Discussione:Inabitazione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La voce dovrebbe essere fontata e wikificata, ma il tema è tutt'altro che banale, di importanza storica per le esperienze di teologi, filosofi, santi e non.

Non può essere assorbito al'interno della mistica, trattandosi spesso e al contrario di un'esperienza cosciente di iper-razionalità.--Micheledisaveriosp (msg) 21:49, 22 nov 2019 (CET)[rispondi]

Segnalo che il tema dell'Inaitazione Trinitaria è descritto anche dal filosofo francese Blaise Pascal:

«Ma il Dio d'Abramo, e di Giacobbe, il Dio dei Cristiani egli è un Dio d'amore, e di consolazione; egli è un Dio che riempie l'anima, e il cuore che lo possiede; egli è un Dio, che fa loro internamente sentire la loro miseria, e la sua misericordia infinita; che loro s'unisce nell'intimo dell'anima loro; che la ricolma di umiltà, di gioia, di fidanza, d'amore; che gli rende incapaci d'altro fine che di lui stesso.»

O almeno questo io leggo in tali parole. Vedi anche discussione su Wikiquote. Qualsiasi commento resta ovviamente gradito. Saluti,--Micheledisaveriosp (msg) 22:28, 6 gen 2020 (CET)[rispondi]

con la modifica oldid 110504066 del 29 gennaio, ho citato una fonte che attesta l'uso dell'espressione "Inabitazione Trinitaria" in un'altro testo di livello accademico, quale sembra essere un dizionario teologico: il Diciónario teológico El Dios cristiano di Nereo Silano. Diversamente da altro materiale presente in rete, quest'esperienza nulla ha che vedere con la grazia sacramentale. Può essere vissuta anche dai non battezzati che comunque credono in Gesù Cristo Dio. La stessa Itala Mela afferma che l'incontro personale con Dio è facilitato, reso più probabile dalla grazia sacramentale, cosa ben diversa dall'affermare che questa ne sia la condizione necessaria e/o sufficiente.Saluti,--Micheledisaveriosp (msg) 21:29, 29 gen 2020 (CET)[rispondi]

Definizione[modifica wikitesto]

Riferendomi a questa modifica di [@ Sd], ho qualche dubbio sul fatto che l'Inabitazione sia soltanto un concetto del cattolicesimo.

  • l'inabitazione non è soltanto di Dio, ma di qualsiasi angelo: la Bibbia cristiana prevede che anche l'angelo chiamato Satana possa entrare nel corpo di un essere umano, come nel caso di Giuda iscariota dopo il tradimento di Ges Cristo Dio (Giovanni 13:21[1]). Non solo Dio, ma anche un qualsiasi angelo, in quanto da Dio creato invisibile e incorporeo, può entrare all'interno del corpo umano.
Se la presenza di una coscienza anoi esterna può essere consapevole, e si parla di coabitazione di due coscienze -quella umana e quella dello spirito entrato nel corpo- all'interno di uno stesso unico e comune corpo umano. tuttavia, la presenza può anche essere forzatamente imposta da un demone contro il libero arbitrio umano;
  • l'inabitazione non è soltanto della Chiesa Cattolica, ma è parte anche della fede di altre religioni cristiane enon: tutti i cristiani, o quanto meno non soltanto la Chiesa Cattolica, riconoscono l'essitenza del diavolo, dei fatti di possessione demoniaca, l'opera degli esorcisti. Trattasi di inabitazione dell'angelo Satana o di uno o più demoni della gerarchia di angeli traditori di Dio, che sono una sola sostanza con lui.
A memoria, anche l'Islam e l'Induismo possiedono persone che vantano di compiere esorcismi, riuscendo a guarire persone indemoniate. Il Vangelo ammette che chiunque scaccia i demoni nel Nome di Gesù Cristo Dio, ancorchè non sia battezzato, riceve comunque da Dio in dono tale potere. Pertanto, anche la Bibbia ammette che nelle religioni non cristiane essitono singoli individui o sacerdoti col potere spirituale che fu degli Apostoli.
Pure l'indiamento accenna alla possibilità di un'esperienza fisica, sensibile e cosciente del corpo umano con Dio, durante la quale la persona sa, parla e ricorda, conservando una precisa memoria di tali fatti anche quando ritorna ad essere la sola e unica presenza nel proprio corpo,senza lo spirito degli angeli o lo Spirito Santo Dio. Tale voce è senza fonti, non di semplice reperimento.

