Discussione:Storia di Ragusa

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Sezione Ragusa Fascista[modifica wikitesto]

Scusate, ma non capisco cosa ci sia di NPOV in questa sezione. Mi sembra di capire che quello riportato e' il testo integrale di un telegramma ufficiale del regime. E' ovvio quindi che il "tono" del telegramma sia celebrativo, ma non per queesto la sezione lo e' se si limita a riporte queeto testo. Forse l'unoica cosa che fare e mettere delle "quotes" ad indicare appunto che e' un testo di altri. Mi sfugge qualcosa? Grazie saluti --Mario1952 19:34, 1 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Il telegramma che ho riportato in effeti è un documento storico, devo inserirlo in un contesto adeguato. Mettere le quotes penso che sia la cosa migliore. --L'Ibleo (msg) 10:38, 3 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Fonti assenti[modifica wikitesto]

La voce "Storia di Ragusa" manca di fonti e di riferimenti. L'unico testo inserito in una scarna bibliografia sembra messo a casaccio e sembra essere bastevole solo ad una minima parte della voce (I conti di Ragusa e della contea di Modica. Eugenio Sortino-Trono Schininà), oltre ad essere da wikificare ed essere incompleta (data e luogo di pubblicazione? pagine di riferimento?). --Io' 81 (msg) 15:24, 14 apr 2009 (CEST)[rispondi]

info dipinto "ragusa in epoca normanna"[modifica wikitesto]

potresti per favore dare qualche informazione in più riguardo il dipinto? è una ricostruzione storica basata su descrizioni e/o piantine, o totalmente di fantasia? di che anno è?

grazie

Fondazione Ragusa necessita accuratezza storica[modifica wikitesto]

Nella scheda in alto a destra c'è scritto popolo fondatore "Sicani" e anno di fondazione "1500 a.c.". A mio parere entrambe le diciture sono errate. La prima, in quanto se dobbiamo parlare di dati certi, corredati da fonti, la fondazione di Hybla avvenne in un periodo non ben precisato compreso fra il 1400 e il 1300 a.c. non ad opera dei Sicani, ma dei Siculi. Su una eventuale precedente fondazione sicana non si ha alcuna certezza nè dato certo, oltretutto si fa confusione fra la cultura di Castelluccio e i Sicani; l'origine dei popoli Sicani, anche se sono state fatte diverse ipotesi, resta tuttora ignota.

Inoltre, restando in tema di poca accuratezza storica, è assolutamente azzardato dire che Hybla fu fondata dal guerriero Hyblon. ---marcello85rg

