Discussione:Sostanza (filosofia)

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Filosofia
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Sposto a questa la voce sinolo accludendo la cronologia relativa:

  • (corr) (prec) 00:29, 5 feb 2008 82.84.13.103 (discussione) (557 byte) (annulla)
  • (corr) (prec) 00:26, 5 feb 2008 Maquesta (discussione | contributi) (555 byte) (WND) (annulla)
  • (corr) (prec) 00:25, 5 feb 2008 82.84.13.103 (discussione) (291 byte) (annulla)
  • (corr) (prec) 00:24, 5 feb 2008 82.84.13.103 (discussione) (267 byte) (Nuova pagina: Dal greco synolon, che significa totale, complessivo, insieme, tutto. Il termine deriva la sua fortuna da Aristotele (Metafisica, libro VII) che lo utilizza per indicare l'...)

--Gierre (msg) 10:13, 18 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Sposto a questa voce la bozza Ousìa accludendo la cronologia relativa:

  • (corr | prec) 09:13, 25 mar 2012‎ Gierre (Discussione | contributi)‎ . . (1 144 byte) (+49)‎ . . (annulla)
  • (corr | prec) 21:24, 28 ago 2011‎ 188.152.136.9 (Discussione)‎ . . (1 095 byte) (+52)‎ . . (annulla)
  • (corr | prec) 01:38, 22 ago 2011‎ No2 (Discussione | contributi)‎ m . . (1 043 byte) (+13)‎ . . (Fix link latino) (annulla)
  • (corr | prec) 12:16, 15 ago 2011‎ No2 (Discussione | contributi)‎ m . . (1 030 byte) (-29)‎ . . (- Link errato) (annulla)
  • (corr | prec) 11:10, 15 ago 2011‎ No2 (Discussione | contributi)‎ m . . (1 059 byte) (+21)‎ . . (Fix link) (annulla)
  • (corr | prec) 06:04, 7 mar 2010‎ Gierre (Discussione | contributi)‎ . . (1 038 byte) (+29)‎ . . (annulla)
  • (corr | prec) 17:44, 12 gen 2010‎ FixBot (Discussione | contributi)‎ m . . (1 009 byte) (+18)‎ . .
  • (corr | prec) 02:08, 30 dic 2008‎ AttoBot (Discussione | contributi)‎ m . . (991 byte) (+7)‎ . . (Sistemazione automatica della disambigua: Greco - Inversione di redirect Lingua greca) (annulla)
  • (corr | prec) 15:47, 16 ott 2007‎ Tener (Discussione | contributi)‎ . . (984 byte) (+38)‎ . . (annulla)
  • (corr | prec) 13:30, 26 lug 2007‎ Carlo.Ierna (Discussione | contributi)‎ . . (946 byte) (+71)‎ . . (stub, portale, cat concetti) (annulla)
  • (corr | prec) 10:23, 24 mag 2007‎ %Pier% (Discussione | contributi)‎ m . . (875 byte) (+22)‎ . . (+cat) (annulla)
  • (corr | prec) 12:35, 20 mag 2007‎ Antonbario (Discussione | contributi)‎ . . (853 byte) (+853)‎ . . (Nuova pagina; testo: 'Ousia

--Gierre (msg) 09:28, 24 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Ho tolto la tua modifica non perchè fosse errata ma perchè è poco comprensibile: Il substrato che si rivela nella sensazione non è infatti se non l'interpretazione che noi diamo della realtà, attraverso l'attuazione d'un suo stesso modo d'essere: la nostra essenza. Essenza che più o meno individuando l'atto cosmico stesso determina una diversa capacità fisionomica nella risonanza della legge cosmica. Potresti esprimerla in un altro modo?--Gierre (msg) 07:14, 22 apr 2009 (CEST)[rispondi]

Ciao Gierre. E messa così che te ne pare?
< Il substrato che si rivela ai nostri sensi non è infatti lo stesso per altri sensi animali, e contribuisce all' interpretazione della realtà data da quel particolare modo d' essere della sostanza in atto; non in quanto pietra, pesce o pipistrello, ma in quanto essere umano: la nostra essenza che ci rende tali e non altro. Essenza però che non essendo eguale per tutti gli uomini, individuando ciascuno in maggiore o minor grado la stessa sostanza in atto, determina una diversa capacità fisionomica ( volgarmente detta possibilità intellettiva ) che nel conoscere entra quasi in risonanza, e perciò conosce, con la legge cosmica conosciuta: < se l' occhio non fosse solare non potrebbe vedere il sole > Goethe.>--AndreaJagher (msg) 16:06, 26 apr 2009 (CEST)[rispondi]

La sostanza nel pensiero contemporaneo[modifica wikitesto]

Ciao Jagher, solo ora leggo la tua risposta alle mie osservazioni e quindi mi scuserai per il ritardo. Non avertela a male ma ti pregherei di chiarire i seguenti punti:

  • 1) La tua modifica è da intendere come un ampliamento del pensiero di Withehead?
  • 2) oppure è una tua osservazione?
  • 3) la nostra essenza che ci rende tali e non altro. Qui mi pare che manchi il verbo: è la nostra essenza che ci rende tali...
  • 4)con la legge cosmica conosciuta. Che cos'è la legge cosmica conosciuta?

Provo a semplificare: tu forse vuoi dire che secondo quanto afferma Whitehead
«La sostanza non è altro che la rappresentazione sensibile che attraverso i nostri sensi abbiamo di noi stessi. Poichè ciascuno di noi è diverso per l'apparato sensoriale che lo caratterizza altrettanto diversa sarà questa rappresentazione che ciascuno di noi ha e diverse le possibilità conoscitive che ci appartengono.»

Se è questo il senso non mi pare che valga la pena di aggiungere questa superflua modifica alla voce.--Gierre (msg) 19:12, 7 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Ciao Gierre.
  • 1-2 ) No, non è un ampliamento ma un risultato della filosofia passata confermato dall' osservazione etologica moderna. In realtà, ciò che noi sappiamo è di non sapere ...se non ipotesi sulla realtà più o meno verosimili. Dunque per Whitehead < l'oggetto della percezione (vale a dire la natura) è qualcosa di diverso dal pensiero > http://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_North_Whitehead < Per Kant il mondo emerge dal soggetto, per la filosofia organica il soggetto emerge dal mondo.> http://plato.stanford.edu/entries/whitehead/
Ma per la filosofia moderna rivista alla luce delle osservazioni etologiche: il soggetto emerge si dal mondo ( un suo modo d' essere o < come la materia che caccia le forme > di Giordano Bruno ) per poi il mondo riemergere dal soggetto stesso: la nostra estetica interpretazione sostanziale della realtà. Perchè non è qualcosa di diverso dal pensiero, ma il prodotto delle nostre categorie mentali evolute, filogeneticamente, nell' interazione della vita sensitiva sulla terra con l' ambiente che permise il sorgere di quel particolare tipo di vita ( vedi anche ' |The mind of God ' di Paul Davis ). E come il corpo del pesce è stato plasmato dall' ambiente in cui vive e ne riflette le sue leggi ( etologia ) così noi riflettiamo in gradi diversi il mondo da un particolare punto di s-vista: la nostra essenza di uomini terrestri. Tipo il Brama e l' Atma dell' antica filosofia indiana.
  • 3) Volendo si può anche mettere è se lo trovi più corretto.
  • 4) Nel conoscere si entra come in risonanza, e per questo si può conosce, con la legge cosmica che così vien conosciuta.
Ora vedi tu se questo può contribuire o no ad un maggior approfondimento del ' soggetto '.--AndreaJagher (msg) 18:51, 8 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

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