Preferirei sempre dare una definizione unitaria dei fenomeni, perchè tutti condividono la nozione della presenza nel nostro corpo di una persona, che esso non contiene dalla nascita alla morte e che nell'ordinario quotidiano è ad esso esterna.
Nel caso dell'Inabitazione Trinitaria di Dio o dell'indiamento non sono compromesse la normale libertà della volontà umana, la vita quotidiana e di relazione col prossimo; nel caso chiamato "possessione demoniaca", invece, la persona di un demone si impone su quella umana, che vive la vita dello spirito angelico, perdendo la propria. Esse non possono coincidere, poichè i demoni non hanno un corpo proprio, mentre Cristo, che è vero Dio e vero Uomo, può portare l'uomo a vivere la sua vita senza perdere la propria. spero di nonaver urtato la sensibilità di nessuno che eventualmente si trovasse a leggere quanto scritto. Saluti, --Micheledisaveriosp (msg) 23:08, 6 gen 2020 (CET)[rispondi]

Sezione "Bibliografia"[modifica wikitesto]

ho inserito un titolo che non è citato nella voce perchè è l'unico volume presente su WorldCat che contenga l'espressione "Inabitazione Trinitaria".

Appunto è opportuno per mostrare che questa formula caduta in disuso non fu un'invenzione di santa Itala Mela, bensì che essa appartiene alla teologia da molto tempo, forse dall'epoca di san Francesco d'Assisi. Resta da verificare se egli abbia mai usato un'espressione latina ovolgare equivalente, fermo restando che l'esperienza sensibile e corporea erano comunque già descritti nei suoi scritti mistici.--Micheledisaveriosp (msg) 21:23, 6 mar 2020 (CET)[rispondi]

Sezione "Bibliografia"[modifica wikitesto]

ho inserito un titolo che non è citato nella voce perchè è l'unico volume presente su WorldCat che contenga l'espressione "Inabitazione Trinitaria".

Appunto è opportuno per mostrare che questa formula caduta in disuso non fu un'invenzione di santa Itala Mela, bensì che essa appartiene alla teologia da molto tempo, forse dall'epoca di san Francesco d'Assisi. Resta da verificare se egli abbia mai usato un'espressione latina ovolgare equivalente, fermo restando che l'esperienza sensibile e corporea erano comunque già descritti nei suoi scritti mistici.--Micheledisaveriosp (msg) 21:23, 6 mar 2020 (CET)[rispondi]

Inabitazione, visione della Reale Presenza eucaristica, carismi dello Spiritoo Santo, Assunzione al cielo dei santi martiri[modifica wikitesto]

