Discussione:Papa Clemente XIV

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Ho tolto dal testo queste frasi:

  • Sarebbe tuttavia scorretto e riduttivo pensare a quanto accadde in termini di puro e semplice scambio di favori. Clemente stesso aveva in precededenza sdegnosamente smentito questa interpretazione dei fatti. Dal punto di vista formale e legale il comportamento del Papa fu ineccepibile; resta invece oggetto di discussione se gli si possano attribuire responsabilità di natura morale. Da un lato, la soppressione dei Gesuiti è stata definita una vera e propria resa alle forze della tirannia e dell'antireligiosità, un atto di tradimento alla propria stessa coscienza morale, che fu giusta causa di successivi rimorsi. Dall'altro, al contrario, si sostiene con appassionata convinzione che Clemente agì in pieno accordo con la propria coscienza, e che, in fondo, l'ordine aveva meritato il proprio destino a causa delle sue attività molto discutibili, e spesso disdicevoli, che si erano trasformate in vere e proprie offese conto le autorità civili e religiose.
  • Che i Gesuiti fossero effettivamente colpevoli, e che la loro soppressione fosse giustificata, non c'è in ogni caso motivo di muovere colpe a Clemente, né tantomeno di dubitare che egli abbia agito secondo coscienza. Le dicerie secondo cui il papa, dopo aver firmato l'editto di scioglimento, sia caduto in deliquio, sprofondando in uno stato di grave depressione, sono da considerare assurde illazioni.
  • Forse nessun altro papa come Clemente XIV è stato oggetto di giudizi tanto contrastanti. I suoi ammiratori gli attribuiscono tutte le migliori qualità, e lo benedicono come lo strumento inviato della divina provvidenza per ristabilire la pace della Chiesa. I detrattori, al contrario, lo accusano di ingratitudine, codardia e doppiogiochismo. Non si può negare invece che Clemente sia stato uomo di indole profondamente religiosa e poetica, dotato di nobile ed elevata spiritualità, tutte genuine doti del suo animo. Era inoltre animato dai migliori propositi ed agì sempre secondo coscienza.

Chi le ha riportate, deve scrivere il nome di chi ha espresso questi commenti.
Sentruper, 24 agosto 2006.


Ho tolto dal testo queste frasi:

  • Si dice che al momento dell'elezione Gian Vincenzo Antonio avrebbe voluto prendere nome Sisto VI, in onore dell'ultimo Papa francescano (1585-1590), ma i cardinali lo dissuasero perché sapevano che tale nome avrebbe fatto ridere il mondo intero. Dalla morte di papa Peretti Sisto V, "Sisto VI" è una sorta di nome tabù.
  • Si dice che la sua elezione fu appoggiata dalle grandi potenze per la sua promessa a sopprimere l'ordine gesuita, che effettivamente egli sancì pochi mesi dopo la sua elezione.
  • Si dice anche che l'arrivo al pontificato fu predetto a Ganganelli dal suo maestro spirituale, padre Antonio Lucci da Agnone.

Chi le ha riportate deve fornire le fonti. --Sentruper (msg) 09:38, 27 feb 2012 (CET)[rispondi]