Discussione:Preghiera a san Giuseppe

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La preghiera in latino non si trova:

Il testo originale in latino non è fontato nè nella voce di it.wikipedia nè in quello di la.wikisource.

La preghiera non è menzionata nemmeno nell'enciclica Redemptoris Custos di Giovanni Paolo II.

Curiosamente, nell'introduzione è citata: ". g., S. Bernardi, «Super "Missus est" Hom.», II, 16: «S. Bernardi Opera», IV, 33s; Leonis XII , «Quamquam Pluries», die 15 aug. 1889: «l. c.» 179).". L'erata ttribuzione a Leone XII è ripetuta una sola volta, nel'introduzione, e poche righe dopo un'identica citazione di Leone XIII, anche:

Indulgenza[modifica wikitesto]

Vale tutto l' anno

*recitandolo in altro tempo qualsiasi, si ottengono ''300 giorni'' d'indulgenza, una volta al giorno".<ref>Giovanni Bosco, ''Il giovane provveduto per la pratica dei suoi doveri religiosi'', Società Editrice Internazionale, Tipografia S.E.I. (M. E. 9736), anno 1935, Torino ''corso Regina Margherita n. 176'': nuova edizione, arricchita delle preghiere secondo il catechismo, di Messe e di antifone in canto gregoriano, e autorizzata da don Paolo Albera, Rettor Maggiore della Pia Società Salesiana</ref>.

L'Enchiridion Indulgentiarum del 2004 riporta l'indulgenza parziale per i fedeli di Cristo che abbiano piamente recitato una preghiera a "San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria" legittimamente approvata da un'autorità episcopale (ad esempio la presente A te, beato Giuseppe ). [1]

Queste informazioni, che ci si ostina a non integrare nella voce, completano il quadro delle indulgenze.

  1. ^ Enchiridion Indulgentiarum, Concessiones, n. 19, Libreria Editrice Vaticana, 4a edizione, 2004, p. 66. ISBN 88-209-2785-3. Citazione: "Partialis indulgentia conceditur christifideli qui S.Joseph Sponsum B.V.M., prece legitime adprobata pie invocaverit (e.g. Ad te, beate Joseph)".