in questo video, un'autorità episcopale cita gli scritti di Itala Mela. Quasi alla fine del primo minuto, le parole di santa Itala mela, citata in questa voce, parlano di un dono divino <<che sarebbe stato elargito ad ogni anima fedele ai suoi Comandamenti>>.Tale passaggio separa l'esperienza dell'Inabitazione Trinitaria dalla grazia sacramentale dell Battesimo o dei successivi riti dell'iniziazione a Gesù Cristo Dio. Si sta dicendo che può essere vissuta anche dai non battezzati, purché credano nella divinità di Gesù Cristo Dio e osservino i Suoi comandamenti, a partire da quello meno noto della carità. Fu questa la virtù più praticata da Itala Mela, attribuita alla maternità divina di Maria Vrgine, elevata da san Paolo a inno eucaristico. Tutti loro vissero l'Inabitazione di Dio nel loro cuore anche mediante le opere di carità.
Forse, fu proprio questo il caso di Itala Mela la quale partì d auna giovinezza lontana da Dio per poi accostarsi alla vita consacrata. Non sappiamo a quale età e in quali circostanze visse l'Inabitazione di Dio, e, rispondendo al punto precedente,se quando visse tale sperienza mistica e "ineffabile", se avesse già ricevuto la Santa Comunione e Cresima s enon professato i voti dell'Ordine Benedittino del quale si rese partecipe. Tale informazione biografica risulterebbe di rileivo per quanti, anche su WP, forti di esperienze paranormali anche di altro tipo angelico, si sentissero attratti dalla fede cristiana prorpio per la possibilità scarsamento nota di poter vivere la Reale Presenza di Dio, anche al di fuori del Sacramento eucaristico.
Personalmente, ritengo che per vivere tale sperienza sia comunque imprescindibile la fede nella Reale Presenza di Dio nell'ostia consacrata, fatto che in qualche modo non teologicamente ben formalizzato segna comunque l'appartenenza del fedele alla Chiesa di Cristo . Cattolica o Ortodossa-, che sono le uniche due confessioni a professare tale verità. Più chiaramente, ritenere possibile che la ss. Trinità possa essere entrare e "prendere dimora" nel cuore della creatura umana coimplica il credere che lo Stesso Corpo umano e divino, nonché spirituale del Cristo Risorto, possa entrare e inabitare l'ostia. Tuttavia, le due forme di Inabitazione Trinitaria, quella eucaristica e quella della carne, Tempio dello Spirit Santo Dio, differiscono nel fatto che la prima è una transustanziazione per sempre, mentre l'esperienza umana è temporanea, vale a dire che ha una durata temporale finita che può ripetersi di in giorno fino alla morte della carne, come fu per Itala Mela, o fino all'Assunzione al Cielo (senza morte) come fu per la Vergine Maria. Il paragone non è esagerato nel dire che l'espressione "colmato di grazia" dell'Angelo dell'Annunciazione alllude all'Inabitazione Trinitaria dello Spirito Santo Dio nel cuore di Maria Vergine: l'unico modo della trasmissione dei carismi dello Spirito Santo Dio ai Suoi servitori è dall'interno, per effetto della Sua Reale Presenza nel cuore dell'uomo. Per questa via, pensiamo che l'esperienza fu comune anche agli Apostoli e ai Discepoli: la stessa Itala Mela lo intuì dicendo che Dio rivelò loro tale dono. Presumibilmente, alle parole seguì l'esperienza mistica: se ciò non è indicato nei Vangeli (noti), è tuttavia razionalmente desumibile dal fatto che l'Inabitzione Trinitaria è esperienza di minore intensità e minore grade della Visione della Verità rispetto alla grazia divina di vedere il Corpo del Cristo Risorto e poter toccare con le proprie mani le Sue sante piaghe .della croce.
