Discussione:Parcere subiectis et debellare superbos

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Ritengo che "parcere" valga "riparmiare" piuttosto che "perdonare".
Essere nemici di Roma, se non si è violato un precedente trattato di alleanza, non è una colpa da perdonare.
tuttavia prima del Cristianesimo era ritenuto diritto del vincitore uccidere tutto il popolo vinto ovvero ridurlo in schiavitù.
Anchise dice invece di essre indulgenti e di risparmiare la vita ai vinti, di usare moderazione con essi, per conquistarne la fiducia ed il rispetto.
Lele giannoni (msg) 17:36, 12 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Concordo, lo stesso Vocabolario Castiglioni-Mariotti restituisce "risparmiare", mentre perdonare non è nemmeno elencato. --Matteozanin (msg) 14:49, 6 gen 2023 (CET)[rispondi]

Citazione di Agostino[modifica wikitesto]

Anche Agostino si rifà, credo, a questa espressione virgiliana, dal momento che nel DE CIVITATE DEI, liber I, praticamente nell'incipit scrive: Hoc vero, quod Dei est, superbae quoque animae spiritus inflatus adfectat amatque sibi in laudibus dici: Parcere subiectis et debellare superbos. Valutare se aggiungere.

http://www.thelatinlibrary.com/augustine/civ1.shtml --Matteozanin (msg) 14:51, 6 gen 2023 (CET)[rispondi]