Discussione:Referendum costituzionale in Italia del 2006

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Con questa voce vorrei proporre una sistematica classificazione di tutti i referendum futuri e possibilmente passati. In particolare vorrei (e farebbe comodo a tutti) che si riportassero esattamente le domande del referendum "Volete voi...".

Spesso infatti la confusione rimane fino agli ultimi giorni. La mia è una super-stub con la speranza che venga arricchita da chi ne sa di più. Che ne dite ci lavoriamo un po' su? --Djechelon 22:31, 2 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Più che sulle norme della "devolution" è un referendum che accorpa in un'unica domanda più modifiche alla Carta Costituzionale proposte dalla CDL, compreso il "premierato". --Pino alpino 22:35, 2 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Vero! Quasi me ne dimenticavo. A maggior ragione cerchiamo di trascrivere il testo. Sto guardando un po' la TV se sto sveglio fino a Primo Piano scrocco qualche informazione.--Djechelon 23:22, 2 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ho tolto il link ai siti che fanno propaganda (per il si o per il no è uguale) e messo invece il link alla pagina del Ministero dell'Interno: non mi pare il caso di introdurre la propaganda elettorale in una pagina di enciclopedica. --MM (msg) 11:01, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ho aggiunto il template 'Elezioni in Italia' e ho cominciato a inserire i dati del primo referendum, quello del 2 giugno 1946... pdn12:28, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

L'importante è non fare casini. Bisogna distinguere allo stato attuale 4 diversi tipi di referendum nazionali: 1) quello del 1946, 2) quello consultivo sull'Unione europea, 3) quelli costituzionali ex art. 138 Cost. (quello del 2001 e questo) e 4) quelli abrogativi ex art. 75 Cost. --TierrayLibertad 12:32, 3 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Propongo rimozione dello stub. Questa voce non credo sia più una bozza, anche se ovviamente andrà completato con i risultati quando ci saranno.--Djechelon 18:04, 12 giu 2006 (CEST) [Add] Vabbè ho provveduto personalmente dopo aver aggiunto dei wikilink[rispondi]

Avevo rimosso le ragioni dei sostenitori del "sì" o del "no" in quanto credo siano estranee al quesito referendario, o quantomeno, solo opinioni parziali. Quel che conta è il contenuto delle possibili modifiche alla Costituzione che verranno confermate o annullate a seconda dell'esito della consultazione. Le ragioni dello schieramento del sì e quelle dello schieramento del no non sono argomento referendario ma argomento di dibattito soggetto alle interpretazioni soggettive. --Pino alpino 14:52, 15 giu 2006 (CEST)[rispondi]

concordo, e comunque adrebbero o in paragrafi distinti o in un altra voce--Django 20:21, 15 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Secondo me è invece giusto che rimangano, in questi toni molto pacati, perchè danno appunto le chiavi di lettura delle due fazioni e rendono più chiaro il significato di alcuni dei temi trattati.--Dark knight 20:59, 15 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Questa voce parla del referendum, non delle modifiche alla Costituzione... altrimenti si chiamerebbe emendamenti alla costituzione italiana. In quest'ottica ritengo che le ragioni che spingono a partecipare a questa consultazione non siano estranee, ma anzi centrali rispetto al tema della pagina. Preferirei dunque che venissero lasciate, anzi, probabilmente andrebbero ampliate. Anzi, in una prospettiva storica/enciclopedica, sarebbe anche molto giusto segnalare ogni forza coinvolta e schierata. --Domenicano 23:55, 15 giu 2006 (CEST)[rispondi]

ok, ma in un altro paragrafo è meglio no? chi è d'accordo? poi così si può organizzare meglio.--Django 21:31, 16 giu 2006 (CEST)[rispondi]

A costo di ripetermi, secondo me stanno bene così come sono adesso, integrate nel testo e non in un paragrafo a parte. Chi legge può così immediatamente fare i dovuti confronti, senza ogni volta tornare su di pagina per vedere a quale modifica specifica è collegata ogni voce dell' (eventuale) elenco SI/NO.--Dark knight 22:42, 16 giu 2006 (CEST)[rispondi]
secondo i sostenitori del buon senso nello scrivere le voci, tutte le frasi che iniziano per "secondo i sostenitori del " dovrebbero essere cancellate seduta stante, rimandando per esse ai siti dei due comitati --Riccardo 17:53, 21 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Documentazione e fonti[modifica wikitesto]

Credo che alcune affermazioni del testo attuale vadano documentate, come ad esempio "secondo i sostenitori del SI, ciò comporterà maggiore velocità e incisività nell'approvazione delle leggi come avviene in molti stati". Inoltre, mi sono permesso di modificare leggermente la frase riguardante la clausola di Interesse nazionale. --Dark knight 15:34, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

links esterni[modifica wikitesto]

