Discussione:Potere (disambigua)

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Il potere nella comunicazione non violenta[modifica wikitesto]

Forse questo tema potrebbe rientrare nella voce Potere – capacità di influenzare i comportamenti di gruppi umani.

Nella Comunicazione Non Violenta di Marshall B. Rosenberg la visione del potere è in particolare funzione dei bisogni (bisogni universali).

Il potere è la capacità di muovere risorse per soddisfare bisogni. Marshall Rosennerg distingue in particolare due diversi tipi di potere, il potere su e il potere con.

Il potere su viene espresso indipendentemente dai bisogni dell'altra persona/ente/organizzazione. E' un tentativo di controllare l'altro o il suo comportamento per soddisfare un proprio bisogno, che può ad esempio essere un bisogno di sicurezza, di protezione, di efficienza. Il potere con viene espresso in condivisione con l'altro prendendosi cura dei bisogni dell'uno e di quelli dell'altro, in connessione, con comprensione e fiducia.

(il mio riferimento è a Le parole sono finestre [oppure muri], Marshall B. Rosenberg, Edizioni Esserci, e

Comiunicazione e potere, Marshall B. Rosenberg, Edizioni Esserci)

Questo tema richiama anche la distinzione fra due categorie di comunità/organizzazioni: i sistemi mutualistici, o sistemi naturali, e i sistemi di dominazione, o sistemi abituali.

Nei sistemi abituali la visione dell'individuo è che gli individui sono un po’ difettosi e sbagliati, e devono soffrire per imparare meglio. Ci sono autorità che sanno cosa è giusto o sbagliato. L'intenzione è ottenere quello che si vuole, cambiare il comportamento dell’altro, punirlo o ricompensarlo. L'attenzione è a cosa è giusto e sbagliato in me/nell’altro, a cosa pensano di me, a cosa devo fare/deve fare l'altro, a cosa merito/cosa merita ò'altro.

Nei sistemi naturali la visione dell'individuo è che tutti gli individui tendono alla vita e fanno in ogni momento la scelta migliore che sanno fare per prendersi cura di un bisogno. L'intenzione è cercare la connessione con ciò che è vivo in sé e/o con l'altro. L'attenzione è a quattro aree informative: ciò che osserviamo (che chiarisce qual'è lo stimolo), i sentimenti/le emozioni che proviamo (attraverso cui è più facile la connessione), i bisogni (ciò che ci muove), le richieste (ciò che ci piacerebbe per andare nella direzione di soddisfare i bisogni.

(Il cuore del cambiamento sociale, Marshall B. Rosenberg, edizioni Esserci)

--Franco Tedaldi (msg) 14:56, 23 apr 2022 (CEST)[rispondi]