, quindi con lo stesso numero di valutazioni avanzerà più tempo per i vagli in corso. Continuo a dire: secondo si fa prima a testarlo per qualche mese e vedere che succede. Non vedo danni elevati, ma soprattuto permamenti da questo test.--Alexmar983 (msg) 00:45, 6 set 2015 (CEST)

[a capo] Grazie per i vostri commenti. Provo ad articolare meglio quanto avevo accennato all'inizio, cercando anche di mettere dentro punti su cui siamo tutti d'accordo. (In questi punti utilizzo come sinonimi: procedura di valutazione, valutazione, segnalazione, riconoscimento ecc.).

  • Ho parlato di una naturale tendenza. E che sarebbe meglio assecondarla. Le proposte virtuose che non assecondino "la naturale, brutta e cattiva tendenza" sono imho destinate a fallire.
  • Segnalare le procedure di qualità in home page male non fa. Io lo farei.
  • Non tutti i vagli preludono ad un riconoscimento per la voce. Il vaglio in sé stesso, com'è stato ricordato, consiste nel fatto che un tot di utenti sprintano su una voce. E' un editathon su una singola voce. Questa sua natura indipendente da tutto il resto va naturalmente mantenuta.
  • Esiste un "vaglio interno" alle procedure per il riconoscimento. Questa è sostanzialmente la naturale tendenza che imho va corroborata. IMVHO non ha alcun senso penalizzare le migliorie prodottesi all'interno di una valutazione. E la natura di queste migliorie (se debbano spingere ad un rifiuto della stelletta o meno) è cosa che può essere capita con il buonsenso. Non sembra quindi esserci bisogno di predeterminare la rilevanza di queste modifiche. Si può ben dare il caso di modifiche anche importanti che si sviluppano dentro la valutazione e che portano la voce al riconoscimento. Sono situazioni che vanno valutate caso per caso (e il buonsenso serve proprio nel "caso per caso").
  • Il vaglio obbligatorio è imho un po' il contrario della naturale tendenza che ho descritto. Significa opporre la virtù alla natura. Bello, affascinante, morale, ma poco o punto efficace.
  • Mi sembra molto più consistente l'ipotesi di lavoro di Tino. E anche per la durata della procedura si può essere elastici e andarci di buonsenso. Finché una valutazione è viva, non vedo perché segarsi le gambe. Nulla osta a che una valutazione lunga e magari anche articolata porti tutti gli interlocutori a vedere nella voce la qualità giusta per una stelletta. Avremmo in fondo quello stesso vaglio obbligatorio, solo che avremmo la "moralità" senza imposizioni.
  • Bisogna poi avere il buonsenso di non estenuare le valutazioni che non decollano. IMHO c'è troppa sete di stellette in giro: la vera moralità del caso è far capire in giro che questa sete è deprecata. Le stellette sono un importante segnale per il lettore (in questo senso, almeno, le abbiamo volute). Non hanno altro scopo. Una stelletta non attribuita ad una voce che magari la meritava è certo un danno, ma non è un danno grave. Quindi una segnalazione che non va in porto non deve determinare strappamenti di capelli.
  • Bisogna semmai avere (anche qui) l'elasticità di derogare in relazione a nuovi tentativi. Questa cosa è formalizzabile: una procedura si può chiudere con un "No e ci vuole tempo" oppure con un "No ma non siamo lontani". Quindi rispetto ai tre mesi normali (sono tre, giusto?), si può pensare a un solo mese nel caso "non siamo lontani".
  • L'aspetto decisivo resta il consenso. Il consenso è determinato imho da due fattori. La fiducia che la comunità ha nei "massimi contributori" di una data voce e la verificabilità palpabile di una data voce. L'unico punto veramente difficile da valutare per un pagano della materia è la completezza della voce, anche se è chiaro che come valutatore devo poter essere in grado di interpretare il linguaggio in uso. Per es., in una voce di medicina io pequod, pur non sapendo granché di medicina, sono in grado di formarmi una conoscenza anche solo "passeggera" per poter leggere una voce di medicina, e lo posso fare leggendo le voci che la voce candidata linka, se non conosco il significato di un dato aspetto. Ci sono due cose invece che non posso fare (sempre io pequod): a) non posso valutare se una data voce di medicina è esauriente; b) non posso leggere una voce di matematica, perché sono asino e fatico a leggere e interpretare tutti quei segni, quello specifico linguaggio (e se cerco di approfondire mi ritrovo sempre con lo stesso limite). Quindi se il codice è alla mia portata e ho tempo, posso verificare se la voce è... verificabile. Soprattutto, in molti casi da pagano di una data materia, posso valutare quanto il testo è abile nel "volgarizzare" e rendere accessibile un dato tema astruso. Questo è imho molto importante. E posso sempre migliorare gli aspetti classici (lingua italiana, wikificazione ecc.).
  • Esiste quindi un limite strutturale al discorso dei riconoscimenti ed è lo stesso limite di wp: siamo dei dilettanti o cmq molti di noi sono dilettanti. (La parola base è diletto, quindi non stracciamoci le vesti; più frustrante è essere degli amatori, magari non ricambiati). Il nostro dilettantismo rende difficile misurare se una voce è esauriente. Ma in questi casi l'unione (di utenti dilettanti ma in qualche modo esperti) fa la forza. Non è il caso di tutti i progetti, ma è anche inutile disperarsi per limiti intrinseci.
  • La procedura per il riconoscimento mette in campo una tensione funzionale all'impegno sulla voce che altri contesti non danno. (Per questo penso che i vagli obbligatori sarebbero comunque un insuccesso, anche se il discorso di Alexmar sul progressivo riequilibrio potrebbe anche rivelarsi buono: non farei il test perché l'idea di Tino mi sembra più promettente).
  • Dividere le valutazioni in due fasi mi sembra una ottima idea, purché non si sia troppo rigidi sui tempi (anche per il molto giusto appunto di Franz: il passaggio dalla prima alla seconda fase non può essere rigidamente predeterminato). Sono già state date ottime rappresentazioni della cosa: si sgrossa il numero dalle autocandidature improbabili e si giunge ad una seconda fase solo in alcuni casi. Ma, ripeto, in generale bisogna investire su questa naturale tendenza ad "assalire" la voce proprio in occasione delle valutazioni.
  • Se proprio vogliamo farci un'idea dei tempi e "consigliarli", potremmo pensare a qualcosa come un mese + un mese al massimo, quindi due mesi al massimo per entrambe le fasi. E' una stima mooooolto abbondante! Per Circoncisione, su cui ci stiamo arrovellando molto (e imho non in termini molto ergonomici, visto che molta energia è stata spesa su questioni generali), siamo solo al mese e già c'è una certa ansia (non ingiustificata) di chiudere.
  • Non più di tot autosegnalazioni. Assolutamente d'accordo con questa idea. IMHO max una ogni trenta giorni, che mi sembra un tempo coerente con le situazioni che normalmente ricorrono. E credo che sarebbe coerente anche con il mese e mezzo (al massimo!) verso cui secondo me ci si indirizzerebbe nel caso si accettasse l'idea di una valutazione in due fasi.
  • Sulle citazioni che chiede Lungoleno. Le citazioni non sono sempre un arricchimento. Non possono essere interpretate come un valore in sé. In molti casi parafrasare è il modo migliore per integrare un dato nel contesto della voce, mentre la citazione testuale in non pochi casi diventa un ospite ingestibile. Io inserisco una citazione quando è di valore talmente eccezionale ed è talmente brillante nello spiegare un dato aspetto che rinunciarvi per parafrasare ti fa versare qualche lacrima. Ma la citazione deve essere un ospite grato. In ogni caso, qui mi sembra un punto abbastanza OT. Per ragioni ovvie chiederei a Lungoleno di parlarne altrove.

