Discussione:HIV/Archivio

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Archivio voce dal 2004 al 31/8/2010

Utilizzo dei preservativi[modifica wikitesto]

Non mi piace l'immagine con la scritta sui preservativi: direi che è un messaggio subdolamente non NPOV. don Paolo - dimmi che te ne pare 01:59, Dic 26, 2004 (UTC)

Perché? SγωΩηΣ tαlk 09:40, Dic 26, 2004 (UTC)

Già, perché? L'uso dei preservativi è ampiamente raccomandato per prevenire l'HIV. Alfio (msg) 10:24, Dic 26, 2004 (UTC)

Perché l'articolo non parla (finora) di come combattere l'AIDS, e mi sembra che sia fuori luogo se l'articolo si limita a spiegare cosa è l'AIDS. Potrebbe stare bene quando si parlasse della posizione di chi sostiene che per fermare l'AIDS bisogna diffondere i preservativi.

E comunque c'è da tenere in conto che non c'è un accordo generale sul fatto che la pubblicità dei preservativi sia la miglior forma di combattere l'AIDS. C'è chi pensa che la migliore forma sia quella di formare a un comportamento sessuale fedele al proprio partner.

Per quello che quell'immagine, in quel contesto, è fuori luogo.

don Paolo - dimmi che te ne pare 12:07, Dic 28, 2004 (UTC)

Mi son preso la briga (linciatemi se ho sbagliato) di categorizzare/intestare questa parte di discussione. Ad ogni modo non puoi assolutamente parlare di federltà verso il partner come metodo di prevenzione in paesi del terzo mondo oppure in paesi industrializzati con una cultura sociale pari a zero. L'utilizzo del preservativo maschile rimane (oltre all'astienza, of course) il migliore metodo di prevenzione. --Mister X msg 00:03, Ago 21, 2005 (CEST)

La strada della conoscenza[modifica wikitesto]

Saluti a tutti coloro che amano curiosare la vita senza preconcetti, che hanno un naso lungo per usmare, un udito per ascoltare, una vista per osservare, una testa per pensare e una bocca per parlare. Sto dicendo cose banali? Pensateci se utilizziamo ancora i nostri sensi, per non parlare del nostro Brain!!!!! E' da tempo che cercavo un luogo ove poter discutere e confrontarmi liberamente su un tema a me caro, per l'appunto l'HIV. La conoscenza di tale argomento a livello popolare mi fa capire che noi sappiamo solo quello che qualcuno ci dice. Se Gallo o Montagnier ci dicono che il responsabile eziologico dell'AIDS è il retrovirus HIV, siamo in qualche modo costretti a crederci, infondo se lo dicono loro. L'HIV è solo un pretesto per sottolineare che molte cose ci vengono vendute ma non dobbiamo fermarci lì, chi vuole conoscere deve faticare, deve sbattersi a leggere la controinformazione, confontarsi sull'argomento oppure rimanere in quello stato di "sapere" notificato e omologato. Tempo fa scrissi al sito del CESVI per avvertire che la loro propaganda di diffusione del medicinale navirapina (epatotossico) somministrato alle donne africane gravide era sconsigliato; riportai un'articolo scientifico sulle conseguenze anche mortali. Gentilmente mi risposero ringraziandomi del mio interessamento ma più nulla. Riscrissi di nuovo, nel tentativo di poter dialogare su tale argomento. Nulla. Feci un simile tentativo ad un sito gay, ma anche qui dopo una risposta di circostanza non ci fu nessun seguito sull'argomento. In questi anni ho capito che sull'AIDS non c'è la volonta di mettere in discussione il modello proposto dal Gallo&Co. Quando una questione è troppo grande, si demanda a qualcun'altro la responsabilità di informarsi e di dirci cosa pensare e cosa dire. Nell'era della informazione siamo ancor di più disinformati. Ho intenzione di pubblicare qui ulteriori informazioni inerente all'HIV provenienti sia dalla comunità scientifica "riconosciuta" che da quella "dissidente"(due premi nobel e circa 700 tra ricercatori e illustri professori universitari). Motivo? Dare ciò che io so!!! Ho già scritto tanto come primo intervento. A presto.

Benvenuto! Ansiosi di leggere i tuoi contributi. Ma ricorda che Wikipedia non è un forum :-) --`IB

AIDS: LA GRANDE TRUFFA! APRIAMO GLI OCCHI SULLA MEDICINA E SUL MONDO!

