Discussione:Idrogeno

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BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel settembre 2010

Salve, ho fatto un piccola modifica in cui dico che l'idrogeno non è una fonte di energia 'allo stato attuale delle conoscenze'. Questo perché in effetti, dal punto di vista chimico è una fonte di energia. Non lo è per noi dal punto di vista 'tecnologico' in quanto non disponibile in forma pura sulla Terra. Un giorno potrebbe diventare economicamente conveniente andarlo a prendere puro (ad es.) su Giove, in tal caso sarebbe una fonte d'energia anche dal punto di vista 'tecnologico'. Ovviamente si parla di un progresso estremamente lontano, come poteva essere per gli uomini del neolitico scavare un pozzo di petrolio di centinaia di metri... Attendo pensieri e contributi.
Bye.Retaggio 08:42, Nov 8, 2004 (UTC)

Perché l'idrogeno diventi una fonte di energia occorre essere in grado di fare una fusione nucleare controllata (avviene già nelle bombe termonucleari, ma è una reazione incontrollata e l'effetto si vede....). La tecnologia della fusione nucleare per adesso non è realizzabile comodamente ma non sembra lontanissima, gli esperimenti di laboratorio sono riusciti ad avere qualche (minimo) successo. E' ancora distante, ma non quanto dal neolitico a noi.
Non occorre andare a prendere l'idrogeno su un altro pianeta perché la densità di energia per volume è elevatissima, e l'acqua adesso usata da una centrale idroelettrica fornirebbe energia ad un continente. Il fatto che non sia puro e che occorra ricavarlo per elettrolisi non è un problema perché l'energia necessaria per l'elettrolisi credo sia meno dell'1 per mille di quella ottenuta. Alfio (msg) 11:27, Nov 8, 2004 (UTC)


Riconosco il mio errore. Leggendo l'articolo (e scrivendo il commento in discussione) non avevo pensato minimamente alla fusione. Stavo pensando, più modestamente, al grosso tam-tam mediatico attuale riguardo le celle a combustibile. Comunque, a maggior ragione, credo che questo articolo debba essere un po' ampliato (e che sia anche utile discuterci sopra).
P.S. - Il 'neolitico' ovviamente era una metafora...
Bye. Retaggio 11:55, Nov 8, 2004 (UTC)

L'equivoco tra utilizzo dell'idrogeno per la combustione (celle a combustibile e simili) e per la fusione nucleare andrebbe chiarito meglio nell'articolo, visto che in tutta evidenza ci si può confondere. Quando parliamo di combustione, è chiaro che la reazione chimica tra idrogeno ed ossigeno non può che liberare, al massimo, la stessa energia che è stata impiegata per separarli. Se invece si parla di fusione nucleare, la questione cambia di molto e forse potrebbe essere lecito parlare di idrogeno come "fonte" di energia, nel senso che la quantità di idrogeno occorrente per produrre l'energia necessaria all'intero pianeta per i prossimi mille anni sarebbe talmente irrisoria da non essere un problema. Per quanto riguarda i possibili ampliamenti, forse sarà il caso di creare nuovi articoli ? Almeno due distinti: uno per la fusione, uno per l'utilizzo come combustibile ... In wiki inglese per esempio c'è un articolo per "celle a combustibile", uno per "macchina a idrogeno", e così via ... magari li abbiamo anche noi ma non sono linkati ? Ciao, Stefd 16:32, Nov 8, 2004 (UTC)

Ecco, ad esempio nella pagina en:Hydrogen_car nel paragrafo "Problems with the Hydrogen Fuel Cell" a un certo punto c'è scritto: "The third problem is that while hydrogen can be used as an energy carrier, it is not an energy source. It must be produced from fossil fuels, or from some other energy source.". Questo perché in quella pagina è chiaro che si parla di combustione, (per adesso nessuno pensa di montare una turbina per la fusione nucleare, che ancora neanche esiste, su un'automobile), quindi giustamente si afferma che l'idrogeno non è una fonte di energia. Spesso l'equivoco nasce dal fatto che impropriamente viene chiamata "combustione" anche la fusione nucleare, quella che avviene nelle stelle, ... si dice che quando la stella avrà esaurito tutto il suo "combustibile" si trasformerà in una supernova, ecc. ecc., mentre se è vero che l'idrogeno è e resta un combustibile in base alle sue proprietà chimiche, quello che succede in una stella non è affatto un processo chimico, di combustione nel vero senso della parola. Ciao, Stefd 16:57, Nov 8, 2004 (UTC)