A domani. 'Notte. pequod76talk 02:01, 6 set 2015 (CEST)

(fc) Sulle citazioni, concordo con Pequod e aggiungo che se ne parlava già al progetto coordinamento, ed è meglio non spostare qui la discussione. --Tino [...] 11:41, 6 set 2015 (CEST) (fc)Letto, Grazie.--ElleElle (msg) 23:13, 6 set 2015 (CEST)
sulla fretta di chiudere abbiamo lo stesso problema a LCSV... credo sia più una cosa specifica di alcuni utenti che casualmente si sono spostati di più su certe mansioni negli ultimi tempi. Credo che se continuasse, considerando che potrebbe sempre riaccadere, l'unico antidoto sia definire chiaramente la procedura e i suoi passaggi, come stiamo facendo a LSCV con Arres p.e.. L'orgoglio della deburocraticizzazione era forte ma l'esigenza contingente lo ha "piegato". Capita. Anche perché è solo voglia di "esserci" secondo me, lo stesso utente che corre adesso a chiudere, correrebbe a mettere un template di prolungamento, e la cosa si noterebbe molto meno.
sulla fame di stellette non credo sia bulimia/golosità, credo sia fisiologica su certi profili di utenze. Il futuro sono le utenze produttrici di qualità, che poi significa contributi "grossi" e "ben fontati"... il problma è che tali contributi possono essere ripartiti su più voci o su una singola voce. A chi amplia bene tante voci abbandonate da anni a un livello medio diamo una stella di progetto o di tema... A chi amplia strabene una singola voce concentrando lo sforzo cosa diamo come ringraziamento? La valutazione, appunto. Quello che voglio dire è che è importante fornire a chi si smazza il lavoro "grosso" e "serio" un feedback. Solo che non è come sette anni fa che le voci erano semplici e quindi era facile capire quando e chi "premiare"... di pari passo con i contributi che si fanno complessi anche il riconoscimento diviene un processo assai meno superficiale. Lo so che si fa "per il lettore" la stella, ma fornire a chi fa un lavoro di alta qualità il giusto confronto dialettico, anche se in più fasi, anche se frammentato fra più utenze, sta per diventare anch'esso un obiettivo strategico.--Alexmar983 (msg) 02:39, 6 set 2015 (CEST)
Non riesco a essere molto sintetico, ma Peq si sta già rimangiando la promessa
  • La proposta di Tino non è in sé una novità, anzi sarebbe un ritorno all'indietro (non va inteso come una critica); prima della "riforma della vetrina" (anni 2008-2009 o giù di lì) le procedure si svolgevano appunto in due fasi, suddivise in (10 + 20)gg. (un esempio). Questa suddivisione serve? Nei fatti perché dovrebbe differire da un vaglio? Boh, quello che non si è mai capito è cosa faccia scattare la scintilla per cui la stessa voce "ignorata" nel vaglio è invece partecipata in una segnalazione. E, sia chiaro, non è che segnalare una voce faccia la differenza, varie procedure restano comunque desolatamente vuote (o dalla partecipazione assolutamente inadeguata);
  • Concordo con qualunque critica espressa sulle limitazioni temporali che tendiamo a darci (che sia su LSC, sulle valutazioni o altro). Questo sì è a mio parere un inutile lacciolo burocratico, nelle valutazioni (quando posso, quando ci sono), cerco nel mio piccolo di attuarlo (un esempio recente). Wikipedia non ha scadenze: dove possiamo (e qui possiamo) ricordiamocelo;
  • Concordo col limitare il num max di procedure gestite dallo stesso utente (ma anche questa è una tematica di cui si è discusso e si è raggiunto il consenso, poi la "difficoltà" a scrivere una cosa del genere in una pagina di istruzioni l'ha condotta al dimenticatoio); qualcuno ricorderà che in proposito (ma non voglio rivangare nulla) aprii una richiesta di pareri;
  • Sul fatto dei 3 mesi: faccio notare che i tre mesi vanno intesi come quelli intercorrenti tra le rispettive aperture, dunque, dalla chiusura della precedente (che se è "dibattuta" durerà certamente almeno un mese) all'apertura della successiva di mesi ne passano due (o anche meno). Francamente lo trovo adeguato;
  • Ripeto un concetto già detto in altre occasioni: "meglio una buona voce fuori dalla vetrina che una cattiva dentro" (o come dice Pequod, "Una stelletta non attribuita ad una voce che magari la meritava è certo un danno, ma non è un danno grave."). La "stellina" non è un badge che l'autore deve esibire per il suo compiacimento, ma è il nostro biglietto da visita al mondo esterno, e una cattiva voce con la stellina ci fà una pessima pubblicità;
  • D'accordo sul consenso, contrario al vaglio obbligatorio (non sono le "regole" che ci fanno lavorare sulle voci, o ci si rimbocca le maniche o la qualità complessiva non ne beneficia granché);
  • Non ho invece capito l'affermazione "IMVHO non ha alcun senso penalizzare le migliorie prodottesi all'interno di una valutazione." o almeno non ho capito dove va a parare. Che significa "penalizzare"? Chi le penalizza? E come? Se sono migliorie sono tutte bene accette. --Er Cicero 10:30, 6 set 2015 (CEST)
Sul non "penalizzare le migliorie nelle valutazioni", non voglio fare esegesi ma scrivo come la penso io. Il punto è che non bisogna pensare di trasformare la valutazione in una mera procedura di giudizio nel quale la voce deve necessariamente restare immutata o quasi. Lo scopo di Wikipedia è scrivere e migliorare le voci, le valutazioni di qualità possono essere un utile complemento/incentivo ma il loro scopo deve rimanere quello di migliorare le voci, non devono diventare una cosa fine a sé stessa. Oltre che dal punto di vista concettuale, è una cosa intuibile anche dal punto di vista pratico: se gli utenti che partecipano al vaglio e alla valutazione sono in massima parte diverse è molto probabile che in fase di valutazione vengano fatte comunque nuove osservazioni, perché il punto di vista è diverso. --Tino [...] 11:41, 6 set 2015 (CEST)
Ripeto, a me non sembra questo che è in discussione. Io metto in discussione (se è questo che si vuole sottolineare) la possibilità di giudicare attentamente una voce se i suoi contenuti cambiano significativamente durante la valutazione. Se mi sposti i concetti, se mi cambi la struttura, se introduci voci ancillari etc. etc. tutto l'insieme va rivalutato, perché le modifiche possono essere migliorative ma anche evidenziare problemi non emersi in precedenza o comunque "aggiustare una cosa e guastarne un'altra" (potrei anche obiettare sulla sensatezza di mantenere per buoni i giudizi formulati dopo l'avvio di una segnalazione e che si riferiscono a una versione cambiata profondamente, ma lascio stare). Cambio la domanda: c'è un discrimine tra "modifiche fisiologiche" e "modifiche strutturali"? Nessuno nega la necessità di apportare, alla bisogna, le une e le altre, ma le seconde limitano fortemente la possibilità di esaminare, in tempi congrui, la qualità della voce. Un esempio concreto lo trovate in questa segnalazione (li trovate anche altri link a situazioni e discussioni simili). Per inciso col proponente, che allora se la prese non poco, abbiamo poi condotto un lungo vaglio che ha in seguito portato al riconoscimento della voce. Dunque, se di questo si parla, di presunte penalizzazioni continuo a non vederne. --Er Cicero 12:41, 6 set 2015 (CEST)
Secondo me questo mantra della "stella per il lettore" rischia di diventare un guscio vuoto come "qualità non quantità" dei tempi d'oro. Si tratta di un obiettivo ma la domanda è dove si pone sulla scala degli altri obiettivi, o nel contesto di altre mezzi di comunciazione al lettore. Una voce di qualità secondo qualcuno leggermente sotto le aspettative non è un trauma, ho provato a far linkare delle voci a cui è stato rivolto questo dubbio (come Circoncisione) e la risposta è stata da parte di gente col dottorato in biochimica o filosofia "mi sembra ben fatta, come quella di una vera enciclopedia".... figurarsi chi ha 70 anni e ha fatto le elementari. Nessuno si è sentito preso in giro, wikipedia non ne è uscita con una reputazione sminuita. Tutti si aspettano che la stelletta indichi "una voce fatta meglio delle altre", non attribuiscono altri significati. Non l'hanno sminuita anni di valutazioni obsolete rimaste nella categoria che stiamo rimuovendo con lentezza, figurarsi una cosa del genere. Come ho già detto anche la Treccani ha delle imprecisioni emancanze, e in teoria ognuna di esse è imputabile come un elemento sufficente per non dare una stella. Un'attenzione iperselettiva alla valutazione (soprattutto massima) avrebbe del resto più senso se ci fosse un monitoraggio sulle altre voci. Se il lettore potesse essere orientato al 10% di voci sostanzialmente buone facilmente il fatto che ne sia un 1% "ipercertificato" sarebbe abbastanza irrilevante per lui che da wikipedia non si aspetta la perfezione massima, e non se la è mai spettata. Quell'1%, quel processo iperselettivo rispetto a dei campi "A" e "B" messi da chi monitora, non sarebbe quindi in primis per il lettore medio ma per il critico, per chi vuole capire dove può arrivare wikipedia, per l'accademico, per chi vuole prendere un testo e sottoporlo a una rivista peer review, per il contributore primario come ultimo step del suo lavoro. Insomma secondo me pensare questo 1% di voci iperselezionate come qualcosa che si fa per il lettore inizia a essere abbastanza fuorviante.--Alexmar983 (msg) 13:13, 6 set 2015 (CEST)
Io condivido pienamente la posizione espressa da Er Cicero. Nessuno vuole affermare che non possono avvenire modifiche nel corso della procedura, ma se la loro entità è notevole e si protraggono per la maggior parte della stessa, la procedura non può produrre anche un risultato utile ai fini della valutazione di qualità, che dovrebbe essere ripetuta. --Harlock81 (msg) 13:34, 6 set 2015 (CEST)

