Discussione:Preistoria

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Storia
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DGravi problemi relativi all'accuratezza o alla neutralità dei contenuti. Molti aspetti del tema sono trattati solo superficialmente o per nulla. È assai probabile che siano presenti uno o più avvisi o che vadano inseriti. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nell'agosto 2009

Inesattezze[modifica wikitesto]

L'articolo contiene varie inesattezze tra le quali la sequenza degli antenati dell'uomo moderno. Prima si evolve l'abilis e poi l'erectus. I due nomi tendono ad ingannare facendo pensare al contrario, bisogna però tenere presente che sono stati attribuiti nel XVIII secolo quando i dati erano ancora molto scarsi ed anche mal interpretati.--Madaki 21:21, Set 2, 2005 (CEST)

Da profano avrei dubbi anche su Gli ominidi pertanto si possono paragonare ad un ponte che segna il passaggio dalla scimmia all'uomo. Non c'è una linea diretta tra uomo e scimmia (cosa che mi sembra lasci intendere la frase), ma solo parentele in comune... SγωΩηΣ tαlk 21:28, Set 2, 2005 (CEST)
  • Ho iniziato un lavoro di revisione dell'articolo. Chi vuole collaborare è libero di farlo.--Madaki 14:28, Set 3, 2005 (CEST)

Ho rivisto l'argomento "origini" e "homo sapiens" ,ho intenzione di proseguire nella revisione sono autodidatta per cui ogni correzione o suggerimento è ben accetto Nunzio

  • ho riportato il testo alla versione precendente. E' vero che wikipedia è aperta a tutti i contributi, ma questi devono avvenire nel rispetto del lavoro degli altri utenti e rispettando le regole di formattazione e struttura degli articoli. A parte che nessun intervento viene firmato (esiste la cronologia) contenuti e linguaggio devono essere tali da integrarsi al resto della voce. Nel caso si intenda compiere grosse modifiche è bene discuterne prima nella pagina di discussione--Madaki 23:19, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]
Madaki avrà sicuramente ragione, ma fino a pochi anni fa si credeva alla bibbia, nonostante le scoperte degli scienziati.

Precisazione: l'homo di cro-magnon ha fatto piccole evoluzioni in 10.000 anni...cioè non era come noi oggi.

Neandertal[modifica wikitesto]

Nell' articolo e' scritto che l' uomo di Neandertal deriva dall' homo sapiens migrato in Europa ??!! -- Bramfab parlami 17:55, 12 feb 2007 (CET)[rispondi]

Razzismo ?[modifica wikitesto]

Noto che l'utente Bramfab ha cancellato il trafiletto:

Circa 70000 anni fa l'esplosione del vulcano del Lago Toba portò un grosso cambiamento climatico che fece estinguere quasi del tutto l'homo sapiens in Africa, a causa probabilmente della desertificazione. Sopravvisse solo la minuscola tribù degli antenati degli attuali boscimani, da cui si svilupparono tutte le razze umane moderne.

Per quanto riguarda la catastrofe del vulcano Toba, se ne accenna in molte voci sull'argomento nella stessa it.wiki. Per quanto riguarda la derivazione dai boscimani mi sembra che l'unica spiegazione possibile per la cancellazione siano motivazioni razziste. La derivazione dell'umanità da popolazioni africane ormai è convizione di tutti gli studiosi di paleoantropologia, è anche che i boscimani siano gli appartenenti al tipo originario dell'umanità attestato dalla conservazione nel loro linguggio di molti suoni arcaici.

Inoltre vedo che è stato cancellato anche il trafiletto:

Agli inizi l'uomo era adattato per vivere esclusivamente in ambienti caldi tropicali, fu dunque una grande scoperta l'invenzione delle pellicce che permisero di vivere anche nelle tundre gelide che coprivano l'Europa circa 40000 anni fa.

