Discussione:Repubblica di Weimar

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Repubblica di Weimar
Argomento di scuola secondaria di II grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Ho corretto l'immagine della bandiera. Nel periodo della repubblica di Weimar non si usava quella nero-bianco-rossa (imperiale), ma quella nero-rosso-oro (quella della rivoluzione del 1848 che è ancora oggi la bandiera ufficiale della Germania, anche se ha cambiato proporzioni - adesso è 3:5, nel periodo di Weimar era 2:3 come quella che ho messo nella voce). Mauro


Non mi tornano alcune considerazioni (vedi Putsch di Kapp)

Guardate che se controllate la capitale è Weimar infatti si chiama repubblica di Weimar non repubblica di Berlino --93.148.85.161 (msg) 11:06, 2 mag 2013 (CEST)[rispondi]

Terminologia[modifica wikitesto]

Vedi contributo sulla pagina di discussione del portale Germania. Hedorfer 11:18, 18 mag 2007 (CEST).[rispondi]

Proposte di modifiche[modifica wikitesto]

Proporrei la cancellazione della nota 2, ossia Da notare di come de facto il cancelliere del Reich era durante l'impero in realtà dipendente dal parlamento (reichstag): infatti non poteva legiferare, e il rifiuto del parlamento a qualsiasi sua proposta poteva trasformarsi in una crisi di governo., visto che un reale rapporto di fiducia tra il cancelliere ed il parlamento, all'epoca del secondo Reich, non è riscontrabile nella costituzione del 1871. D'altronde dalla medesima legge fondamentale si può ricavare che l'unico rapporto di fiducia era quello con l'Imperatore. Gli effetti di quanto scritto può essere riscontrato sia nei rapporti tra il Bismarck ed il Reichstag (una delle camere di cui si componeva il parlamento germanico) e nei differenti rapporti tra il primo cancelliere dell'Impero germanico e l'Imperatore Guglielmo II

La nota non nega che il cancelliere dovesse avere la sola fiducia dell'Imperatore tedesco (art.15 della legge fondamentale), ma mette in evidenza di come il Reichstag fosse vero detentore del potere legislativo, e il cancelliere di quello esecutivo a differenza degli altri sistemi parlamentari: se così non fesse stato (ossia se vi fossero state commistioni di poteri tra governo e parlamento) alla la fiducia sarebbe stata necessaria.
Theobald von Bethmann-Hollweg fu "sfiduciato" dalla dieta, Bernhard von Bülow si dimise per crisi parlamentare (la legge respinta riguardava la legge di sucessione).
Bismack era entrato in conflitto col Deutscher Kaiser verso la fine degli anni 80 a causa della suoi modi autoritari: la legge anti socialista (che al Reichstag sarebbero diventati maggioranza relativa) non fu accettata dal parlamento. Il cancelliere di ferro non volle sentirne di cambiare almeno i punti che il parlamento rigettava. I socialisti ora erano in fermento e Bismack aveva intenzione di fruttare la cosa per eliminare il problema, ma Guglielmo II fu chiaro nella sua volonta di mantenere un clima politico pacifico. Allora il cancelliere il giorno successivo, tentando di raggiungere un compromesso con il kaiser accettò la sua politica sociale verso i lavoratori industriali, e persino suggerì un Consiglio europeo per discutere le condizioni di lavoro, presieduta dall'Imperatore tedesco. Ciò nonostante Bismack si sentiva opresso e sotto pressione. Come se ciò non bastasse Bismack non ha più la maggioranza alla dieta, cerca l'appoggio del partito Cattolico: ma l'Imperatore non gli da tempo e soprattutto non sopporta di non essere informato sulle manovre per la ricerca di una allenza parlamentare. Bismack capisce che il suo licenziamento è imminente e si dimette, accusando l'imperatore per la sua ingerenza.
Come vedi anche per Bismack prima di essere costretto a dimettersi non aveva più l'appoggio del parlamento: anzi, la sua legge contro i socialisti era stato un fiasco e lui stesso era dovuto promettere riforme di stampo "socialista".
In definitiva la nota vuole solo aggiungere che, seppure non aveva il potere di sfiduciare il cancelliere del Reich, esso ne limitava fortemente i poteri.--Vu Duc Thang (msg) 23:15, 17 mag 2008 (CEST)[rispondi]


