Discussione:Piadina romagnola

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Cucina
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commento: Argomento noto a molti
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Voce: Cucina[modifica wikitesto]

Per sfruttare al top le opportunità offerte dall'ipertesto di wikipedia, sarebbe bene inserire in questa come nelle altre pagine di argomento culinario un link alla voce-madre di riferimento cucina e all'interno della stessa un richiamo della voce testé sviluppata. :) Twice25 17:12, Apr 1, 2004 (UTC)

Cottura della piada[modifica wikitesto]

In effetti, non avevo mai sentito che la piada si potesse cuocere su piatti di terracotta. Nella mia zona (io sono di Faenza) si usa da sempre la pietra refrattaria. Direi che possiamo indicare nell'articolo entrambe i tipi di cottura. Luccaro 19:56, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Quello sulla terracotta è il metodo di cottura più antico e certamente le teggie meritano una voce a parte per descriverne la fattura e l'uso. Oggi invece i metodi più comuni sono le piastre riscaldate a gas (tipiche dei chioschi) e le teglie di metallo, prima di ghisa e ora di alluminio o altre leghe (nell'uso casalingo). Matiz 20:22, 4 giu 2006 (CEST), Cesena[rispondi]

ingredienti[modifica wikitesto]

fra gli ingredienti mi risulta esserci anche lo strutto. voi che ne dite? e poi ci sono delle varianti per rendere la pasta più soffice e friabile: bicarbonato, olio d’oliva e latte. infine ci starebbe la menzione di Pellegrino Artusi, autore nel 1891 del libro "La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene". valta 15:36, 20 set 2006 (CEST), forlì[rispondi]

dipende molto dalla zona, comunque lo strutto è presente in quasi tutto il territorio romagnolo (a quanto mi risulta avendo lavorato in "baracchini" di piada e facendola a casa), l'olio e gli altri ingredienti segnalati sono una scelta (presente in molti baracchini) --Mox83 ..Non avere paura.. 12:30, 22 feb 2008 (CET)[rispondi]

origine della piada[modifica wikitesto]

So che per gli amici forlivesì o cesenati è dura da digerire (la loro piada) :-) ma l'origine della piada è di Rimini. Poi tutte le varianti di altezza, compattezza etc. etc. sono successive. Ma la piada, per come è conosciuta fuori, è riminese. Non capisco perchè è stata tolta la riga dove veniva detto questo. Non ho a portata di mano ora i documenti che lo attestano ma appena riesco a recuperarli ve lo farò notare. P.S. = La vostra piada è un mastigone mostruoso :P

Ricetta pasta per piadina[modifica wikitesto]

Buongiorno a tutti

amici miei intendano di aprire un ristorante dove vogliono offrire anche le piadine.

Sto ristorante sara fuori l Europa, allora non e una concurrenza per altri ristoranti.

C'è qualcuno che mi sà dire la ricetta buona per la pasta della piadina per uso in ristorante?

Grazie mille e tante buone cose

Lucca

Ho visto per caso questa Vostra descrizione sul crescione Romagnolo. Il CRESCIONE ROMAGNOLO assume questo nome non dal rigonfiamento che ne ha fatto storpiare il nome da qualche pseudo-romagnolo come sono quelli dell'oltre Rubicone. La parole deriva dal nome dell'erba che era la base della farcitura, che era appunto il NASTURZIO o CRESCIONE Ricordi di oltre 60 anni fa quando andavo in campagna a raccogliere questa pianta lungo i fossi, si bolliva, si saltava poi in padella con un pò di lardo tagliato a dadini piccolissimi, e, quando era una festa, si grattugiava sul composto un pò di pecorino (quello rosso duro, stagionato). Questo, credo fermamente, sia "pro veritate historiae" Grazie e scusate il disturbo

Etimologia[modifica wikitesto]

Riporto qui la seguente sezione priva di riferimenti. Se vengono forniti può essere reintegrata parzialmente o totalmente.