Ho inserito una frase che dovrebbe 'accogliere' alcune delle obiezioni proposte da Alfio. Forse comunque la parte relativa alla 'Produzione' risulta ancora un po' carente sul piano della forma e della organicità. Vediamo se ci viene qualche idea per migliorarlo un po'.
Bye. Retaggio 12:59, Nov 9, 2004 (UTC)

Tanto per precisare: si chiamano pile a combustibile, la cella è il singolo elemento (ce ne sono decine in una pila). Questo sia perché l'inglese "cell" si traduce già con "pile", sia perché effettivamente quella che si usa è una pila ("stack"), sia perché nelle altre lingue neolatine hanno usato "pila/pile". È un errore diffusissimo, non sentitevene in colpa... ci sono molti ricercatori che pur lavorandoci fanno una traduzione pedestre dei termini.

No problem... non penso che nessuno possa sentirsi offeso per ciò ;-) (e poi si sa... Wiki è sempre in progress) P.S. - Ho cambiato il link da pile a pila. In genere si preferiscono nomi al singolare (a meno che ciò non conduca ad un altro significato). Bye. Retaggio 15:22, Dic 15, 2004 (UTC)

Non sarebbe male riportare in Joule nelle varie reazioni l'energia sviluppata (+) o quella assorbita (-) 113.114.128.57

Reazione dell'alluminato di sodio[modifica wikitesto]

Salve a tutti, leggendo l'articolo ho trovato la frase in cui si parla della reazione di NaOH con Al a dare il corrispondente alluminato e 3 moli di idrogeno molecolare. La mia perplessità riguarda il calcolo con il quale si dice di poter ottenere 67.2 litri di idrogeno: è ragionevole parlare di volume visto che si tratta di gas? Dato che i gas occupano tutto il volume a loro disposizione questo parametro non dovrebbe essere secondario?

Per fissata temperatura, pressione e numero di moli, il volume di un gas è univocamente fissato (vedi equazioni di stato, ad esempio dei gas ideali: pV=nRT); nel testo si parla di "condizioni normali", per cui la pressione e la temperatura sono fissate; quindi a partire dal valore del volume del gas potremmo ricavare il numero di moli, per cui l'indicazione del volume in questo caso è sufficiente a determinare completamente le condizioni del sistema.
Per visualizzare il problema, pensa al reattore come un recipiente con un coperchio con in cima un tubo da dove esce l'idrogeno gassoso; se inserisci una certa quantità in grammi di reagenti, dopo un determinato tempo i reagenti saranno completamente scomparsi e avrai ottenuto una certa quantità di idrogeno, che puoi misurare attraverso la portata volumetrica (ad esempio in m3/s) che è passata attraverso il tubo in cima, moltiplicandola per il tempo di reazione (in secondi), ottenendo appunto un volume (in m3). Nella realtà si avrà un volume minore, in quanto lo stoccaggio dei gas avviene in genere a pressioni maggiori di 1 atm.
In definitiva, ha senso parlare di "volume di un gas", anche se avere un'indicazione in più (ad esempio il numero di moli prodotte) potrebbe chiarire meglio la frase. --Aushulz (msg) 23:46, 18 set 2010 (CEST)[rispondi]

Punto di fusione e di ebollizione[modifica wikitesto]

Il testo riporta 14,025 K come punto di fusione, che corrispondono a -259,13 °C e non, come erroneamente riportato, a -258,89 °C. Idem per il punto di ebollizione: il testo riporta 20,268 K, corrispondenti a -252,88 °C e no, come riportato nel testo, a -252,78 °C.

Ho ricalcolato i valori in °C basandomi su quelli espressi in K: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Idrogeno&diff=18364446&oldid=18134092

Avviso a chi ha svolto le modifiche del 16 settembre 2010[modifica wikitesto]

Ti ringrazio per i tuoi contributi alla voce. Ho comunque modificato l'impostazione delle sezioni, sistemandole secondo lo schema logico che accomuna tutte le voci sulla chimica, che corrisponde a quest'ordine:

  • introduzione (senza titolo)
  • cenni storici
  • descrizione chimico-fisica
  • disponibilità in natura
  • produzione
  • utilizzi
  • informazioni sulla sicurezza
  • altro

Se non sei d'accordo su questo ordine delle sezioni, possiamo parlarne qui o nella mia pagina di discussione (basta cliccare "msg" accanto al mio nome). --Aushulz (msg) 02:33, 18 set 2010 (CEST)[rispondi]

