Discussione:Mahmud Muhammad Taha

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Salve, non ho capito l'obiezione posta relativamente alla non-neutralità. Non son riuscito a vederla. --Elcaracol (msg) 00:39, 4 gen 2009 (CET)[rispondi]

Risposta all'osservazione dell'utente Elcaracol[modifica wikitesto]

Salve a te, si tratta di una voce integralmente non neutrale, poiché spiega le ragioni di un personaggio a dire poco controverso rendendole con un discorso indiretto che sembra dargli l'onore di essere asserzioni insindacabili ed esse stesse enciclopediche. E' un gioco linguistico che certamente non sospetto sia stato nelle intenzioni dell'autore della voce, ma altrettanto certamente rendono la voce faziosa e non enciclopedica. Poi io sono un utente comune e chiedo a chi ha esperienza nel campo dell'enciclopedicità delle voci di occuparsene se Iddio vuole, intanto quando avrò tempo proporrò le mie correzioni. Infine la parzialità della voce è condensata in questa frase: "malgrado in esso numerosi siano gli esempi che dimostrano il mutare nel tempo della volontà divina", asserzione campata in aria ed evidentemente di parte. Non mi risulta che in wikipedia si contestino i valori delle religioni, bensì si presentano i fatti accettati dai loro appartenenti ed eventualmente in sezioni specifiche dedicate alle "controversie" e così via.

Tra l'altro l'opinione riportata manca anche di senso logico: il Credo islamico che il Corano sia immodificabile è relativo al suo testo dalla sua rivelazione fino ad oggi, il che è supportato da documentazioni storiche e può studiarlo dalla wikipedia inglese, se Iddio vuole. Questo credo non è minimamente scalfito dal fatto che nel testo ci siano rivelazioni successive e abroganti. La rivelazione è durata ventitré anni, in cui la religione è stata rivelata gradualmente per volere di Allah (Dio), finché è stato posto il sigillo alla rivelazione con il famoso versetto 5:3, tradotto così:

[...] "Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm." [...]

Che ci sia stata una dottrina "graduale" nell'arco di quei ventitré anni, comunque secondo un disegno già stabilito dal Signore, è il Credo dei musulmani senza che questo scalfisca minimamente l'immodificabilità del Corano, che è relativa al periodo da quel giorno in cui si è chiusa la rivelazione, fino ad oggi.

Chiedo scusa se mi sono dilungato in questioni che forse non le interessano, e che comunque necessiterebbero di molto più tempo e spazio, ma era necessario per chiarire che la voce su Taha oltre che essere imparziale presenta argomenti illogici o quanto meno mal espressi. Grazie

Pace

Commento all'osservazione dell'utente successivo[modifica wikitesto]

A me pare che ad essere affetto da evidente parzialità sia il commento successivo a quello dell'utente Elcaracol.

Innanzitutto l'utente non ha contestato i valori di alcuna religione. Ha semplicemente, cosa dal suo punto di vista evidentemente o almeno probabilmente esterno all'Islam perfettamente legittima, dato di alcuni fatti incontrovertibili un'interpretazione non assoluta e assolutizzante come quella del secondo utente, il quale è evidentemente interno all'Islam. Il nostro secondo interlocutore ci insegna come "...nel testo ci siano rivelazioni successive e abroganti...", dando poi di ciò una valutazione che egli ritiene assoluta ed inattaccabile, ma che ovviamente può essere valutata diversamente da un osservatore esterno. Cioè la realtà storica incontrovertibile e comprovata della presenza di "rivelazioni successive ed abroganti" non è in discussione, ma può vedersi assolutamente attribuito un valore diverso a seconda della valutazione che ogni singolo individuo può darne: al nostro secondo interlocutore ciò non appare in contraddizione con l'immodificabilità del Corano, al primo o ad altri potrebbe sembrare il contrario. Quindi non mi pare che gli argomenti di Elcaracol possano essere etichettati come "illogici": si tratta, assolutamente, di una questione di Fede e come tale dal valore assoluto esclusivamente all'interno della Comunità dei Fedeli di riferimento.