Discussione:Storia dell'Unione Sovietica (1985-1991)

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Storia dell'Unione Sovietica (1985-1991)
Argomento di scuola secondaria di II grado
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al proposito del nnpov, praticamente tutti gli economisti liberali hanno affermato che ci sarebbe stata la crescita del pil bastava privatizzare. per la sezione sulla cina concordo che non è necessaria, sull'ultima sezioen non vedo dove starebbe il nnpov--Francomemoria 13:38, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Ti prego di citarmi un economista che ha detto testualmente: privatizzando crescerà il PIL. Nessun modello economico può prevedere con certezza l'andamento di una data economia visto il gran numero di variabili presenti e visto che molte di queste non possono essere incluse nell'analisi, quindi anche se qualcuno l'avesse detto presumo che avrebbe aggiunto altre "condizioni" perchè si verificasse la crescita del PIL ( o comunque una fase di espansione economica). Oltrettutto il calcolo del PIL andrebbe preso con le pinze, visto che un conto è calcolarlo in un'economia di mercato, un'altro in un'economia pianificata. Nell'ultima sezione dice che non fu il socialismo a far crollare l'Unione Sovietica, mentre ci sono molti economisti che affermano il contrario (e affermavano che sarebbe crollata anche prima che l'evento si verificasse). Visto che questa è una voce di storia proporrei di elencare semplicemente i fatti, senza dare interpretazioni (magari si potrebbe dar conto delle varie interpretazioni nella voce sul collasso dell'URSS). Propongo di eliminare completamente il paragrafo sulla Cina che tra l'altro ci da un'immagine idilliaca del regime di Pechino che francamente non mi pare nemmeno il caso di commentare. Oltrettutto mi pare ci sia un po' di confusione sul termine socialismo (la Cina di oggi è veramente un'economia socialista?), ma presumo che il problema si sia presentato in vari altri casi. --Nyarlathotep 20:31, 29 ago 2007 (CEST)[rispondi]

fo un po de ricerche e te li comunico. su l'ultima sezione mi ricordo bene il crollo del sistema non indica un fallimento del socialismo, se pur quello era socialismo. comunque seguirà ricerca su entrambi i punti --Francomemoria 12:33, 30 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Comunque, secondo me l'articolo è poco rigoroso, se possibile vorrei tradurre la versione inglese[1] che è molto più stringente nel descrivere i fatti e si perde meno in (opinabili) interpretazioni. Alcuni punti critici:

  • Gli economisti che affermavano che il PIL sarebbe cresciuto grazie alla privatizzazione probabilmente sono i consulenti economici della Scuola di Chicago che furono affiancati come consulenti a Eltsin.
  • Dire che il PIL (reale o nominale?) si è dimezzato non ha molto senso, bisognerebbe dare dei dati con riferimenti temporali (tipo: il Pil del 1992 era la metà di quello del 1989)
  • Ambiguità di termini: cosa significa Socialismo? Io direi che sarebbe meglio parlare di "Socialismo Reale" se c'è uniformità di giudizio su questo termine come indicativo di una realtà storico-politica, intendendolo come controllo da parte dello stato dell'intera economia. In realtà elementi di "socialismo reale" sono o sono stati presenti anche in occidente (in Italia ad esempio per anni abbiamo avuto ed in parte abbiamo tuttora un sacco di monopoli e aziende statali) per cui più che un fenomeno nero/bianco è una scala di grigi (Un esempio ne è la Cina di oggi).

--Nyarlathotep 01:19, 1 set 2007 (CEST)[rispondi]

per i dati del pil ne dovrei avere molti, fra le cose di sistemi economici comparati serve solo del tempo libero per fare la ricerca (e sempre li che volevo cercare i nomi degli economisti "ottimisti"). fra l'altro molto probabilmente l'articolo era la traduzione di quello inglese, sulla cui scientificità non mi pronuncio non avendolo letto, ti ricordo solo che le altre wiki non sono fonti valide. penso che sicuramente socialismo reale abbia meno interpretazioni di socialismo ma quello che c'era in urss veniva indicato a seconda dei punti di vista fra un socialismo avanzato (versione ufficiale) e capitalismo, il cosiddetto capitalismo di stato della "sinistra comunista" con ovviamente una maree di posizione intermedie, fra l'altro non è da confondere l'analisi del modo di produzione sovietico con quello dei paesi occidentali con imprese statali, i quali sono/erano pienamente capitalisti.--Francomemoria 13:23, 1 set 2007 (CEST)[rispondi]