>>No, sono d'accordo. Certo che ogni tanto ci vuole una scossa per smuovere l'iniziativa degli altri a migliorare ulteriomente le cose...:-)

Comunque nel paragrafo sull'idrogeno come combustibile si affermano delle cose e poi si ritorna indietro a metterle in dubbio con queste affermazioni: "Si è molto parlato dell'idrogeno molecolare come possibile fonte di energia. L'uso del H2 avrebbe il vantaggio di utilizzare le fonti fossili per ottenere direttamente il gas (a partire dal metano, per esempio). L'H2 usato come combustibile nei mezzi di trasporto produrrebbe come unico prodotto di scarto l'acqua, eliminando completamente le emissioni di CO2. Tuttavia, i costi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per effettuare una completa conversione ad un'economia dell'idrogeno sarebbero sostanzialmente elevati[16]. Inoltre, la densità di energia dell'idrogeno liquido o gassoso (a pressione utilizzabile) è significativamente inferiore rispetto ai tradizionali combustibili. Le pile a combustibile attualmente in via di sviluppo saranno capaci di offrire un'alternativa pulita ed economica agli attuali motori a combustione interna."

Insomma è scritto prima perchè non è conveniente (leggi della termodinamica) e poi, presi dal dubbio, ci si ripensa ancora...boh...il vantaggio ci sarebbe solo se l'idrogeno fosse prodotto come bio-idrogeno da parte di qualcun altro cioè batteri, alghe ecc... Per il resto OK. Ciao. LF

La non convenienza dal punto di vista termodinamico è associata al discorso sulla densità di energia qui sopra o ti riferisci ad un altro punto della voce?
E' molto probabile che la voce contenga errori o inesattezze, proprio perché essendo molto vasta occorre molta buona volontà per leggersela tutta e correggerla.
Se vuoi scrivi pure qui sotto una lista delle frasi che si contraddicono, inserendo in ogni punto due frasi che affermano il contrario. Provvederemo poi a sistemare le cose, ad esempio cercando fonti a riguardo o eliminando le informazioni prive di fondamento.
--Aushulz (msg) 20:07, 18 set 2010 (CEST)[rispondi]

>> Si, mi riferisco a quanto riportato poco prima nello stesso paragrafo. Ecco, ho fatto delle modifiche spostando delle cose: adesso il discorso sembra più logico, coerente e fila abbastanza bene...se vuoi puoi annullare le modifiche e riparlarne. LF

Mi pare che vada bene. --Aushulz (msg) 23:11, 18 set 2010 (CEST)[rispondi]

>>Ho accorpato anche il paragrafo prima che diceva cose simili. LF >>Scusa, ma secondo me 'Combustione' va in 'Caratteristiche' subito prima di 'Disponibilità'...che ne pensi? LF

Sì, può starci. --Aushulz (msg) 01:12, 19 set 2010 (CEST)[rispondi]

>> Sei sicuro di questa affermazione: "L'idrogeno può essere ottenuto con un guadagno netto di energia a partire da fonti fossili (come il metano), però si tratta di fonti energetiche non rinnovabili cioè destinate ad esaurirsi ed in più con emissioni dirette di Co2." perchè metterebbe in dubbio quanto detto precedentemente, che infatti ho dovuto modificare per corenza logica: il ciclo di produzione/utilizzazione è inefficiente solo se nella combustione si utilizza il processo inverso rispetto alla produzione. Nel caso dell'idrogeno prodotto da metano come scritto nel paragrafo "produzione" questo avviene per reazioni diverse da quella di reazione di ossidazione finale con l'ossigeno nella combustione. Ti convince? Ho spostato anche la parte di "composti dell'idrogeno" che è molto generica e prettamente chimica da "applicazioni" a "caratteristiche". Va bene ? Così la voce mi sembra veramente ben scritta e piacevole anche da leggere...per il resto non posso verificare l'attendibilità delle sezioni di chimica perchè non sono un chimico. Ciao. LF