Premesso che varie azioni di politica interna promosse del governo Bismark fallirono miseramente, prima fra tutte la “lotta per la civiltà” contro i cattolici, e che il cancelliere diverse volte dimostrò di non interessarsi della volontà del Parlamento, in particolare in materia tributaria, prima di quello prussiano, poi di quello della Confederazione del Nord, va soprattutto evidenziato che ciò che era cambiato erano le idee dell’Imperatore. Il fallimento della politica sociale fu solo una scusa.

D’altronde era una scusa anche la bocciatura parlamentare del disegno di legge sull’introduzione della prima imposta imperiale diretta che produsse le dimissioni del cancelliere Bernhard Heinrich von Büllow. In realtà, come ben sai, tutto fu prodotto dagli eventi successivi all’affare Daily Telegraph, altrimenti non si spiegherebbe come mai il suo governo riuscì a sopravvivere nel 1906 al voto negativo nei confronti di un bilancio preventivo supplementare per le spese della guerra coloniale nell’Africa occidentale.

Posizione particolare è quella della “sfiducia” al governo di Theobald von Bethmann-Hollweg (1909-1917), cancelliere sostanzialmente incapace di prendere le decisioni più appropriate alla particolare situazioni di emergenza in cui si trovava il suo Paese. È, infatti, normale che il parlamento approvi una mozione di censura per un cancelliere che si opponga alla guerra sottomarina generalizzata, azione proposta dallo SM, in un’assemblea che sostanzialmente era composto da partiti espressione di forti gruppi di pressione.

Detto questo è pur vero che il Reichstag aveva man mano acquisito più potere anche per l’azione dei principali partiti e che il voto sfavorevole su determinate iniziative legislative ha condizionato l’azione politica del governo. Pertanto è giusta, nella sostanza la nota, ma per come è posta appare contraddire quanto espresso nel testo. Ti proporrei, pertanto, questo testo:

“Va notato che il potere legislativo durante il periodo 1871-1918 spettava al parlamento che, approvando o meno le iniziative di legge proposte dal Cancelliere, poteva condizionare l’azione dell’esecutivo, così potendo produrre, addirittura, una crisi di governo.”--Arturo1211 (msg) 23:33, 18 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo.--Vu Duc Thang (msg) 14:37, 19 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Vorrei intervenire su un dettaglio che però potrebbe essere importante: riguardo alla pace di Versailles nel testo si dice: ".....e l'infame "clausola di colpevolezza per la guerra" . Non si capisce capieco se l' ggettivo 'infame' costituisce una valutazione soggettiva di chi ha scritto la voce, o una denominazione tipica con cui i tedeschi connotavano questa clausola, che tra l' altro almeno in Italia viene di solito tradotta con la dicitura "Germania come unica responsabile dello scoppio della guerra". Rimando al notissimo 'Assalto al potere' (1961, Fritz Fischer) per un approfondimento: anche molti storici tedeschi ammettono la sostanziale responsabilità della germania almeno nella fase iniziale della guerra. Propongo quindi di introdurre i cambiamenti da me indicati.--Evan60 (msg) 15:55, 6 apr 2009 (CEST)[rispondi]


Propongo le seguenti modifiche.