Forse bisogna partire da cosa si vuole, ovvero "Non vogliamo segnalazioni di qualità che si trasformino in nuovi vagli", anche perché il contenuto può cambiare sensibilmente, e magari io metto il "favorevole" e smetto di seguire la voce, e durante la segnalazione per correggere i dubbi/errori segnalati la voce viene stravolta, e alla "nuova voce" non avrei mai messo un "favorevole" come alla vecchia.

Quindi, idee concrete per impedire che le segnalazioni continuino a diventare vagli ?--151.67.220.3 (msg) 22:23, 6 set 2015 (CEST)

Non si può (né imho si dovrebbe) impedire che le segnalazioni diventino dei vagli, quando questo è necessario. Semplicemente, se la procedura si trasforma in vaglio, non può essere considerata "valida" ai fini del riconoscimento di qualità. --Harlock81 (msg) 12:37, 7 set 2015 (CEST)
Questa ultima idea di Harlock81 ha il pregio di essere pragmatica e pure di semplice applicazione. La condivido, perchè supera molti distinguo e schematizzazioni. Ci vedo buon senso, di quello vero. Le voci migliorano, cosa importantissima, e potranno essere proposte più avanti, senza alcun danno per nessuno, al massimo l'attesa per una stellina, che però restituisce a WP una voce migliore.--ElleElle (msg) 13:31, 7 set 2015 (CEST)
Forse perché da troppo tempo è andato nel dimenticatoio il template {{VVV}}. --Er Cicero 14:08, 7 set 2015 (CEST)
ma c'è nelle istruzioni o pagine di aiuto?--Alexmar983 (msg) 14:10, 7 set 2015 (CEST)
Temo, ma dovrei verificare, che sia stato "dimenticato" quando è stato stilato l'insieme dei template usati. --Er Cicero 14:12, 7 set 2015 (CEST)
O forse si è ritenuto d'inglobarlo (troppo superficialmente?) nelle casistiche dell'interruzione per consenso. --Er Cicero 14:15, 7 set 2015 (CEST)

Bisogna ripetere per forza la procedura di valutazione?

