Discussione:Pietre di Ica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il ricercatore spagnolo,Vicente Parìs, ha ottenuto una pietra dal professor Cabrera facendola analizzare a Barcellona da José Antonio Lamich del gruppo di ricerca Hipergea. Le analisi purtroppo hanno dato esito negativo, rilevando segni di carta abrasiva e lavorazione recente. Cabrera stesso da anni ha ammesso che parte della sua collezione viene dal campesino Basilio Uchuya, uno dei principali falsificatori delle pietre e colui che realizza molti dei souvenir reperibili nelle bancarelle di Ica. Lo stesso Vicente Parìs ha visionato la tecnica di fabbricazione di Uchuya e della collega Irma Gutierrez che gli hanno dimostrato come si realizza una pietra incisa e bitumata. Ma se si tratta di falsi, come è stato possibile per due persone incidere una mole tanto grande di conoscenze scientifiche, dato che i contadini del posto non possiedono una cultura in grado di giustificarle? Parìs ha parlato con il direttore del Museo Regionale di Ica che gli ha confermato che spesso gli artigiani del posto si recano al museo per ispirarsi ai disegni originali dei pezzi esposti. Alcuni di questi presentano uno stile tipico delle Pietre di Ica. Basta questo per derimere il mistero? Probabilmente no, dato che, come detto, alcune pietre simili sono state trovate in tombe pre-inca, ma pare certo che Cabrera, acquisendo alcuni esemplari da Uchuya, ha conseguenzialmente inquinato la sua collezione

tratto da: http://www.scienzeemisteri.it/pagina_principale_47.htm ad opera di Adriano Forgione

Dalle analisi risulta che le pietre su cui sono incise scene anacronistiche (dinosauri e uomini) sono false, mentre quelle con soggetti più "normali" risultano vere. Questo lo dicono le analisi, non io. Hill 21:46, Ott 14, 2004 (UTC)

Anche qui il NPOV lascia molto a desiderare

--Snowdog 23:10, Ott 14, 2004 (UTC)

Ho riscritto l'articolo utilizzando anche qualche informazione presa dal sito linkato sopra. Credo che ora sia un po' meglio. Alfio 00:11, Ott 16, 2004 (UTC)


Sul pensiero scientifico[modifica wikitesto]

Premessa: mi sono sempre piaciute le idee originali e controcorrente, soprattutto nel campo tecnico-scientifico. Sono assolutamente contro l'establishment che spesso mira solo a conservare delle posizioni personali di potere, ostacolando così il progresso. Provo, quindi, un'istintiva simpatia per la scuola di pensiero a cui mi sembra appartenere Govoch, però ... ci sono dei però. Galileo è uno dei Grandi perchè ha stabilito il principio che un esperimento scientifico deve essere ripetibile e questa è l'idea rivoluzionaria che ha dato l'impulso decisivo al progresso scientifico (e anche non solo scientifico). Per ogni prova (ammettiamo pure che le incisioni delle pietre di Ica non siano palesemente contraffatte), deve esserci un riscontro. I dinosauri si sono estinti (vado a memoria) da 60 milioni di anni, eppure ne esistono migliaia di reperti fossili. In nessuno di questi reperti si sono trovate tracce, non dico di ossa umane, ma nemmeno di altri primati dello stesso phylum dell'uomo. Qualsiasi altra ipotesi, secondo me, rientra nel campo della fede, in senso lato. Io rispetto la fede di chiunque, ma, in questo caso, non la condivido. Nel frattempo continuo a indagare, perchè a priori, non rifiuto alcuna ipotesi. L'impostazione di Wikipedia sulle Wikipedia:Niente_ricerche_originali mi sembra corretta. E' sbagliato, per principio, censurare? Giusto. Allora creiamo una sezione apposita: Teorie scientifiche in attesa di conferma Marius @ 11:38, Ott 15, 2004 (UTC)


Sulle pietre di Ica[modifica wikitesto]

I punti veramente carenti della pretesa autenticità delle pietre sono:

  1. Lo stile cambia col tempo dei ritrovamenti. Ossia i dinosauri del 1966 sono fatti più approssimativamente di quelli recenti.
  2. Il metodo di incisione fa lo stesso: migliora col tempo dei ritrovamenti
    Entrambi questi fatti sono poco compatibili col ritrovamento casuale di pezzi appartenenti ad un'unico periodo storico.
  3. Molti dinosauri illustrati non esistevano nella zona di ritrovamento
  4. Se due campesinos hanno ammesso di aver costruito dei falsi, anche altre persone possono averne fabbricati

Questi ultimi due fatti sono indizio di una quanto meno dubbia attestazione di autenticità, ed inoltre come al solito, qualunque prova scientifica a favore viene massicciamente divulgata, per quanto esile, mentre ogni prova a discapito, per quanto seria, viene tacciata di autoritarismo scientifico e di pretesa accondiscendenza alla dottrina ufficiale della scienza.

