Discussione:Riduzione del trasporto inquinante

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Discussione sulla voce[modifica wikitesto]

rispondo per punti

--pil56 16:31, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

--hce 11:12, 30 giu 2006 (CEST)[rispondi]


Ho delle perplessità sulla voce che, a mio parere, rispecchia solo le idee di un determinato movimento politico senza portare dall'altra parte anche le controindicazioni e le conseguenze indirette che certi comportamenti avrebbero. D'altra parte suggerimenti di questo genere potrebbero essere fatti in tutti i campi della vita e non solo nel trasporto che, a mio parere che pure ci vivo, sembra siano spesso considerati come IL MALE DEL MONDO.

come al solito, se vuoi arricchire la voce aggiungendo controindicazioni sei il benvenuto

A parte questo, sempre opinione personale, indicare che bisogna scegliere il telelavoro, il posto di lavoro vicino a casa o spostare la casa vicino al lavoro sono, a scelta, o suggerimenti tautologici o una pura utopia vista la situazione odierna.

i suggerimenti presenti in questa voce sono scelte, alcune anche impegnative, come cambiare casa o lavoro per viaggiare meno, e non sempre praticabili. come tali, non sempre sono possibili ed hanno delle controindicazioni. questo non vuol dire che non possano essere considerate.
come controesempio ti porto la mia esperienza personale: uno dei motivi che mi trattiene nel posto di lavoro che occupo ora è il poterlo raggiungere comodamente in treno. e probabilmente avrei scelte migliori se non considerassi la questione trasporti.

Infine l'ultimo punto sulla riorganizzazione della catena distributiva non può essere indicato come una scelta "individuale" dato che non è il singolo a predisporla.

infatti è nella sezione delle strategie

Per opinione puramente personale, leggendo la voce così come è mi viene in mente la voce NIMBY che invito a leggere

quella è una voce che trovo molto poco NPOV.
facendo questo paragone dimostri di non aver capito il senso di questa voce: qui non si parla di spostare le fonti di inquinamento altrove, ma di ridurle, rendendo meno necessarie le infrastrutture sgradevoli che poi provocano reazioni NIMBY.

--pil56 16:31, 29 giu 2006 (CEST)[rispondi]

--hce 11:12, 30 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Come mi piacciono i confronti costruttivi :-)

Quello che intendevo dire in ogni caso mi sembra tu l'abbia compreso in pieno, io stavo disquisendo sul taglio enciclopedico e, con le modifiche che hai fatto stamane, a mio parere ha cambiato profondamente il senso e non ho alcuna osservazione da fare.

Non sono intervenuto direttamente sulla voce ma attraverso la pagina di discussione semplicemente perchè avevo il dubbio che la lettura un po' "partigiana" della voce potesse essere solo mia, di conseguenza non avevo né ho alcun diritto di imporre alcunchè. Ripeto che modificata come è ora secondo me è molto più "neutrale".

Se proprio volessi fare una osservazione rimane solo sul fatto di aver inserito nello stesso elenco (graficamente) la scelta singola di usare una bicicletta e la scelta aziendale sulla catena distributiva, però non mi vengono in questo momento soluzioni pratiche per sistemarla.

Ultimo punto, che è un po' una scemata, la storia del Nimby la volevo interpretare in senso un po' più libero, nel senso, come esempi "esagerati": non conosco un abitante del nord che rinunci alle arance di Sicilia, però tutti sono pronti a lamentarsi dei camion per strada (che chiamano TIR e non sanno neppure cosa significhi il termine) e (conoscenza ed esperienza personale anche la mia) non c'è cliente che non dica "ma la mia merce è urgente" quando gli si fa presente che, per legge, i camion non devono circolare nel periodo di esodo dei vacanzieri, di conseguenza le merci arriveranno un po' in ritardo. Spero che così sia più chiaro. Buona giornata --pil56 11:45, 30 giu 2006 (CEST)[rispondi]