Non ne vedo la necessità visto che è un dato di fatto che l'umanità è comparsa prima in Africa in climi tropicali, e che a tutt'oggi non esistono popolazioni primitive fuori dai tropici che non usino vestiti. Al più si potrebbe sostituire il termine pellicce con abiti pesanti adatti al clima freddo. Saluti Mbanga Balubu--79.8.214.192 14:18, 3 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Il razzismo e' una delle attitudini piu' lontane dal mio carattere. le righe sono state cancellate in quanto contengono informazioni quanto meno discutibili. Vediamole:

  1. Lago Toba: la desertificazione africana a causa dell' esplosione del vulcano Toba e' una delle tante ipotesi di scienza spettacolo (buona per vendere riviste e documentari), da un secolo si discute sulle cause della desertificazione di parte dell' Africa, che in ogni caso sicuramente avvenne dopo la comparsa dell' homo sapiens sapiens, ne fanno fede le pitture rupestri in pieno Sahara mostranti popolazioni e mandrie animali ove ora sopravvivono lucertole. Neppure si capisce perche' questa tremenda eruzione debba aver selettivamente colpito solo la specie umana, in quanto non si osservano estinzioni ed irradiazioni di altre specie animali in Africa. Il ramo filegenetico dell' uomo non viene fatto partire dai boscimani, che poverini sono homo sapiens sapiens come noi, ma da altri progenitori, di cui la maggior parte dei resti e' rinvenuta in Africa. Allo stesso modo le ricerche genetiche indcano che probabilmente l' umanita' e' originaria da una piccola popolazione che si irradio' dall' Africa. Il sostenere che il linguaggio boscimane sia arcaico e' incredibile sia perche' non si ha la possibilita' di confrontarlo con un suono arcaico certificato (non si conservano fossili di suoni) sia perche' fornisce l' impressione di considerare i boscimani come fossili viventi.

Considerato anche che si ritiene che le eventuali popolazioni originarie della specie umana si trovavano vicino al logo Turkana e non al deserto del Kalahari, non si capisce per quale motivo si ritiene che i boscimani ne siano i parenti piu' prossimi, perche' non i pigmei o i masai volendo proseguire per assurdo in questa incredibile filone di ricerca?

