Discussione:Interpretazioni del fascismo

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La voce è stata segnalata come copyviol. Personalmente non credo che lo sia, anche perché ho impiegato parecchio tempo per farla, prendendo spunto dalla bibliografia presente nella voce. Cmq non voglio fare polemica ora sul copyviol. Volevo solo sapere che cosa ne sarà adesso di questa voce visto che ha è taggata come copyviol dal 26 giugno. Grazie :) --Bouncey2k 00:31, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Riporto il post di Bouncey2k. Ho eseguito 4 ricerche a campione su google e non ho trovato riscontri. Levo provvisoriamente l'avviso, pregando chi l'ha inserito di documentare meglio eventuali violazioni di copyright. Gac 17:12, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Capitolo 1 del libro di De Felice Le interpretazioni del fascismo Qui ne e' riportato uno stralcio...[1]. Nelle tue ricerche a campione non hai trovato il link che ho segnalato e soprattutto non l'hai guardato?... Se mi sbaglio meglio ma non e' il caso di vedere se qualcun'altro ha sotto mano il libro completo e ci segnala alcune informazioni in piu' se e' copyviol o no... --Theferro 17:31, 4 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Urgenza fonti[modifica wikitesto]

La voce ha urgente bisogno di fonti. Puntuali e di dettaglio. Altrimenti è una sequenza di RO che riesce difficile immaginare possano garantire la sopravvivenza della voce. Manca una definizione preliminare di quale "fascismo" sia oggetto di studio, se ciò che per tal si intende in Italia o se quanto destinatario dell'uso estensivo che si fa del termine in letteratura soprattutto anglosassone. La voce pencola ora verso l'uno ora verso l'altro senso, e con quattro fonti striminzite ed un quote suggestivo, francamente non credo ci si faccia granché. --Fantasma (msg) 02:37, 23 ott 2010 (CEST)[rispondi]

Interpretazione crociana[modifica wikitesto]

Non vi è alcuna riga di spiegazione dell'interpretazione crociana. Si dice chi la sostiene, ma non cosa dice!--Davide Raghnar (msg) 15:00, 25 gen 2011 (CET)[rispondi]

Non ho letto la voce ma, se mancasse, la teoria crociana era quella della "malattia morale": il fascismo era visto come una "parentesi" tra lo stato monarchico liberale e lo stato repubblicano democratico, intesi come l'uno stato successore dell'altro. Tale "parentesi" era dovuta a una "Malattia morale" che avrebbe corrotto la società e la politica del fascismo. Spero di esserti stato utile. AndreaFox bussa pure qui... 15:04, 25 gen 2011 (CET)[rispondi]
Beh, a me di sicuro hai spiegato molto, ma non avrebbe dovuto essere scritto nella pagina? Non dovremmo scriverlo su wiki? Magari appena ho tempo cerco qualche fonte e provo a scrivere io.--Davide Raghnar (msg) 12:04, 26 gen 2011 (CET)[rispondi]

Su Non neutralità[modifica wikitesto]

@Brambaf

Nella voce da un lato inserisci un "senza fonte" dove è scritto che i primi studi sul fascismo iniziarono già negli anni'20, dall'altro inserisci un "Non neutrale" perchè mancherebbero "personaggi che il fascismo lo conobbero come Piero Calamandrei, Fratelli Rosselli, Giacomo Matteotti (che fece in tempo a scriverne)" per quanto riguarda Matteotti certamente negli anni venti! Gli studi sul fascismo non vanno confusi con gli scritti, apologetici o critici, riguardanti la polemica politica durante il ventennio. Per questo anche la stessa la voce "fascismo" di Gentile nella Enciclopedia Italiana non può essere considerata "Interpretazione del fascismo", ma va nella sezione "dottrina del fascismo". E gli unici tentativi di interpretazione del fascismo possono essere considerati quelli dello storico Gioacchino Volpe e di un filosofo del linguaggio, Antonino Pagliaro, alla fine degli anni 30, che applicarono strumenti scientifici nella loro interpretazione (seppur di parte). L'interpretazione cattolica è invece già estrinsecata nella voce(continuità rivoluzione francese, hegelismo, marxismo e fascismo), e non c'entrano nulla i fatti storici dei patti lateranensi o dell'appoggio o meno dei cattolici al primo governo Mussolini. Concordo invce che manca compiutamente l'interpretazione marxista, prevalente fino agli anni sessanta nella storiografia italiana.--Civa61 (msg) 00:37, 11 nov 2011 (CET)[rispondi]

P.S: Quello che fu il fascismo è storia del fascismo, le interpretazioni della storiografia sono cosa diversa.--Civa61 (msg) 00:37, 11 nov 2011 (CET)[rispondi]
Ho l'impressione che si stia interpretando il termine interpretazione, non sono affatto concorde che le uniche interpretazioni furono quelle di Volpe e Pagliaro. Si tratta anche di discutere su quello che realmente fu, discernere da quello che si pretendeva che fosse o che sia stato. Vi e' anche una interpretazione cattolica, o forse meglio cristiana, che evita accostamenti con la rivoluzione francese e pensiero umano a seguire, e lo interpreta direttamente a confronto con quello che oggi sono esplicitamente chiamate le radici cristiane del pensiero europeo. Il senza fonti sulle interpretazioni degli anni '20 e' doveroso in quanto, al momento, non sono citate ne fonti ne quali interpretazioni siano state fatte. Impossibile distinguere e separare a priori la storia di un movimento politico dalla sue idee e da chi le professa, anche per onesta' intellettuale e per il lettore. Cosa penseresti di una interpretazione del maoismo che si basi solamente sul libretto rosso, o una della Rivoluzione francese basata solamente sui testi di Danton? Senza mai mettere in dialogo la teoria con la prassi? --Bramfab Discorriamo 09:57, 11 nov 2011 (CET)[rispondi]
Infatti per le interpretazioni di una dottrina, non possono intendersi i testi base della stessa, siano essi il libretto rosso di Mao, o Danton, o il manifesto di Marx, o il Mein Kampf, o la voce "Fascismo" nella Treccani. Su questo almeno penso dovremmo essere d'accordo. Storia e idee, cerco di sottolinearlo ancora, non sono le "interpretazioni", è invece sull'analisi di storia e idee che vengono fuori le interpretazioni. --Civa61 (msg) 18:27, 11 nov 2011 (CET)[rispondi]
"Impossibile distinguere e separare a priori la storia di un movimento politico dalla sue idee e da chi le professa" - " è invece sull'analisi di storia e idee che vengono fuori le interpretazioni". Abbiamo scritto, con parole diverse lo stesso concetto.--Bramfab Discorriamo 09:33, 14 nov 2011 (CET)[rispondi]