Mi trovo comodo con l'elenco puntato. Voi? :D

  • Giusta domanda der Cicero. "Nei fatti perché dovrebbe differire da un vaglio?" Mah, secondo me il punto è questo. Quando qualcuno candida una voce si fa forte solo della propria valutazione, con tutti i limiti che questo comporta. Aperta la procedura per il riconoscimento, se non va deserta, "si corre ai ripari": gli altri pensano, "Oh mamma, ehm, bella, non male, però ci sono n cose che non vanno". E la prospettiva di una stelletta, che è un successo per tutti, mobilita qualcosa.
  • In certi casi questo "vaglio piccolo" o "vaglio interno" è sufficiente a risolvere i problemi, in altri i fronti aperti suggeriscono di aggiornarsi ad altro momento. Ripeto, non è possibile predeterminare queste situazioni, bisogna arrivarci con il buonsenso e dobbiamo sperare che il consenso possa riflettere questo buonsenso. Possiamo cmq dare per inteso che *pochi interventi* non devono risultare sufficienti per dare la stelletta.
  • In sostanza, quindi, la differenza tra un vaglio normale e quello "interno" è giustificabile quanto più accettiamo che la nostra forza, tra le altre cose, si basa sull'informalità e l'elasticità delle nostre strutture. E quindi talvolta capita che un "vaglio interno" ci faccia gioco. Non perdiamo le occasioni! La stellina è un indicatore per il lettore, ma va sfruttata anche come "carota". Non però carota di singoli (stellette al petto), ma carota della comunità (pietre miliari). "non ha alcun senso penalizzare le migliorie prodottesi all'interno di una valutazione" significa che se esse, per ipotesi, sono sufficienti alla certificazione, non andrebbero intese in altro modo (tipicamente "qualunque modifica significativa ad una voce in candidatura significa che non era e non può essere sull'immediato certificata": assunto semplicistico). In questo senso questo intervento di Tino (secondo blocco) è da incorniciare, soprattutto per il pragmatismo di "gli utenti che partecipano al vaglio e alla valutazione [possono essere] in massima parte diversi".
  • Ribadiamoci che i limiti di tempo dovrebbero essere solo indicativi e che una discussione muore da sé senza bisogno di "attacchi eugenetici".
  • Sui limiti per singolo utente, invece che dire "max una al mese" forse potremmo dire "max una alla volta"? Così non ostacoliamo l'efficientismo di nessuno.
  • Er Cicero: "Se mi sposti i concetti, se mi cambi la struttura, se introduci voci ancillari etc. etc. tutto l'insieme va rivalutato, perché le modifiche possono essere migliorative ma anche evidenziare problemi non emersi in precedenza o comunque "aggiustare una cosa e guastarne un'altra". Tutto l'insieme va rivalutato: sono assolutamente d'accordo, ma non è affatto detto che ciò non possa accadere dentro la procedura di certificazione. Capisco che possa sembrare più ordinato in assoluto chiudere la procedura, aprire un vaglio, aprire una nuova procedura, ma il problema che si pone è lo scontro tra il consenso e la burocratizzazione. Ripeto anche qui: il consenso è l'arma base del quinto pilastro. In questo senso certi "vagli interni" vanno valorizzati. Non tutti!
  • Ok, ma come distinguere? Er Cicero (2): "c'è un discrimine tra "modifiche fisiologiche" e "modifiche strutturali"?" e quindi "sensatezza di mantenere per buoni i giudizi formulati dopo l'avvio di una segnalazione e che si riferiscono a una versione cambiata profondamente"? IMHO entrambi i punti dipendono sempre dal consenso. E' possibile che una certa procedura riesca a coinvolgere lo stesso organico, che individua e risolve i problemi. E' possibile anche che ciò non accada. Non sono situazioni predeterminabili. Predeterminarle significa, tra altri finali possibili, perdere certificazioni che potevano essere date e sollecitare atteggiamenti "pelosi" (burocrazie complicate favoriscono atteggiamenti deleteri, dovremmo saperlo).
  • "Tutti si aspettano che la stelletta indichi "una voce fatta meglio delle altre"". Mah, tutti chi? A parte l'aleatorietà di queste statistiche, è fin troppo facile trovare una voce fatta meglio delle altre che non è da stelletta. "Non l'hanno sminuita [la reputazione di it.wiki] anni di valutazioni obsolete rimaste nella categoria che stiamo rimuovendo con lentezza". Mah, il dato è quello della lentezza, non c'è altro. E' ovvio che dal nostro punto di vista questo è un problema. Se poi ci vogliamo basare sulla preparazione di chi ha o non ha fatto le elementari, possiamo tenerci anche le biografie farlocche inserite dai giornalisti per "sperimentare" la tenuta del progetto.
  • Non vedo alcuna "attenzione iperselettiva". Penso che semplicemente cerchiamo di fare bene il lavoro. Né è vero che ci sia un lavoro speciale su un 1% di voci iperselezionate. Lavoriamo su tutto e lavoriamo anche sulle certificazioni. Davvero non si può dire che la comunità sia in fissa con il tema delle voci "iperbenfatte". Mi pare che dividiamo l'attenzione in base alla somma dei singoli interessi. Nessuna tendenza rivelativa. Un "mantra" in senso deteriore diventa tale in base all'uso che se ne fa. Possiamo discutere nel merito delle proposte, senza assunti incontrollabili?
  • Per rispondere a Harlock: che una procedura interessata da modifiche significative possa o non possa produrre un risultato utile ai fini della valutazione - dico io - deve dipendere dal consenso interno alla valutazione. Ovviamente nessun voto "pregresso" può essere utilizzato per definire un consenso, ma neppure può diventare un ostacolo (tanto più se positivo!).
  • "idee concrete per impedire che le segnalazioni continuino a diventare vagli?". Per me è come dire "idee concrete per far andare la mela di Newton verso l'alto?" pequod76talk 14:28, 7 set 2015 (CEST)
tutti quelli con cui ho parlato in questi anni. sono abituato che mi si critichi quando faccio notare queste cose, ma co ontinuerò sempre, quando l'obiettivo è fare qualcosa per il lettore, di chiederlo, al lettore, cosa vuole o cosa si aspetta. quello è il mio punto di aprtenza. Poi uno può anche criticare ma io mi sento molto più onesto così. la stelletta è abbastanza nota come concetto, si vede, entra nell'occhio, ma nessuno si aspetta miracoli da essa, solo appunto "voce fatta bene", nulla di più. e chi non ha livello di istruzione alto si prende tutto in blocco a volta, stelletta o meno. Quindi qualunque sia il singificato che vogliamo darle, dubito seriamente che sarà mai un significato altrettanto profondo "per il lettore". Si tratta di una falsa pista, facciamo molto prima se vogliamo ottenere un risultato a livello oeprativo, a vederci un significato "per noi", ad uso specificatamente tecnico.--Alexmar983 (msg) 14:35, 7 set 2015 (CEST)
Più chiaro adesso. Ci sto che si mettano in campo queste "statistiche", anche io l'ho fatto ed è giusto che lo faccia anche tu. :) "Voce fatta bene" è molto diverso da "Voce fatta meglio di altre". Semplicemente: qui non si vuole ottenere "voci perfette", non conta che anche la Treccani abbia imperfezioni. Lo sappiamo, è ovvio. Nessuno, credo, si approccia alle stellette con questo spirito. Per questo credo che non sia corretto addebitare fantasiose opinioni all'interlocutore, anche perché si perde di vista il punto.
Questa discussione, infatti, dovrebbe avere un sapore (anche) operativo. Ci sono altre discussioni, di tenore più squisitamente "metafisico", dove certi punti possono essere svolti con profitto.
La reazione all'ipotesi di un vaglio preliminare obbligatorio mi sembra sia stato negativo (e mi aggiungo espressamente ai contrari). Operativamente dovremmo discutere di come guardare ai "vagli interni" e concentrarci su questo. Ho proposto dei percorsi che mi sembrano lineari. E cioè privilegiare la considerazione del consenso rispetto a schemi predeterminati, in particolare del tipo "modifiche imponenti = niente stelletta". Questo perché non è importante da cosa derivi la qualità di una voce, ma il risultato. Un "vaglio interno" va bene quanto un vaglio sensu stricto. Sempre operativamente, è stata suggerita la possibilità di scandire la procedura per riconoscimenti in due fasi. Più qualifichiamo le nostre procedure nel senso dell'elasticità, migliori risultati otteniamo.
Proverei quindi a concentrare la discussione su questo: Come integrare nelle procedure in vista delle stellette le migliorie che si producono in seno ad esse. Mi sembra peraltro una prospettiva che riesce a considerare in modo pragmatico la stelletta sia come una certificazione a beneficio del lettore, sia come un indicatore e come uno stimolante per il contributore.
Secondo me se ci mettiamo assieme a costruire questo tipo di procedura riformata, riusciamo a fare un buon lavoro.
Ipotesi delle due fasi: la divisione in due fasi è promettente. Già nella prima delle due fasi è possibile articolare pareri sul problema "la voce ha problemi che possono essere risolti in seno alla procedura o tali problemi sono troppo grossi?".
Ipotesi del team di candidatura: le candidature non le fa più UN solo utente, ma il progetto o i progetti interessati. Dicendo "progetto" intendo dire "il consenso maturato nella talk di un progetto, in seno ad un thread adeguatamente segnalato ad altri progetti eventualmente interessati". In una tale prospettiva, lo sforzo è quello di preparare adeguatamente la candidatura, in modo che la procedura per la certificazione diventi meno un salto nel buio (con vagli interni annessi). Sempre però considerando che i vagli interni non andrebbero demonizzati. Le candidature verrebbero dunque avanzate non più da singoli ma da un team (anche, per es., un autore più addentro alla tematica e due revisori che hanno potuto verificare la bontà della voce dal loro pdv). Si stempererebbero così le sindromi da sete di gloria e si ovvierebbero ai problemi più sonori relativi alle procedure "allargate". Sono sempre ipotesi, anche integrabili tra loro. pequod76talk 16:19, 7 set 2015 (CEST)
Mi piace l'idea che la voce sia proposta da un team, ridurrebbe in modo drastico il protagonismo individuale e l'ansia da stelletta o da presentazione a ripetizione. Unico dubbio riguarda la possibile mancanza di un progetto alle spalle, o di un gruppo in qualche modo certificato su un particolare tema. In pratica, se ho capito, il singolo utente prima contatta un progetto, quando esiste, ed è questo che poi fa sua la proposta. Ho capito bene? (PS.io non ho la vostra capacità di prevedere effetti possibili delle proposte che fate, mi limito a vedere i punti che mi "sembrano" andare nella direzione giusta, e, se devo essere sincero, tutti, più o meno, mettono idee positive e concrete)--ElleElle (msg) 16:33, 7 set 2015 (CEST)
Sì, non importa che vi sia un "progetto certificato", importa che vi sia stato un "team" che in una talk di progetto (il progetto meno generale e più vicino al tema del lemma) si sia coagulato intorno alla voce (operativamente e dal pdv del certificato). E' certo possibile vedere in ciò una sorta di "vaglio preliminare obbligatorio", ma io lo definirei piuttosto una selezione preliminare di voci papabili per la stelletta (un vaglio infatti punta a migliorare certamente una voce, mentre le stellette puntano a certificare e basta - con tutti i "meticciamenti" del caso, PERO'). Non lo so, poi, eh, sono penzieri... pequod76talk 16:39, 7 set 2015 (CEST)
(f.c.) Quando ipotizzai la riforma della LCSV l'idea era appunto che la voce venisse proposta da un utente X, mini-vagliata e poi se ritenuta curiosa e accettabile come forma proposta per la scelta finale da un utente diverso da X nella "fase due". Quindi per quanto ne ho ragionaro in passato meccanismi di nomina "collettivi" sono possibili. C'è solo il problema del "è burocratico"--Alexmar983 (msg) 20:45, 7 set 2015 (CEST)
Forse sbaglio io, ma se aggiungiamo anche la proposta di gruppo, in certe aree possiamo bell'e smettere di aspettarci candidature. Se il gruppo proponente non può esprimersi nella procedura, come sarebbe logico che sia, allora non ci saranno più utenti esperti (ma anche semplicemente interessati) che possano valutare il contenuto della voce perché li avremo esauriti in qualità di proponenti.
Per la risposta a me rivolta: se c'è consenso perché le modifiche si sono esaurite in tempo, il problema chiaramente non si pone.
Devo essere duro io, ma non ho capito qual è il problema che origina la proposta d'apertura: le procedure di segnalazione ai riconoscimenti di qualità o le partecipazioni ai vagli? --Harlock81 (msg) 16:53, 7 set 2015 (CEST)
O, meglio, cerco di spiegarmi: si sta cercando di risolvere una problema che si manifesta nelle segnalazioni per i riconoscimenti di qualità che talvolta si trasformano in vagli a causa della scarsa partecipazione al vaglio che ha preceduto la segnalazione stessa? In tal caso, riprenderei l'uso [del quale non sapevo si fosse persa la memoria] della chiusura corrispondente al template {{VVV}}, invece di adottare nuove regole delle quali non condivido l'efficacia (né la perentorietà) nella situazione attuale di it.wiki (avessimo una partecipazione estremamente più ampia, potrei essere disposto a considerare tali opzioni come possibili alternative). --Harlock81 (msg) 17:06, 7 set 2015 (CEST)
Il problema in ballo è "la reputazione" dei "minivagli" operati in seno alle procedure per il riconoscimento. Talvolta tali minivagli suggeriscono in automatico che la voce non è pronta alla stelletta, anche se è possibile, come più volte detto, che essi servano invece a risolvere i problemi che evidenziano già in seno alla procedura (di modo che l'attribuzione della stelletta non dà problema). Se la risposta "sistematica" è VVV, significa che stiamo decidendo che ogni modifica importante alla voce fatta in seno alla procedura significa bocciatura. Io penso che si debba mettere in discussione proprio l'idea che ogni cosa "importante" non possa di per sé essere risolta in seno alla proposta. Io dico: il consenso (e può, per ipotesi, essere persino unanime e "copioso") può stabilire che nell'arco della procedura sono stati individuati problemi anche seri ma seriamente essi sono stati risolti. E ciò senza per forza stare ad allungare infinitamente il brodo (chiusura con VVV, attesa di mesi, inevitabile raffreddamento del proverbiale ferro...). Quindi sicuramente va bene risolvere problemi "minori", ma perché no, in certi casi, anche problemi "maggiori" (per quanto espresso da Tino). pequod76talk 17:27, 7 set 2015 (CEST)
Forse c'è un equivoco sull'accezione da dare al termine "importante": una modifica può essere "importante", ma anche dimensionalmente "limitata", allora il problema (a mio parere) non c'è. Se invece in una voce che presenti in valutazione dopo pochi giorni mi hai cambiato 20kB di testo il problema (sempre a mio parere) c'è. E faccio sommessamente notare che cambiare 20kB non vuol dire "semplicemente" che la voce è "dimagrita" (o si è rimpolpata) di 20kB. Attesa di mesi? Dai, le cose non stanno così, nei due mesi tra la chiusura della segnalazione e l'apertura della successiva ci sarà da lavorare (non poco) in un vaglio visto che se n'è palesata la necessità. Significa allungare il brodo? --Er Cicero 17:40, 7 set 2015 (CEST)
(parzialmente OT) In ogni caso per non intasare le procedure credo che, laddove una procedura si trasformi in minivaglio, vada incentivato l'utilizzo della pagina di discussione, lasciando la procedura per le valutazioni e le obiezioni ad esse, e anzi iniziando magari a cambusare in talk interventi troppo specifici sul merito delle modifiche da fare. Per capire cosa intendo linko la segnalazione su Renzo Ravenna, durante la quale io e Lungoleno abbiamo proficuamente usato la talk della voce evitando di intasare con una lunga discussione la segnalazione.--Caarl95 17:42, 8 set 2015 (CEST)
Ricordo come ora, quasi, sia il lungo vaglio, che sinceramente mi sarebbe bastato, che la lunga procedura che ne seguì. Io non mi autocandidai, ma ammetto che mi fece piacere. Per tornare al tema la procedura, in quel caso, fu quasi un nuovo vaglio, e la voce venne formalmente e anche organizzativamente risistemata. Chi poi doveva esprimere un parere credo non potesse non leggere la talk della voce. Confesso però che non riesco più a seguire il livello della discussione, e mi fermo a quanto già ho espresso. Leggo solo per capire meglio.--ElleElle (msg) 18:24, 8 set 2015 (CEST)