Link:

BW Insultami 06:59, Nov 8, 2004 (UTC)

A me sembra esattamente il contrario : quando avviene un ritrovamento, dove tutti elementi contribuiscono a rafforzare l'evidenza di una anomalia storica, un certo numero di scienziati canonici si scaglia contro di esso e contro i ricercatori che gli hanno trovati e non solo cercano di rigettarlo a forza, nei reperti canonici, a volte con ragionamenti assurdi, ( come per esempio il meteorite che ha colpito la Sfinge, per giustificarne l'erosione, Sic! ) al fine di difendere la teoria dominante, ma fanno di peggio : offendono, feriscono, denigrano, censurano, screditano, e come se non bastasse nascondono o distruggono i reperti. Putroppo, secondo me, esiste e lo ripeto per l'ennesima volta, una sorta di lavaggio del cervello e/o filtraggio delle conoscenze che mira a nascondere un enorme patrimonio storico all'intera umanità. Putroppo devo riconoscere che funziona molto bene ! Per quanto riguarda le pietre di ica : riferisco quello che ho letto sul libro della Rodinger : ne venne scoperta agli inizi degli anni 60' una che mostra una donna incinta distesa vicino ad un paziente al quale si doveva sostituire un organo. In qualche modo erano collegati. Al momento non si comprendeva il perchè, ma dopo quindici anni la ricerca scentifica scoprì che nel cordone ombelicale vi erano delle potenti sostanze antirigetto. Andate a vedere questo sito sulle Pietre di Ica :

* http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep3-8.htm

--Govoch 17:45, Nov 9, 2004 (UTC)

Caro govoch, quello che tu chiami rigettare a forza è il normale iter scientifico di dialogo e verifica tra pari. Che molte di queste teorie rivoluzionarie non lo reggano è indice della loro stessa debolezza. Trovami qualcosa di offensivo nei link che ho citato: ci sono mere constatazioni di fatti che invalidano la teorie, a cui un serio studioso replicherebbe per le rime, invalidando i fatti, o portandone altri a riprova. Qui invece ci si chiude a riccio. Il fatto che sia stata trovata della polvere di corindone mista a cellulosa, ossia residui di carta vetrata, non è certo offensivo, è un fatto. Inoltre, tu puoi senz'altro citare articoli sul sito di un istituto superiore, ma non è il procedimento corretto: il dialogo tra pari necessita di auctoritas. Altrimenti dovremmo dar retta a chiunque presenti una qualunque teoria, vedi un certo quid.... Un emerito sconosciuto può tranquillamente inviare il suo lavoro ai circuiti di revisione tra pari, ad esempio su arXiv per matematica/fisica e varie altre, e di certo vedrà le critiche spuntare come funghi. Se ha ragione saprà motivare i suoi argomenti. Se ci si inalbera, dicendo "voi siete tutti sapientoni dalla scienza infusa", tanto peggio. Spero di aver chiarito il mio punto di vista.

BW Insultami 14:37, Nov 10, 2004 (UTC)

Caro BlackWolf, senza offesa, ma a volte queste discussioni sembrano un dialogo tra sordi , dico una cosa e mi si risponde come se ne avessi detta un'altra o prendendo spunto da argomenti che non hanno nulla a che vedere con quello che ho scritto. Io sono il primo che desidera una seria indagine su questi reperti, a cominciare dalle Pietre di Ica, per queste se hai letto bene sono contentissimo che si trovino i falsi isolandoli da quelle autentiche. Il problema secondo me, è nella scienza stessa, che facendosi scudo con il rigore scientifico, spesso in questi ambiti ( paleontologia e antropologia ), mette davanti all'evidenza del reperto la teoria dominante che lo contraddice. Ormai in molti casi avviene questo : Se il reperto contraddice palesemente la teoria dominante, allora va distrutto o nascosto e chi lo ha scoperto screditato. Se il reperto conferma la teoria allora va pubblicizzato e costruirà la fama e la carriera del ricercatore. Questo è il VERO PROBLEMA. Il rigettare a forza non è più per alcuni una "normale dialettica", ma è un mezzo, subdolo, per imporre la ridigità di una teoria che così com'è ( Evoluzione di Darwin ) , se supportata dai reperti, fonte di guadagno, carriera, fama e successo. Putroppo in molti casi di scoperte paleontologiche e archeologiche è stato ribaltato lo stesso metodo scientifico : se l'oggetto si adatta alla teoria è accettato, se no lo si rifiuta. Gli stessi autori del libro "Forbidden Archeology", M.Cremo e R.Thompson nella prefazione del libro affermano che nell'indagine che hanno condotto su questi reperti anomali hanno usato le armi del nemico, ossia loro stessi sono stati i primi che hanno usato il metodo scientifico, ma quello autentico, dove è il reperto e le sue condizioni che costruisce la teoria e non il contrario. E' da questo presupposto che hanno dedotto che i diversi reperti individuati sono anomali. In questo caso è proprio il contrario : è la teoria canonica che non regge più. Anch'io spero finalmente di essermi spiegato. --Govoch 08:31, Nov 11, 2004 (UTC)