L'etimologia è incerta; i più riconducono il termine piada (piê, pièda, pìda) al greco πλακούς, focaccia. Originariamente, in effetti, è una schiacciata lievitata e ben condita cotta nel forno: come tale è citata nel 1371 nella Descriptio Romandiole. In seguito (dal Cinquecento all'Ottocento), mentre assume la forma attuale, altro non è che un surrogato del pane confezionato con ingredienti per lo più vili e impanificabili (spelta, fava, ghianda, crusca, sarmenti, mais, ecc.). La piadina di farina di grano è relativamente recente, così come le sue varianti ricche: la piadina unta, quella sfogliata e quella fritta. Un'altra ipotesi interessante consiste nel riscontrare la somiglianza con i termini utilizzati in altre lingue per indicare piatti simili, nell'ambito di tutti i paesi che ruotavano nell'orbita dell'Impero Romano d'Oriente (tra i quali anche la Romagna, ovviamente). Basti pensare all'ebraico פת (pat), che significa "pagnotta" o "pezzetto", a "pita" (come פיתא), che esiste ancora nell'aramaico del Talmud babilonese ed indica il pane in generale, o a "pide" in turco. È facile pensare, nel caso della piadina, al pane in uso presso l'esercito bizantino, di stanza per secoli in Romagna, nel nord delle Marche (fino a buona parte della provincia di Ancona), e nella valle umbra attraversata dalla via Flaminia. --Carnby (msg) 18:16, 22 giu 2013 (CEST)[rispondi]

Riconoscimento[modifica wikitesto]

Oggi ho letto che avrebbe conseguito la denominazione I.G.P. dall'U.E.; se qualcuno potesse confermare andrebbe aggiunto. Ciao. --195.223.72.220 (msg) 17:09, 6 nov 2014 (CET)Carlettaccio[rispondi]

Piadina romagnola IGP: solo in Romagna e in alcuni comuni dell'Emilia[modifica wikitesto]

Nel disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta "Piadina Romagnola" è indicata la zona di produzione:

  • Provincia di Rimini: Bellaria-Igea Marina, Casteldelci, Cattolica, Coriano, Gemmano, Maiolo, Misano Adriatico, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo, Morciano di Romagna, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Berni, Riccione, Rimini, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano, San Leo, Sant’Agata Feltria, Santarcangelo di Romagna, Talamello, Torriana, Verucchio.
  • Provincia di Forlì-Cesena: Bagno Di Romagna, Bertinoro, Borghi, Castrocaro Terme e Terra Del Sole, Cesena, Cesenatico, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Galeata, Gambettola, Gatteo, Longiano, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Santa Sofia, Sarsina, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
  • Provincia di Ravenna: Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Riolo Terme, Russi, Sant’Agata Sul Santerno, Solarolo.
  • Provincia di Bologna (fino ai comuni tracciati dal corso storico del fiume Sillaro): Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Castel San Pietro, Dozza, Fontanelice, Imola, Mordano.

Non si trova in questo elenco alcun comune della Provincia di Pesaro e Urbino. Perciò è errato riportare in questa voce il fatto che la piadina romagnola sia tipica anche di questa provincia. Anche se possono esistere degli esercizi commerciali che producono piadine del tipo romagnolo, ciò capita anche a Roma, Milano e tantissime altre città, senza che per questo si possa dire che la piadina romagnola è tipica anche del Lazio o della Lombardia. In base al disciplinare della piadina romagnola, quindi cancello dall'elenco la provincia di Pesaro e Urbino e i riferimenti ad essa.

Dato che, per motivi di richiamo commerciale, a volte viene chiamata "piadina" la crescia umbra e quella marchigiana, che ha ingredienti e preparazione in parte differenti, inserisco una nota di disambiguazione all'inizio della voce.

Il disciplinare di produzione, tra l'altro, è già riportato in voce, nella sezione "Denominazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP)"--Giorgio Eusebio Petetti (msg) 19:39, 21 ott 2021 (CEST)[rispondi]

Titolo voce[modifica wikitesto]

Perché la voce si chiama piadina romagnola? Non ci sono altre piadine enciclopediche, perciò dovrebbe intitolarsi semplicemente "piadina". Se non ci sono obiezioni sposto. Agilix (msg) 16:27, 8 nov 2022 (CET)[rispondi]

Concordo pienamente. La voce dovrebbe essere "piadina" e basta, perché non esistono altre piadine Eiminun (msg) 20:40, 9 nov 2022 (CET)[rispondi]

[@ Agilix] No, non spostarla. La «piadina romagnola» ha ottenuto la Denominazione di Indicazione Geografica Protetta (IGP) con questo nome. Se rinomini questa voce «piadina», poi bisogna crearne un'altra per la «piadina romagnola». --Sentruper (msg) 19:05, 14 nov 2022 (CET)[rispondi]
[@ Sentruper] come vedi ci ho pensato a lungo :-) ma alla fine sono d'accordo con la tua obiezione, per cui non sposto. --Agilix (msg) 11:57, 31 gen 2023 (CET)[rispondi]