Se i Vangeli riferiscono che gli apostoli videro il Cristo risorto con le Cinque Sante Piaghe, toccate dal Tommaso dubbioso, è lecito presumere che abbiano vissuto -anche e precedentemente ad tale fatto- l'esperienza dell'Inabitazione Trinitaria nel loro cuore. San Tommaso d'Aquino è noto per aver visto il Signore Gesù poco prima di completare la Sua Somma Teologica, pochi giorni prima di morire; meno noto è il fatto che anch'egli descrisse quest'esperienza mistica nei suoi scritti ispirati da Dio. Di Itala Mela non è noto né docmentata da fotografie in rete il giorno del funerale Né fu mai fatta una pubblica ostensione delle sue spoglie mortali o una ricognizione canonica in vista della beatificazione. Similmente, non sappiamo dove si trovino le spoglie mortali di san Tommaso d'Aquino che visse le medesima esperienza, seguita da quella dell'incontro con Dio al di fuori del proprio corpo umano, nella persona del Cristo risorto. Non sappiamo se l'Inabitazione di Dio nel cuore umano possa, anche a nostra insaputa, operare la stessa transustanziazione che Dio stesso opera prendendo dimora e inabitando l'Eucaristia. In tale caso, avremmo un nesso causale fra la Inabitazione della ss. Trinità, vale a dire dello Spirito Santo Dio, e la sua Assunzione al cielo senza morte poiché fu a Reale presenza a transustanziare la sua carne mortale e finita nella diversa sotanza della carne dopo la Resurrezione dei morti, nel suo anticipata già durante la vita terrena, una sola volta irripetibile e per sempre. Gesù Cristo Dio mostrò sul Monte Tabor che il corpo umano può essere transustanziato già nella vita terrena in quello della Resurrezione della carne.
Similmente, non sappiamo dove sia sepolto il diacono Filippo, di cui parlano gli Atti, citati nella voce, poiché il dono di sparire e apparire in un altro luogo segna già quella stessa transustanziazione permanente del corpo umano in una sostanza identica a quell degli angeli incarnati, a quella della Vergine Maria, a quella dell'umanità intera dopo la Resurrezione della carne. non sappiamo dove sia sepolta la Vergine Maria benché essa fosse teuta in grande considerazione dai primi cristiani e, in quanto discendente di re Davide, avrebbe ricevuto una sepoltura regale con un mausoleo simile a quello riservato ai re d'Israele e ai patriarchi morti prima di lei. Lo stesso dicasi di san Giuseppe, suo santo sposo. Degli apostoli la tradizione dice che furono inviati ai confini della Terra, trasportati dallo Spirito Santo Dio al pari del diacono Filippo, che aveva "meno grazia di Dio" rispetto a loro: il diaconato è meno del grado di apostolo e san Filippo non ebbe il privilegio di vedere Cristo risorto. Ciò che era possibile sul suo corpo, lo fu anche su quelo degli apostoli Quelli chiamati nei luoghi più lontani, come san Tommaso, come avrebbero potuto mai raggiungere l'India partendo da Gerusalemme? non si vedo altre possibili alternative logistiche a quella del trasporto da parte dello Spirito Santo Dio. I cattolici e gli Ebrei sanno anche che il corpo dei santi martiri resta incorrotto e che tutti gli apostoli -come Pietro e Paolo- e tutti i discepoli -come san Filippo- subirono il martirio: il loro corpo non è mai stato esposto né fu mai fatta una ricognizione canonica pubblica. Furono forse tutti resuscitati da morte e asusnti al cielo come la Vergine Maria? viene da chiedersi se la tomba del primo papa e di suo fratello in san Pietro non sia vuita. Risulta difficle credere che si sia conservatoil corpo di san Pio X e non quello di san Pietro che vide il Corpo del Cristo risorto.
la digressione è utile per la voce, per introdurre l'enirmità di doni spirituali ai quali apre l'esperienza dell'Inaitazione Trinitaria, un pecorso che porta alla grazia d poter guarire i malati se non risuscitarli dai morti come fuattribuito a san Pietro e a san Paolo (Eutiche e Tabità9) e a Itala Mela. La stessa grazia permette il trasporto del corpo sia in terra (come il diacono Filippo) che al cielo, in un'altra dimensione: è lo stesso dono e lo stesso fatto fisico.
L'Inabitazione di Dio nel corpo umano e nel corpo eurcristico (inteso come ostia consacrata) sono collegati anche sperimentalmente. Itala Mela iniziò a d avvertire a distanza la presenza di Cristo nelel sotie, prima ancora di mettere pied ein una Chiesa, solamente dopo aver vissuto la Reale Presenza di Dio nel prorpio corpo, che abituò i sensi dell'anima a ricnoscerla anche all'esterno del suo perimetro. Per questo, sarebbe molto utile avere più dettagli possibile sulle circostanze della sua prima o più importante soprannaturale: l'Inabitazione Trinitaria.

