Discussione:Villa Algarotti-Berchet

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Avendo aggiunto una fonte, peraltro a mio avviso affidabile (una ONLUS autrice di pubblicazioni e di altre iniziative culturali sul tema), mi auguro che ora le vecchie informazioni non vengano più rimosse. Aggiungere contenuti non significa eliminare quelli vecchi, anche se nelle fonti a nostra disposizione non sono presenti. --Fras.Sist. (msg) 15:14, 4 ott 2009 (CEST)[rispondi]

La "fonte affidabile" reca affermazioni che mi sono ben note e sono state ripetute da tutti quelli che si sono occupati della villa; risalgono inizialmente ad un articolo dello Zaiotti del 1933 sulla rivista Le Tre Venezie che si rifà, a sua volta, ad appunti incompleti (a causa della morte)di Guglielmo Berchet che viveva nella villa si tratta di annotazioni che lo storico veneziano non aveva ancora controllate. Da documenti d'archivio, testi vari, consulenze di storici qualificati si rilevano i seguenti errori: 1) I fratelli di Luigi XVI non soggiornarono mai a Mestre. (Turquan. et D'Auriac: Monsieur le comte d'Artois, Monsieur comte de Provence) Il conte d'Artois, soggiornò, da esule, per pochi giorni a Venezia presso l'albergo del Leon Bianco nel febbraio 1790, scartando l'idea di esser ospite dei Polignac nella loro residenza nella città di Venezia. (Archivio di stato di Venezia, Inquisitori di Stato - riferte dei confidenti De Cattaneo e Apostoli) 2) dallo Zaiotti in poi si racconta di una presenza di Rossini nel 1810 e non nel 1822 che è solo la data del suo matrimonio. Però, anche accettando la data 1810, la documentazione epistolare lo mostra presente a Venezia solo dopo la morte del Gen Menou (di cui, secondo le predette fonti, sarebbe stato ospite a Carpenedo), il Prof. Cagli, autore assiema a Ragni del libro Gioacchino Rossini, Lettere e Documenti e Presidente dell'Istituto Italiano di Storia della Musica, interpellato direttamente in merito se ne dichiara certo. 3) Il generale austriaco Mitis (o Michtis) non aveva un titolo nobiliare quindi non gli spettava il "Von" davanti al nome, la sua sconfitta nel giorno della sortita, lo mise in cattiva luce e gli costò la carriera e qualsiasi speranza di essere innalzato al rango di nobile. (diari e testi vari sul 48/49 vedi le pubblicazionei del Centro Studi Storici di Mestre) Se ho modificato togliendo contenuti l'ho fatto quindi a ragion veduta, le notizie iniziali erano, ripeto, quelle correntemente accettate ma, finora, mai verificate.

Ok. Ricordare però che la rimozione di contenuti va sempre giustificata (o nella discussione o nell'oggetto della modifica). Buon lavoro! --Fras.Sist. (msg) 19:15, 7 ott 2009 (CEST)[rispondi]