Discussione:Rómenna

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Ricordo all'anonimo/a contributore/trice che inserire la descrizione di Atlantide in una voce che tratta di Nùmenor e dando per scontato che siano identiche... non può essere fatto (e pertanto verrà cancellato). Se l'una è servita di ispirazione per l'altra, non si possono fare passi successivi, che rimangono arbitrari e soggettivi. Su Wikipedia non possiamo ospitare infatti ricerche originali (vedi qui). Se non esistono descrizioni di Ròmenna, non si può descriverla copiando altre cose, con la motivazione che tanto sono uguali... L'unica cosa lecita è fare un rimando ad Atlantide (ma va fatto nella voce di Nùmenor). Se infine ti iscrivi o apri un canale di dialogo con noi, sarà più facile collaborare. Amon(☎ telefono-casa...) 19:09, 10 lug 2006 (CEST)[rispondi]

qualcuno ha per caso visto quello che ho scritto in merito alla guardia della fenice degli alti elfi se si rispondete per favore e dite che cosa ne pensate

Per l'anonimo/a: tutto quello che hai scritto è visibile dalla cronologia della voce. Puoi copiarlo in questa pagina per usi futuri. Un parallelo con Atlantide va fatto anzitutto (mia opinione) in Nùmenor e potrebbe bastare farlo lì. Domanda: hai letto almeno la guida essenziale? Per rispondere su Romenna fallo qui, per contattare gli utenti scrivi in fondo alle loro pagine. Ciao. Amon(☎ telefono-casa...) 13:41, 11 lug 2006 (CEST)[rispondi]

fonti per collegamento Atlantide/Numenor

[modifica wikitesto]

Per l'anonimo/a contribuente 80.74.176.57 (ed esteso a chiunque sia interessato :)) riporto queste info (scritte pocanzi nella pagina di discussioni relativa a quell'ip) --Nanae 17:39, 11 lug 2006 (CEST)[rispondi]



ciao :)

se vuoi (o vuole qualche altro contributore), come sarebbe auspicabile direi, creare un paragrafo o una sezione (ovviamente in wiki-style, quindi ben formattata, con spiegazioni e wikilink) nella voce Numenor che parli del collegamento Atlantide/Numenor ho trovato queste fonti bibliografiche che cito:

In

DAVID DAY, L'Anello di Tolkien - Illustrato da Alan Lee, Edizioni Piemme, 1995 ISBN 88-384-2389-X


a pagine 141-142

viene detto (cito alcune parti del testo interessanti, che se eventualmente riportate, anche parzialmente cmq con moderazione, in una voce vanno messe sempre con i quote e va indicata l'attribuzione dell'autore)


«Akallabêth o la Caduta di Numenor è infatti una sorta di "reinvenzione" della famosa leggenda.

(...)

Tolkien precisa che la forma alto elfica (Quenia) di Numenor è Atalantë.

(...)

Lo scrittore dichiarò più volte di essere affetto dal "complesso di Atlantide, rappresentato da un "terribile sogno ricorrente in cui vedevo la Grande Onda innalzarsi e infrangersi inesorabilmente sugli alberi e i verdi campi della mia terra. Tolkien sembrava convinto che il sogno fosse collegato a una specie di ricordo ancestrale dell'innabissamento di Atlantide e affermò in più di una occasione che credeva di aver ereditato quell'incubo dai suoi genitori e di averlo poi tramandato al figlio Michael. Ne Il Signore degli Anelli, Faramir, il figlio dell'ultimo reggente di Gondor, fa esattamente lo stesso sogno.»

David Day, prosegue spiegando il mito di Atlantide riportato nel Timeo di Platone e sottolineando come Tolkien scrive la caduta di Numenor in modo molto dettagliato, fornendo ampi particolari naturalistici, geografici, storici, linguistici, creando all'interno della sua ambientazione testi fittizzi come l'Akallabêth stesso, come un trattato storico scritto nella Terra di Mezzo, dopo la distruzione dell'isola.

Il riferimento al sogno di Tolkien è tratto dalla raccolta delle lettere di Tolkien stesso. Questa raccolta è stata pubblicata a cura del nipote di Tolkien, Christopher e di Humphrey Carpenter. E' stata pubblicata in Italia col titolo:

La Realtà in trasparenza. Lettere 1914-1973, a cura di HUMPHREY CARPENTER e CHRISTOPHER TOLKIEN, trad. it., Rusconi, Milano 1990

Purtroppo non posseggo questo testo in italiano, ma ho trovato degli estratti in inglese qui: http://www.crossroad.to/articles2/rings.htm

che si riferiscono proprio al sogno citato da David Day e al collegamento fra Numenor e Atlantide, che viene quindi sancito da Tolkien stesso.

In The Letters of J. R. R Tolkien, Humphrey Carpenter, editor (Boston: Houghton Mifflin Company, 1981)

a pagina 197-198 Tolkien afferma:

«The particular 'myth' which lies behind this tale... is the Downfall of Numenor: a special variety of the Atlantis tradition. That seems to me so fundamental to 'mythical history' -- whether it has any kind of basis in real history.... that some version of it would have to come in....»

e a pagina 361 parla del sogno:

«Numenor is my personal alteration of the Atlantis myth and /or tradition, and accommodation of it to my general mythology. Of all the mythical or 'archetypal' images this is the one most deeply seated in my imagination, and for many years I had a recurrent Atlantis dream: the stupendous and ineluctable wave advancing from the Sea or over the land, sometimes dark, sometimes green and sunlit.»


Ho trovato anche un altro link interessante in inglese: http://fin.yserve.net/tables/html/numenor.htm

Non ho controllato nel sito della Società Tolkeniana Italiana, ma credo che si possa trovare anche li. Inoltre qualche ricerca, tramite google, nel newsgroup it.fan.scrittori.tolkien, potrebbe essere utile per stilare una buona sezione sulla connessione Atlantide/Numenor. Alcuni FESTosi (gli utenti dell'ng) sono estremamente competenti su Tolkien.

un saluto :)

--Nanae 17:39, 11 lug 2006 (CEST)[rispondi]