Così come è azzardato affermare che Hybla e Ragusa siano la medesima città, visto che nella Tavola Peutingeriana è riportato Nyble e non Hybla. Fu Cluverio per primo, nel XVII secolo, a inventarsi l'identificazione di Hybla in Ragusa. Ad oggi Ragusa meriterebbe maggiore attenzione in merito alle sue origini, ma ancora si insiste sull'accettare acriticamente gli antiquari secentisti i quali, sebbene furono importanti per dare nuova linfa alla ricerca archeologica, sono decisamente da rivedere. Ancora sto cercando fonti scientifiche (come pubblicazioni sulle monete ritrovate negli scavi ragusani, per esempio) che confermino quanto sostenuto a suo tempo da Cluverio e mai più messo in discussione.--Io' (msg) 17:39, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]
Anche se hai perfettamente ragione a dire che è azzardato affermare che Hybla e Ragusa siano la medesima città devi ammettere che la cosa e' allo stesso tempo possibile e che gli elementi a disposizione e descrizioni spesso combaciano con le caratteristiche della citta'. Ripeto hai ragione a dire che l'argomento neccessita essere approfondito ma anche Cluverio si sara' basato su di un qualcosa presente prima di lui e la storia della N scambiata per H (cosa possibile), da sola non e' sufficente a cancellare gli altri indizi.--Sal73x (msg) 07:14, 11 gen 2012 (CET)[rispondi]
Certamente. Non si "cancellino gli altri indizi", ma che vada formulato correttamente il testo. Finora ho letto che l'identificazione è assoluta e assodata (le rare e giuste correzioni sono avvenute solo dopo le mie osservazioni), mentre - da ricercatore quale sono - so bene che nulla si può dare per scontato. Dunque propongo una revisione del testo, con fonti alla mano. Vedi ad esempio come ho risistemato Ragusa#Toponomastica: faccio presente che Ragusa viene sì identificata con Hybla Heraia, ma a partire da Cluverio in poi, con l'errata lettura di Nible. Così il lettore (di una enciclopedia) potrà avere idea del fatto che nulla è certo (infatti uso l'espressione mai confermata né smentita).
A me farebbe piacere si trovassero durante gli scavi nella zona archeologica delle prove per poter identificare con certezza l'antica poleis, che a questo punto sarebbe una interessante sfida per il ricercatore. Vedi, se per ipotesi si dovessero trovare cospicue monete di età greca con su inciso Hyl, Hyb o simili, ogni dubbio sarebbe fugato. Ma se per puro caso si dovessero trovare - per assurdo - solo monete con dicitura Kal - Ak, K - Akte o simili? Pensa: secoli di ipotesi montate in aria che improvvisamente debbono scontrarsi con la realtà dei fatti...--Io' (msg) 09:08, 11 gen 2012 (CET)[rispondi]
Io' anche se sei un valido ricercatore e studioso (lo hai piu' che dimostrato) che ha speso molto piu' tempo sull'argomento del sottoscritto, permettimi di contestarti un punto in particolare.
- La storia della N scambiata per H a me (povero ignorante) non mi torna perche' 1. Se dai un'occhiata in Renania la citta' di "Noviomagus" e' segnata con una N come tutti la conosciamo mentre se guardi la costa italica adriatica trovi Heraclea con la H come quella di Ragusa H-ibla. 2. La teoria della N diventata H di chi e'? quindi, senza fonte, ti chiedo di rimuovere la nota Nible forzandolo in Hible visto che non abbiamo prova esterna. Ci sarebbero altri punti ma vado di fretta e ti faro' sapre. Saluti!--Sal73x (msg) 10:00, 11 gen 2012 (CET)[rispondi]
Gentile e lusinghiero Sal, per quanto concerne il Cluverio egli riporta Hible, ma in diversi codici e in varie pubblicazioni (cito: A. Ortelio, Itinerarium Antonini Augusti et Burdigalense, Colonia 1600 p. 19; A. Seniore, Epitome Chronicorum Casinensium, R.I.S., II, Milano 1723 p. 352/b; B. Pace, «Tracce di un nuovo itinerario romano della Sicilia» in Studi d'Antichità Classica in onore di E. Ciaceri, Genova 1940, pp. 169-177) il toponimo è riportato Nible. Sia chiaro che Nible non è un toponimo inesistente, visto che appare in Calabria (G. Motta, Studi dedicati a C. Trasselli, Soveria M. 1983 pp. 489 e 491). Inoltre c'è un fatto da non trascurare: molti villaggi indigeni potevano aver avuto il toponimo Hybla poiché appartenenti a quel regno di leggendaria memoria il cui signore era appunto Iblone. Ma Tucidide ne identifica tre soltanto (Megara, detta poi Iblea e fondata da megaresi; Geleate o dei gelesi fondata presso la foce del fiume Gela; una terza Ibla senza denominazione, situata tra Kentoripa e Katane e da autori più tardi detta Maggiore), segno che solo tre poleis greche avevano tale nome. Ho cercato ovunque notizie di scavo intorno a Ragusa Ibla, ma non ho trovato praticamente nulla che potesse far luce sulle diverse possibilità aprentesi:
  1. Ragusa era un villaggio indigeno chiamato Hybla e dunque fortemente ellenizzato in un secondo momento?
  2. Ragusa era invece la Hybla che Filisto chiama Erea? Se sì, dove sarebbero le tracce del culto ad Era? E quali sarebbero le prove in merito?
  3. Ragusa era piuttosto la Nible riportata da Ortelio, Seniore e Pace? Se sì, ancora, quali le prove?
La mia personale ipotesi è che ancora nulla di certo ci sia, per questo sarebbe auspicabile una campagna di scavo, o una serie di convegni o molte altre possibilità che gettino chiarezza sul passato di una città certamente intenso e importante, ma che se non viene chiarito purtroppo rischia di basarsi sul nulla. A presto, Saluti!--Io' (msg) 10:48, 11 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ah, sto sistemando meglio la nota che mi hai segnalato. Grazie per la dovuta correzione.--Io' (msg) 10:51, 11 gen 2012 (CET)[rispondi]