Dubbio di attribuzione[modifica wikitesto]

Sposto qui dalla voce la seguente sezione:

«La dottrina dell'inabitazione trenitaria è menzionata anche da san Paolo di Tarso per il quale la predicazione non è persuasione, ma Potenza di Dio :

il predicatore non converte tanto per la forza delle parole che dice, quanto perché mentre predica c'è una presenza divina che entra nelle coscienze di chi ascolta e agisce dentro di loro.»

Non è citata alcuna fonte, ma il testo sembra copiato da appunti di teologia sistematica di un tale M. di Febo che al 7 agosto 2020 non risulta su WorldCat e che probabilmente non ne è l'autore. Non essendo sicuri dell'autorevolezza, non ho citato la fonte che pure si è riusciti a rintracciare.--Ciccio81ge (msg) 18:00, 7 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Elisabetta della Trinità e sezione "L'inabitazione da parte di Gesù Cristo Dio"[modifica wikitesto]

Con la modifica del 7 agosto (oldid 114759816) sono state aggiunte due nuovi fonti, che non è poco pe run tema così poco trattato.

L'esperienza di Elisabetta della Trinità è significativa anche perché concorde con Itala Mla nel parlare di reale presenza trinitaria nel proprio corpo e per aver probabilmente localizzato questa Presenza reale nel proprio cuore.

Ordinariamente, dovrebbero essere citati prima la Bibbia, poi i Concili e infine i Padri. Ma l'interesse per un fenomeno sconosciuto è prima di tutto di tipo corporeo e sensibile: pertanto, era opportuno partire con le testimonianze dirette, come altri avevano scelto di fare in precedenza.

Sezione "L'inabitazione da parte di Gesù Cristo Dio"

La presenza di un'entità invisibile e incorporea sopra o all'interno del corpo umano è associata allo Spirito Santo donato agli apostoli nel giorno di Pentecoste, o all'opposto alla presenza di un demone, nei casi di possessione, esorcismo o indiamento. Molto meno noto è quanto affermano le mistiche in relazione alla reale presenza di Gesù Cristo Dio e del Padre Dio. Da qui la "L'inabitazione da parte di Gesù Cristo Dio", magari meglio inquadrabile nella voce: non è WP:ricerca originale, ma una serie di citazioni bibliche puntuali che mira a spiegare il significato di inabitazione trinitaria, vale a dire come l'inabitazione non sia solo dello Spirito Santo Dio, invisbile e incorporeo, ma anche del Padre e del Figlio che pure possiedono un corpo umano.

Un corpo umano presenta un volume e un peso finiti che sono un elemento aggiuntivo rispetto alla natura invisibile e incorporea- pur incarnabile- dello Spirito Santo Dio, oe degli angeli di Dio o di Satana. Tuttavia, Itala Mela, segiendo la tradizione parla di inabitazioni trinitaria, non di inabitazione di una o due delle divine persone della SS. Trinità.

Occorre spiegare che il corpo risorto di Gesù Cristo Dio è carne e sangue com'era prima di morire e come mostra a Tommaso apostolo, ma anche che è Spirito in quanto Dio, tanto da risorto quanto lo era sul Tabor prima di essre croficisso. In quanto Spirito può apparire e disapparire istantaneamente in luoghi distanti, così come attraversare la materia e ridurre la propria sostanza che è percepita dai sensi come un mero punto materiale o come un soffio di aria quale è lo Spirito Santo e/o colui che donò la vita ad Adamo.

Simili facoltà sono degli angeli, ma anche del diacono Filippo in Atti 8:39-40, così come di Mosè e di Elia sul Tabor. Propri della creatura umana e dello Spirito Santo Dio, meglio si spiega la loro associazione da parte dei mistici alla presenza di reale di Gesù nel loro cuore.

Mi scuso dell'iltima lungaggine, ma si tratta di una parte rilevante o finalizzata a introdurre la possibilità biblica e teologica della reale presenza di Gesù nel corpo umano, Tempio dello Spirito. Che è poi ciò di cui parlano le uniche due mistiche per ora citate.--Ciccio81ge (msg) 19:50, 7 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:31, 13 nov 2022 (CET)[rispondi]

  1. ^ Gv 13:21, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.