La sezione dei composti dell'idrogeno la lascerei dopo, in modo da seguire un certo filo logico: prima si parla di come viene prodotto l'idrogeno, quindi a cosa serve l'idrogeno che è stato prodotto e come lo si può trasformare. Quanto alla "efficienza" della produzione di idrogeno, bisognerebbe secondo me riassumere in una tabella i calori di reazione coinvolti nei processi di produzione e di utilizzo dell'idrogeno, in modo da avere chiaro se è conveniente dal punto di vista termodinamico produrre/utilizzare idrogeno. La convenienza economica e la convenienza termodinamica spesso però non coincidono, quindi bisognerebbe affiancare altre considerazioni per completare il quadro. --Aushulz (msg) 14:22, 19 set 2010 (CEST)[rispondi]

>>Ripristinato. Spiega meglio che intendi per differenza tra convenienza economica e convenienza termiodinamica: intendi nella prima il problema dello stoccaggio e del trasporto? Per quanto riguarda i calori di reazioni non saprei dove trovarli almeno per la sintesi da fonti fossili, il calore di reazione della combustione è invece scritto.LF

La "convenienza termodinamica" dipende solo dall'energia che viene prodotta o assorbita nel caso in cui le reazioni in esame avvengano molto velocemente; ovvero se un processo è "termodinamicamente conveniente" vuol dire che in teoria l'energia richiesta è minore dell'energia ottenuta; oltre a questo bisogna considerare le condizioni cinetiche, ovvero se ci sono reazioni chimiche che avvengono lentamente il processo non è conveniente dal punto di vista cinetico, in quanto si impiega troppo tempo per aversi la produzione: per questo nell'industria chimica si utilizzano spesso i catalizzatori, che hanno lo scopo di velocizzare la reazione; la convenienza economica dipende dalla convenienza termodinamica, dalla convenienza cinetica ma anche da tantissimi altri fattori (ad esempio il costo delle apparecchiature, il costo dei reagenti e il prezzo a cui vengono venduti i prodotti), per cui alla fine un processo si può rivelare economicamente conveniente anche se non è conveniente dal punto di vista termodinamico o sotto altri punti di vista. --Aushulz (msg) 18:03, 19 set 2010 (CEST)[rispondi]

>> quindi mi stai dicendo che questa affermazione: "Infine i costi per la realizzazione delle infrastrutture necessarie per effettuare una completa conversione ad un'economia dell'idrogeno sarebbero sostanzialmente elevati" non è detto che sia vera ? Tra l'altro la cosa allora potrebbe anche essere ribaltata ovvero una ciclo di produzione/utilizzazione conveniente a livello termodinamico potrebbe non esserlo a livello economico (vedi forse il caso unico di produzione di idrogeno da metano). Al di là della convenienza economica dei metodi di produzione andrebbero quindi verificati anche i costi delle infrastrutture ad idrogeno rispetto a quelle convenzionali ovvero motori endotermici a idrogeno e fuel-cell rispetto ai motori classici per valutare complessivamente l'economia l'idrogeno, come anche tu stesso dici. Però una cosa senz'altro si può dire: nel caso di produzione termodinamicamente non conveniente, ma eventualmente conveniente a livello economico la sorgente primaria di energia che sono i combustibili fossili verrebbe sprecata in minore tempo, a fronte di un risparmio sui costi della rispettiva economia, e questo può non andar bene nell'ottica della massima salvaguardia dell'energa totale disponibile che nell'ambito del problema energetico diventa verosimilmente un punto prioritario rispetto ai costi. Quindi tanto varrebbe utilizzare l'energia iniziale direttamente piuttosto che convertirla in idrogeno. Di conseguenza anche l'altro caso controverso ovvero quello di produzione termodinamicamente conveniente, ma sconveniente a livello economico (forse è il caso della produzione di idrogeno da metano) potrebbe essere anch'esso prioritario o categorico per la salvaguardia dell'attuale società. Insomma il primato va alla convenienza termodinamica non a quella economica. Il discorso cambia se l'idrogeno fosse prodotto da fonti rinnovabili e se per caso l'introduzione delle tecnologie ad idrogeno comportasse un costo minore rispetto all'utilizzazione classica cioè l'economia ad auto elettrica. Ma quest'ultima eventualità sembra essere smentita nella voce economia all'idrogeno perchè l'economia elettrica è più efficente e se voglio introdurre quella ad idrogeno (forse a costo minore) devo aumentare il numero o la grandezza delle centrali solari o eoliche con impatto inevitabile anche sui costi. LF