Figurati, mi sembrava una dicitura un attimo azzardata e mi fa piacere che si sia anche creato un mini-dibattito sull'argomento. --Marcello85rg (msg) 15:29, 21 gen 2012 (CET)[rispondi]

Chiarimento su frase[modifica wikitesto]

Questa frase non mi è chiara:

"anno in cui l'esercito ibleo venne in aiuto alla città di Kamarina che era assediata da Siracusa a causa della gelosia nutrita per la potenza alla quale era assurta e perché Kamarina vantava la discendenza dalla città barbara ma inespugnabile d'Ibla."

Non capisco perchè Siracusa doveva essere gelosa di Kamarina? Tra l'altro scusate... ma la parola "potenza" non è eccessivo? Kamarina non raggiunse mai livelli che potevano mettere in "pericolo" il dominio siracusano in quella zona. Per cui credo sia più realistico dire che si trattasse di "conquista" non di "gelosia" per Kamarina.

Inoltre la frase prosegue dicendo:

"Kamarina vantava la discendenza dalla città barbara ma inespugnabile d'Ibla."

Kamarina è stata fondata dai Siracusani, per cui come poteva essere la discendente di Ibla? E poi di quale Ibla parliamo? Di Ragusa Ibla? Siamo sicuri? Non vi è certezza su dove fosse la "Ibla" capitale dei Siculi, se è a quella che si riferisce l'autore.

Per cui questa frase per me è da chiarire. Ora non ho il tempo di analizzarla meglio, ma stasera se posso vi aggiungo il template "chiarire" poiché mi sembra necessario in una frase così decisa.

Saluti.-- Miky messaggiperme 16:22, 28 gen 2014 (CET)[rispondi]

