Discussione:Idiocracy

SPIEGAZIONE RAGIONEVOLE DELL'INVOLUZIONE

Spiegazione ragionevole dell'involuzione viene fornita nella prima decina di minuti del film, quale preambolo. In essi sono paragonate 2 coppie:
• Una coppia di persone "normali" benpensanti, socialmente integrati, esemplari di civiltà postmoderna, che si racconta alla macchina da presa. Rimandano la procreazione a condizioni socioeconomicamente favorevoli, anteponendo la carriera o comunque il consolidamento finanziario.
La coppia invecchia, lui ha un tumore o altra malattia, forse proprio ai testicoli, si cura ma muore; lei poi asserisce di contare su un campione di sperma ibernato per avere figli. Ma è vecchia.
• L'altra coppia è ripresa ("a loro insaputa") mentre vive felicemente e malamente, rabbiosamente: è anch'essa di persone normali, forse un po' più popolari, "alla mano", "l'uomo della strada", un pelino caricaturizzati nei modi di fare impulsivi e violenti.
Producono uno stuolo di figli, e continuano a lanciarsi i piatti, a insultarsi e picchiarsi per scemenze, anche in testa, e a trasmettere questo modello comportamentale ai numerosi figli (eredità non mendeliana).

In definitiva i benpensanti, che captano dalle suggestioni pedagogiche e massmediali della nostra civiltà lezioni di "buon costume", di compostezza, e pur di ragionevolezza, non si riproducono;
mentre invece coloro che captano pur dal medesimo ambiente esempi e stimoli e provocazioni alla rabbia, a farsi valere con violenza, idee come "non stare troppo a pensare perché la vita va vissuta nel qui e ora" prosperano (a modo loro) e si riproducono. Perciò questo modello comportamentale prevarrà -- dice anche esplicitamente la fine del preambolo -- e si espanderà esponenzialmente.

Forse sarò limitato ma non ho capito la ragionevolezza che c'entra con il non riprodursi... perché uno riflessivo e intelligente sarebbe "frigido" e debole? Questo semmai è lo schema mentale dei buzzurri del film...... mahhhhhhh

--93.151.65.24 (msg) 23:37, 12 ago 2013 (CEST)

MACCHINA DEL TEMPO

A un certo punto il protagonista presume che sia stata ormai inventata una macchina del tempo, s'impegna a trovarla, e viene confermato della sua esistenza, ma quando riesce a trovarla capisce che è il nome roboante che già oggigiorno (all'epoca della produzione del film) è assegnato ad alcuni museini spettacolistici. La "macchina del tempo" è a ridosso del "museo delle scuregge" -- "museum of farts" -- : un'interpretazione inconsapevolmente futuristica e dissacrante dei musei d'arte -- "museum of arts". --93.151.65.24 (msg) 23:37, 12 ago 2013 (CEST)

ROBOTMACHIA

La punizione del presunto fallimento dell'irrigazione con acqua è una battaglia con e tra vetture robotiche: inizialmente al protagonista viene assegnata una vetturina dotata di una sorta di proboscide rosa floscia, e deve scontrarsi con una (mi sembra una, ma forse 2) vettura robotizzata o (non ricordo) telecomandata dotata di una protuberanza tra fusto di cannone, trivella, e scultura fallomorfica.
Inaspettatamente supera tale prova. Mi pare che avvegna in un momento successivo l'intervento di ben 2 carri demolitori (nominati con riferimenti fallici bizzarri, qualcosa come "sfondaculi"), i quali con una manovra a tenaglia si autoscontrano disabilitandosi,
mentre il protagonista si aggrappa a un microfono e viene tirato a parecchi metri d'altezza, ma resiste fino alla salvezza grazie alle notizie favorevoli dalla coeva e dai campi coltivati.
Mi pare che il primissimo carro armato disposto contro tanto nemico pubblico era stato enorme, tanto che anziché entrare nel portale del teatro ne demolisce parzialmente gli stipiti, ma non entra.

Questa battaglia meccanizzata ritengo che potrebbe essere stata ispirata da quella nel romanzo di Robert Sheckey "Gli orrori di Omega": http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Gli_orrori_di_Omega 93.151.65.24 (msg) 00:00, 13 ago 2013 (CEST)