Testo attuale Testo nuovo
...inoltre stabiliva l'Esercito come un gruppo indipendente e conservatore all'interno di Weimar che avrebbe influenzato il destino della Repubblica. ...inoltre stabiliva l'Esercito come un gruppo indipendente e conservatore all'interno dello stato che avrebbe influenzato il destino della Repubblica.
Per evitare le continue lotte a Berlino l'Assemblea Nazionale si riunì nella citta di Weimar dando alla futura Repubblica il suo nome ufficioso. Per evitare le continue lotte a Berlino, l'Assemblea Nazionale si riunì nella città di Weimar, motivo per cui il nascente stato veniva in seguito soprannominato Repubblica di Weimar.
Nel 1920 il Partito Tedesco dei Lavoratori (DAP) divenne il Partito Nazista (NSDAP) che sarebbe divenuto la forza motrice del collasso di Weimar Nel 1920 il Partito dei Lavoratori Tedesco (DAP) si trasformò nel Partito dei Lavoratori Tedesco Nazionalsocialista (NSDAP) — il partito nazista — che sarebbe divenuto la forza motrice del collasso della Repubblica di Weimar

Quanto al passaggio dal DAP all'NSDAP, non si è trattato semplicemente di un cambio di nome, ma di un processo di trasformazione interna radicale e molto veloce con il quale le vecchie strutture "troppo democratiche" venivano sostituite da un regime autoritario dittatoriale che, dopo la presa di potere, sarebbe poi stata estesa anche allo stato.

Saluti. Hedorfer 17:08, 18 mag 2007 (CEST).[rispondi]

Fai pure --F l a n k e r 17:40, 18 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Fatto. È che preferisco "entrare" nelle pagine un po' in punta di piedi... Hedorfer 19:08, 18 mag 2007 (CEST).[rispondi]
Percarità un atteggiamento lodevole! Comunque, se ho capito bene, la filosofia dell'enciclopedia è: "se ritieni che il testo vada modificato e la cosa non crea particolari problemi, modificalo". Io non sono certo un esperto in questa materia, ma passando di qui ho visto il tuo commento, mi sembrava corretto e così...
Ciao e buon lavoro, F l a n k e r 12:53, 19 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Mi vengono alcuni dubbi riguardo alcune cose:

  • D'altra parte Hitler venne nominato Reichskanzler in un momento in cui il supporto al "movimento" si era dimostrato insufficiente per prendere il potere.

La maggioranza parlamentare non dipende quasi mai da un partito, bensì da una coalzione.

  • Il Reichstag poteva rimuovere il Reichskanzler dal suo ufficio anche se non era in grado di accordarsi su un successore. Questo voto di sfiducia "distruttivo" portò a molti Cancellieri in rapida successione e aggiunse un altro fattore di instabilità politica alla Repubblica (si veda Cancellieri tedeschi per una lista) Come risultato, il Grundgesetz del 1949 stipulò che un Cancelliere poteva essere dimesso dal Parlamento solo se un successore veniva eletto contestualmente; vedi voto costruttivo di sfiducia.

Ma questa, la sfiducia, è tipica dei regimi parlamentari, anzi, è la sfiducia costruttiva ad essere un'eccezione.

Inoltre sarebbe opportuno tradurre in italiano le cariche.--Vu Duc Thang (msg) 18:17, 4 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Walter Rathenau venne assassinato nel giugno 1922 e non nel 1921, come detto en passant nel testo. [fdp39]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Repubblica di Weimar. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:50, 24 ott 2017 (CEST)[rispondi]

Suddivisione amministrative[modifica wikitesto]

Ho visto l'avviso apposto da [@ Demiurgo] e sono d'accordo nel rinominare i vari stati federali secondo l'uso corrente in italiano (Stato libero di...). Bisognerebbe anche valutare se per Amburgo e Brema sia meglio usare la dizione "Città anseatica di..." invece del solo nome. --Ribbeck 12:25, 10 lug 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Ribbeck] a breve eseguirò tutti gli spostamenti. Brema (stato) si potrebbe spostare a Città libera anseatica di Brema, mentre nel caso di Amburgo città e Stato coincidono, dunque non sposterei la voce ma nella tabella di questa voce indicherei lo Stato con il nome completo.--Demiurgo (msg) 13:45, 10 lug 2020 (CEST)[rispondi]
Mi sembra una soluzione ragionevole, per me va bene. --Ribbeck 14:08, 10 lug 2020 (CEST)[rispondi]