Discussione:Morte cerebrale

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Non mi sembra che questa voce sia nemmeno lontanamente una voce di enciclopedia, contiene opinioni personali per di più firmate e argomentate in tono colloquiale. Ho apposto il template {{P}}.

"La morte reale , come leggo viene giustamente definita su Wikipedia", ... "E vorrei citare propio quanto il CNB " ... "domenico de giacomi iscritto ordine dei medici di udine 4632".

Non mi esprimo sulla giustezza delle affermazioni, dico solo che non devono trovarsi su una pagina di enciclopedia. Aepasto.


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parla di abbreviamento di dei tempi di osservazione a 6 ore. non riesco però a trovare di quale leggi si tratti. però disinformazione.it per vari articoli è una fonte autorevole che credo meriti considerazione. www.antipredazione.org/ lega contro la predazione d'organi : è ben documentato.(per inciso non risponde alle mie idee)



Nella frase "Con questi criteri è si stabilisce quando è lecito "staccare la spina" e interrompere la rianimazione perché il paziente è clinicamente morto. I criteri di Harvard sono anche la base per le leggi in materia di trapianti: gli organi sono espiantabili dal donatore, dopo l'accertamento della morte cerebrale.", la parola "clinicamente" è sbagliata, no? Non è "cerebralmente"?

Necessità stretta delle considerazioni di Giovanni Paolo II sulla morte[modifica wikitesto]

Mi chiedevo se,essendo Wikipedia una enciclopedia e non un miscuglio razionale-irrazionale di nozioni,andrebbe eliminato il parere del defunto Papa,rappresentante di una associazione religiosa e perciò priva di autorità scientifica.Inoltre il Papa rappresenta solo una piccola parte dei pensanti del Pianeta,ergo o si da spazio a tutti o si cancella.


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Attenzione a non far strumentalizzare da Associazioni ,Leghe ,Etiche , Morali ,Deontologie ,Politiche , Religioni , Interessi vari e di carriera la propia capacità attraverso una onesta informazione di potersi fare la propia opinione permettendo a tutti una scelta consapevole in merito al diritto di autodeterminazione dell'Individuo su temi di vita , salute e morte ( Oviedo -Norimberga) .Sarebbe spararsi sulle propie Pal.....!Morire purtroppo dovremo arrivarci tutti l'importante è il riuscire a farlo in stato di incoscienza attraverso un Liwing Will che ancora i Italia non è diventato Legge dello Stato come lo è la morte cerebrale che morte non è . In merito mi permetto di far conoscere un libro che mi è parso alla luce della mia esperienza di medico ospedaliero a tp molto obiettivo in particolare a quanto viene riportato dal Medico e Ricercatore A.Shewmon e ad altri . Il libro è " Questioni Mortali -L'attuale dibattito sulla morte cerebrale e il problema dei trapianti -Edizioni Scientifiche Italiane -R.Barcaro-P.Becchi -2004.Un libro che dovrebbero leggere tutti medici , infermieri , gente non del mestiere per capire onestamente cosa purtroppo la innaturale tecnomedicina ci impone .Ma soprattutto per carità nell'interesse comune e lo ripeto , non cadiamo nella strumentalizzazione politica , commerciale , Religiosa ,Associazionistica ,di Leghe o altro ......perchè si tratta di temi sensibilissimi che prima o dopo potremmo dover subire sulla Ns pelle !