Aggiungo la mia.
-Credo che sia stata usata la parola "gelosia" perche' Kamarina con gli anni riuschi' ad avere una forte influenza e controllo ("potere") sugli abitati Siculi della zona. Quindi, anche se non ai livelli di Siracusa, Kamarina un suo potere indipendente ce l'aveva, potere su cui Siracusa non aveva controllo. La cosa evidentemente ha dato fastidio alla citta' madre a tal punto da costringerla ad attaccare la propria colonia. Se non fosse cosi' non ci spiegheremmo l'attacco da parte della poleis alla propria colonia. Certamente non si trattava di conquista visto che il territorio era gia' sotto il dominio siracusano.
-Sulla discendenza penso che basti aggiungere un "anche". Anche se Kamarina e' stata fondata da Siracusa i ritrovamenti della zona ci dicono che Kamarina ed il sito dove oggi sorge Ragusa Ibla erano strettamente legati con testimonianze di entrambi i centri sia a Ragusa che a Cammarana. Non credo che possiamo sostenere (e provare) che la popolazione di Kamarina, dopo quasi 50 anni dalla fondazione, fosse composta esclusivamente da aretusei. Anzi, come e' avvenuto per molte altre citta', anche in questo caso si e' avuta una parziale ellenizzazione dei locali che si sono inseriti della socita' della colonia.
-Sulla questione del nome "Ibla" se ne e' gia' discusso per pagine senza che nessuna delle due parti sia riuscita ad arrivare ad una conclusione chiara. Quello che e' chiaro (senza dubbi) e' il legame tra il sito di Ragusa Ibla e Kamarina (non lo dico io ma illustri archeologi).
- Prima che aggiungi il template "da chiarire" vediamo se riusciamo a darci delle risposte su questa pagina.--Sal73x (msg) 17:28, 28 gen 2014 (CET)[rispondi]
Si anche io dico sempre che è meglio prima discutere nell'apposita pagina e "poi" se è il caso mettere il template... quindi mi trovi concorde con te. Cerchiamo di chiarire questa sequenza di frasi...
  • Allora effettivamente può essere che i siracusani essendo gelosi di altri siracusani (i coloni di Kamarina) e temendo uno "spostamento" di potere attaccassero e riportassero sotto il loro controllo Camarina.
  • Nessuno dice che i coloni di Kamarina fossero tutti siracusani, anzi è molto probabile che fossero in gran parte siculi. Ma non trovo nemmeno giusto nominare per tutto il tratto del capitolo "Ragusa città-stato" i siracusani come "greci"... facci caso, li si nomina sempre "greci, greci, greci":
«La città non fu mai una colonia greca, i siculi iblei combatterono più volte contro i greci»
«L'indipendenza però non ostacolò i contatti e le relazioni commerciali con i greci, anzi ebbe un particolare legame con la colonia greca di Kamarina»
«quest'ultima infatti era stata colonizzata dai greci,»
Nella maggior parte di questi casi sappiamo bene che con "greci" si intende dire la popolazione siracusana... Però io ti pregherei di riflettere; anche Siracusa, prima di essere colonizzata dai greci, era stata una citta dei Siculi, e sarebbe alquanto assurdo credere che i greci arrivati non abbiano creato una qualche mescolanza con la popolazione locale... considera poi che partivano solo maschi dalla Grecia, quindi è logico che con gli anni a Siracusa si sia creata una discendenza di "siculi-greci" che infatti venivano chiamati Sicelioti perchè appartenevano alla Sicilia non alla Grecia... altrimenti se si sentivano "tanto greci" non avrebbero nemmeno cercato di respingere Atene che voleva conquistarli direttamente e portarli sotto il controllo dell'Egeo. Quindi come i Ragusani ci tengono a sottolineare le loro origini "sicule" anche i Siracusani ci tengono a sottolineare le stesse origini siciliane. Ok?
  • Poi altro punto è quello riguardante la storia di Ibla che si perde tra mito e realtà... Non sappiamo l'esatta posizione dell'"Audace Ibla" di cui parla Filisto; supponiamo e pensiamo che si riferisca a Ragusa Ibla per via della forte posizione difensiva sui monti Iblei... ma non vi è certezza di questo. E proprio perchè non vi è certezza ritengo che nel capitolo si esprima invece troppa sicurezza nell'esporre i fatti.
Io ad esempio sto cercando notizie sullo storico conflitto tra Pantalica e Siracusa, ma sembra quasi che non esista alcuna fonte al riguarodo, e per cui mi vedo costretta a trattare l'argomento quasi come fosse una "leggenda" e mai mi permetterei di esporre quei fatti così antichi con ostentata certezza. Per questo invito il capitolo a porre un minimo di dubbio sul fatto che i Siculi di Ibla potrebbero non essere gli antichi abitanti di Ragusa Ibla. Ciò non toglie che Ragusa ha il diritto di nominarli nella sua storia, poiché ci sono diverse coincidenze, ma senza la certezza storica sarebbe bene usare un tono meno sicuro al riguardo.-- Miky messaggiperme 19:17, 28 gen 2014 (CET)[rispondi]

Mi trovi d'accordo su tutti i punti anche se non mi creerei il problema dell'enfasi posta sulla differenza tra l'essere greci o siculi. In fin dei conti i fatti erano quelli e se Siracusa ha respinto Atene non e' stato perche' si sentiva sicula ma per difendere la sua indipendenza (come tutte le altre citta' greche della storia antica, se sono state citta'-stato vi sara' pure stato un motivo). Purtroppo non conosco chi ha scritto la voce e non ci e' possibile verificare su quale fonte si sia basata/o ma se riesci a sistemare le frasi dubbie fai pure. Per me non c'e' problema e sicuramente aggiungerei quel "anche" alla frase sulla "discendenza" di cui abbiamo parlato sopra.--Sal73x (msg) 04:47, 29 gen 2014 (CET)[rispondi]