Dovrei andarmi a leggere bene tutto quello che riguarda le tecnologie attinenti all'idrogeno per darti una risposta; infatti da una parte bisogna valutare la "realizzabilità tecnologica" delle eventuali future tecnologie (cioè se possono essere realizzate, a prescindere dal costo ad esse associate), e dall'altra parte bisognerebbe confrontare tutte le tecnologie realizzabili tecnologicamente tra di loro e con altre tecnologie che non prevedono l'idrogeno, per capire quale è più conveniente. Non è facile fare delle stime in questo senso (ci sarebbe da scrivere una tesi di laurea), per cui quello che possiamo fare è attenerci a quanto è scritto sui libri. Comunque appena ho tempo leggo questa voce e le voci ad essa correlate (in particolare Economia a idrogeno) per cercare di capire meglio la situazione. --Aushulz (msg) 12:57, 20 set 2010 (CEST)[rispondi]

>> comunque anche la voce economia all'idrogeno presenta delle contraddizioni proprio per quanto riguarda la convenienza termodinamica soprattutto del reforming del metano che sembra abbia un'efficienza di conversione dell'80'% e quindi ammetterebbe una perdita del 20% e nessun guadagno come è scritto invece qui...mi sa che un paragrafetto con quello che hai detto lo creo li, poi lo revisioni...LF

Il fatto che la conversione sia dell'80% vuol dire semplicemente che non tutti i reagenti nel reattore si trasformano in prodotti, però negli impianti chimici in genere sono presenti delle apparecchiature che hanno il compito di separare i reagenti che non hanno reagito e di "riciclarli" nel reattore, per cui bisognerebbe specificare se la conversione a cui si fa riferimento è intesa come "conversione complessiva" o "conversione per un singolo passaggio"; inoltre il solo fatto che la conversione sia bassa non vuol dire che non ci siano guadagni; la maggior parte delle precisazioni che ho fatto in questa discussione si riferiscono a impianti chimici in generale, non al caso specifico dell'idrogeno, per cui prendi queste informazioni "con le pinze". Come ho detto, dovrei infatti documentarmi meglio sulle tecnologie a idrogeno per capire i pro e i contro. Scrivi pure il paragrafetto in questione. Magari più in là bisognerebbe creare una voce su Wikipedia o su Wikibooks che spieghi a grandi linee quali sono i fattori che influenzano la convenienza di un impianto.
Siccome vedo che sei abbastanza attivo su Wikipedia, ti invito a registrarti (vedi Aiuto:Come registrarsi): non costa nulla, rimani "anonimo" (se vuoi puoi scegliere un nickname diverso dal tuo nome e cognome) e ti permette di collaborare più facilmente con gli altri utenti; inoltre ottieni il "diritto di voto" sulle questioni di Wikipedia (ad esempio voci in cancellazione e in vetrinaggio), una pagina di discussione dove ricevere i messaggi degli altri utenti, la possibilità di spostare le pagine, ecc. --Aushulz (msg) 23:59, 20 set 2010 (CEST)[rispondi]

>>allora ci vogliono informazioni sui calori di reazione nella sintesi di idrogeno da metano e sulla cinetica delle reazioni coinvolte. Ciao.LF

Nella voce si dice È presente nell'acqua (11,19%) . La percentuale in quale termini è espressa? La formula dell'acqua è H2O, perciò la percentuale dovrebbe essere 66%. E' forse intesa in termini di %P/V? O P/P o V/V, o in termini di massa atomica o di peso molecolare? Insomma, mi pare poco chiaro.--93.42.209.21 (msg) 23:59, 7 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Concordo: va specificato se si tratta di percentuale massica, volumica o di qualsiasi altro tipo. --Aushulz (msg) 01:14, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Reforming da metano[modifica wikitesto]

Si compone di due fasi. La 1à (800°c)dove si aggiunge ossigeno al metano per ottenere CO e acqua e calore , la 2à (400°c)dove viene aggiunto vapore d'acuqua alla miscela precedente ottenuta. Nel caso ideale si ha un emissione di 1 mole di CO2 per 4 moli di idrogeno.cioè 5,5g di CO2 per ogni g di idrogeno prodotto.Riferendosi al metano consumato si ha una mole di CO2 per ogni mole di metano consumato,cioè 2,75g di CO2 per ogni g ci CH4, considerando quello che serve per dare calore alla reazione e quello trasformato in H2.Il rendimento del processo di reforming è ṇ=(massa di idrogeno*PCI dell'idrogeno)/(massa di metano*PCI metano) e si ottiene n=75% (ideale) Mediamente gli impianti sono di 800MNm3/anno di idrogeno e costano sui 100Meuro, mentre il costo dell'idrogeno prodotto è sui 0,05/0,07 euro/Nm3 (sempre in funzione del prezzo attuale 2011 del metano) ps: c'è una voce sulla produzione anche qui http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_idrogeno#Steam_reforming va bene che sia doppia? pps: vorrei scrivere qualche critica anche sull'idrogeno come vettore energetico, come posso fare ? sono nuovo e faccio un po fatica a capire grazie ^^

