Discussione:Ordine pubblico

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Diritto
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello bozza (settembre 2011).
EGravissimi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti, segnalati da avvisi. Informazioni limitate o da controllare. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Note: La voce è fortemente incompleta e fornisce informazioni troppo generiche.
Monitoraggio effettuato nel settembre 2011

motivazione eliminazione paragrafi[modifica wikitesto]

Eliminato il seguente paragrafo: Data la loro importanza, le norme di ordine pubblico sono inderogabili. È tuttavia anche vero che l'ordine pubblico è, in diritto civile, un concetto mobile, che impedisce dunque l’invecchiamento del diritto vigente, consentendone l'adattamento alle esigenze giuridiche che ispirano la società.. In primis, non esistono mai norme inderogabili. Le norme di ordine pubblico sono contenute in disposizioni di decreti/leggi/regolamenti/costituzioni, forti finché si voglia, ma mai inderogabili da altre disposizioni di almeno pari rango. In Italia il TULPS che regola tali questioni è ampiamente derogabile da qualsiasi legge. Dal punto di vista del diritto, tale affermazione è una sciocchezza. Ha un senso dal punto di vista politico, in quanto l'ordine pubblico è una funzione indefettibile dello Stato, preposta all'esercizio della violenza legittima all'interno dello Stato in caso di disordini. L'ultima frase la ritengo superflua: non esistono nel diritto concetti "fissi", tant'è che in ogni ambito esiste il "diritto vivente".

L'ultima frase invece è proprio sbagliata: Anche in caso di scontri, il personale di polizia è addestrato ed organizzato in modo da intervenire senza impiegare armi letali, salvo situazioni estreme di effettiva legittima difesa.. In primo luogo l'ordine pubblico è una funzione che TUTTI gli Stati esercitano, anche quelli più "autoritari" e repressivi: storicamente gli Stati hanno usato sistematicamente tutte le armi che hanno ritenuto opportuno usare per il mantenimento del loro ordine, letali e non. Anche la legittima difesa come condizione per l'uso delle armi letali è assurda: la volontà (almeno nella legge) di alcuni Stati di non usare armi letali se non per difesa, non dice nulla sul fatto che in qualsiasi momento lo Stato possa cambiare idea. Così durante la primavera araba gli stati hanno fatto ampio uso di armi letali contro i manifestanti. Tanto per non tirare in ballo le magagne di "casa nostra". --151.42.53.86 (msg) 18:43, 23 mag 2012 (CEST)[rispondi]