FdQ Vagli

Qualcuno potrebbe commentare qui Discussioni_Wikipedia:Festival_della_qualità/Proposte#Festival_dei_vagli?

Se siete a favore dite anche come lo immaginereste. Come tutti i FdQ da festival vago se la maggioranza è a favore poi ci vuole una discreta creatività a inventarsi come farli...--Alexmar983 (msg) 18:20, 8 set 2015 (CEST)

Vagli archiviati male

Segnalo. --Er Cicero 19:38, 21 set 2015 (CEST)

Richiesta di aiuto.

Scusatemi, non sono un frequentatore abituale delle procedure di vaglio. Qualcuno mi può spiegare la funzione del {{Richiestavaglioarchiviata}}? Mille grazie. --Leo P. - Playball!. 14:14, 2 feb 2016 (CET)

Non so se il template serve a qualche procedura che rimuove automaticamente i vagli chiusi da questa pagina. Pingo [@ Nickanc] che se n'era occupato a suo tempo, ma è inattivo da alcune settimane. --Er Cicero 14:50, 2 feb 2016 (CET)
[@ Leo Pasini] Bisogna utilizzarlo nel contesto della chiusura del vaglio. Vedi "Chiusura di un vaglio" in wp:vaglio. pequod Ƿƿ 03:10, 16 apr 2016 (CEST)

Piccolo problema tecnico

Vi segnalo questo mio edit.

In pratica, andrebbe detto da qualche parte che in {{richiestavaglioarchiviata}} gli argomenti del vaglio (musica, chimica ecc.) vanno indicati in minuscolo, altrimenti il tmp non funzia. Mi sa che invece funzia lo stesso con {{richiestavaglio}}.

