Discussione:Trasporto intermodale

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riapro la discussione sulla voce --Ciclofi (msg) 21:01, 8 set 2013 (CEST)[rispondi]

Abbocco all'amo. Fermandomi all'incipit ragionerei sui seguenti periodi:
  • "All'interno di questa categoria si possono distinguere almeno due differenti campi di applicazione dell'intermodalità: il trasporto merci e il trasporto passeggeri.". Eliminerei questa frase: è un concetto tautologico, appesantisce il testo, lo trovo equivoco (non si comprende quali possano essere gli eventuali altri campi).
  • "È chiaramente un metodo di trasporto utile a far percorrere lunghe e lunghissime distanze alle varie merci, come ad esempio negli scambi commerciali tra i vari continenti.". Eliminerei il periodo: oltre al "chiaramente", enfatizzazione non enciclopedica, lascia intendere che sulle brevi distanze l'intermodalità non sia praticata e che si tratti di qualcosa di tipico solo per una classe di distanze non precisata (lunghe e lunghissime) senza oltretutto fonti.
  • "Nell'ambito del trasporto passeggeri il trasporto intermodale assume una rilevanza centrale all'interno delle politiche volte a favorire la mobilità sostenibile urbana. Un esempio di spostamento intermodale urbano è bicicletta + tram + bicicletta pubblica.". Anche in questo caso casserei senz'altro: a parte che se descriviamo una modalità di trasporto le eventuali "politiche" di incentivazione non c'entrano, si fa intendere che l'intermodalità passeggeri sia associata a tali politiche, cosa non vera perché esiste indipendentemente da esse. Eliminerei questo POV. Inoltre lo spostamento "bicicletta + tram + bicicletta pubblica" non è intermodale ma multimodale, per cui si tratta proprio di un errore. Diverso sarebbe "bicicletta + tram", in cui la bici viene caricata sul tram (e non lasciata in un posteggio) e utilizzata anche per l'ultimo miglio.--Ale Sasso (msg) 09:16, 9 set 2013 (CEST)[rispondi]
non dimentichiamoci del carattere divulgativo, un qualsiasi lettore può trovare utili informazioni che agli esperti possono sembrare superflue o tautologiche.
  • sono incerto se togliere o lasciare "merci e passeggeri", la voce non è certo lunga o pesante, ma non mi formalizzo
  • ok per eliminare "chiaramente", stile discorsivo più che POV
  • le "politiche di incentivazione" secondo me c'entrano, sono un segmento delle politiche dei trasporti, di cui l'intermodalità fa parte; non è solo la descrizione di un mezzo o di una tecnica. Possiamo sfumare il legame che non è solo con la "mobilità sostenibile", non l'unico ma uno di quelli esistenti
  • soluzione semplice: esempi di spostamento intermodale urbano sono bicicletta+tram, treno+bicicletta pubblica (bike sharing), auto/parcheggio scambiatore+mezzo pubblico ecc. - l'intermodalità è fra due o più mezzi, ma possiamo anche introdurre il concetto di multimodale, piuttosto vicino

--Ciclofi (msg) 11:03, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

Uso i medesimi punti, così ci capiamo
  • I trasporti si riferiscono per definizione a merci o persone, davvero non mi sembra il caso di ricordarlo, anche se neppure io mi formalizzo
  • ok
  • Qui non concordo affatto. L'intermodalità è asetticamente la combinazione di più modi di trasporto. Che poi possano o meno esistere "politiche" dei trasporti e che di tali politiche possano fare o meno parte incentivazioni all'intermodalità è questione che IMHO deve esulare totalmente da questa voce. Un conto è la descrizione enciclopedica di un soggetto, altra cosa è la presentazione di tesi (magari anche discutibili, ma esistenti e a loro volta enciclopediche) pro o contro qualche sistema, modalità, "politica". Terrei sempre separati i due campi altrimenti davvero lo scopo divulgativo di WP viene a cadere e questa si trasforma nello strumento di propaganda di questa o quella lobby pro o contro qualcosa. Su questo punto è bene intendersi perché sono molte le voci che noto essere afflitte da tale evidente equivoco di fondo. Per comprendere quando il problema si presenta è sempre utile chiedersi: questa cosa esisteva già quando ancora non c'era chi parlava di "politiche della mobilità"? Se sì le seconde sono fuori luogo, se no stiamo parlando di quelle, e allora va bene, ma almeno sappiamo che non si parla di tecnica dei trasporti, di definizioni, ma di opinioni.
  • La tua soluzione "semplice" mi sembra confonda un po' le idee... ma mi viene il dubbio che forse non ci intendiamo sui termini. Ordunque: Trasporto intermodale si ha quando, ad esempio, uso la bici, la porto sul treno, scendo da quello e continuo per la mia strada. O ancora quando carico un semirimorchio, questo viene tirato da una ralla, caricato su una nave, montato su un treno, trasbordato presso un terminal e portato a destinazione con la motrice di un TIR. Trasporto multimodale si ha invece quando si utilizzano più modi di trasporto senza "combinarli" come sopra. Dunque non è vero che l'intermodalità è fra due mezzi, è semplicemente cosa diversa dalla multimodalità. Però so che ogni tanto nascono diverse scuole di pensiero rispetto alle definizioni, per cui ti faccio una domanda personale alla quale puoi esimerti di rispondere, ovviamente, e che è finalizzata unicamente ad "allinearci" a livello di linguaggio: hai detto di avere studiato questi temi... ma sei laureato in ingegneria, economia o pianificazione dei trasporti? Noto per esperienza che tra una facoltà e un'altra, purtroppo, esistono differenze concettuali non trascurabili e uno dei miei sforzi ai tempi del dottorato fu proprio quello di cercare di superare queste differenze. Ti ringrazio.--Ale Sasso (msg) 11:39, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