Mi dai delle prove di quanto affermi, evitando libri divulgativi di parte? A me sembra il contrario, almeno riguardo
  1. matematica: vedi libri citati in storia dei numeri
  2. nativi americani: vedi libro di David Stannard, Olocausto Americano
  3. eurocentrismo: vedi libro Armi, acciaio e malattie
  4. Per quanto riguarda gli OOPArt, ci sono almeno 2 casi di riconoscimento all'interno della scienza ufficiale, la batteria di baghdad e il meccanismo di Antikytera, e ovviamente altri di smentite.
  5. Vogliamo poi parlare del fatto che i geologi hanno convinto gli archeologi dell'antichità della roccia su cui è scolpita la Sfinge?
Quindi, a me non sembra che le cose stiano come tu affermi, ma se mi dai prove dell'esistenza di una sorta di congiura, ben lieto di cambiare opinione. Bada però che è normale che ci sia una resistenza al sovvertimento di quanto ritenuto verità consolidata, vedi Einstein e la sua teoria... e vedi pure Einstein e la sua avversione per i quanti.
Tornando poi all'argomento della discussione, ossia le pietre di Ica, non mi sembra che stia prendendo lucciole per lanterne: come risponderesti tu, o come lo hanno fatto le tue fonti, alle obiezioni riportate? Se mi dici "La scienza rifiuta il confronto", stiamo giocando e non discutendo, visto che argomenti contrari motivati da ragionamenti effettuati con i crismi della scienza li ho citati, controargomentazioni basate sullo stesso metodo, e mirati ad invalidare i punti da 1 a 4 riportati all'inizio di questa sottosezione non ne ho viste. Con cordiale disaccordo -- BW Insultami 06:58, Nov 17, 2004 (UTC)

