Discussione:Luigi Mazzella

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AGGIORNARE I DATI SIA NEL TESTO SIA SOTTO LA FOTO AL 28 GIUGNO 2014

Riferimento sbagliato[modifica wikitesto]

Suggerisco di cancellare la parte: «Tali argomenti sono stati criticati da Alessandro Morelli, ricercatore di diritto costituzionale a Catanzaro: i principi comuni possono essere applicabili anche ai procedimenti costituzionali; anche se non formalmente sostanzialmente il Presidente Berlusconi è parte nel giudizio. Morelli giudica gravi anche le esternazioni dei due giudici, perché metterebbero in pericolo la stessa legittimazione della Corte.[13].»

La ricostruzione del pensiero di Morelli è distorta. L'asserzione secondo cui "i principi comuni possono essere applicabili anche ai procedimenti costituzionali", oltre ad essere formulata in modo sgrammaticato, non corrisponde al contenuto del saggio citato. A quali principi comuni si fa riferimento? Morelli discorre di principi del diritto processuale e non sostiene una loro applicabilità automatica, come si lascerebbe intendere. Nel giudizio costituzionale al quale si fa riferimento, inoltre, il Presidente Berlusconi era anche intervenuto formalmente come parte e Morelli, nel suo lavoro, ne dà atto. E' dunque sbagliata anche la frase successiva: "anche se non formalmente sostanzialmente il Presidente Berlusconi è parte nel giudizio". Infine, il giudizio di Morelli sulle esternazioni dei giudici costituzionali non può essere decontestualizzato dal discorso complessivo, di carattere scientifico, sviluppato dall'autore nel suo saggio.--Diemme (msg) 18:23, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]

Ciao Diemme, ci aiuteresti a riformulare la frase in modo che rispecchi il pensiero di Morelli? Puoi portare la tua proposta qui in discussione prima di agire nella pagina, così da raggiungere un consenso ed evitare rollback. Grazie, a risentirci--Dans (msg) 19:55, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]
Proporrei di scrivere: «Tali argomenti sono stati criticati sia per la peculiarità del caso in questione sia perché non sembra possibile escludere categoricamente che nei giudizi che si svolgono dinanzi alla Corte costituzionale debbano trovare applicazione, pur con i dovuti adattamenti, i principi del diritto processuale».--Diemme (msg) 22:53, 10 gen 2010 (CET)[rispondi]
Per me è ok; se non ci sono altri utenti interessati alla discussione, puoi procedere a modificare il testo (lascia il link). Grazie mille del tuo contributo,--Dans (msg) 00:06, 11 gen 2010 (CET)[rispondi]
Sono l'autore della frase oggetto del discorso (che originariamente si trovava nella voce Corte costituzionale della Repubblica italiana ed è stata qui spostata assieme al paragrafo).
A parte l'errore di italiano la frase "i principi comuni possono essere applicabili anche ai procedimenti costituzionali" continua a sembrarmi corretta. Dalla voce mi pare risulti chiaro che è una replica all'affermazione del giudice Napolitano per cui "la Corte non fa parte dell'Ordinamento giudiziario e quindi i paragoni con i normali processi sarebbero sbagliati" (cito dalla voce, non sono parole di Napolitano). E a pagina 2 del pdf Morelli scrive proprio quello: "La Corte, nella sua giurisprudenza, non ha mai escluso, in assoluto, l’applicazione ai propri giudizi dei principi, delle forme e delle garanzie dei processi comuni". Morelli non dice che i principi processuali comuni siano tutti applicabili in corte costituzionale, ma che in qualche caso possono esserlo per cui critica l'affermazione perentoria di Napolitano che sostiene il contrario. Se la frase è formulata male e si capisce altro ovviamente si può migliorare.
La frase "anche se non formalmente sostanzialmente il Presidente Berlusconi è parte nel giudizio" è una risposta al pensiero di Napolitano per cui "il Presidente del Consiglio non è imputato e non può essere un imputato nel procedimento costituzionale" (entrambe citazioni dalla voce). Questo è il discorso che Morelli sviluppa a p. 3 del pdf e rileggendolo mi pare che sia sintetizzato in modo corretto.
Infine si critica la frase "Morelli giudica gravi anche le esternazioni dei due giudici, perché metterebbero in pericolo la stessa legittimazione della Corte." A pagina 6 del pdf Morelli scrive "La gravità delle esternazioni dei giudici Mazzella e Napolitano si percepisce non, o non tanto, in riferimento alla vicenda giudiziaria relativa al «lodo Alfano»" e poi "Il vulnus arrecato alla legittimazione dell’organo di giustizia costituzionale è davvero micidiale." Ovviamente il discorso di Morelli è stato sintetizzato, ma mi pare di aver compiuto l'operazione in modo corretto. --Jaqen [...] 01:47, 11 gen 2010 (CET)[rispondi]

Perché il condizionale?[modifica wikitesto]

Come mai la cena con Berlusconi "avrebbe" avuto luogo? Non si tratta di un fatto comprovato e ammesso dagli stessi interssati?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.163.185.214 (discussioni · contributi) 22:11, 11 gen 2011 (CET).[rispondi]

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