Discussione:Pliensbachiano

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--79.30.175.65 (msg) 19:00, 29 mag 2015 (CEST)[rispondi]

--franco3450 (msg) 15:49, 1 feb 2011 (CET)[rispondi]

A proposito dei limiti del piano volevo osservare che il limite inferiore nell'Europa meridionale, e anche dell'America sud, non può essere contrassegnato dall'ammonite Bifericeras (europeo); inoltre ci sono difficoltà ad usare gli ammoniti Apoderoceras e Gleviceras per la loro rarità. Il fossile più sicuro per far iniziare il Pliensbachiano in Italia e regioni tetidee dovrebbe essere il Catriceras ( etimol. Corno del Catria). Oltre a vari articoli miei ne cito due di altri autori per una questione di neutralità tanto desiderata e auspicata (Geczy e Meister, 2007: les ammonites..... de la montagne du Bakony (Hongrie). Meister, 2010, Worldwide ammonite correlation.........). Vedere M. Catria Wikipedia, Appennino umbro-marchigiano. Se si vuole avere notizie più esaurienti le posso aggiungere. Utente registrato Federico Venturi 29 maggio 2015 ore 19.00

Un'altra osservazione: le zone ad ammoniti del Pliensbachiano inferiore attualmente, in Italia e nella Tetide, sono, dalle più antiche; a Catriceras catriense, a Miltoceras sellae, a Metaderoceras gemmellaroi, a Protogrammoceras (oppure Fuciniceras per alcuni autori) dilectum. le zone nella voce sono quelle tipiche del Nordeuropa. Tutto ciò è confortato dalla biostratigrafia dell'Appennino umbro-marchigiano (Meister 2010). Modificherò la voce in tal senso se non ricevo controindicazioni. Utente registrato Federico Venturi 30 maggio 2015 ora 10.25.

Per quel che riguarda la cronostratigrafia, il Pliensbachiano viene suddiviso dagli ammonitologi in, inferiore e superiore. Si può usare per l'inferiore il nome Carixiano e per il superiore il nome Domeriano. Tali nomi per l'opinione della Commissione Internazionali di Stratigrafia (I S C) non dovrebbero attualmente essere usati perchè mancano successioni di riferimanto con limiti inferiore e superiore ben definiti. Tuttavia tali nomi, con il significato di sottopiani sono, e sono stati, usati in: Spagna, Italia, Francia Ungheria e Germania, mentre sono ignorati attualmente in Inghilterra e nord America (Canada e Stati Uniti), in sostituzione di Pliensbachiano inferiore e superiore (esiste abbondante letteratura al riguardo). Noi come italiani siamo direttamente coinvolti, perchè il piano,o sottopiano Domeriano, è basato sulla successione del M. Domaro (Lombardia), che ha uno spessore di circa 400 m ed è questa l'unica unità cronostratigrafica giurassica italiana. Nell'articolo di Meister (2010), ricordato sopra e qui di seguito, la suddivisione proposta in, inferiore e superiore, è una necessità, perchè la parte inferiore del Pliensbachiano è caratterizzata da ammoniti (Eoderoceratidae,Coeloceratidae, Polymorphitidae e Tropidoceratidae), che non sono presenti nel superiore (Domeriano); per cui il limite tra Carixiano e Domeriano è conosciuto con sufficiente precisione. In conclusione la suddivisione del Pliensbachiano in Carixiano e Domeriano va aggiunta nella voce.

Per la bibliografia cito due lavori.

-Géczy Barnabas, Les Ammonitines du carixien de la montagne du Bakony. pp. 1-222, Akadémiai Kiado Budapest, 1976, stampato in Ungheria.

-Meister Christian, Worldwide ammonite correlation at the Pliensbachian Stage and Substage Boundaries (Lower Jurassic). Stratigraphy, v. 7, n. 1, pp. 83-101, 2010.

