Discussioni Wikipedia:Raduni/Edit-a-thon al Memoriale della Shoah 2020/foto mostra

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[@ Fcarbonara, Salvatore Talia] Questa è una sandbox di servizio per razionalizzare e velocizzare lavoro preparatorio immagini

Qui sotto l'elenco delle 30 foto. Quelle che abbiamo già stampate (quelle che avevamo al Memoriale) sono 10 (dieci) e nell'elenco delle 30 sono quelle in bold con la scritta di fianco Pannello OK ovvero: [Pannello 2, 4, 5, 6, 8, 9, 17, 20, 22 e 23] e la template ✔ Fatto

Quelle da fare oltre che su Commons si trovano anche nel sito http://www.romasintigenocide.eu/en/home.

I pannelli che contengono più informazioni tralasciateli li sta "impaginando" Franco Carbonara con Carlo Porcelli, nostro grafico. Per cui tralasciare i pannelli 1, 3 e 30, anch'essi indicati con ✔ Fatto

Se trovate una foto che non è su Commons (indicate solo il link della pagina che contiene la foto). Abbiamo tempi ristrettissimi max per giorno 2 febbraio dobbiamo dare le didascalie con le foto e passiamo poi a Carlo che li manderà a Grafica Express per la stampa.

A mano a mano che facciamo, segnerei le immagini con la template In coda {{In coda}}, per indicare che attende di essere "pannellata".

Elenco delle 30 foto in mostra[modifica wikitesto]

Tutte le 30 foto sono di formato 30 x 40 e stampate direttamente su forex

✔ Fatto1) Pannello presentazione titolo: Porrajmos: in Memoriam, sottotitolo: L'"ideologia" nazista fra pregiudizio (foto Bormann - foto Himmler, descrivere ciò che dissero) e "cattivi maestri" (foto K. Lorenz e suo scritto nazista del 1940 sugli «esseri umani moralmente inferiori»). Dati sul Parrajmos e schema su quali e quante direttrici si sviluppò (vedi le quattro importanti sezioni qui. (forse formato 40 x 50 e non 30x40 come le seguenti)
✔ Fatto2) Foto dello Zigeuner-Buch 1905 + ampia didascalia sul suo uso e scopo Pannello OK
✔ Fatto3) Pregiudizio: Foto sul pregiudizio antizigano (un carro zingaro che rapisce un bambino prima immagine della voce + ampia didascalia che descrive i più importanti pregiudizi sugli zingari e razze catalogate dal nazismo come "inferiori"(Foto P/3) + Decreto di Himmler dell’8 dicembre 1938 per la Lotta alla nocività degli zingari (riprodotto da Opera Nomadi)
✔ Fatto4) Foto di Robert Ritter con poliziotto e zingara 1936 - Archivio Federale Tedesco Pannello OK
✔ Fatto5) Foto di Eva Justin con zingara 1938 - Archivio Federale Tedesco Pannello OK
✔ Fatto6) Foto di Eva Justin con zingare (colori) 1936 - 1940 - Archivio Federale Tedesco Pannello OK
7) Foto (non di Commons) della copertina del libro che riporta la tesi di laurea di Eva Justin sugli zingari + ampia didascalia sulle "sue antiscientifiche conclusioni"

Proposta di didascalia: Eva Justin sosteneva che gli "zingari", a causa della loro mentalità primitiva, non potessero essere assimilati, e che ogni tentativo di fornire loro una educazione dovesse essere abbandonato. Preoccupata per il rischio di una contaminazione razziale della popolazione tedesca da parte degli "zingari", Justin proponeva che questi ultimi venissero sterilizzati, fatta eccezione per quelli di sangue puro. Era presente quando furono organizzate le prime deportazioni di Rom e Sinti nei campi di concentramento. Contro di lei furono avviate indagini nel dopoguerra da parte della magistratura tedesca, che però non condussero ad alcuna condanna.
NB: ho perlopiù rielaborato dalla voce di en.wiki; la voce di it.wiki ha amplissimi margini di miglioramento (mettiamola così) --Salvatore Talia (msg) 13:24, 2 feb 2020 (CET).[rispondi]

