Discussione:Pione

Decadimento del pione carico

Salve, ho notato che nel paragrafo "Decadimento" è scritto che il risultato del decadimento (di un pione carico) corrisponde a un muone e il suo neutrino; tuttavia nella formula successiva è chiaro che il risultato del decadimento siano: o un muone e un antineutrino muonico, o un antimuone e un neutrino muonico. E' il testo ambiguo/sbagliato, oppure la formula non corretta? -1998marcom 13/09/14 19:15

Incipit

"In fisica delle particelle il pione, o mesone Pi,"

"mesone pi" è un calco di "pi meson", in italiano dovrebbe essere, semmai, "mesone π". Patrizio --93.147.231.50 (msg) 13:59, 6 ott 2022 (CEST)

Qui, nell'INFN, lo chiamano "mesone π". Patrizio --93.147.231.50 (msg) 14:31, 6 ott 2022 (CEST)

In Treccani: "Particella instabile della famiglia dei mesoni (detta anche mesone π)"; in queste lezioni di Luciano Maiani " Yukawa ipotizza un nuovo bosone per le forze nucleari: il mesone π (in breve “il pione”)". Patrizio --93.147.231.50 (msg) 15:10, 6 ott 2022 (CEST)

Anche qui è chiamato "mesone π". Patrizio --93.147.231.50 (msg) 16:40, 6 ott 2022 (CEST)

Incipit / 2

"In fisica delle particelle il pione, o mesone Pi, è la particella mediatrice dell'interazione forte fra nucleoni. È il più leggero tra i mesoni ed esiste in tre stati di isospin : π⁺, π⁰ e π⁻.

Fu il primo mesone ad essere teorizzato nel 1935 da Hideki Yukawa e rilevato nel 1947 nei raggi cosmici."

Continuare ad usare il singolare mi pare improprio (a dire poco). I pioni sono di 2 tipi, pione carico e pione neutro, con le rispettive antiparticelle: π⁺ e π−, per per quello carico, mentre quello neutro, π⁰, è l'antiparticella di se stesso. Patrizio --93.147.231.50 (msg) 14:24, 6 ott 2022 (CEST)

Proprietà

"I mesoni Pi hanno spin pari a zero (come tutti i mesoni sono bosoni)"

Detto così, sembra implicare che tutti i bosoni abbiano spin 0. Patrizio --93.147.231.50 (msg) 14:40, 6 ott 2022 (CEST)

Incipit / 3

"È la particella che viene scambiata nell'interazione forte fra nucleoni."

L'interazione nucleare forte, come anche altre interazioni in teoria quantistica dei campi (QFT), in uno schema perturbativo è mediata da particelle virtuali (non da particelle reali), in questo caso da pioni virtuali, dove i termini "reale" e "virtuale" hanno precisi significati fisici. Fonti: 1) ISBN 0-201-50397-2; 2) "Are Virtual Particles Less Real?" https://www.mdpi.com/1099-4300/21/2/141 Patrizio --93.65.152.235 (msg) 01:36, 13 mar 2024 (CET)