utente registrato Federico Venturi 16 agosto 2015, ore 10.10

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Discussione sul limite inferiore del Pliensbachiano - Questo è stato proposto ed accettato, anche se provvisoriamente, tramite due articoli (2003, 2006); l'ultimo dei quali nella rivista EPISODES, vol. 29 (n. 2) è firmato da 13 autori, primo nome Meister C. La sezione di riferimento è quella di Wine Haven, sulla costa inglese del Mar del Nord, nella Robin Hood's bay (Yorkshire). La commissione proponente era formata da inglesi, francesi e tedeschi. La sezione è stata studiata in dettaglio al passaggio tra la zona a Raricostatum (Sinemuriano sommitale) e quella a Jamesoni (Pliensbachiano basale). La roccia inglese è costituita da argille silicee e con pirite. Gli ammoniti del tetto del Sinemuriano sono: Paltechioceras ed Eoderoceras; quelli della base del Pliensbachiano sono Bifericeras donovani e Apoderoceras subtriangolare. Gli strati sono stati indicati dai numeri, 71 e 72 (Sinemuriano) e 73a e 73b (Pliensbachiano). La successione inglese è stata considerata continua (requisito essenziale secondo le norme per le proposte GSSP), per cui teoricamente doveva contenere tutti o quasi i dati significativi per rappresentare il riferimento internazionale. Oltre agli ammoniti sono stati campionati: foraminiferi, palinomorfi e ostracodi; inoltre sono stati presi i dati chimici: isotopi dello stronzio (87Sr/86Sr), delta 13C e quello del 18 O. Correlando la sezione inglese euroboreale con quelle italiane calcaree appenniniche (M. Acuto, Catria; valle del f. Bosso, Passo del Furlo), Tetide mediterranea, per Meister e al. la prima sottozona inglese delle 4 individuate (Phricodoceras taylori) è correlabile approssimativamente alla zona mediterranea, a "Tetraspidoceras quadrarmatum" (= Paramicroderoceras), proposta per la sezione del f. Bosso da Faraoni e al. nel 1996. Per doverosa informazione si intende come Tetide mediterranea, oggi, un'area di terre emerse che va dalla Spagna meridionale alla Turchia, comprendendo anche il Nord Africa (Tunisia, Algeria e Marocco).

In Appennino il primo e migliore, indicatore bio e crono stratigrafico della base del Pliesbachiano, attualmente, è l'ammonite Catriceras catriense (etimologia, corno del Catria), appartenente alla sottofamiglia Tropidoceratinae, trovato in Ungheria (Geczy e Meister, 2007) e in Albania (Dommergues e al. 2000). In Ungheria, montagna di Bakony, anche con referenza stratigrafica, che conferma quella del Catriceras in Italia. Il limite inferiore in Appennino con Catriceras catriense è individuato nella sezione della cava del Pallareto (M. Acuto. Catria, versante S-O). Ammoniti dei generi Tetraspidoceras e Catriceras non sono presenti nell'Europa boreale, per cui resta da vedere come si può correlare il GSSP inglese con quello italiano e tetideo. Ciò al fine di accertare il sincronismo dei due limiti. Il miglior genere di ammonite per le correlazioni è l Apoderoceras, con conchiglia evoluta larga a sezione spira subtrapezoide e monospinata, che è presente sia in Appennino che nel GSSP inglese. Le forme del genere sono state trovate al passo del Furlo, associate a Catriceras campiliense(specie differente da catriense), ma non sono state trovate nel liv. a C. catriense della sez. del Pallareto, malgrado siano stati esaminati più di 1000 esemplari del liv. fossilifero. Ciò pone il dubbio se il liv. a C. catriense del M. Acuto, sia più antico di quello a Bifericeras e Apoderoceras del GSSP; da ciò il sospetto che la successione del GSSP non sia continua, ma invece caratterizzata da una omissione sedimentaria non riconosciuta proprio in corrispondenza del limite. Infatti guardando la retta che indica il decadimento degli isotopi dello Stronzio si vede un salto brusco verso destra che non ci dovrebbe essere se la successione fosse continua. Ciò giustificherebbe la maggiore antichità del liv. a C. catriense rispetto a quella della base del Pliensbachiano nel GSSP. Non sarebbe uno scandalo la discontinuità, infatti nella successione calcarea del f. Bosso tra gli strati del Sinemuriano e e quelli del Pliensbachiano esiste testimonianza di "slump" e faglia, che sembra una caratteristica regionale. Per altro la discontinuità giustifica il cambiamento faunistico, che dovrebbe essere diffuso. L'argomento è stato trattato anche su VER SACRUM, storia di Pianello online nella nota sulla cava del Pallareto (M. Acuto, Catria), dove si può vedere anche il rilevamento biostratigrafico.

In conclusione il GSSP inglese presenta ancora alcuni punti oscuri e si rende necessario studiare anche anche altre successioni per confermare, o no, il sincronismo tra il limite europeo e quello mediterraneo e per dare quindi maggior valore al limite. Federico Venturi, ora 11.13 del 2/4/2018. Aggiornato da me Federico Venturi ora 23.41 del 16/4/2018.