✔ Fatto8) Foto Francoforte - 1929 (situzione prima del 1933 degli zingari tedeschi) + didascalia - romasintigenocide.eu + foto di Opera Nomadi (Rom arrestato a Francoforte) Pannello OK
✔ Fatto9)Foto del Campo di concentramento e lavoro di Berlino Marzhan - Germania - 1936 + didascalia -romasintigenocide.eu Pannello OK

10) Foto Lackenbach - Austria - 1940 + didascalia - romasintigenocide.eu http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/lackenbach The Lackenbach “Gypsy” Camp was set up by various district councils in Lower Austria and the Vienna municipal authority. At times, the camp housed up to 2,000 people under atrocious conditions; 273 people died there. The inmates were often hired out to local companies as forced labour. Out of a total of 4,000 inmates, 2,000 were deported to Łódz´ in 1941. Most of the rest were taken to Auschwitz-Birkenau in 1943. Photograph of a Viennese policeman guarding Roma families deported to Lackenbach Camp taken on 23 November 1940, the day the camp opened.
Traduzione: Il campo “zingaro” di Lackenbach fu istituito da vari consigli distrettuali della Bassa Austria e dall'autorità municipale di Vienna. Il campo giunse ad ospitare fino a 2.000 persone in condizioni atroci; 273 persone vi morirono. I detenuti venivano spesso costretti al lavoro forzato presso aziende locali. Su un totale di 4.000 detenuti, 2000 furono deportati a Łódz´ nel 1941. La maggior parte degli altri furono deportati ad Auschwitz-Birkenau nel 1943. La fotografia raffigura un poliziotto viennese a guardia delle famiglie rom deportate nel campo di Lackenbach; scattata il 23 novembre 1940, il giorno in cui il campo fu aperto.

          • Foto da voi identificata. La didascalia esistente in inglese nel sito potrebbe essere arricchita da altre informazioni di facile reperimento in rete

11) Foto dei simboli per l'identificazione degli internati nei campi di concentramento e stermini. In evidenza un triangolo marrone e uno nero per gli zingari

          • Foto dei simboli dei campi di concentramento (su commons) + tringolo nero o marrone (su commons). La didascalia dovrebbe spiegare il triangolo attribuito agli zingari dopo una introduzione più o meno breve sulla simbologia in genere usata nei campi di concentramento per ciascuna categoria di persone internate.

12) Foto di Bergen-Belsen e Buchenwald/Germania http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/buchenwald-eng By 1938 hundreds of German Sinti and Roma had already been deported to Buchenwald concentration camp near the city of Weimar. In 1939, 600 Austrian Sinti and Roma arrived from Dachau, including many teenagers. In 1940, 500 of the surviving Roma and Sinti were transferred to Mauthausen concentration camp. When the Auschwitz extermination camp was abandoned in the summer of 1944, another 1,800 Roma and Sinti men arrived in Buchenwald, but 200 of them were returned to Auschwitz for extermination in September. About 1,000 Roma and Sinti women evacuated from Auschwitz were sent to the Buchenwald sub-camps at Altenburg, Schlieben and LeipzigTaucha. Few of them survived the inhuman conditions in the arms factories there. Buchenwald concentration camp after liberation
Traduzione: Nel 1938 centinaia di sinti e rom tedeschi erano già stati deportati nel campo di concentramento di Buchenwald vicino alla città di Weimar. Nel 1939, 600 austriaci Sinti e Rom arrivarono da Dachau, fra cui molti ragazzi fra i 10 e i 19 anni. Nel 1940, 500 dei Rom e Sinti sopravvissuti furono trasferiti nel campo di concentramento di Mauthausen. Quando il campo di sterminio di Auschwitz fu abbandonato nell'estate del 1944, altri 1.800 uomini Rom e Sinti arrivarono a Buchenwald, ma 200 di loro furono di nuovo deportati ad Auschwitz dove furono sterminati a settembre. Circa 1.000 donne Rom e Sinti evacuate da Auschwitz furono inviate nei sottocampi di Buchenwald ad Altenburg, Schlieben e Lipsia Taucha. Poche di loro sopravvissero alle condizioni disumane nelle fabbriche di armi. La fotografia raffigura il campo di concentramento di Buchenwald dopo la liberazione.