Ho aggiunto la dicitura "Movimento dei giovani padani" al link "Giovani per il nord" per maggiore chiarezza sugli autori dei materiali che si trovano sul sito linkato. Mariposablu 09:52, 21 giu 2006 (CEST) 09:52, 21 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Per il link che ho aggiunto, ossia il brogliaccio n.8, voglio comunque far presente che e' soltanto "ospitato" su tale sito, dato che prima era semplicemente sul sito del Senato (e anche nel Governo quando era di centro-destra), come si puo' leggere nella prima pagina. Ecco tutto. --Polìtene 16:32, 24 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Errata corrige[modifica wikitesto]

A parte alcuni errori di stampa, incorreggibili da chi scrive per il blocco della pagina, voglio segnalare che il numero dei giudici costituzionli di nomina parlamentare passa da 5 a 7. Di questi 7, 4 li nomina il Senato, 3 la Camera.--82.58.149.194 17:52, 21 giu 2006 (CEST)[rispondi]

la voce è sbloccata, il blocco era temporaneo; per gli errori di battitura e simili procedete pure, per cambiamenti consistenti è sempre bene proporre prima qui e discuterne, per evitare edit war --piero tasso 18:11, 21 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ma quale devolution?[modifica wikitesto]

Vedo in ritardo la voce sul referendum ed osservo che è scorretto cominciare con la voce devolution, visto che alcune delle modifiche in oggetto riportano allo stato competenze che anni fa erano state assegnate alle regioni. Resta poi il fatto che l'utilizzo di un neologismo ad hoc per denotare una legge serve spesso a creare confusione. Sarebbe buona norma invece fare chiarezza. Poi su circa 50 articoli solo una parte sono dedicati al rapporto stato-regioni, per cui vengono svalutati gli aspetti di rafforzamento del primo ministro nell'equilibrio complessivo della modifica. Va poi segnalato il fatto che le modifiche proposte non semplificano la costituzione, ma la rendono più complessa, il che tende a contrastare con l'idea di semplificazione legislativa che alcuni associano alla parola devolution (il che tende a confermare il fatto che la parola sia stata adottata per creare confusione).--Truman Burbank 10:23, 25 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Per fortuna che oggi e domani si vota, poi (forse) tutti saranno più tranquilli. Non ho capito una cosa: perché una parte della voce è segnata "da controllare", senza motivazione (es. è un po' parziale, è scritta male, è imprecisa, è incompleta, ecc. ecc.)? Misteri del Cosmo, chi sono io per indagarli? Nel frattempo, tolgo la segnalazione, nella speranza che qualcuno la rimetta, motivandola o, ancora meglio, corregga quanto è da correggere. Tanto più che l'argomento è attuale e complicato e, quindi, nella trattazione possono trovarsi imprecisioni. Data l'importanza che la voce riveste in questi giorni, sarebbe un peccato mantenere degli errori o delle parzialità. Duroy 19:38, 25 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Da controllare perchè è una mistificazione[modifica wikitesto]

Come già detto poco più su, ormai non ha molto senso litigare per cambiare una voce, ma il problema è che la voce è una mistificazione nel suo complesso. Dichiara di portare una devolution quando complica tutto il meccanismo costituzionale e riporta potere dalle regioni allo stato, dichiara di ridurre il numero dei parlamentari facendo credere che ci sia un risparmio per lo stato, quando invece avviene il contrario, e così via. Avevo fatto una modifica marginale cambiando il "bicameralismo perfetto" in "il cosiddetto bicameralismo perfetto" e mi è stato modificato: eppure che le due camere italiane non siano perfettamente uguali dovrebbe essere visibile anche a un cieco dalla nascita. La definizione di bicameralismo perfetto è semplicemente una schematizzazione per dire che i poteri delle due camere sono grosso modo equivalenti. Chiaramente il termine "perfetto" pone l'accento sui poteri legislativi, trascurando il fatto che le due camere sono diverse per criteri di eleggibilità, elettori e numero di componenti. Alcune di queste differenze vengono sminuite dalla cosiddetta "riforma" in discussione.Truman Burbank 10:36, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]

E ora, a lavorare![modifica wikitesto]

Finalmente si è votato e la riforma non è passata. Ora, visto che i suoi ipotetici meriti e demeriti non li vedremo mai (anche se non si può mai sapere...), proporrei di sospendere i commenti sul punto. Chi è costituzionalista nell'animo potrebbe dedicarsi alle altre voci che si occupano della materia, spesso a livello di stub. Duroy 19:29, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Via le opinioni[modifica wikitesto]

Adesso che il mondo è diventato calmo, si possono togliere le opinioni dei due comitati si/no da questa voce? --Riccardo 20:34, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Non sono d'accordo. Se stavano bene prima devono star bene anche adesso. Non le abbiamo messo per pura par condicio o per fornire spunti di riflessione agli utenti (per questo ci sono gli speciali dei TG), ma per mantenere la testimonianza delle campagne a favore e contro la riforma. Anzi mi piacerebbe che Epifani pubblicasse la sua lettera aperta su Source...--ΕΨΗΕΛΩΝ 22:26, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Concordo. --Domenicano 12:07, 2 lug 2006 (CEST)[rispondi]