" Trovo orribile che si continui a sostenere diffondendo queste non certezze che la morte cerebrale (importata e Legge nel Ns Paese ) possa indentificare un cadavere (cosa) come leggo su un sito web Italiano per la Filosofia -Avvenire del 27.1.2005 e purtroppo su tanti altri .Dire che l'uomo in stato di morte cerebrale è di fatto un cadavere " come viene riportato per voce (cosi sembra.....) del Cardinale Ersilio Tonini non corrisponde alla realtà del fatto che ogni organismo anche con il cervello afunzionale ( coma irreversibile -cervello da respiratore etc) finchè in ogni Sua parte non cessa naturalmente di vivere non puo definirsi morto quindi cadavere ( cosa ) .Aggiungere a questa non certezza che l'embrione privo di cervello perchè non ancora sviluppato ( dopo il 14 gg ) ha vita , dimostra nella razionale evidenza che un individuo con un cervello distrutto ( assente -afunzionale ) e irreversibilmente muto non puo considerarsi morto ! Se si accetta che un'embrione al momento della sua formazione ha vita totipotente e destinata a svilupparsi creando anche un cervello assieme ad altri organi come si puo asserire che la costatazione mediante macchine ( EEG -SPECT -RMN -PE etc etc ) e quella clinica che ci appare da' certezze sulla morte di un intero organismo ? Forse sarebbe meglio asserire o postulare che un'organismo con un cervello privo di funzione perchè irreversibilmente danneggiato è destinato naturalmente a morire ,e il momento della Sua morte sarà dato come lo era giustamente e lecitamente in passato prima dell'arrivo della rianimazione , dall'arresto anche dell'attività cardiaca ( Triade di Bichat = arresto cardiaco -circolatorio e di ogni funzione cerebrale ) con conseguente annulla mento della circolazione del sangue e con essa tutti i danni irreversibili che entro un certo tempo questo crea in ogni organo portandolo in un determinato momento(imprecisabile per ognuno d Noi diverso dal nostro simile ) ad essere un cadavere .E' facile intuire anche per i non addetti al mestiere che dichiarare morta una persona solo con l'arresto irreversibile delle funzioni del troncoencefalo e non di tutti gli organi dell'intero organismo ( coma irreversibile-morte cerebrale ) nell'era della innaturale tecnomedicina potrebbe avere molteplici interessi che nulla dovrebbero poter interferire sulla Nostra naturale fine vita . Ma il voler prolungare vite a ogni costo e il poterle far terminare a proprio piacimento è uno Slippery slope " molto pericoloso per tutti i vivi . Certezze su questa linea di confine che è il passaggio dalla vita alla morte e soprattutto il momento in cui essa avviene non si possono avere ne scientificamente ne empiricamente . Nessuno è mai tornato indietro per dirci per esempio se al momento del proprio fine vita in uno stato dichiarato di coma irreversibile(impreciso) o di stato vegetativo persistente(impreciso )o meglio di morte cerebrale l'essere a cominciare dall'ultima sua cellula ancora vivente ha provato qualcosa ! Mi viene in mente la morte provocata di Terry Schiavo a cui è stata tolta la alimentazione artificiale e che la teneva in vita (da un decennio ) pur non avendo una funzionalità piena del cervello perchè gravemente leso all'inizio della Sua storia (infarto cardiaco -grave anossia cerebrale con intervento a mio avviso inappropiato delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare )e che era stata dichiarata in stato vegetativo persistente quindi sotto certi aspetti con gravissima afunzionalità irreversibile del cervello .(post coma cronico ) .A Lei i Medici Americani nella non certezza che potesse provare qualcosa fino all'arresto cardiaco dovuto alla sospensione della innaturale alimentazione artificiale che l'aveva tenuta in vita in questa innaturale e orribile condizione era stata somministrata della morfina . Perchè ? Perchè le certezze su questo fronte ( vita -morte ) non ve ne sono ne potranno mai esservi se non dchiarando la " morte avvenuta " con la semplice constatazione dell'arresto di ogni funzione dell'unico e unitario Organismo che è divenuto in queste condizioni un vero cadavere ( cosa ) . In altro modo verremmo sempre espropiati della Ns naturale fine e a quali condizioni .... mai potremmo tornare per dirle A buon intenditor ....


domenico de giacomi

iscritto ordine  dei medici  di Udine 4632
Ehm...wikipedia è un'enciclopedia, non è un forum. Se riscontri delle inesattezze o incompletezze nell'articolo sei libero di apportare modifiche e integrazioni ma wikipedia non è la sede idonea per discussioni filosofiche o dibattiti. :-) Ciao --Civvì 11:35, Set 30, 2005 (CEST)

Grazie per la tua precisazione .Ma leggo sullo Zingarelli che per enciclopedia si intende "un'opera che riunisce ed espone in modo sistematico le cognizioni relative a tutto lo scibile ( incertezze aggiungo io ) umane o a una singola parte di esso " Quindi leggendo l'argomento " morte cerebrale" su Wikipedia ho pensato di rispondere in " discussione" e firmandolo quanto ho letto su un argomento che visti i progressi talvolta innaturali della tecnomedicina dovrebbero interessare tutti . Ovviamente l'ho fatto perchè ho vissuto nel mio lavoro queste realtà che i piu possono capire solo finendoci con la propia pelle e venendone fuori (mai) .Poi che sia filosofia o motivo di dibattito non lo so . A me interessa cercare di far capire a chi lo vuole un' aspetto di una realtà che non viene detta pubblicamente perchè tocca interessi molteplici e non spesso giustificabili e che mi è apparsa evidente . grazie ,ciao domenico de giacomi


Testo rimosso[modifica wikitesto]

IL seguente testo era nella voce, sicuramente la forma non è adeguata al testo, sul contribuito non mi esprimo, non sono un esperto. Lo riporto in modo da permetterne una rielaborazione e un successivo reinserimento se necessario Hellis 23:54, 24 nov 2006 (CET)[rispondi]