          • Come didascalia di foto 11

13) Foto di Dachau e Flossemburg/Germania http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/dachau The first groups of Roma and Sinti were deported to concentration camps in 1938, but in 1939 mass deportations began to Dachau, Buchenwald and Ravensbrück, where thousands of Austrian Roma and Sinti were sent as slave labour. As able-bodied breadwinners were deported, their families were left dependent on poor relief - which made the local authorities press for even more people to be deported! The prisoners in the concentration camps were divided into categories by the SS, and symbols were sewn onto their clothing to indicate their category. Roma and Sinti usually had to wear the black triangle used for “anti-social” prisoners. Some camps had a separate “Gypsy” category with a brown triangle. Austrian Roma at Dachau concentration camp photographed for the SS by Friedrich Franz Bauer
Traduzione: I primi gruppi di Rom e Sinti furono deportati nei campi di concentramento nel 1938, ma nel 1939 iniziarono le deportazioni di massa a Dachau, Buchenwald e Ravensbrück, dove migliaia di Rom e Sinti austriaci furono inviati come schiavi. Dal momento che molti capifamiglia furono deportati, le loro famiglie si trovarono in gravi difficoltà, il che spinse le autorità locali a chiedere la deportazione di ancora più persone! I prigionieri nei campi di concentramento furono divisi in categorie dalle SS e i relativi simboli furono cuciti sui loro abiti per indicare la loro categoria. Di solito Rom e Sinti dovevano indossare il triangolo nero usato per i prigionieri "antisociali". In alcuni campi fu creata la categoria degli "zingari", indicata con un triangolo marrone. La fotografia raffigura Rom austriaci nel campo di concentramento di Dachau fotografati per le SS da Friedrich Franz Bauer

          • Come didascalia di foto 11

14) Foto di Ravensbruck/Germania e Westrbork/Olanda http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/westerbork Camp Westerbork in the Netherlands was set up in 1938 as a refugee camp for German and Austrian Jews fleeing the Third Reich. After Germany occupied the Netherlands in May 1940, Westerbork became a transit camp for Dutch Jews and Roma and Sinti being deported to Auschwitz-Birkenau, Sobibór and other camps. In May 1944, 574 “caravan dwellers” were arrested and taken to Westerbork. They were examined and 245 whom the Nazis considered to be “Gypsies” were deported to Auschwitz-Birkenau. Only thirty survived. A photograph of “Main Street” in Camp Westerbork - taken in 1944 by a Jewish prisoner on the orders of the camp commander, probably from the upper storey of the commander’s building.
Traduzione: Il campo di Westerbork nei Paesi Bassi fu istituito nel 1938 come campo profughi per ebrei tedeschi e austriaci in fuga dal Terzo Reich. Dopo che la Germania occupò i Paesi Bassi nel maggio del 1940, Westerbork divenne un campo di transito per ebrei olandesi e Rom e Sinti che venivano deportati ad Auschwitz-Birkenau, Sobibór e altri campi. Nel maggio del 1944, 574 "abitanti nei carrozzoni" furono arrestati e portati a Westerbork, dove furono esaminati; 245 di essi, che i nazisti consideravano "zingari", furono deportati ad Auschwitz-Birkenau. Ne sopravvissero solo trenta. La fotografia raffigura la "strada principale" del campo di Westerbork; fu scattata nel 1944 da un prigioniero ebreo agli ordini del comandante del campo, probabilmente dal piano superiore dell'edificio del comandante.