La storia dell' invenzione delle pellicce e' una bella ricerca originale, se vogliamo guardare in primis la possibilita' di sopravvivere nelle tundre gelide venne data dalla scoperta del fuoco. Anche ai tropici e latitudini temperate calde in molti casi gli uomini indossano o indossavano, qualche indumento di pelle e talvolta anche pellicce, non fosse altro che per rituali o motivi sociali (per es. tutti i faraoni avevano almeno una pelliccia di leone o di leopardo). Vada da se' che con il diminuire della temperatura si estese la superfice del corpo coperta da indumenti e venne incremenatato il potere isotermico dell' indumento. Osservo che inoltre, a differenza di quanto popolarmente descritto, l' uomo preistorico non si vestiva esclusivamente di pellicce, come dimostra l' abbigliamento dell' uomo di Simulaun. Piuttosto che di invenzione della pelliccia, parlerei della capacita' della specie umana di incrementare artificialmente le proprie difese naturali, anche nel caso di difese da condizioni climatiche difficili. --Bramfab Parlami 15:48, 3 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Questi sono gli studi fatti sull'argomento:
  1. Stanley H. Ambrose (1998). "Late Pleistocene human population bottlenecks, volcanic winter, and differentiation of modern humans". Journal of Human Evolution 34 (6): 623–651. DOI:10.1006/jhev.1998.0219.
  2. ^ Ambrose, Stanley H. (2005). Volcanic Winter, and Differentiation of Modern Humans. Bradshaw Foundation. Retrieved on 2006-04-08.
  3. ^ When humans faced extinction. BBC (2003-06-09). Retrieved on 2007-01-05.
  4. ^ Late Pleistocene human population bottlenecks, volcanic winter, and differentiation of modern humans by Stanley H. Ambrose
  5. ^ Dawkins, R (2004) The Ancestor's Tale, A Pilgrimage to the Dawn of Life. Weidenfeld & Nicolson.
Immagino che queste ipotesi da scienza spettacolo come tu le definisci siano meno credibili delle tue presunzioni. Ciao, --Mbanga Balubu 16:48, 3 mag 2007
Certo se "Mbanga Balubu" avesse inserito questi riferimenti nella voce, facendo riferimento alla opinione di uno (o poco più) scienziati, la cosa avrebbe avuto un sapore leggermente diverso. Visto invece in che modo erano state inserite le informazioni, la deduzione di Bramfab era più che legittima. Continuo a pensare che si tratti dell'opinione (rispettabile) del sig. Ambrose, ma dubito che sia condivisa dalla maggior parte della comunità scientifica. Ossequi a Mbanga (o lo devo chiamare Balubu?). -- Pace64 Discutiamone 17:16, 3 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Da una rapida ricerca (che per altro include ovviamente gli annali delle piu' rilevanti riviste del settore) ho trovato in pratica solo riferimenti a se stesso, o meglio non ho trovato altri lavori consistenti ed indipendneti di altri autori che avallino questa teoria (cosi' viene definita) basata sui seguenti fatti: (1) tra 100.000 e 50.000 anni fa' la popolazione umana sarebbe stata ridotta poche decine di migliaia di esseri viventi (cio' e' dedotto da studi genetici, ovviamente e' una deduzione indiretta ed ultimamente mi sembra di aver letto che altri studi genetici abbiano posto in dubbio la stima della velocita' delle mutazioni genetiche umane e conseguentemente tutte le datazione basate su cio'), (2) 71000 anni fa avvenne l' eruzione del vulcano Toba, a cui seguirono sei anni freddissimi ed un picco glaciale di 1000 anni confermato da analisi di carote. Da cio' Ambrose pensa che gli effetti dell' eruzione siano responsabili della presunta riduzione del genere umano ad una piccola popolazione, e che i sopravvissuti avrebbero trovato rifugio in aree tropicali dell' africa equatoriale, da cui poi il genere umano si sarebbe irradiato in europa ed asia con veloci modifiche genetiche. Chiaramente di boscimani o altro non ho trovato traccia, neppure dell' invenzione della pelliccia. Aggiungo che questa teoria ormai ha piu' di dieci anni di vita e che se fosse accettata universalmente ormai sarebbe presente come il prezzemolo in moltissimi contesti scientifici. Mi limito ad osservare che da quando avvenne l' eruzione del St. Helene gli studiosi (principalmente americani) iniziarono a produrre valanghe di scritti catastrofisti sulle eruzioni, gli scritti catastrofisti aumentarono dopo le osservazioni sul limite K/Tr e relativo asteroide (venne persino individuato un mini "cratere" in abruzzo!), una nuova valanga di catastrofismo si e' generata dopo il tragico tsunami ed altre valanghe stanno rotolando causa il dibattito in corso sulle variazioni climatiche. Cerchiamo di tenere le voci equilibrate. Questa voce e' scarsisima, considerata l' importanza del soggetto, ma necessita in primis di essere riempita con informazioni serie e consolidate nella letteratura scientifica. --Bramfab Parlami 18:06, 3 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Sui boscimani posso citare i lavori:
- en:Luigi Luca Cavalli-Sforza (Cavalli-Sforza, L. L., P. Menozzi, A. Piazza. 1994. The History and Geography of Human Genes Princeton University Press, Princeton)
- en:Spencer Wells col suo libro The Journey of Man (2002).
Per il resto la voce mi sembra molto mal fatta: si cita la catastrofe dell'asteroide di 65 milioni d'anni fa che a mio avviso non centra nulla con la preistoria dell'uomo, si fa comparire l'uomo in Africa e poi si cancella ogni possibile spiegazione sul fatto, si fa comparire all'improvviso l'uomo di Cro Magnon e poi si cancella che poteva essere vestito con la pelliccia come un moderno esquimese e come in effetti compare in un graffito di una caverna preistorica.
Aggiungo un link interessante:
3w.archeologiasperimentale.it/macrofoto.htm
che mostra un ago in osso con filo inserito nella cruna in uso nella preistoria, che se ne faceva l'uomo di cromagnon di ago e filo? Certamente per confezionarsi una bella pelliccia. ciao --Mbanga Balubu 20:20, 3 mag 2007.
Sperando che queste discussioni portino a qualcosa, inizio questa ultima (si spera) mia risposta concordando sul giudizio di "mal fatta" riguardo a questa voce, che la accomuna a molte voci scientifiche in wiki, sopratutto riguardanti quelle che potremmo definire voci indispensabili e principali (vedi per esempio Embrione, Ecologia, botanica, Vita (biologia),). Sono voci importanti,per questo difficili da scrivere, e spesso finiscono per essere qualcosa di piu' di un abbozzo, ma sono ben lungi dall' essere complete e finiscono per raccogliere piccole aggiunte da utenti di pasaggio, aggiunte che molto spesso sono fuorvianti, non contestualizzate, ed aumenatno solamente il rumore all' interno della voce. Purtroppo il rapporto fra numero di voci ed utenti, in alcune aree e' troppo penalizzante ed in piu' vi e' la tendenza a scrivere belle voci su dettagli, paradossalmente e' piu' facile. Tornando invece ai nostri boscimani i libri di Cavalli_Sforza e dell' allievo indicano nei boscimani una popolazione con caratteristiche genetiche da cui e' possibile stabile delle "distanze" da altre popolazioni umane sparse nel mondo. Tutto questo non permette di affermare che l' umanita' deriva dai boscimani, e neppure gli autori lo scivono. Aggiungo che questi studi, per quanto famosi e molto citati, sono ancora oggetto di revisione, in quanto le analisi genetiche e la loro teoria e' ancora in evoluzione e sono ancora alla ricerca di prove paleontologiche di conferma. Certamente gli aghi servivano agli uomini prestorici per confezionare abiti, e anche tende, faretre, ed altri oggetti in pelle e pelliccia (gli inuit ci facevano anche i cayak fino a poco tempo fa), il che non toglie che l 'a ffermazione sull' invenzione delle pellicce sia discutibile, o quanto meno andrebbe inserita in un lungo contesto di invenzioni o scoperte umane (es. arco, trappole, lavorazione delle selci, fuoco, lancia, propulsore ...). Per cortesia indicami un testo in cui questa invenzione sia enfatizzata ben al di sopra di altre e non considerata come una naturale evoluzione dell' abbigliamento umano in risposta al clima.--Bramfab Parlami 10:40, 4 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Ok mi arrendo. Ho dato il mio contributo a wikipedia, non posso perdere il mio tempo a discutere. Credo che una voce debba essere il contributo di tutti e non riflettere le convinzioni di un singolo, sopratutto una voce di wikipedia dovrebbe essere dinamica e contenere le ultimissime informazioni sull'argomento (è questa la sua forza!) per cui dovrebbe contenere anche i riferimenti a teorie discutibili come tu intendi, considerando che tali riferimenti possono essere corretti non appena procedono le conoscenze. Comunque faccio solo notare che l'uso di pellicce nella preistoria non è una cosa campata in aria, ecco un link http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Neandertal.jpg di una immagine di homo di Neanderthal come è rappresentato in un museo tedesco. Io non mi sono inventato nulla ho solo riferito le nozioni di base sull'argomento come sono accettate da tutti. Con questo chiudo e ti saluto definitivamente. Ciao --Mbanga Balubu 12:07, 4 mag 2007.
National geografic inserisco questo link riportante la notiza di una comprazione cranica che sconfessa somiglianze di crani preistorici africani con gli attuali boscimani--Bramfab Parlami 11:56, 10 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Riferimenti poetici[modifica wikitesto]