politiche dei trasporti et similia ...[modifica wikitesto]

In una voce su una certa infrastruttura (in alcune più che in altre) il riferimento al loro uso, rilevanza ecc nelle politiche dei trasporti è pertinente, ed in molti casi di grande importanza. Le politiche dei trasporti non sono semplici opinioni o strumenti di propaganda, e la loro esposizione magari POV. Se ci sono varie tendenze, scuole di pensiero, visioni diverse o contrastanti nelle politiche (o strategie, se preferisci) dei trasporti, verranno esposte in tutto il loro spettro, badando all'enciclopedicità. Ce ne sono? Quali? In cosa si differenziano per l'intermodalità, il trasporto pubblico o i parcheggi scambiatori?

Si dovrebbero forse creare voci come "intermodalità nelle politiche dei trasporti", o altre simili, per scinderle dall'infrastruttura in questione? Basta consultare voci Wikipedia sui temi più disparati per trovare abbondanti e validi, consolidati esempi (in italiano come in altre lingue). --Ciclofi (msg) 14:52, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

Quando si dice che il tempo passa..... non ricordavo neppure di averla creata io questa voce, ormai 8 anni fa!
Pur partendo dall'accettazione del fatto che l'impostazione iniziale potesse essere incompleta visto che avevo preso in considerazione solamente il trasporto di merci, a mio parere le aggiunte con cui si è voluto inserire anche l'argomento "passeggeri" sono anch'esse piuttosto parziali.
Se vogliamo parlare di passeggeri è il caso di prendere in considerazione anche le soluzioni auto+treno, auto+traghetto, esattamente come per le merci. Fare disquisizioni solo su bicicletta+altro mezzo di trasporto (ci mettiamo anche il caso dei percorsi in cui la bicicletta viaggia sul tetto dell'auto? ;-) e che c'entra poi il bike sharing?) con puntate sulle politiche "ecologiche", a mio parere ovviamente, crea solo confusione. --Pil56 (msg) 15:59, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]
A me sembra davvero, ciclofi, che tu stia invertendo i termini di un ragionamento piuttosto lineare: le politiche della mobilità possono senz'altro essere oggetto di voci a sé, ma PRIMA vengono le infrastrutture e gli altri concetti-base, che da tali politiche prescindono. Tu ed io, banalizzo, possiamo dividerci e tu preferire magari l'uso dell'auto promuovendo politiche di riduzione delle accise sui carburanti, io preferire la bicicletta e dunque lo sviluppo di piste ciclabili. Resta il fatto che a prescindere da me e da te le piste ciclabili, le automobili, le accise, i carburanti, le biciclette esistono e con le politiche della mobilità non c'entrano proprio nulla. La contadina che raggiungeva i campi in bicicletta non attuava né subiva alcuna politica, semplicemente andava in bici sfruttando un ritrovato della tecnica. E quando la caricava sul carro dello zio per farsi riportare a casa attuava sì l'intermodalità, ma ancora una volta senza che questa facesse parte di alcuna "politica di incentivazione di tale modalità di spostamento". Circa le considerazioni di Pil56 mi trovo d'accordo, e non a caso rilevo come l'impostazione che diede alla voce era molto più asciutta e scevra da idealismi "ecologici" da cui davvero andrebbe ripulita.--Ale Sasso (msg) 16:21, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