Per inciso, questi nomi stralunghi per i tmp non mi sembrano il massimo. Vanno bene come redirect, ma i tmp andrebbero imho spostati a "richiesta vaglio" e "richiesta vaglio archiviata". Tipo, la lingua italiana? :D pequod Ƿƿ 03:08, 16 apr 2016 (CEST)

Vaglio/Telelavoro

Wikipedia:Vaglio/Telelavoro, iniziato da IP anonimo, è aperto da 6 mesi ed è senza contributi: archiviamo? --Holapaco77 (msg) 16:07, 1 dic 2016 (CET)

Assolutamente sì. --Er Cicero 20:38, 2 dic 2016 (CET)

connettività a wikisource

Visto che è un tema che ricomparirà spesso, ho aperto questa discussione sui link a wikisource nel testo, che è un'esigenza che appare soprattutto nelle voci che si fanno più approfondite.--Alexmar983 (msg) 03:46, 16 feb 2018 (CET)

Qualcuno si offende se riapro un vaglio chiuso qualche ora fa?

Salve, qualche ora fa ho chiuso un vaglio che ho aperto piu' di un mese fa e non ha ricevuto alcun interessamento. Pero', a giudicare dai collegamenti in entrata nella pagina del vaglio, avevo dimenticato di segnalarlo al progetto Antoco Egitto che potrebbe essere interessato. Vorrei fare un tentativo disperato di attrarre revisori, quindi: dispiace a qualcuno se annullo tutte le modifiche e riapro?--Decan (discutimi!) 18:36, 23 feb 2018 (CET)

Non vedo dove sia il problema: hai fatto tutto da solo :-). --Franz van Lanzee (msg) 12:24, 24 feb 2018 (CET)

Voci in grassetto in elenco vagli aperti

Volevo segnalare un problema visuale per sapere se ne sono affetto solo io ed è un problema delle mie impostazioni o è un problema comune. Nell'incipit dell'elenco c'è scritto Le pagine che compaiono in grassetto sono le richieste inserite nell'ultimo mese ma nell'elenco vedo voci come Wikipedia:Vaglio/Gael García Bernal/2 che sono state aperte a dicembre e sono in grassetto. In passato mi è capitato anche per altre voci. Oltre il problema visuale, è utile sapere quali vagli sono aperti da tanto tempo per fare un po' di pulizia ogni tanto. Inoltre, per quanto riguarda la categorizzazione del vaglio, nelle categorie nascoste vedo solamente Categoria:Richieste di vaglio aperte - biografie, ma se apro la categoria Categoria:Richieste di vaglio aperte del mese corrente - biografie trovo anche il vaglio di Bernal. --Vespiacic (msg) 13:13, 6 mar 2018 (CET)

Vaglio/Esposizione Nazionale di Milano 1881

Segnalo che questo vaglio, ormai inattivo da un anno (vedi) non è presente nella lista dei vagli. Ciao
Preciso: non è presente nella lista, mentre compare nelle categorie. --CansAndBrahms (msg) 17:40, 20 giu 2018 (CEST)

Grazie, l'ho chiuso e archiviato. --Vespiacic (msg) 08:09, 21 giu 2018 (CEST)

Errore di archiviazione

Ho archiviato 3 procedure oggi, ma ho evidentemente fatto un errore che non riesco a trovare: facendo il purge della cache della pagina dei vagli, mi appare l'archivio di luglio nell'elenco dei vagli aperti. Dapprima ho pensato che fosse a causa del vaglio relativo a una pagina cancellata, ma analizzando in dettaglio non vedo nessun nesso. --Vespiacic (msg) 15:28, 12 lug 2018 (CEST)

chiusura vaglio

Dopo quanto tempo si potrebbe chiudere il vaglio? --Binco91 (msg) 18:25, 17 gen 2019 (CET)

Dopo almeno una settimana dall'ultimo intervento, come da istruzioni di chiusura.--Teseo () 18:33, 17 gen 2019 (CET)

Grazie, mi era sfuggito. --Binco91 (msg) 21:17, 18 gen 2019 (CET)

ripensiamo ai vagli?

inizialmente avevo pensato di chiamare questa discussione "aboliamo vagli vdq e voci in vetrina", visto che abbiamo fior di vagli abbandonati a sè stessi, senza nessuno che intervenga: la situazione non va bene per niente, così come vanno le cose sembra un modo di esprimere il proprio disinteresse verso il lavoro altrui. O si fa qualcosa per rimediare o la situazione diventa uno stimolo a fare di meno, a non migliorare costantemente il proprio lavoro. --62.98.39.15 (msg) 12:18, 27 mag 2019 (CEST)