Ti assicuro che se "ovunque" senti nominare la tua gente come "greci" e non come "siciliani" dopo un pò inizi a farti qualche domanda. E dopo qualche domanda ti dai qualche risposta e seguendo il senso di questa risposta ti dico che non è giusto "cancellare" l'identità siciliana dei siracusani definendoli greci e null'altro.
E' ovvio che greca era la loro cultura e la loro lingua... un ateniese sapiente come Isocrate non avrebbe chiesto a Dionisio I di Siracusa di "prendersi cura degli affari della Grecia perchè erano loro fratelli" se non fosse stato sicuro che in Sicilia vi era la civiltà greca, ma non va omessa la discendenza sicula.
Inoltre che Siracusa non si sentisse "sicula" questo lo dici tu. Che combatté contro Atene per difendere la sua indipendenza questo è logico. Ma non credere che tutte le poleis fossero "città-stato", ve ne erano poche che conservavano la propria indipendenza; Atene, Corinto, Tebe, Sparta, controllavano la maggior parte del territorio Egeo e se Siracusa non avesse sentito un "legame" per l'identità siciliana per Atene sarebbe stato molto più facile conquistarla e farsi padrona indiscussa del Mediterraneo. Poi tu credi ciò che vuoi... sono molti i critici che dicono "i sicelioti nominavano la Sicilia solo per convenienza", ognuno crede ciò che vuole credere.
Lasciando comunque stare questi discorsi e vendendo al succo della questione della storia Ragusana, sono concorde con te; il capitolo va un pò sistemato e vanno aggiunte assolutamente le fonti altrimenti la gente che legge la pagina e ne prende spunto rischia di copiare delle frasi errate e chi ci rimette nell'immagine è poi wikipedia e la credibilità di tutti noi che vi scriviamo. Se tu hai il tempo e ci tieni a questa pagina, sistemala per bene.-- Miky messaggiperme 11:04, 29 gen 2014 (CET)[rispondi]

Quando nasce il nome di Ragusa?[modifica wikitesto]

Controllando la pagina ho notato anche che non vi è mai scritto da nessuna parte quando Ragusa divenne Ragusa?

Nella storia di questa città si nomina molto spesso Kamarina, ed ho capito perchè, l'autore (o gli autori) l'hanno presa come punto di riferimento poiché in rapporti con Ibla, ma Ibla prima o poi diventa Ragusa no? Ma quando?

Il lettore che legge questa pagina magari vuole sapere le origini del nome di Ragusa (io ad esempio sarei curiosa di saperle) ma non ha dove volgere lo sguardo... ovvero non vi è una nota o uno spazio all'inizio che spieghi "quando" e "come" Ibla sia diventata Ragusa Ibla e infine Ragusa.-- Miky messaggiperme 22:20, 28 gen 2014 (CET)[rispondi]

Qua Ragusa#Toponomastica trovi diverse ipotesi ma non ti saprei dire quale sia la piu' affidabile. Dal 1090, con la fine della dominazione araba nasce la Contea di Ragusa. --Sal73x (msg) 05:12, 29 gen 2014 (CET)[rispondi]
Ok grazie, non avevo visto che vi era una spiegazione nella pagina principale. L'ho chiesto perchè secondo me il nome "Ragusa" ha una discendenza o sicula o greca, perchè il suo nome assomiglia molto a quello di Siracusa; infatti in dialetto le due città si chiamano sarausa e rausa ... molto simili; Per cui anche la radice dell'origine di questi due nomi deve avere sicuramente un qualche legame. Ciao.-- Miky messaggiperme 11:07, 29 gen 2014 (CET)[rispondi]

Finalmente ho sistemato l'inizio della voce[modifica wikitesto]

Dove eravamo rimasti? Ah si, io che mi lamentavo perché vedevo frasi messe a caso ovunque nel capitolo sulla nascita di Ragusa!