Propongo la completa revisione della definizione "preistoria", troppo prolissa, spesso sintatticamente scorretta e inutilmente poetica. Es.

Per tutte queste ragione non si può non provare un sentimento religioso per quel primo utensile, per altro trasposto poeticamente in un'opera letteraria dell'astrofisico Arthur C. Clarke e in seguito trasposta in un'opera cinematografica: "2001 Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick. (poetico, di difficile comprensione, prolisso)

Ma ritornando ai nostri antenati a noi più vicini di quest'ultimo periodo della preistoria noi possiamo osservare comunque (scorretto, inutilmente ripetitivo)

Perché storia umana?[modifica wikitesto]

Perché l'incipit della voce limita la preistoria alla storia umana?

Il periodo precedente alla comparsa dell'uomo non è anch'esso preistoria? --ChemicalBit - scrivimi 22:53, 10 set 2007 (CEST)[rispondi]

No. -- Septem Discutiamone 12:15, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]

La fine della grande "guerra?" tra gli ominidi[modifica wikitesto]

Questa sezione, a mio modesto parere, più che di una "citazione necessaria" avrebbe bisogno di essere del tutto eliminata. A parte la sintassi zoppicante, da dove salterebbe fuori questa "grande guerra"? L'unica cosa certa è che ad un certo punto l'Homo neanderthalensis si estingue e H. sapiens resta l'unica specie di ominide. Le fantasie su "grandi guerre" ed origine dell'arte (della quale in verità sappiamo poco o niente) le possiamo lasciare ai romanzieri. Aspetto qualche giorno, in attesa di pareri. In caso nessuno abbia obiezioni, procedo a rimuovere la sezione. -- Septem Discutiamone 17:41, 1 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Zoologicamente sapiens[modifica wikitesto]