Caro Blackwolf, pur avendo letto molti libri divulgativi di parte ho personalmente fatto una tale selezione, come puoi avere notato su queste pagine di discussione, che ne sono rimasti solo due : "Archeologia proibita" e "Il mulino di amleto". Tutti gli altri non li ho mai citati, e ce ne sarebbero almeno una decina. Questi due libri, pur essendo divulgativi, non sono di parte, in quanto si basano su metodologie scientifiche serie e rigorose che nulla hanno da invidiare ai più "seri" libri dell'archeologia canonica. Ti invito nuovamente a leggerli, perchè da come ne parli intuisco che non l'hai ancora fatto. Ti faccio un esempio : Il libro di De Santillana, uno dei massimi razionalisti sceintifici del nostro tempo, nel suo libro "Il mulino di Amleto" ad un certo punto dice : "L'intensità e la ricchezza , nonchè la conicidenza di particolari in questo stratificarsi di riflessioni ( riguardo all'origine della mitologia ) hanno portato alla conclusione che tutto ebbe origine nel Vicino Oriente. E' evidente che questo fatto indica una diffusione delle idee in un ambito troppo vasto perchè la cosa possa essere tranquillamente accettata dall'antropologia contemporanea. Ma questa scienza pur avendo dissoterrato una meravigliosa profusione di particolari, è stata indotta dalla sua moderna tendenza evoluzionistica e psicologica a dimenticare la fonte principale del mito, cioè l'Astronomia, un oblio che è anch'esso un evento recente, non più antico di un secolo. Oggi esperti filologi ci dicono che Saturno e Giove sono nomi di divinità vaghe, sotterranee o atmosferiche, sovraimposte ai pianeti in epoca tarda; essi distinguono accuratamente origini popolare e derivazioni "tarde", ignari tutti quanti del fatto che i periodi planetari, siderali e sinodici erano noti e ripetuti in molti modi con celebrazioni già tradizionali in epoca arcaica. Lo studioso che di questi periodi non è mai arrivato a sapere nemmeno quanto si impara nel più elementare corso di scienze non è nella posizione migliore per riconoscerli quando compaiono nel suo materiale. E prima ancora ...'Dalle numerose cause del nostro disagio ne citeremo qui una soltanto : l'incompatibilità dei risultati matematico-tecnici che si possono dimostrare, in quanto si possono misurare, per le culture antiche, con il livello delle corrispondenti tradizioni "mitiche" : per fare un esempio specifico, l'incompatibilità delle piramidi e della loro disposizione esatta con l'apparente chiacchiericcio dei testi delle piramidi e del libro dei morti. Due sono le spiegazioni possibili : o gli Egizi non hanno costruito le piramidi, come sostengono sognatori come Erich von Daniken, oppure le moderne "traduzioni" dei testi sono fondamentalmente sbagliate. Il fatto che parecchi nostri contemporanei preferiscano impelagarsi in ipotesi di architetti extraterrestri piuttosto che ammettere l'esistenza di Egizi dotati di competenze eccezionali dimostra chiaramente come una semplicistica fede nel progresso e una storiografia improntata ad un evoluzionismo volgare ci rendano più difficoltoso l'accesso alle civiltà antiche. Questo ragionamento mi trova molto d'accordo ... è coerente con il mio pensierio. Anch'io penso che in tempi arcaici alcuni popoli avessero competenze eccezionali come afferma il De Santillana. Infine concludo sempre dal libro di De Santillana..., sempre riguardo all'origine del mito : A mano a mano che seguiamo gli indizi, stelle, numeri, colori, piante, forme, poesia, musica, strutture, scopriamo l'esistenza di una vastissima intelaiatura di rapporti che interessa molti livelli. Ci si trova all'interno di una molteplicità rieccheggiante, ove ogni cosa reagisce e ha un suo luogo e un suo tempo stabilito. E' un vero e proprio edificio, una specie di matrice matematica, un Immagine del Mondo, che si accorda a ognuno dei molti livelli, regolata in ogni sua parte da una rigorosa misura. E' la misura a fornire la controprova .... ( salto alcune parti ) ... Ciò che venne tentato dall'uomo moderno con la mera convenzione del sistema metrico ha precedenti arcaici di grande complessità.

--Govoch 22:05, Nov 18, 2004 (UTC)


Abbiamo problemi di comunicazione, quindi faccio un riassunto: ad una precisa affermazione riguardo le pietre di Ica, cito studi che hanno evideniato dei problemi, chiedendo affermazioni chiarificatrici in merito, o una motivata confutazione. Da qui si parte citando articoli che non rispondono direttamente alla questione, ma si lanciano in appassionate descrizioni dell'antichità e della tecnologia raffigurata nelle pietre. Riguardo ai problemi evidenziati, nulla. Poi si sposta il discorso sulla cultura, e qui tralascio un attimo, perchè rispondo sotto. Sia chiaro che non ho nulla contro i libri di divulgazione, ma pensare di poter studiare su di essi e sostenere una discussione di taglio scientifico è come volersi laureare in fisica dopo aver letto i libri di Zichichi. Lo studio deve essere svolto su testi scientifici, riconosciuti come validi, per quanto si diceva riguardo l'auctoritas delle fonti.

Veniamo ora al dunque:

  1. "il mulino di amleto" di Santillana e von Dechend l'ho letto, e non ho trovato nulla che fosse più di un invito alla discussione, da parte degli studiosi, di quanto ritenuto verità consolidata, sulla base di un metodo scientifico. Il che è giustissimo, e corrisponde a quanto avviene, ad esempio, in fisica, in cui la stessa teoria della relatività, verificata con precisione dell'ordine del miliardesimo e oltre, viene messa in discussione. Quello che gli autori credono va provato. Certo è che vi sono incongruenze, ma le ipotesi per spiegarle sono centinaia, e sceglierne una comporta molto più che farle notare e dire: quindi gli Egizi avevano conoscenze avanzate. Si può invece dire quindi degli Egizi ignoriamo alcune conoscenze. Magari erano cose semplicissime, a cui noi non pensiamo: vedi ad esempio l'indovinello che Einstein, secondo un aneddoto, fa ai fisici che criticavano la sua idea di una quarta dimensione: "Come si formano 4 triangoli equilateri identici con 6 stuzzicadenti?". Nessuno seppe rispondere, perchè nessuno pensò in 3 dimensioni. Al che Einstein disse: "Se ignorate la terza dimensione, come potete capire la quarta?".
  2. Che degli Egizi ci siano molte cose misteriose, siamo d'accordo, ad esempio i loro vasi di pietre dure dal collo svasato sono difficilissimi da costruire anche per noi, quindi riteniamo che debba essere così anche per loro. Però, torno a dire, magari loro avevano un attrezzino semplicissimo che noi non conosciamo... non si può dire che siccome ignoriamo come facessero, dovevano avere per forza conoscenze a noi superiori. È un non sequitur logico: se ignoro una cosa, come faccio a dire che è tecnologia avanzatissima? non posso dire nulla su di essa, se non che noi non ne abbiamo di corrispondenti. Pensare che se noi non la conosciamo, deve essere superiore, è arroganza scientifica, vuol dire credere che la nostra scienza sia la migliore di tutte. Tanto per chiarire il punto, ci sono idiot-savants che fanno calcoli a mente complicatissimi, e non hanno sicuramente conoscenze matematiche superiori, ne hanno di diverse.
  3. Riguardo l'argomento della discussione, le pietre di Ica, continui a svicolare e divincolarti peggio di un'anguilla, scusa se te lo dico. Potresti essere così gentile da indicarmi studi che neghino quanto ai punti da 1 a 4?

Buona giornata - BW Insultami 06:34, Nov 19, 2004 (UTC)

Non sto assolutamente sgusciando come un'anguilla, anzi : ripeto esattamente quello che ho detto nella discussione sugli OOPART : Per quanto riguarda l'articolo sulle Pietre di Ica, sono d'accordo con tutte le modifiche del caso, purchè rispettino la realtà dei fatti. E' giusto, anzi doveroso, "purificare" la collezione del Dr. Cabrera dai falsi, ma una volta stabilito che ciò che rimane è autentico, è necessario che l'archeologia canonica inizi, senza pregiudizi a studiarla seriamente senza fare di tutta un erba un fascio, o peggio credendo il tutto uno scherzo. Ho letto il libro indicato nella bibliografia dell'articolo e vi assicuro che emerge una realtà, a dir poco straordinaria che dovrebbe per sempre sconvolgere i normali paradigmi con i quali la storia antica ci è stata insegnata. Ci sono molti indizi che fanno supporre che vi sia, per motivi a me sconosciuti, un interesse a mantenere un filtro delle conoscenze che nasconde enormi quantità di informazioni storiche. In questa bellissima discussione però convieni che se anche solo UNA di queste pietre fosse autentica cambierebbe l'intero paradigma della storia arcaica.
Riguardo al libro di De Santillana per me è stato illuminante e nello stesso tempo rivoluzionario, fa riflettere, riconosce che si sono fatti degli errori madornali nell'analisi del mondo arcaico, e che quindi bisogna rivedere la storia antichissima in modo completamente diverso da come si è fatto finora, come dice lui ... attraverso una fede semplicistica nel progresso e una storiografia improntata ad un evoluzionismo volgare ...

Ciao e a presto --Govoch 09:24, Nov 19, 2004 (UTC)

Sul libro citato[modifica wikitesto]

Il libro citato è estremamente raro, e di difficile reperimento. ( http://lal.tulane.edu/simon.html ). Chi può controllare la veridicità dell'affermazione fatta? BW Insultami 14:47, Feb 14, 2005 (UTC)

Attendibilità di Voyager (e italo-centrismo)[modifica wikitesto]

La voce dà rilievo in maniera considerevole, alla trasmissione Voyager. Mi chiedo e vi chiedo: che enciclopedicità ha la trasmissione Voyager, nota per essere sensazionalistica e poco interessata a controllare le affermazioni di sedicenti esperti? E, soprattutto, quali informazioni porta questa sezione che non si potrebbero inserire con i riferimenti originali, da cui la redazione di Voyager li ha prelevati?

Il testo dice "Il programma televisivo ... ha sostenuto la tesi", "La trasmissione ha sostenuto anche che...", "Voyager dichiara che...", "La trasmissione presenta anche un'ipotesi su come possano essere state scolpite le pietre e parla di una leggendaria sostanza che potrebbe aver ammorbidito la pietra". O queste cose se l'è inventate Giacobbo, e allora qui non hanno posto, o le ha lette da qualche parte, e allora qui andrebbero le fonti originali; in ogni caso la versione attuale non è corretta e andrebbe oscurata.