Ovviamente ringrazio l'utente Sal73x per avere discusso precedetemente con me sulle difficoltà che presentava questa voce (l'unico con cui ho potuto a tal proposito avere un confronto).

A distanza di mesi mi sono decisa ad approfondire la parte iniziale di questa voce, perché come si è visto non mi convinceva... adesso so perché non mi convinceva: praticamente si può dire che era inventata di sana pianta! Per questo motivo non vi era una sola fonte e l'avviso che le richiedeva era lì stagnato dal 2009.

L'autore ha avuto davvero una fervida fantasia! Nella revisione ho dovuto tagliare praticamente il 70% o 80% della roba che era stata scritta.

Metto qui, a futura memoria, le frasi inventate (o frutto di una romantica ricerca originale) che ho dovuto tagliare:

  • Partiamo dal titolo che era Ragusa città stato . Assolutamente errato. L'ho corretto con un più consono e onesto: Origini del territorio ragusano. Poiché il nome di Ragusa, e la nascita della città, viene attestata dalle fonti storiche solamente in epoca bizantina, sarebbe assurdo e piuttosto ambiguo appellare Ragusa al posto di Kamarina come città-stato.
  • Confusione totale e intrigato intreccio (creato senza il supporto di fonti) tra Hybla e Kamarina! Improvvisamente si passava dagli Iblei ai Camarinensi, definendoli addirittura "città-gemelle" cosa che non esiste attestata in nessuna fonte antica... Poi improvvisamente la città di Hybla è divenuta Kamarina! Ma nel contempo era sua alleata! Insomma aveva il dono della moltiplicazione :) Sul serio tanta confusione che ho dovuto ovviamente tagliare. Lascui qui l'articolato passaggio tolto:

«Nel 450 a.C., Falaride, tiranno d'Agrigento, minacciò più volte col suo esercito l'indipendenza e la libertà del popolo di IblaDi quale Ibla si parlava? Inoltre tale minaccia non è riscontrata nelle fonti da me cercate con pazienza.. Ma il tiranno venne respinto anche grazie all'aiuto di Kamarina e di Siculi che intervennero con i loro eserciti a combattere gli agrigentiniTutto ciò asserito senza le minime fonti. Grazie a queste vittorie la città acquistò grande notorietà e le fu attribuito l'appellativo di "Audax", Hibla "l'Audace"Ma non viene specificato a quale Ibla si riferisse! Se mai avvenne questa battaglia.. L'indipendenza però non ostacolò i contatti e le relazioni commerciali con i greci, anzi ebbe un particolare legame con la colonia greca di Kamarina, quest'ultima infatti era stata colonizzata dai greci, ma rappresentava lo sbocco marittimo degli antichi IbleiQuesto ovviamente non è supportato da fonti, e mi sa che esiste solo nelle ipotesi originali dell'autore di tale paragrafo.»

E qui il contorto passaggio che designa gli Iblei di Hybla che nel contempo erano gli stessi abitanti di Kamarina:

«Dunque le due città avevano la stessa etniaL'ha stabilito l'autore, senza il minimo dubbio o apertura di altre possibilità: tipo un'alleanza., come si può rilevare da monete camarinensi sulle quali assieme alla figura di Ercole con clava sotto la raffigurazione della Luna esistono effigi di Lucertole, allegoria dei GaleotiMi sfugge dove sia il nesso con la stessa etnia... bò.. Ibla però, rispetto alla sua sorella costiera, si difende fortemente contro le invasioniOvviamente abbiamo anche sancito che l'Ibla si difendeva meglio della sua "sorella" costiera.