Salve, io mi occupo di preistoria, diciamo per lavoro (Università Sovrintendenze bla bla bla). Mi sono accorto che continuano a permanere alcune imprecisioni. Per citarne soltanto una, abbastanza clamorosa: "dal sito del primo ritrovamento zoologicamente Homo sapiens sapiens". Antropologicamente, non zoologicamente!!! Mi proporrei (spero troverò il tempo per farlo) per apportare alcune modifiche al testo. Ovviamente listerei preliminarmente in questa discussione i miei interventi... Saluti, Fiorefuol (non ricordo come firmare con il tag, il mio user è fiorefuol) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Fiorefuol (discussioni · contributi) 23:29, 21 mar 2008 (CET).[rispondi]

Eh, questione spinosa. replico qui. Il nome scientifico risponde al Codice internazionale di nomenclatura zoologica, e per quanto ci possa dispiacere, noi siam bestie come tutti gli altri. Che poi la questione preistoria sia di pertinenza antropologica, non ci piove, ma la nomenclatura scientifica, binomiale e trinomiale si basa su parametri comuni a tutti i viventi. A discendere, sotto il rango sottospecie, il più basso zoologicamente universalmente riconosciuto, si può parlare di altro. In ogni caso aggiungere antropologico, in seguito a zoologico è corretto. Ciao --Maxcip (msg) 13:50, 17 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Preistoria. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:10, 17 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Abiti preistorici[modifica wikitesto]

Buongiorno, mi sono permesso di eliminare una voce che sembrava lacunosa di citazioni. nel caso l'autore di questa voce intendesse, aggiungendo le fonti necessarie, rimettere la voce al suo posto eccola(veniva dopo alimentazione).

Abbigliamento e modi di vestire[modifica wikitesto]

L'uomo primitivo, cacciatore, si getta sulle spalle, come trofeo più che come copertura, le pelli delle bestie che ha abbattuto. Non solo si copre, ma anche si adorna, con oggetti svariati e ossa, conchiglie, pietre, piume, che si presentano sotto forma di collane, braccialetti, anelli, cinture e diademi; oppure decorazioni della pelle della persona, sotto forma di pitture e tatuaggi, o deformazioni artificiali, come cicatrici, denti strappati, alterazioni di parti del viso o del corpo. Anche il bisogno di difendersi dalle intemperie, contribuì allo sviluppo dell'abito con bottoni di ossi di uccelli.

Nel XX secolo, per comodità degli studiosi, è stata effettuata una suddivisione riguardante capi d'abbigliamento, che si basò sulle temperature che vigevano in diverse zone:

  • Zone tropicali: indossavano la gonna.
  • Zone artiche: indossavano i pantaloni.

Sono poi diventate tipiche del vestiario sia femminile che maschile, dato che soddisfacevano i bisogni vestiari di entrambi i sessi. È importante notare con che ingegnosità l'uomo utilizza anche gli utensili, con cui creano i primi rozzi vestiti, nelle operazioni fondamentali: tagliare e cucire. Questo tipo di pietra veniva utilizzato per levigare la pelle degli animali utilizzata come capi d'abbigliamento. Sono selci utilizzate come coltelli e scarnatoi per tagliare e pulire le pelli, punteruoli di osso per forarle ed aghi (ossa o spine). Attorno alla punta venivano avvolti tendini che servivano da filo, persino bottoni doppi, formati con ossi scavati.

Dal Neolitico e soprattutto con l'età dei metalli, rame, bronzo e ferro, si ha un grande passo in avanti anche nel campo dell'abbigliamento, con due tra le più semplici ma importanti invenzioni dell'umanità primitiva: la filatura e la tessitura. Infatti con la conocchia e il fuso si trovò il modo di produrre il filo con il quale, utilizzando un rudimentale telaio, si ottennero i primi tessuti.