La duplicazione delle informazioni è sconsigliabile; utile avere qualche accenno "localmente" per mantenere un minimo di continuità della trattazione, ma in presenza di una voce dedicata è opportuno che il grosso dei dettagli compaiano in quella sede, che agisce così da approfondimento. Con un po' di pazienza si potrebbe (dovrebbe?) trasferire in Produzione di idrogeno quello che eventualmente viene citato/descritto solo qui e sfrondare la sezione (il necessario rimando alla voce di approfondimento già c'è).
Non credo di comprendere il significato della seconda domanda: il dubbio è tecnico o stilistico? Non sai come farlo materialmente o ti chiedi come amalgamare al meglio ciò che già con ciò che vorresti aggiungere? Nel primo caso, la domanda è troppo generale e richiederebbe una risposta lunga quanto tutto il manuale :-) ; nel secondo caso, la risposta è "tu comincia al meglio di come ti viene", che se poi c'è qualcosa di migliorabile si sistema. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:41, 11 ago 2011 (CEST)[rispondi]
Se per "critica" intendi un elenco di vantaggi e svantaggi con riferimenti a fonti attendibili, allora fai pure, se invece intendi una critica che nasce da considerazioni personali, per quanto siano corrette non puoi farlo (vedi a proposito Wikipedia:Niente ricerche originali). --Aushulz (msg) 14:03, 11 ago 2011 (CEST)[rispondi]
Ho spostato quello che c'era da spostare a Produzione di idrogeno. Se volete si può scrivere qualche riga in più nella sezione della pagina "Idrogeno", ma la grossa parte delle informazioni va mantenuta alla voce "Produzione di idrogeno". --Aushulz (msg) 15:16, 11 ago 2011 (CEST)[rispondi]
Il mio problema è più banale di così, non so come si fa ad aprire qui un nuovo "capitoletto".Grazie.
I "capitoletti" vengono anche chiamati "sezioni". Per creare una nuova sezione, clicca "modifica" in alto nella pagina e scrivi il nome della sezione e il contenuto in questa maniera:
== Nome sezione ==
Contenuto della sezione
Ad esempio:
== Applicazioni in medicina ==
L'idrogeno viene utilizzato in medicina per...
Se invece vuoi creare una sotto-sezione aggiungi altri "uguali", ad esempio:
== Applicazioni in medicina ==
=== Applicazioni in medicina oncologica ===
L'idrogeno viene utilizzato in medicina oncologica per...
Per altri chiarimenti del genere, puoi leggere Aiuto:Sezioni o chiedere alla pagina Aiuto:Sportello informazioni. --Aushulz (msg) 13:37, 12 ago 2011 (CEST)[rispondi]

Economia dell'idrogeno[modifica wikitesto]

Si parla in termini disfattisti dell'economia dell'idrogeno perché si dice che non esiste un metodo conveniente per ottenerlo. Invece si accenna a malapena alla produzione per elettrolisi. L'elettricità allo stato attuale può essere generata da aerogeneratori e potrebbe risultare la soluzione al problema. Si vedano gli impianti pilota in Germania e Alto-Adige. --Gianderiu (msg) 21:31, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]

Template:Composto chimico[modifica wikitesto]

Ha senso tenere il Template:Composto chimico nella voce sull'elemento quando i suoi dati sono tutti raccolti nel Template:Infobox elemento chimico e nella sezione Precauzioni? Se nessuno ha nulla in contrario provvedo a rimuoverlo. -- 20:04, 23 gen 2014 (CET)[rispondi]