In effetti è frustrante vedere che la qualità di una voce è appesa alla buona volontà di almeno tre/cinque persone che prendono sul serio la vetrina e si mettono a leggere una voce e giudicarla (ovviamente se la voce non riguarda una boy gang o una riserva di serie A)... -- SERGIO (aka the Blackcat) 12:46, 27 mag 2019 (CEST)
(conflittato) Hai ragione. Ogni tanto bisognerebbe dare uno sguardo ai nuovi vagli aperti e partecipare offrendo suggerimenti, migliorando la voce, ecc. Personalmente quando si tratta di scienza e tecnologia, posso dare una mano, ma come puoi vedere questi argomenti sono quelli meno vagliati, forse perché prima ancora del vaglio bisognerebbe fare altro: ad esempio in molte voci di scienza e tecnica vanno inserite più fonti o vanno contestualizzate. --Daniele Pugliesi (msg) 12:51, 27 mag 2019 (CEST)
Concordo sulla riforma dei vagli, che così come sono proposti, vengono spesso ignorati dai più nonostante la buona volontà di chi li propone--MatthewZu (msg) 13:14, 27 mag 2019 (CEST)
Il vaglio, come la discussione per l'inserimento in vetrina, è un estenuante gioco del tiro alla fune in cui è facile perdere molto tempo senza ottenere alcun risultato. Per incentivare la partecipazione bisogna pensare prima di tutto a che cosa potrebbe renderla piú gratificante. Nemo 21:34, 27 mag 2019 (CEST)
[↓↑ fuori crono] [@ nemo_bis], ti voglio bene e capisco cosa intendi, ma io le barnstar le abolirei proprio, perché sono un feticcio da social. Per farti un esempio, io ho 200 000+ edit su it.wiki, parecchie voci in vetrina (fatte da me o aiutate da me ad andarci), più di 1 500 voci nuove, e un progetto morto ritirato su dal nulla giacente sotto le macerie del più grosso copyvio della prima Repubblica Wikipediana (quando si faceva admin chiunque e gli admin copyviolavano). Eppure non ho una barnstar che è una da più di 10 anni (non che mi interessi, lo dico solo perché le barnstar sono sopravvalutate, sono diventate un fine invece di un [inter]mezzo) perché ce le si scambiano per simpatia o per attivismo nelle pagine di discussione. Se iniziassimo a fare un «editare duro e amaro» come dice Gianfranco, invece che fare edit-spettacolo, davvero faremmo un favore alla qualità, altro che riconoscimento. Sarò della vecchia scuola, ma ritengo che seminare sapere e cultura sia un privilegio che ci possiamo permettere avendo a disposizione i mezzi che abbiamo, non deve diventare un do ut des sia pure simbolico o per estemporanea affermazione personale. -- SERGIO (aka the Blackcat) 20:56, 28 mag 2019 (CEST)
Più gratificante? Lasciando stare le barnstar o i ringraziamenti cliccando il tastino "ringrazia", che chi vuole li può inviare comunque a chi partecipa ai vagli (io direi meglio i ringraziamenti, lasciando le barnstar per chi poi effettivamente porta la voce in vetrina o tra quelle di qualità), l'unico modo in più per incentivare e gratificare che mi viene in mente è l'assegnazione di premi in denaro o gadget. In altre parole, si potrebbe organizzare ogni tanto (una volta all'anno?) un concorso, ad esempio della durata di un mese, durante il quale si assegna un premio a chi riesce a migliorare di più una pagina a sua scelta attraverso un vaglio. --Daniele Pugliesi (msg) 22:28, 27 mag 2019 (CEST)
Se vengono ignorati, imho, è perché non interessano. A parte i premi in denaro non vedo altro per convincere gli utenti a interessarsi. --Idraulico (msg) 09:21, 28 mag 2019 (CEST)
Mah, un premio in denaro mi lascia perplesso, introdurrebbe delle dinamiche poco consone a wikipedia: fare più modifiche degli altri, ingrandire il più possibile una voce mettendo più informazioni possibile, fare confronti con le altre voci per vedere se sono meglio o peggio della tua, fare polemica perché è stata scelta un'altra voce anziché la tua... Tutto ciò mi pare poco consono a un'enciclopedia, che si occupa in primis di cultura. --Borgil (Táriyaulë) 09:46, 28 mag 2019 (CEST)
Scusa, forse non si coglieva l'ironia. Volevo dire che mi sembra difficile convincere qualcuno a fare qualcosa che di solito fa per hobby e passione. Se i vagli non interessano non è che si possano obbligare gli utenti. Idraulico (msg) 09:49, 28 mag 2019 (CEST)
Magari sarebbe meglio segnalare prima ai progetti di riferimento l'intenzione di aprire un vaglio, e poi aprirlo effettivamente solo se si riscontra un certo grado di interesse da parte di altri utenti; è un po' ovvio che se non ci sono altri utenti interessati a una certa voce o che hanno a disposizione fonti con cui contribuire il relativo vaglio andrà poi deserto.
Sarebbe poi il caso di riservare i vagli ai lavori veramente grossi, che coinvolgono voci importanti o possibili fonti di controversie, o in cui ci si prefiggono obiettivi di alto livello: quelli, cioè, dove è importante che gli utenti coinvolti discutano tra di loro e si coordinino per evitare di pestarsi la manichetta dell'acqua a vicenda. Una mera sistemazione di medio livello di una voce da parte di un paio di utenti non dovrebbe richiedere l'apertura di un vaglio formale. --Franz van Lanzee (msg) 17:05, 28 mag 2019 (CEST)
Non vedo dove sia il problema, se un particolare utente ci tiene tanto a una particolare voce son affari suoi; personalmente preferisco avere 10 voci decenti che una bellissima.
Avrebbe più senso se i vagli, anziché proporli gli utenti in base alle loro personali simpatie per le voci, li proponessero i progetti sulla base dell'importanza della voce --Bultro (m) 18:16, 28 mag 2019 (CEST)
i progetti sono morti, prima che gli utenti si mettano d'accordo per proporre una voce al vaglio ci vorranno anni. L'importanza delle voci in vetrina o come vdq sta anche nel proporre voci che altrimenti finirebbero in secondo piano, confuse tra la gran massa delle voci di wiki, anche se magari sono state compilate alla perfezione, a regola d'arte. Avere una voce in vetrina spimge la gente a conoscere l'argomento della stessa, cosa che altrimenti uno non andrebbe a cercare. Avere quindi tante voci con la stellina è solo un modo per portare argomenti altrimenti ignoti alla massa all'attenzione pubblica. Alzi la mano chi sa chi fu l'Omero della canzone napoletana. E' ignoto pure in città, il suo nome, figuratevi! [@ Daniele Pugliesi], chi legge una voce in vetrina ha bisogno di una voce chiara e assolutamente neutrale, proprio perchè per esempio tu non sei interessato ad un certo argomento puoi diventare fondamentale, il beta reader ideale perchè senza ricorrere agli insulti ma con la passione del wikipediano potrebbe muovere le critiche necessarie per avere la voce quanto più vicina possibile alla perfezione, quindi il fatto che l'argomento non è di proprio interesse non regge.. venendo alle possibili soluzioni al problema, anche se l'idea ha delle pecche enormi, io direi di ricorrere a due piccole rivoluzioni, il silenzio assenso condizionato dall'approvazione del valutatore. Bisognerebbe insomma istituire la figura del valutatore, un utente scelto dai wikipediani mediante classica votazione che, nel caso di un vaglio andato deserto, decide autonomamente (meglio ancora se con la conferma di un altro valutatore) se la voce può andare bene come vetrina o vdq.. --151.73.218.191 (msg) 20:10, 28 mag 2019 (CEST)
(Sono confuso, non stavamo parlando dei vagli?) Circa l'ultima idea dell'anonimo qui sopra, faccio notare che abbiamo già avuto una procedura simile: era il vecchio sistema di approvazione delle vdq, in base al quale un utente proponeva la voce e un secondo utente la valutava esprimendo poi parere favorevole o meno all'attribuzione della stella. Lo abolimmo dopo aver beccato due utenti a ingaboiare il sistema valutandosi reciprocamente voci che non meritavano la stella. Introducemmo allora l'obbligo della presenza di almeno due valutatori diversi, ma a quel punto non vi era più differenza con il sistema di approvazione delle voci da vetrina e unficammo le due procedure. --Franz van Lanzee (msg) 23:14, 28 mag 2019 (CEST)
Vagli, vetrina, qualità, progetti... sono tutti argomenti strettamente correlati e che IMHO hanno un grosso problema che li accomuna: un numero non sufficiente di utenti attivi su Wikipedia. Possiamo chiedere a Wikimedia di investire di più per la ricerca di nuovi collaboratori. Le altre soluzioni servono solo a "tamponare", perché nel momento che un volontario di dedica di più ai vagli deve necessariamente sacrificare altre attività su Wikipedia. --Daniele Pugliesi (msg) 00:29, 29 mag 2019 (CEST)
Vagli e inserimenti in vetrina sono procedure distinte. La qualità di una voce non dipende certo dal suo inserimento in vetrina. Abbiamo, semmai, il problema opposto: diverse voci sono in vetrina e non ci dovrebbero stare.
Troppo spesso concepiamo l'enciclopedia come un ammasso di singole voci, indipendenti e staccate da tutto il resto: ci preoccupiamo del destino di una singola voce e dimentichiamo le questioni di impianto. In tanti casi, gioverebbe più un'informazione offerta, anche sommariamente, su un cluster di voci che una singola voce iper-sviluppata.
Le collaborazioni, allo stato, riescono non tanto per come è organizzato il sistema, ma per la capacità auto-organizzativa degli utenti. Questo almeno per una comunità relativamente minuta come it.wiki. È chiaro che per comunità più grosse il modo in cui è organizzato il sistema è più rilevante. Che i vagli vadano deserti mi pare un falso problema, almeno per come è stato esposto. Certo, spiace, vorremmo essere di più, ma alle condizioni attuali non desta sorpresa. Ha ragione che dice che l'apertura di un vaglio andrebbe concordata: diversamente, non si vede perché la semplice talk non dovrebbe bastare. Assurdo poi che si evochi l'espressione di un disinteresse verso il lavoro altrui. Insomma, finché ci poniamo i problemi sbagliati ci condanniamo a discussioni lacrimose e inconcludenti. pequod Ƿƿ 02:27, 29 mag 2019 (CEST)
Siamo andati forse un po' fuori tema. Sono cmq assolutamente contrario al silenzio-assenso proposto dall'IP qui sopra, così come alla presenza di un utente "valutatore". Potrebbe portare a storture. Non si tratterebbe di un amministratore ma di una figura nuova di utente con "superpoteri", una sorta di "princeps". Anche le PdC vengono decise dopo discussioni e il compito dell'amministratore è quello di tirare le somme della discussione ma, appunto, una discussione ci deve essere stata. Se nessuno partecipa (vuoi per tempo, vuoi per altri motivi) non si possono fare colpi di mano e approfittarsi della carenze di persone coinvolte. Idraulico (msg) 08:54, 29 mag 2019 (CEST)
[@ Franz van Lanzee] se un utente con super poteri deve fare da valutatore, la gente può anche fare 100 utenze multiple ma cmq la voce non andrà in vetrina; inoltre svetrinare una voce è un attimo, si può svetrinarne anche una settimana organizzandosi, non ci sarebbero quasi problemi: il guaio è avere una voce resa perfetta da (per esempio) Pequod, che lancia il vaglio e nessuno lo fila. Per carità, uno potrebbe dire pure pazienza, solo che alla fine senza partecipazione il vaglio muore e con essa l'istinto a migliorare una voce, perchè tanto basta farne una cosina semplice semplice e siamo tutti contenti. Quello che si otterrebbe, parliamoci chiaro, sarebbe la versione internet della Settimana Enigmistica. I wikipediani si limiterebbero a fare il compitino e i lettori avrebbero l'equivalente culturale di un panino da McDonald's anzichè una voce alla Treccani. Abbiamo voci carenti? Parliamoci chiaro, non possiamo fare di meglio se non puntare alla specializzazione di poche voci. La gente, le istituzioni, le società non ci aiutano, che dobbiamo fare, scassinare le porte di biblioteche private per fotocopiare testi resi irreperibili da persone che (solo a parole) sbandierano l'amore per la cultura? A parte l'illegalità della cosa, il fatto sarebbe ridicolo, no? Wikipedia sarebbe involontariamente un veicolo di promozione per i comuni, voi quanti comuni italiani avete visto organizzare edithon per migliorare le proprie voci? Allora che facciamo, soffriamo per migliorare la voce sul (per esempio) museo del sarchiapone a Pizzobello? Non è meglio per esempio provare a portare in vetrina la voce sul comune visto che i direttori del museo si disinteressano della voce sul museo su wiki? Ritornando al discorso, come dicevo la proposta del silenzio assenso ha difetti, solo che almeno i due o tre utenti con i superpoteri del valutatore avrebbero la possibilità di leggere la voce, così, una voce resa perfetta da voi, non la legge nessuno e la cosa scoccia mica poco, eh.. [@ Daniele Pugliesi], se un gruppo di utenti fidati viene scelto come valutatore dalla comunità le voci verrebbero lette, poi ci sono problemi sulla mia proposta, ok, però per questi problemi possiamo anche trovare delle soluzioni se ci pensiamo su.. --151.70.198.143 (msg) 12:09, 29 mag 2019 (CEST)
Caro IP, il vaglio non serve a portare una voce 'perfetta' alla vetrina. Il vaglio serve a mettere in piedi un lavoro collegiale e focalizzato, in un arco di tempo determinato, per affinare una voce che ha già raggiunto un buon livello. Dire che per la vetrina si raccomanda il vaglio non significa che il vaglio nasca per le procedure di inserimento in vetrina. Il sistema della vetrina è giustamente residuale e accessorio. Vietato farsene una malattia. Quanto al lettore insipiens, il beta reader di cui parli, costui non sarebbe in grado di fare il lavoro di controllo che serve al vaglio. Più in generale, mi sento di dirti che wp non è uno sparatutto né un ufficio svetrinamenti. pequod Ƿƿ 14:02, 29 mag 2019 (CEST)
[@ Idraulico liquido] In effetti, la figura del valutatore è stata abolita per le voci di qualità e ora si pretende di reintrodurla per i vagli? Non mi sembra corretto far tornare dalla finestra ciò che a suo tempo era stato cacciato dalla porta, una discussione ci deve essere.--Mauro Tozzi (msg) 09:30, 16 set 2019 (CEST)
Perfettamente d'accordo con te. Se nessuno partecipa a un vaglio o se, una voce perfetta, non interessa a nessuno e i vagli vanno deserti, me ne dispiace ma non si può fare nulla. L'obiettivo di WP non è mandare in vetrina le voci ma che le voci esistano e siano scritte bene. Quello dell'inserimento in vetrina è un po' come un gioco per incentivare a migliorare le voci. Sono un mezzo e non un fine. Idraulico (msg) 09:37, 16 set 2019 (CEST)
Secondo me, una cosa che può aiutare (partendo dal dato di base 'siamo pochi') è concentrare gli sforzi. Come facciamo (anche) con i progetti fratelli: mettiamo in home "la traduzione della settimana" o "la rilettura del mese" per wikisource. Si potrebbe fare il "vaglio del mese", in modo da pubblicizzare in home l'intenzione di concentrare gli sforzi su una data voce o, ancora più interessante, un cluster di voci (quindi un argomento, che può interessare più voci). pequod Ƿƿ 13:37, 16 set 2019 (CEST)