  • Ho finalmente tolto, con soddisfazione posso dire, la frase che tanto mi stonava (per la maniera superficiale nella quale era stata scritta!) della presunta gelosia di Siracusa nei confronti della "potente" Kamarina. Ora non mi tornavano i conti pensando al fatto che una polis come Siracusa - che al tempo di Kamarina andava già in giro a fondare nuove colonie - nutrisse tutta questa gelosia da intraprendere addirittura un conflitto bellico, e armare uomini solo perché la sua sub-colonia "vantava le origini barbare dell'antica Ibla" (come asserisce l'autore del paragrafo). Poi leggendo le fonti - Tucidide, Filisto, Dionigi di Alicarnasso - ho scoperto che la ribellione di Kamarina faceva parte di una più ampia guerra che coinvolgeva oltre Siracusa anche Enna, Megara, e gli alleati dei camarinensi (le popolazione autoctone sicuramente) ecceto i Geloi (che infatti stavano dal lato dei greci). Quindi tutto il bel romanzo sulla gelosia aretusea e il supporto degli eserciti iblei (che però erano anche gli stessi camarinensi, eh), svanisce in una nuvola di fumo, poiché mi pare logico ed evidente che dietro vi fosse motivi ben più gravi della semplice gelosia verso una città da essi stessi fondata. Le ragioni storiche, che cercherò più approfonditamente, le svilupperò poi sulla storia siracusana, poiché mi sa che sta lì la spiegazione di questa vicenda.

Ma riportiamo qui anche questa frase - rimasta leggibile dal 2009 ad oggi - sul concetto romantico delle due città-gemelle e la cattiva Siracusa:

«L'antico legame si riscontra fin dal 552 a.C.Notare che questo "antico legame" è parere personale., anno in cui l'esercito ibleo venne in aiuto alla città di Kamarina che era assediata da Siracusa a causa della gelosia nutrita per la potenza alla quale era assurta e perché Kamarina vantava la discendenza dalla città barbara ma inespugnabile d'IblaQuindi gli Iblei erano scesi con il loro esercito ad aiutare una città che nel contempo era la stessa "discendente" di una mitica Hybla? Ma allora questi Iblei erano vivi o morti? O c'erano forse due Ibla che aiutarono Kamarina? :) Ragionamento contorto.... L'aiuto di Ibla fu inutileL'aiuto di Ibla è puramente inventato, poiché Tucidide non dice nulla sugli alleati dei camarinensi e Filisto menziona i "Siculi" non dice che fossero di Hybla., infatti la città venne rasa al suolo sino alle fondamenta.»

Ma la vera "perla" la si raggiunge con questa frase:

«I siracusani non osarono mai punire gli Iblei per i numerosi aiuti a Kamarina, infatti essi temevano la sconfitta che già altri tiranni avevano visto sotto le mura d'Ibla.Della serie: metti le ali alla fantasia! Ma di quale punizione si parla?! E soprattutto di quale timore si palra??! Le fonti antiche non attestano nulla di tutto ciò, e nemmeno quelle moderne. Storiella romantica inventata.»

--Stella (msg) 23:14, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]

Riassumendo:[modifica wikitesto]

In conclusione, ho finalmente tolto quell'avviso posto lì dal 2009, ho dovuto mettere qualche avviso di "senza fonte" in singole frasi, poiché si asseriscono cose che non ho voluto del tutto cancellare, ma che per restare devono comunque essere supportate da fonti: che io al momento non ho il tempo di cercare. Abbiate pazienza, ho già fatto un lavoro non indifferente per questa voce ragusana!

La mia vicenda insegna che studiare le fonti è importante! La prima volta che cercai di sistemare questo capitolo, era gennaio dell'anno scorso, non avevo ancora la sufficiente conoscenza, e infatti dovetti tacere davanti alle perplessità di Sal73x perché io stessa non sapevo cosa rispondere in materia.

Con un pò di volontà invece si può venire a capo di tante cose non chiare. Come lo era questo paragrafo :)

Spero che il lavoro svolto sia esaustivo, mi aurugo ovviamente che qualche ragusano con interessi di storia per la sua città - ma interessi seri e non favole inventate come quella precedente - si ci dedichi approfondendo i dettagli. Un saluto. --Stella (msg) 23:29, 24 set 2014 (CEST)[rispondi]