I due template servono a distinguere le caratteristiche dell'"idrogeno" come elemento (H) da quelle dell'"idrogeno" come molecola biatomica (H2), che in italiano corrente hanno lo stesso nome. Piuttosto scorporiamo tutta la sezione "diidrogeno" e facciamone una voce a sé stante. --Paginazero - Ø 09:06, 24 gen 2014 (CET)[rispondi]
Secondo me la cosa è pleonastica dato che elemento idrogeno = idrogeno allo stato elementare, cioè le caratteristiche atomiche dell'elemento sono simili e possono essere nella stessa pagina di quelle dell'elemento allo stato molecolare elementare. Altrimenti dovremmo creare una voce per ogni allotropo di ogni elemento chimico, ma apparte l'ozono non vedo casi particolari di elementi allo stato elementare, e secondo me i dati si possono tenere nella stessa pagina senza bisogno di avere un template che dice le stesse cose di ciò che dice il testo o il template sopra (occupa anche molto spazio). --Riccardo R. 18:12, 24 gen 2014 (CET)[rispondi]
Andiamoci piano: gli elementi chimici e le sostanze semplici sono due cose completamente differenti, sebbene i chimici (forse per ragioni storiche) li chiamano spesso con gli stessi nomi. Esistono tantissimi allotropi: basti pensare che esistono più di 30 allotropi dello zolfo (vedi Zolfo#Forme_allotropiche).
Personalmente, mi piacerebbe avere una voce separata per l'elemento chimico e una voce o più voce per le corrispondenti sostanze semplici, ad esempio:
Da notare che Ossigeno (elemento) e Ossigeno atomico non sono equivalenti, infatti l'elemento chimico è semplicemente una convenzione per denotare una particolare tipologia di atomi, mentre le sostanze semplici sono entità "reali", non semplici simboli.
La mia proposta risulta comunque non attuabile poiché come già detto molti chimici non fanno questa distinzione, confondendo i significati di "elemento chimico" e "sostanza semplice", per cui, essendo Wikipedia una fonte terziaria di informazioni dobbiamo ahimè adeguarci e utilizzare anche noi questa improprietà di linguaggio, però possiamo evidenziare tale improprietà di linguaggio in una nota, in modo da non confondere le idee dei lettori.
Dunque, tornando all'esempio specifico dell'idrogeno, secondo me bisogna lasciare tutti e tre i significati (H come elemento chimico, H come sostanza semplice e H2) all'interno della stessa voce ma è bene verificare che in ogni punto della voce sia chiaro a quale dei significati si fa riferimento. --Daniele Pugliesi (msg) 02:54, 26 gen 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Idrogeno. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:38, 1 ott 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Idrogeno. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:09, 12 mar 2018 (CET)[rispondi]

Figura con NGC 2070: didascalia[modifica wikitesto]

"La regione R136 nella NGC 2070. Le dispersioni di colore rosso sono le molecole di idrogeno.": Chi scrive queste amenità?--109.117.167.188 (msg) 17:09, 9 set 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Non sono pratico (=non ne capisco niente) e non so chi lo abbia scritto, posso solo riportare quanto riferito dalla NASA "The blue color is light from the hottest, most massive stars; the green from the glow of oxygen; and the red from fluorescing hydrogen."[1]. Spero possa aiutare a fixare l'eventuale problema, come base di partenza per migliorare/correggere la didascalia in questione. Saluti,--Korvettenkapitän_Prien (sala radio) 17:13, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
Il rosso che si vede è dovuto alla riga di emissione [[2]] dell'idrogeno atomico (non molecolare). Poi, che si vedano molecole con i telescopi... lascio a voi giudicare.--109.117.167.188 (msg) 18:00, 9 set 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]
Non posso che linkarti Wikipedia:Be bold con auguri di buon lavoro.--Korvettenkapitän_Prien (sala radio) 18:20, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
Ho modificato la didascalia. Se ancora non va bene, correggete pure. --Daniele Pugliesi (msg) 19:20, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
Fatto. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 23:16, 3 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Errori nei valori delle lunghezze d'onda della serie di Balmer mostrata nel video.[modifica wikitesto]

Il video che riporta la procedura sperimentale per determinare le lunghezze d'onda della serie di Balmer mostra dei valori errati, probabilmente dovuti all'utilizzo "manuale" di una fibra ottica come rilevatore delle linee stesse. (URL video: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0a/Emissions_Spectra.webm)

Il video mostra come valori di lamba

- 657 nm (656,3 quelli tabulati dal NIST, quindi OK)

- 485 nm (486,1 quelli tabulati dal NIST, quindi OK)

- 475 nm (valore che non esiste nelle righe di emissione dell'idrogeno; è probabilmente una "spalla" del picco precedente dovuta alla metodologia piuttosto "artigianale" (benché molto didattica) con la quale è condotto l'esperimento

- mancano poi completamente le bande a 434,0 nm (anche questa persistente) e quella a 410,1 nm (non persistente). In realtà a ben guardare i due picchi ci sono nello spettrogramma, ma sono caratterizzate da intensità estremamente basse (anch'esse dovute probabilmente alla procedura sperimentale adottata, in quanto il picco a 434 dovrebbe avere la stessa intensità di quella a 486,1 e quella a 410,1 (che infatti non è persistente) la metà di quella a 486,1).


