Discussione:Ius Quiritium
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Ahhhhhh. Che orrori! Ma si può sapere chi è quel latinista e romanista che ha modificato la voce in maniera tanto grossolana???
1) Intanto non si dice "acti legitimi" bensì "actus legitimi". Actus (atti, azioni) è infatti della quarta declinazione e non della seconda come forse erroneamente titeneva l'estensore delle modifiche!
2) Che le "leges regie" venissero approvate dal Senato mi sembra un'affermazione da emendare. Intanto premettiamo che la dottrina è incerta sul reale peso di queste leggi ma sembra certo che in quanto leggi dovevano essere pronunciate dal rex (per questo erano dette regiae) davanti all'assemblea popolare dell'epoca (che potevano essere i comizia curiata, i comizia tributa o i comizia centuriata). Forse non venivano nenche votate dal popolo (probabilmente il popolo aveva una funzione di mera testimonianza). Una sola cosa è certa: le leges regiae non venivano di certo votate dal Senato! Il Senato, a dire il vero, non ha mai votato leges!!! Ma semmai prestava la sua "auctoritas" (cioè le ratificava). Inoltre emetteva "senatusconsulta" cioè pareri non avevano forza di legge in epoca regia (753 a.c. - 509 a.c.) ma che l'assunsero nell'epoca repubblicana e durante il principato (dal 27 a.c. in poi per intenderci).
Siccome il mio parere conta poco allego una citazione tratta da alcuni illustri romanisti italiani:
[...] Anche riguardo alle competenze del senato delle origini regna molta incertezza. La tradizione gli assegna le stesse funzioni che saranno proprie del senato in età più avanzata e gli riconosce perciò, già per quest'epoca, anche la gestione dell'interregnum e l'auctoritas [...] Nessun dubbio circa l'esistenza dell'attribuzione senatoria di rilasciare ab origine pareri (consulta) su telle le materie delle quali il rex [...] ritenesse di acquisire l'opinione dei patres, anche se si sottolinea da più parti come la rilevanza di tali senatus consulta non potesse essere ancora quella che si sarebbe avuta dopo la'bolzione del regnum, quando la brevissima durata delle magistrature avrebbe decisamente spostato sul senato la effettiva direzione politica della res pubblica, per ora invece da esso condivisa, sia pure con alterno equilibrio, con il rex.
Cerami, Corbino, Metro e Purpura, "Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma antica", Jovene editore, Napoli, 2001. Pag 16-17
--Quintiliano 12:18, Giu 23, 2006
Re:[modifica wikitesto]
Per conoscere il «fine giurista» che ha commesso gli «orrori», basterebbe guardare la cronologia ... anche se resto convinta che il modo migliore per collaborare a Wikipedia è costruire, modificare gli errori, collaborare in senso positivo, non demolire o sterilmente criticare ...
--Littoria 19:49, 28 ago 2006 (CEST)
Orrore ! ma chi ha scritto questa voce ? ci sono tantissimi errori soprattutto riguardo ai mores !--Puxantoavv (msg) 17:19, 18 feb 2009 (CET) Ius Quiritium
Salve ho fatto una nuova stesura se ci sono errori correggeteli grazie ! --Puxantoavv (msg) 19:40, 18 feb 2009 (CET)
- manca l'etimologia di quirites... che pare derivi da co-iurites (coloro che godono degli stessi diritti)... forse.
Da rifare[modifica wikitesto]
Purtroppo la devo rifare mi sono reso conto che non va bene cpme è ora percò presto lo sostituiro con una nuova versione --Puxantoavv (msg) 12:05, 8 nov 2009 (CET)
Ho finito la storia del ius quiritium appena possibile la aggiungo appena ci metto tutti i riferimenti --Puxantoavv (msg) 19:44, 6 feb 2010 (CET)
Fondazione di Roma[modifica wikitesto]
"Secondo gli storici Roma non si è formata da una vera fondazione" ?? Quali storici? Livio, Tacito, Paperino? --79.44.172.136 (msg) 18:49, 30 set 2023 (CEST)