Va inoltre segnalato un altro fatto: esistono molte persone/enti/trasmissioni, italiane e straniere, che hanno espresso opinioni o indagato la materia, ma qui si presentano due sezioni su CICAP (senza fonti) e Voyager (trasmissione nota per la sua scarsa attendibilità), perché? L'unico motivo sembrerebbe l'essere italiane, ma questa non è una enciclopedia "italiana"...

--Luter Blisset (msg) 12:58, 20 mar 2009 (CET)[rispondi]

concordo circa la sostanziale inaffidabilità scientifica di Voyager --Ignlig (ignis) Fammi un fischio 13:44, 20 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ho tolto questo link, in quanto non portava alla voce "Ica". I link dovrebbero essere precisi e meticolosi, non "a caso...".

Ho altresì aggiunto questo link che ho trovato sulla rete e che reputo molto interessante. Sarà pure un blog, ma so che non ci si fanno scrupoli sull'uso di tali forma di comunicazione come collegamenti esterni... Infine mi è piaciuta la obbiettività della trattazione e la frase conclusiva:

«Concludo con l’auspicio che chi voglia DAVVERO capire qualcosa del mondo, impari a conoscerlo, a viverlo, ad affrontarlo, prima di seguire la prima idea strampalata che gli venga in testa.

Ricordiamoci che nascono così gli olocausti…»

Cordiali saluti,--Io' 81 (msg) 22:23, 24 mar 2009 (CET)[rispondi]

Scientificità dei contenuti[modifica wikitesto]

Scusate, non propongo link, ma vi pongo qualche domanda: voi avete visto i disegni sulle pietre? Avete idea di come sono fatte quelle pietre? Se sono facili o difficili da incidere? Se la qualità del disegno è compatibile con le qualità individuali delle persone? Stiamo parlando di pietre che offronouna superficie lavorabile che nelle più grosse arriva a 50 centimetri per 40, ma ce ne sono anche di 10X10. Ed è granito, uno dei materiali più duri che si conoscano. Qualcuno ha mai provato ad incidere il granito con la tecnologia disponibile ad un contadino peruviano del 1950? Ancora un dettaglio: esaminiamo le pietre dove, magari attraverso le sequenze, vengono raffigurate operazioni chirurgiche, parti e trapianti. Siamo sicuri che un contadino potesse avere accesso a tecnologie e conoscenze che non sono state a disposizione dei medici prima del 1970? Sinceramente questa voce mi sembra fatta in maniera molto prevenuta.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.29.190.4 (discussioni · contributi).

Le pietre sono state analizzate non da "noi" ma da esperti. Presentano tracce di carta vetrata che nel 1950 era una tecnologia disponibile anche in Messico. Dei messicani hanno ammesso di aver fabbricato alcune di queste pietre e poi rileggi sopra i post di BW. Insomma queste pietre id Ica sono una "puttanatona" bella e buona e come tali vengono considerate nella comunità scientifica internazionale.Qui mi sembra si leggano troppi Martyn Mystere. Poi il solo citare Voyager tra le fonti "pro" basterebbe a screditare il tutto. CorradoQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 93.145.169.45 (discussioni · contributi).

Aggiungo che non è granito, ma è andesite. Sono due cose differenti. Gabriele Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.11.110.74 (discussioni · contributi).

Non capisco questa affermazione: ricercatori del CICAP argomentano che in 40 anni ci sono 14.600 giorni.

eh... quindi?


ho letto svariate volte l'articolo e proprio non capisco cosa significhi questa cosa dei 40 anni / 14.600 giorni. A parte che non è che serva un ricercatore per fare una moltiplicazione, ma non capisco proprio il senso dell'affermazione. Quindi l'ho tolta...189.140.64.231 (msg) 16:16, 25 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Controversa serie di pietre[modifica wikitesto]

Scusate, ma se “controverso” vuol dire che c’é una controversia in corso, e subito dopo si dice che le pietre sono state positivamente dichiarate dei falsi, c’é ancora una “controversia”? Se vengono definite controverse vuol dire che ancora non c’é una risposta definitiva sull’argomento, giusto? In questo caso, almeno leggendo l’articolo, sembra che tale risposta definitiva ci sia. Giusto un appunto, in quanto io toglierei “controversa” dalla descrizione iniziale.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Pietre di Ica. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:37, 21 ott 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Pietre di Ica. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:25, 1 apr 2018 (CEST)[rispondi]