...Piuttosto, tra qualche tempo converrà verificare i collegamenti esterni, facilmente i comitati per il sí o per il no spariranno presto. Volendo si potrebbero togliere anche subito... ma in fondo, finché sono attivi, possono restare valide fonti di informazione. Che ne dite? --Domenicano 12:21, 2 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo. Sto rimuovendo il link al sito sivotasi.it (Comitato per il SI) perchè ora redirige istantaneamente al sito forzaitalia.it. --Dark knight 12:55, 2 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Francesco Speroni: "L'Italia fa schifo, gli italiani fanno schifo perché non vogliono le riforme". La vittoria del no (?) a questo referendum (circa il 47% degli aventi diritto al voto NON HA VOTATO) fa rimanere la repubblica italiana (con le iniziali minuscole) INDIETRO DI SESSANTA ANNI (Luce, come minimo), continuando con il "bicameralismo perfetto", i "senatori a vita di diritto (?) e di nomina (?)", il governo che "deve avere la fiducia delle due camere" (gli bastano i senatori a vita........., O NO?), regioni di "serie a" (a statuto speciale) (?) ed altre di categoria inferiore (statuto ordianrio)..... Il presidente della repubblica eletto "dal parlamento in seduta comune con l'aggiunta dei delegati regionali" (sono grandi elettori (?).....), la sua "supplenza" (come se si fosse in un istituto scolastico (AH!AHAH!AH!). Sto solo elencando alcune delle "nefandezze" attuali. La repubblica (il quotidiano?) è "una" (?) e "indivisibile" (?) Per cosa non si può dividere? Per il massimo comun divisore o per il minimo comune multiplo? Dividendo (repubblica italiana), divisore (Padania), quoziente (centralismo), resto (sud).Ma la mancia perché la deve (?) prendere SEMPRE il resto? Vi piace vincere facile, ex "mangiatori di bambini", vero? Tranquilli, Lombardia e Veneto DEVONO FEDERARSI TRA LORO se vogliono LIBERARSI DEFINITIVAMENTE di "ROMA LADRONA & PADRONA" e fare in modo di NON AVERE PIU' una "PADANIA MUNTA" dal VETEROCENTRALISMO ASSISTENZIALE a favore di un Sud sempre più TERZO MONDO e quindi "estremità settentrionale" del continente AFRICANO. Tra estersioni, scippi, rapine, sottosviluppo, CRONICA CARENZA INFRASTRUTTURALE, CRIMINE ORGANIZZATO, vendette trasversali, clientelismo, caste CHE COSTANO TROPPO, i leghisti si SBRIGHINO a togliere l'assistenzialismo romanocentrico ai sottosviluppati. E' tempo di finirla con questa repubblichetta dei PRIVILEGIATI e dei TARTASSATI!!!!!!!! LE CASTE COSTANO, i professionisti EVADONO, I CLANDESTINI DELINQUONO (come fanno a vivere?), i mafiosi detenuti hanno tutto GRATIS (cioè A CARICO NOSTRO), il nepotismo ed il clientelismo la fanno da PADRONE, e ci si chiede perché si verifica la "FUGA DEI CERVELLI". A buon rendere (se possibile). EBBENE SI', ho avuto la DISGRAZIA di nascere (?) nel TERRITORIO della repubblica italiana.La bandiera italiana? Non è buona neanche come carta igienica (la stoffa OSTRUIREBBE lo scarico del WC). Non lo auguro neanche al peggiore nemico. Chi dice che il ponte sullo stretto di messina è un'opera inutile (?) è un analfabeta infrastrutturale. Provi ad imbarcarsi sui traghetti, in auto o in treno, PRIMA DI PARLARE. Il cervello NON SEMPRE funziona.

Disgusto, 18:45 26 ottobre 2007 (CEST)

Riformulazione[modifica wikitesto]

Alla luce del risultato del referendum, indipendentemente da chi ha vinto e chi ha perso, questa voce va riformulata. Pifoyde 22:22, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Puoi spiegarti meglio? Quali modifiche andrebbero fatte? Io già mi sono occupato di cambiare si svolgerà in si è svolto ma non vedo altre cose da cambiare.--ΕΨΗΕΛΩΝ 22:24, 26 giu 2006 (CEST)[rispondi]

COSI' GLI ITALIANI SARANNO CONTENTI![modifica wikitesto]

A vedere il risultato del referendum confermativo per le modifiche costituzionali volute dal centrodestra e contrastate dalla sinistra a distanza di anni, mi viene da pensare che, se fossero passate quelle riforme, forse oggi sarebbe stato più facile gestire la crisi.

Inserire il testo ufficiale[modifica wikitesto]

Propongo l'inserimento tra le note di un link rimandante al testo ufficiale del quesito (potrebbe essere adottato http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlmess&leg=14&id=00154601&part=doc_dc-testo_t&parse=no&stampa=si&toc=nof dal momento che riprende il documento trasmesso dal Governo).