Le soluzioni auto+treno, auto+traghetto e altre (per es. il riferimento ai parcheggi scambiatori) per l'intermodalità passeggeri mancano, quindi c'é da pensare a come inserirle. Rientrano anche quelle nelle strategie (o politiche) dei trasporti, le quali, appunto, utilizzano oppure no, più o meno, in certe funzioni, certe infrastrutture, modalità, mezzi di trasporto ecc., da trattare in Wikipedia. Nell'antica Roma venne decretato che i carri potevano circolare solo di notte: politiche dei trasporti. Che sicuramente sono oggi di grande impatto, ci si scrivono sopra libri, riviste, ecc. e voci o sezioni su Wikipedia. Ho anche chiesto in giro a lettori e autori in Wikipedia e all'esterno, trovando conforto. En passant: il bike sharing (che non ho aggiunto io) è un tipico strumento dell'intermodalità, pensato per essa, a Parigi come in altre metropoli.. --Ciclofi (msg) 19:07, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

Momento. Prima intendiamoci su cosa vuole descrivere la voce. Il titolo è esplicito: descrive il trasporto intermodale. Non è da questo punto di vista che "manchi" qualcosa: non è necessario creare elenchi esaustivi (che in realtà mai saranno tali) o tante voci quante le combinazioni che pensiamo, basta dare l'idea con validi esempi di che cosa si stia parlando. Se invece si vuol parlare di strategie e/o politiche lo si faccia in un'altra voce dedicata perché il trasporto intermodale, torno a ripeterlo, è un concetto tecnico che non nasce in seguito ad alcuna "politica" e sono semmai queste ultime (anzi, una parte di esse, giacché parliamo di un mondo fatto da opinioni contrastanti) a voler promuovere o meno il trasporto intermodale. Il bike sharing non è uno strumento di intermodalità, è uno strumento di multimodalità, ma qui vedo bene che sono in parecchi a fare confusione prescindendo da quel sano ABC che, con tanta modestia, qui potremmo accontentarci di tentare di scrivere.--Ale Sasso (msg) 19:41, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]
Dopo aver sistemato questa voce come si deve, credete possa essere utile creare una voce "Multimodalità"/"Trasporto multimodale" (o qualcosa di similare) per far capire ai lettori la differenza? Pura curiosità: vedo che esiste una voce "Operatore di trasporto multimodale". -- Gi87 (msg) 20:43, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]
Mah... considerando che è meglio avere poche buone voci piuttosto che un proliferare di stub che poi rischiano di sfociare in RO, quasi quasi spiegherei all'interno di questa le differenze fra le due tecniche di trasporto con qualche esempio significativo. Del resto se è vero che la confusione regna sovrana, questa cosa la si può sfruttare in positivo proprio per chiarire in questa sede cosa in italiano vogliono dire entrambi i termini, e che spesso sono utilizzati (va detto) l'uno per l'altro.--Ale Sasso (msg) 20:56, 10 set 2013 (CEST)[rispondi]

Torno a sx: @Ciclofi: spero non ti arrabbierai se dico che inserire, come fonte della terminologia, un sito come quello che hai messo oggi fa piuttosto sorridere. Indipendentemente da chi sia (non conosco), dice che le sue fonti sono wikipedia e un forum neppure raggiungibile :-| Aggiungiamoci pure che se volessimo ritenere corretto quanto scrive Con multimodalità si intende l'uso di diverse modalità per diversi viaggi, ad esempio l’utilizzo della bicicletta per andare a lavoro e del taxi per andare a teatro dovremmo ripartire da capo con tutta la discussione ;-) --Pil56 (msg) 15:07, 18 set 2013 (CEST)[rispondi]

Non entro nel merito, ma avendo visto numerosi progetti sull'intermodalità sia nel mio precedente lavoro (merci e persone) che in quello attuale (informazioni) sconsiglio vivamente di prendere come fonti progetti richiami a progetti europei... et similia.--Ale Sasso (msg) 16:09, 18 set 2013 (CEST)[rispondi]

Trasporto urbano[modifica wikitesto]

Considerato quanto inserito (da me) nell'avviso apposto a suo tempo, i tentativi di cancellare avvisi vari, il taglio evidentemente promozionale e l'assoluta assenza di fonti alla base di questo tentativo di "inventare" un concetto di trasporto intermodale urbano (che in realtà sarebbe multimodale eccetera) propongo sic et sempliciter di cancellare la sezione "incriminata" a vantaggio della scorrevolezza del testo e dell'autorevolezza della voce. Sul trasporto intermodale (che è una roba quasi esclusivamente merci) esiste un'ampia e consolidata bibliografia.--Ale Sasso (msg) 18:48, 28 mag 2014 (CEST)[rispondi]

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