Ritengo che il video possa essere in qualche modo "fuorviante" e suggerirei:

- o di aggiungere in sovraimpressione le informazioni qui riportate in modo che l'utente possa ricevere informazioni accurate

- oppure di togliere il link al video, anche se sarebbe un peccato perché lo ritengo molto "didattico" e pertanto potenzialmente molto utile all'utente medio di una pagina come questa. --2001:B07:645E:CB3D:DF6:51A2:6DC:4B31 (msg) 15:48, 29 gen 2022 (CET)[rispondi]

Diidrogeno[modifica wikitesto]

"Il diidrogeno è impiegato per la produzione dell'ammoniaca, per la desolforazione dei derivati del petrolio, come combustibile alternativo e, di recente, come fonte di energia per le pile a combustibile."

Senza un comburente (es.: O2) non si produce alcuna energia, direttamente o in pile a combustibile. L'idrogeno non è, chimicamente, una fonte di energia. Lo è fisicamente, realizzando la fusione nucleare. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 20:00, 1 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Secondo la stessa logica, neanche i combustibili fossili (petrolio, gas naturale, ecc.) sarebbero da definirsi "fonte di energia", e anche indicando l'ossigeno, non sarebbe corretto dire che l'ossigeno e l'idrogeno siano fonte di energia, in quanto senza l'apparecchiatura per combinarli insieme non potrebbero fornire energia. Anche se incompleta come informazione, mi pare quindi corretto definire l'idrogeno come una fonte di energia. --Ensahequ (msg) 00:48, 2 giu 2022 (CEST)[rispondi]
@Ensahequ Che vuol dire "fonte"? Se in ciò che consideriamo fonte di energia l'energia non c'è, concludiamo, secondo logica, che non si tratta di fonte. Nel caso dell'idrogeno, fusione nucleare, possiamo ingegnarci e faticare a concepire prima, e produrre poi (se riusciamo), apparati comeil tokamak o simili perché siamo sicuri che nell'idrogeno l'energia da prendere c'è. Nel caso chimico l'energia da prendere c'è nella coppia di reagenti (idrogeno + ossigeno) e viene dalla loro combinazione (reazione chimica), in uno solo dei due non c'è. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 10:35, 2 giu 2022 (CEST)[rispondi]
Ok, ma in tal caso bisognerebbe anche correggere le pagine sugli altri combustibili, dato che nessuno di essi produce energia senza l'apporto di ossigeno. Personalmente sono Neutrale Neutrale verso tali modifiche in quanto se si tratta di "combustibili" è implicito che sia necessario anche il comburente (ossigeno), oltre una fonte di innesco e alle condizioni termodinamiche appropriate (temperatura, pressione), perché la reazione abbia luogo (vedi anche Triangolo del fuoco). Certo, esplicitare questi concetti (in un paio di righe o in un paragrafo) può aiutare il lettore nella comprensione. --Ensahequ (msg) 18:17, 4 giu 2022 (CEST)[rispondi]

Altri impieghi[modifica wikitesto]

"Lo spin della molecola di idrogeno sottoposte ad intensi campi magnetici può essere allineato omogeneamente mediante onde di radiofrequenza."

Frase imho pressoché incomprensibile. Lo spin di una molecola H2 dipende dalla combinazione degli spin di ciascun nucleo e di quelli di ciascun elettrone. In RMN di 1H gli spin che cambiano sono quelli dei protoni, non quelli degli elettroni (figuriamoci!). Forse al posto di molecola si voleva dire atomi? Però, anche il seguito non si capisce a cosa faccia riferimento. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 23:07, 3 giu 2022 (CEST)[rispondi]

nomenclature[modifica wikitesto]

"Per non generare confusione e fraintendimenti, le corrette nomenclature di H2 sono: idrogeno molecolare, idrogeno biatomico, idrogeno diatomico e diidrogeno."

Quelle NON sono nomenclature, sono nomi (appartenenti ad un corretto sistema di nomenclatura). Patrizio --93.65.152.132 (msg) 05:29, 17 feb 2023 (CET)[rispondi]