Discussione:Montecuccoli (famiglia)

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Un Ugo Foscolo, da anni non più giacobino, risolse il problema di come chiamare Raimondo Montecuccoli, dandogli l'appellativo di principe. Si era nel 1807 e la data è perciò importante: per entrare nelle grazie del ministro della guerra un'opera encomiastica per il maggior condottiero italiano poteva essere efficace. Il cittadino Foscolo, alla vigilia dell'abbandono della qualifica di ufficiale dell'esercito, per diventare professore a Pavia risolse in questo brillante modo il problema dell'attribuzione di titoli comitali o marchionali in un'epoca in cui la Rivoluzione aveva spazzato gli antichi orpelli, ma ormai al Consolato era subentrato l'impero.

A mio giudizio, pertanto, è completamente inutile discutere se questa o quest'altra famiglia debbano o no, dopo la Costituzione del '48 definirsi nobili. Sarebbe come discutere se la Gens Claudia debba qualificarsi patrizia o plebea, nobilis o non nobilis, problema da storici, non da araldisti--Mizar (ζ Ursae Maioris) (msg) 08:52, 16 ott 2009 (CEST)[rispondi]