          • Come didascalia di foto 11

15) Foto di Mauthausen/Austria http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/mauthausen Mauthausen concentration camp in Upper Austria was one of the biggest in the Third Reich - with more than 200,000 prisoners, mainly Soviet PoWs, Jews and political prisoners. About 100,000 people died there between 1938 and 1945. Among the 500 Roma victims was the father of Karl Stojka, who was one of the fi rst Roma to be deported to the camp in 1939. In 1994 Karl Stojka unveiled a memorial plaque on the site of the former concentration camp. The unveiling of the first memorial plaque for the victims of the genocide of the Roma and Sinti at the former Mauthausen concentration camp by Rudolf Sarközi, Karl Stojka and Mongo Stojka (from the left) on 27 April 1994.
Traduzione: Il campo di concentramento di Mauthausen nell'Alta Austria era uno dei più grandi del Terzo Reich, con più di 200.000 prigionieri, principalmente prigionieri di guerra sovietici, ebrei e prigionieri politici. Circa 100.000 persone vi morirono tra il 1938 e il 1945. Tra le 500 vittime Rom vi fu il padre di Karl Stojka, che fu uno dei primi Rom ad essere deportato nel campo nel 1939. Nel 1994 Karl Stojka inaugurò una targa commemorativa sul sito dell'ex campo di concentramento. La fotografia raffigura l'inaugurazione della prima targa commemorativa per le vittime del genocidio dei Rom e dei Sinti nell'ex campo di concentramento di Mauthausen da parte di Rudolf Sarközi, Karl Stojka e Mongo Stojka (da sinistra), il 27 aprile 1994.

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16) Foto di Serbi e Zingari deportati a Jasenovac/Croazia (ustascia), 1942 - United States Holocaust Memorial Museum + foto più piccola di Opera Nomadi http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/jasenovac Jasenovac, which is about a hundred kilometres southeast of Zagreb, was the biggest concentration camp in Croatia. It was built in 1941 and guarded by members of the Croatian Fascist Ustašea movement. So far, 83,145 victims have been identified by name. The biggest single group was almost 50,000 Serbs, followed by more than 16,000 Roma. Roma women and children in the Stara Gradiška women’s camp, a sub-camp of Jasenovac concentration camp.
Traduzione: Jasenovac, che si trova a circa cento chilometri a sud-est di Zagabria, era il più grande campo di concentramento della Croazia. Fu costruito nel 1941 e sorvegliato da membri del movimento fascista croato Ustascia. Finora 83.145 vittime sono state identificate per nome. Il più grande gruppo singolo era quello dei serbi, quasi 50.000, seguito da oltre 16.000 Rom. La fotografia raffigura donne e bambini Rom nel campo femminile di Stara Gradiška, un sottocampo del campo di concentramento di Jasenovac.

          • Come didascalia di foto 11
✔ Fatto17) Foto di Auschwitz - Birkenau 1 (unica foto esistente del campo zingaro ad Auschwitz-Birkenau) Pannello OK

