Discussione:Ordine di San Benedetto

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chi controlla la veridicità delle informazioni??? Semplicemente nessuno!In questo sito si mettono tutte le informazioni alla cazzo di cane, ma vi faccio vedere io...

intanto relativamente a s. Benedetto:

fonda i primi monasteri in Subiaco nelle vicinanze del fiume aniene e della vecchia villa di Nerone. Cassino sarà l'ultimo approdo di Benedetto. Può essere verificato dal libro: "i discorsi" di papa Gregorio Magno e dalla bibliografia dei diretti interessati: i Benedettini e dagli storici ufficiali e' utile quando si scrive su una enciclopedia, riportare sempre le fonti; Wikipedia non dà garanzie di affidabilità delle fonti


LETTERATURA. Ho voluto inserire il richiamo alla serie Cadfael prima del romanzo "Il nome della rosa" perché cronologicamente precedente, ma non sono stato tecnicamente in grado di riprodurre l'impostazione grafica .Mi scuso e spero che possiate provvedere voi, brutti barboni. Valerio


Finalmente trovo una voce che spiega dettagliatamente l'ordine dei benedettini. Complimenti!--Tottoj (msg) 14:32, 1 gen 2009 (CET)[rispondi]

Schema iniziale[modifica wikitesto]

Quello in tabella non è lo stamma dell'ordine (che reca, invece, il monte all'italiana con la croce patriarcale e la sritta PAX); dire che l'ordine è di pertinenza della Chiesa cattolica fa un po' sorridere; la definizione "chiesa prelatizia" è inaudita; le statistiche sono senza fonti; le date di creazione e fondazione non coincidono e non corrispondono a episodi significativi per la nascita dell'ordine. La tabella non è mai stata neanche discussa e approvata dalla comunità. Ne propongo l rimozione. --Delahay (msg) 08:24, 31 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Architettura monastica[modifica wikitesto]

Non avrebbe più senso spostare questa sezione alla voce monastero? La regola benedettina menziona solo alcuni degli ambienti descritti nella voce, senza dare indicazioni specifiche sull'ubicazione e sulla struttura degli stessi. Tali ambienti, inoltre, sono presenti anche nei monasteri di altri ordini (cistercensi, trappisti...). --Delahay (msg) 20:39, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]

Lo stesso discorso valeva per le funzioni dei monaci, comuni ai monasteri di tutti gli ordini della cattolicità. --Delahay (msg) 23:52, 20 feb 2011 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Ordine di San Benedetto. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:12, 25 lug 2019 (CEST)[rispondi]

papi benedettini[modifica wikitesto]

Nella voce è stata inserita una lista senza fonti e con affermazioni che sembrano frutto di una ricerca originale. Nell'interesse dell'Enciclopedia, che non può diventare veicolo di notizie raffazzonate, ho cercato di verificare le notizie. Ho trovato molte incongruenze: Adeodato I non è dato come religioso in nessun catalogo (forse lo si confonde con Adeodato II, monaco di Sant'Erasmo al Celio, di cui si ignora la regola); di papa Agatone lo storico Michelangelo Batiz dice che forse (e sottolineo forse) fu monaco a Sant'Ermete a Palermo (e anche se fosse, è ignoto l'istituto a cui apparteneva). Tra l'altro, fino al capitolare di Aquisgrana ogni monastero seguiva un suo τυπικόν ed è improprio parlare di ordini. Nel suo studio sui religiosi papi Batiz mette in dubbio anche l'appartenenza allo stato religioso (quindi potevano provenire anche dal clero secolare) di Celestino IV e Lucio III; stando allo studio di Batiz (DIP VI 1120-1126) la lista dei possibili e non verificabili papi benedettini sarebbe più lunga. Nel listone sono inseriti anche cistercensi (mai incorporati all'OSB), i camaldolesi (benedettini solo dal 1966) e un eremita celestino. Allo stato, la lista è solo nociva (oltre che essere più adatta a un repertorio di curiosità e primati che a uno studio serio). Per me è da cestinare. --Mountbellew (msg) 18:20, 9 ago 2019 (CEST)[rispondi]

riprendendoo Discussioni utente:K.Weise#Papi religiosi: il sito santiebeati.it è un progetto aperto come Wikipedia cui chiunque può contribuire. Inoltre, è indipendente in quanto autofinanziato. Diversamente da WP, non elenca le fonti nemmeno a piè di voci. E questo è un difetto tanto più grave per qalcosa che riguarda la preghiera e la vita materiale-spirituale dei credenti. Sebbene non elenchi lo staff del sito, tuttavia le voci riportano il rispettivo autore: una semplice ricerca suu worlCat mostra che Mauro Bonato e Antonio Borrelli (autori delle voi del mese di agosto) sono anche autori di pubblicazione sulle vite di santi e la storia della Chiesa. Quindi è falso che si tratti di un sito amatoriale non autorevole per WP.
il Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica potrà essere una fonte datata, ma è redatto da un biblifilo ed erudito che fu assistente di camera di due Pontefici (mai dichiarati santi). Quanto meno possiamo ritenere che disponesse di informazioni di "prima mano" avendo acesso a parti dell'Archivio della Santa Sede ancoira non aperte al pubblico e nemmeno agli studiosi. Come afferma il titolo stesso, il tema dell'opera è la storia della Chiesa cattolica: non mi pare sensato svalutarne il rilievo in base ad una originale distinzione fra metodo storico ed erudizione nello svolgimento della ricerca. Qualche studioso ha contestatoMoroni come una fonte storica inattendibile? Non risulta. Correttamente le voci bilanciano fonti storiche/archivistiche/primarie con fonti secondarie da parte di studiosi autorevoli e recenti. Il fatto che un'opera sia datata due secoli addietro, non è in sè motivo di discredito o per escluderla da Wikipedia: tale approccio storicistico-relativistico che attribuisce mggior valore a ciò che è più recente, è proprio del mocernismo e dei suoi studiosi " a pagamento". L'opera di Moroni ha il vantaggio non indifferente di essere gratuita, oltrechè di qualità.