La morte reale , come leggo viene giustamente definita su Wikipedia, non puo' che essere quella tradizionale , seppur nell'era della Tecnomedicina talvolta contronatura .Morire cerebralmente secondo Legge di Stato non puo' definire e credo non lo potra' mai fare il momento della morte unitaria di tutto l'organismo nella sua evidenza .E vorrei citare propio quanto il CNB (Comitato Nazionale di Bioetica Italiano) ha scritto in merito nell'oramai lontano 1991 .Il documento puntualizza questo " la morte avviene quando l'organismo cessa di essere un tutto ,mentre il processo del morire termina quando tutto l'organismo è giunto alla completa necrosi " Appare evidente propio da quanto "credono " i Bioetici (ma non hanno certezze!) che la morte cerebrale nelle sue purtroppo altrettanto varie e mutevoli definizioni in ogni Stato e in particolare la whole brain death (tutto l'encefalo fino alla II cervicale ) che è forse la piu ' completa non puo' essere la morte unitaria di tutto l'organismo e del Suo tutto !Morire cerebralmente in senso globale è un processo del morire ma non è e non puo' essere la morte unitaria dell'intero organismo ! Sarebbe piu' chiaro per tutti dire che un'organismo muore quando dopo un certo tempo (indeterminabile nel momento) che va ben al di la' dei 6 o 10 minuti di anossia del cervello per arresto dell'attivita' cardiaca e circolatoria(triade di Bichat) e irreversibile ,l'organismo cessa di essere funzionale nel Suo tutto ed inizia a cadere preda in tutta la sua unicita' , cellulare , organica e di sistema della necrosi . Certo che se Noi applichiamo le usuali (118) tecniche di rianimazione cardiocircolatoria e respiratoria viene interrotto meccanicamente e artificialmente e talvolta con danni irreversibili e dolorosi ( vedi Terry Schiavo, Eluana Englaro , C.Lambert ,P.Welby etc ) il destino naturale di quell'essere vivente che per di piu' non aveva espresso la Sua volonta' . In fondo il poter scegliere di morire TRADIZIONALMENTE e senza dolore come puo' avvenire oggi al termine irreversibile della Ns vita e per scelta testata e consapevole ( liwing will -advanced directives in emergenza =no CPR per esempio ) puo' essere l'esercizio di un sacrosanto Diritto di ogni individuo nel pieno rispetto dei Credi politici e Religiosi e delle scelte consapevoli altrui . Ma purtroppo non sembra che sia globalmente cosi ! In fondo il tradizionale ma valido sistema dopo la presunta morte clinica di una Persona a cuore fermo di monitorare per venti minuti un Elettrocardiogramma piatto è l'unico modo per avere maggiori certezze che il processo del morire è giunto all'irreversibile fine . Ma spesso nei Reparti di Rianimazione non avviene cosi ' e per svariati motivi e interessi talvolta ci si limita a definire " morto cerebralmente " chi unitariamente morto non è e non puo ' essere . Lascio il perchè alle ricerche di ogni singola Persona che voglia rendersi consapevole di queste verita' ma non certezze che ogni Scienza , Medicina compresa in merito non potra' mai dare !

domenico de giacomi iscritto ordine dei medici di udine 4632

--213.214.34.137 (msg) 17:33, 8 giu 2016 (CEST)== NON DOBBIAMO CONFONDERE LO STATO DI COMA CON LA MORTE CEREBRALE ==[rispondi]

E ‘importante non confondere il coma con la morte cerebrale. Quest’ultimo è uno stato ben diverso caratterizzato da una totale assenza di riflessi del tronco cerebrale (elemento essenziale alla protocoscienza), accompagnato da un EEG piatto e un’assenza di respirazione autonoma. Nei pazienti in stato di morte cerebrale, le immagini della camera a positroni ed altre misure, come l’ecografia a effetto Doppler, evidenziano il totale annientamento del metabolismo corticale e perfusione sanguigna del cervello. Una volta esclusa l’ipotermia o l’effetto di droghe o tossici, la diagnosi di morte cerebrale può avvenire entro 6 e 24 ore. In questo caso i neuroni corticali e talamici degenerano molto rapidamente. I loro tessuti sono allentati crenado una pressione intracranica, si atrofizzano e/o necrotizzano, cancellando per sempre le tracce di memoria che costituiscono l’essenza medesima della persona. Questo è il motivo per cui la morte cerebrale è irreversibile: a mio umile parere ma non solamente, nessuna tecnologia potrà mai riparare le catene molecolari disaggregate. N.B. Già da tempo la maggior parte dei paesi, tra cui l’Italia e il Vaticano ! (se no vado errato), identificano la morte cerebrale con la morte « tout court » !...alessandro pendesini