Argomento società

Salve, ho aperto un vaglio sotto l'argomento società ma non mi compare nella pagina principale dei vagli. Non vedo nemmeno il vaglio aperto sulla Bandiera arcobaleno. È un problema mio? --Derfel Cadarn 87 22:57, 19 gen 2020 (CET)

Toilette in Giappone ? io lo vedo. (aggiornamento pagina, cache vecchia etc). a metà pag. clicca aggiorna quì. Quello sulla bandiera invece non compare.--☼Windino☼ [Rec] 23:34, 19 gen 2020 (CET)
Sì grazie, ora lo vedo. --Derfel Cadarn 87 00:03, 20 gen 2020 (CET)

Voce di qualità sui Paesi baltici

Salve wikipediani! Ripropongo una discussione già affrontata nella sezione Discussioni Progetto:Qualità. Ci tenevo a far presente la mia intenzione di revisionare ulteriormente alcune delle pagine che mi sembrano più complete da me create sui Paesi baltici. Ad oggi, non esiste nessuna voce di qualità che le riguardi. Vi pregherei di prendere visione delle seguenti pagine, in modo che io venga a conoscenza di cosa occorre correggere per far sì che possano essere quanto meno prese in considerazione per il riconoscimento “voce di qualità”:

Attendo istruzioni perché non sono assolutamente pratico dei passi da seguire 😅 X3SNW8 (msg) 15:46, 8 giu 2020 (CEST)

[@ X3SNW8] Ciao! Come si accennava nell'altra discussione, per venire a conoscenza «di cosa occorre correggere» in una voce specifica è consigliabile proporre un vaglio comunitario: qui puoi trovare le istruzioni dettagliate per l'avvio della procedura. Rimango volentieri a tua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Buon proseguimento! -- Étienne 16:08, 8 giu 2020 (CEST)

Grazie! Ho aggiunto il template e spero di aver seguito la procedura correttamente. X3SNW8 (msg) 16:46, 8 giu 2020 (CEST)

Ciao [@ X3SNW8], ti consiglio di segnalare il vaglio al bar tematico del progetto:Storia, in modo da attirare eventuali volontari. Per farlo puoi usare la sintassi {{avvisovaglio|nomevoce}}. --Lo Scaligero 20:27, 8 giu 2020 (CEST)

Ciao, grazie! Ho provveduto immediatamente! X3SNW8 (msg) 20:59, 8 giu 2020 (CEST)

Guarda, anche senza arrivare al vaglio, comunque fortemente consigliato, aprendo a caso Storia della Lituania (1219-1295) vedo nell'incipit alcuni wikilink a redirect stilizzati in maniera errata (Cavalieri teutonici e non "cavalieri"), un link rosso e un errore di traslitterazione (Polatsk invece di Polack). Mi fa piacere che tu, con molto realismo, ravvisi la necessità di una revisione, e ti consiglio di tenere aperto il vaglio per un congruo periodo di tempo. -- SERGIO (aka the Blackcat) 22:11, 9 giu 2020 (CEST)
[@ Blackcat] Ho provveduto a creare i link rossi nella pagina Storia della Lituania (1219-1295), si trattava di pagine inesistenti. Inoltre ho corretto l'errore di traslitterazione. Ora eseguirò delle modifiche relative all'uso delle maiuscole e cercherò di revisionare le note. -- X3SNW8 (msg) 13:34, 15 giu 2020