Discussione:Pasquale Ciriello

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In memoria di Pasquale Ciriello

Nato a Napoli all’inizio del 1950, studente della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II, vi fu allievo di Claudio Rossano, con cui si laureò nel 1972 in Istituzioni di diritto pubblico, col massimo dei voti e la lode. È stato immediatamente dopo assistente ordinario all’Orientale di Napoli, in cui ha percorso (salvo un triennio palermitano, quale straordinario di Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica) tutta la carriera accademica, fino a diventarvi ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato, ma insegnandovi anche Diritto pubblico dell’economia e Istituzioni di diritto pubblico. Contemporaneamente si sviluppava il suo cursus honorum nel governo dell’Ateneo, di cui è stato prima pro-rettore dal 1994 al 2001 e successivamente Rettore per due mandati consecutivi, fino al 2008, in tale veste contribuendo in modo determinante ad allargare la platea dei docenti e degli studenti, nonché il patrimonio librario ed edilizio e le relazioni internazionali dell’Istituto, ponte culturale proiettato - per la sua specificità, inscritta del resto nella stessa denominazione - da Napoli verso il mondo mediterraneo e asiatico. Ha anche presieduto durante la carica il Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Campane. Uomo sobrio, elegante, ironico, culturalmente aperto, ma assieme finissimo giurista positivo, aveva scritto monografie su Ordinamento di governo e comitati interministeriali (Jovene, Napoli, 1981) e su Nazionalizzazioni e privatizzazioni nelle esperienze italiana e francese (ivi, 1992) e, pur onerato di gravosi compiti istituzionali, non aveva mai mancato di intervenire anche successivamente sui temi di volta in volta più attuali della cultura giuridica, in sede scientifica e come giornalista pubblicista. Era tra l’altro membro dei comitati scientifici delle riviste Diritto pubblico comparato ed europeo e Diritto e gestione dell’ambiente. A prova e coronamento del suo impegno civile, dopo la scadenza della carica rettorale - alla quale per statuto non avrebbe più potuto essere rieletto - è stato deputato nella XVI legislatura per il Partito Democratico, facendo parte della Commissione Giustizia.