18) Foto di Auschwitz - Birkenau 2 (rivolta)
19) Foto di Belzec e Chelmno http://www.romasintigenocide.eu/en/pdf-eng/belzec The first Roma and Sinti were deported to Poland in April 1940; 2,500 German Sinti and Roma were sent to camps in Polish towns such as Bełz˙ec, Krychów and Siedlce. The inmates of the Bełz˙ec Camp were made to do construction work along the border with the Soviet Union. The labour camp was closed again in the same year. Many of the Sinti managed to escape and tried to survive in the forests, but they were recaptured by German police and army units. Most of the German Sinti and Roma deported to Poland were killed in the following years. In 1942 and 1943, the SS operated a big extermination camp in Bełz˙ec as part of Operation Reinhardt. Deported Roma in the camp at Bełz˙ec in 1940. They had to build the huts for the camp over the summer.
Traduzione: I primi Rom e Sinti furono deportati in Polonia nell'aprile del 1940; 2.500 Sinti e Rom tedeschi furono inviati in campi in città polacche come Bełz˙ec, Krychów e Siedlce. I detenuti del campo di Bełz˙ec furono costretti ad eseguire lavori di costruzione lungo il confine con l'Unione Sovietica. Il campo di lavoro fu nuovamente chiuso nello stesso anno. Molti Sinti riuscirono a fuggire e cercarono di sopravvivere nelle foreste, ma furono ricatturati dalla polizia tedesca e da unità dell'esercito. La maggior parte dei Sinti e dei Rom tedeschi deportati in Polonia furono uccisi negli anni seguenti. Nel 1942 e nel 1943, le SS gestirono un grande campo di sterminio a Bełz˙ec nell'ambito dell'Operazione Reinhardt. La fotografia raffigura deportati Rom nel campo di Bełz˙ec nel 1940. Durante l'estate furono costretti a costruire le baracche per il campo.

          • Come didascalia di foto 11
✔ Fatto20) Foto del Massacro di Babij Jar/ Ucraina Pannello OK

21) Foto del Massacro di Hrastina/ Croazia

✔ Fatto22) Foto del Massacro di Szczurowa/ Polonia  Pannello OK
✔ Fatto23) Foto del Massacro di Šabac/ Serbia, 1941 - Archivio Yad Vashem Pannello OK

24) Foto del Massacro di Varpalota/ Ungheria
25) Foto di Ernst Lossa 1943 ragazzino Jenisch separato dai nazisti forzatamente dalla sua famiglia e infine vittima dell'eutanasia selvaggia + Foglio a parte con la storia completa di Lossa + foto pietra di inciampo sua e di suo padre File:Stolpersteine für Ernst Lossa und Christian Lossa.jpg
26) Pannello "intermezzo" che spiega ciò che sopportarono i bambini Jenisch durante il nazismo e dopo il nazismo e precisamente nella civilissima Svizzera (responsabile: il Governo Svizzero). Didascalia del Programma criminale Enfants de la grand-route (in tedesco: Kinder der Landstrasse) a cura dell'Associazione “Pro Juventute” che prevedeva la sottrazione dei bambini jenisch dalle loro famiglie nomadi per "educarli" alla "stanzialità"
27) Foto di Mariella Mehr da ragazzina e oggi con sua storia ed esperienza come una delle bambine del programma Enfants de la grand-route
28) Pannello con quattro poesie di Mariella Mehr + canzone Gelem, Gelem versione di Malini
29) La Memoria : Foto Musei più importanti dedicati agli Zingari + Siti per approfondire la Shoah e il Porrajmos (CDEC - Memoriale della Shoah . Fondazione della Shoah - Yad Vashem - USHMM + altri)

✔ Fatto30) Foto già in mie mani (non di Commons, per ora) di Goffredo Bezzecchi - ultimo sopravvissuto ROM italiano ancora in vita, sua esperienza di persecuzione e prigiona a 4 anni - come titolo del pannello in due lingue: quanto segue: 
(DE)

«Wir Roma und Sinti sind die Blumen dieser Erde.
Man kann uns zertreten,
man kann uns aus der Erde reißen, man kann uns vergasen,
man kann uns verbrennen,
man kann uns erschlagen –
aber wie die Blumen kommen wir immer wieder...»

(IT)

«Noi Rom e Sinti siamo come i fiori di questa terra.
Ci possono calpestare,
ci possono eradicare, gassare,
ci possono bruciare,
ci possono ammazzare -
ma come i fiori noi torniamo comunque sempre...»

Fonte per Karl Stojka : Verein Roma Oberwart in http://www.verein-roma.at/ (de)