Le palafitte di Robenhausen (cantone di Zurigo, Svizzera), dell'età del bronzo, hanno conservato dei campioni di stoffe di lino, che sono ora conservati nel Museo St. Germain a Parigi. Nel centro palafitticolo sul lago di Neuchâtel (Svizzera) fu rinvenuto un paio di forbici, nella forma primitiva di due lame riunite a contrasto da un pezzo di metallo incurvato.[senza fonte]

mi sembra errato questo paragrafo[modifica wikitesto]

Paleolitico e Mesolitico: l'uomo viveva di caccia e raccolta. La sua alimentazione variava anche in base al clima. Una delle tecniche per cacciare i mammiferi era mimetizzarsi cospargendosi d'argilla per assumere il colore della terra. Dando fuoco al bosco portavano un grosso animale fuori dallo stesso in un'area aperta e lo uccidevano. Poi con la scoperta del fuoco impararono a cuocere la carne.

prima davano fuoco al bosco POI scoprirono il fuoco?

saluti

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Preistoria. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:43, 22 mar 2020 (CET)[rispondi]

La convenzione che fa corrispondere la preistoria con la prima parte dell'evoluzione umana è totalmente erronea, dato che la storia corrisponde alla presenza umana su questo pianeta e non può razionalmente esistere un uomo preistorico cioè un uomo prima dell'uomo[modifica wikitesto]

Nonostante prevalga la definizione della preistoria come prima parte della storia umana e tale definizione sia adottata convenzionalmente e acriticamente anche da molti studiosi, la stessa composizione etimologica del lemma non può che indicare il tempo prima (PRE) della STORIA che, come sostenuto da autorevoli storici (tra gli altri Marc Bloch e Jacques Le Goff), corrisponde alla presenza unama su questo pianeta. Quindi per l'esattezza la Preistoria è il lunghissimo lasso di tempo che va dal big bang alla comparsa della specie umana, dopo la quale ha inizio la PROTOSTORIA (=la prima storia) nella quale vanno comprese tutte le fasi evoluztive dei primi gruppi umani. Rolando Dondarini; cfr. "L'albero del tempo", Patron Editore, Bologna 2007.

L'inizio della storia va fatto risalire alla comparsa dell'homo sapiens e non certo all'invenzione della scrittura[modifica wikitesto]

L'invenzione della scrittura è soltanto una cesura convenzionale adottata dalla visione eurocentrica nella ripartizione storiografica della storia in periodi; dunque uno spartiacque storiografico tra due periodi (protostoria e storia antica) entrambi facenti parte della storia e frutto della periodizzazione euro-occidentale. La storia senza alcun dubbio ha inizio con la comparsa umana su questo pianeta e la sua successiva distribuzione nell'ecumene, eventi che naturalmente hanno un valore universale e non condizionato da punti di vista parziali. Invece l'invenzione della scrittura presso i Sumeri e gli Ittiti riguardò solo una parte dell'umanità e non interessò affatto tutti i gruppi umani già stanziati in altri continenti. Credo che sia ovvio pretendere che l'inizio della storia debba avere un valore universale e riguardi tutta l'umanità. Non regge nemmeno sostenere che con l'invenzione della scrittura nacque la storiografia perché già da millenni le comunità umane trasmettevanno le loro memorie e le loro storie attraverso testimonianze materiali, come graffiti, iconografie di vario tipo, manufatti, danze. E poi perché escludere dalla storia coloro che anche oggi non dispongono della scrittura? Rolando Dondarini Università di Bologna

Rispondo al dott. Dondarini, che ha lasciato il precedente intervento. La differenza tra Preistoria e periodi successivi non comporta un giudizio di valore: semplicemente si può ridurre al fatto che per studiare la vita dell'uomo nella Preistoria si hanno a disposizione solo testimonianze materiali, mentre per i periodi successivi si possono utilizzare anche testimonianze scritte, con le quali gli uomini del passato ancora oggi comunicano il loro pensiero. Non si "escludono dalla storia" le popolazioni preistoriche, in quanto anche la Preistoria è parte della storia! Capisco che l'etimologia possa trarre in inganno (pre=prima), ma nell'incipit ora questo possibile errore è chiarito e supportato da fonti autorevoli: "Preistoria" significa "prima che i popoli raccontino sé stessi attraverso la scrittura", dato che "storia" significa anche "racconto".--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 14:18, 15 gen 2023 (CET)[rispondi]