Dopo una relazione travolgente dal punto di vista sessuale 6 mesi fa ho voluto vedere se la scienza avesse fatto dei passi avanti nella ricerca e soluzione di questo problema! Cosi casualmente navigando in internet ho trovato e poi letto il seguente libro: Aids il Virus inventato! P. Duesberg. Cosi ho finalmente aperto gli occhi sulla questione. Ora smentirò Le Grandi Voci Metropolitane sull'Aids 1 - La percentuale di malati affetti da Aids è di 7 - 8 a 2 nei confronti degli uomini! Mentre noi crediamo che siano di più le donne! 2 - Non è vero che l'Aids sta distruggendo l'Africa (Nota: Tra l'altro qui la percentuale è in parità tra uomo e donna!)Non eseguono nemmemo i test in quanto troppo onerosi(circa 50 euro) 3 - Le malattie veneree dall'apparizioni dell'Aids sono in continuo aumento a differenza dei malati di Aids che sono costanti negli anni! 4 - La prostituzione non è una categoria a rischio! strano No?? Ora viene il bello signori: 5 - NON E' PROVATO SCIENTIFICAMENTE CHE L'HIV PORTI ALL'AIDS! (anche se faticherete a credermi informativi in internet leggete vari libri ma tutto ciò che dico PURTROPPO E' VERO) 6 - Nota scienziata Australiana Eleni Papadopulos spiega l'inattendibilità dei test Hiv! Infatti è molto strano che in Inghilterra i sieropositivi siano per es. 5 volte inferiori rispetto alla Spagna 7 - GLI INIBITORI della Proteasi alla fine portano il portatore sano di Hiv alla distruzione del proprio sistema immunitario! (non posso dilungarmi troppo ma leggete e capirete) Questo perché nel 94 ho perso una cara zia che potrebbe essere ancora viva! Verrà il giorno che le case farmac. pagheranno!

Certo che ne dici di fesserie. Perché tu o qualche altro tuo amico complottista non vi inoculate il virus dell'HIV per dimostrare le vostre assurde teorie? Le tue affermazioni sono fuori luogo e prive di qualsiasi fonte o citazione a riguardo che le supporti. Per tali motivi tu non puoi venire qui e cominciare a dire "E' VERO" o altre simili stupidaggini, poiché tu stesso non stai portando alcuna prova scientifica a sostegno di tali folli tesi.--Sid-Vicious (msg) 12:40, 4 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Altre info non-npov[modifica wikitesto]

Tolgo dalla sezione Altre informazioni le affermazioni di cui sono assoluamente certo che sono errate e cito le fonti (libi reperibili in qualsiasi biblioteca di Medicina)

1. Un numero crescente di scienziati "dissidenti" obbietta che non vi è alcun "virus dell'HIV" come spesso si è sentito dire, ma che l'HIV è un retrovirus. I virus si trasmettono anche tramite saliva e sudore, cosa che non accade per l'AIDS.

Nessuno, almeno negli ultimi 15 anni, ha mai messo in dubbio che l'Hiv sia un retrovirus. Cio non toglie che sia anche un virus, in quanto retrovirus è una specifica "categoria" di virus. Viene chiamato sulla stampa mom ufficiale virus per brevità e comunque non è un errore. Inoltre le modalità di trasmissione sono estremamente variabili da virus a virus, anche nella stessa famiglia virale ed addirittura da ceppo a ceppo. Esempio eclatante è che il ceppo "M-tropo" dell' hiv ad essere infettivo per via sessuale mentre il ceppo T-tropo infetta più efficentemente per entrata in circolo di sangue infetto.

2. Il retrovirus dell'HIV non è mai stato fotografato né isolato (se ne hanno solo disegni teorici)

purtroppo non ho ancora trovato foto su internet ma descrivo la foto al Microscopio elettronico a scansione: un disco nero con un altro cerchio intorno, ed esternamente un lieve alone. I disegni teorici (non di fantasia) sono molto più esplicativi e si basano sulla caratterizzazione biochimica delle componenti del virus. Questi procedimenti si possono attuare solo sul virus isolato quindi, anche se non ho trovato la frase "é stato isolato" posso affermare che l'isolamento è avvenuto.

3. l'aids non è una malattia, non è mai stata classificata tale dall'OMS; ma è una sindrome(come dice il suo stesso nome), ossia un insieme di sintomi fra i quali dovrebbe esserci un legame chimico e fisiologico per inglobarli in un'unica entità medica, per derfinizione di sindrome:tale legame fra i sintomi è discutibile.

Appunto come dice l'OMS è una sindrome, il termine malattia viene usato impropriamente, vi assicuro che i testi "ufficiali" non si confondono. Sono purtoppo molte le sindromi per cui non ci sono note le relazioni tra causa effetto. Però nell' AIDS queste relazioni ci sono e sono riconducibili alla deplezione di linfociti T CD4+, che non possono coordinare la difesa contro virus, tumori, microorganismi. Certo sono solo teorie ed ogni teoria un giorno puo cambiare, ma la scienza si basa su questo.

4. in letteratura non è documentato il legame tra HIV e AIDS, nemmeno nei libri dei loro scopritori

I libro degli scopritori non li ho letti. Ma sui libri di testo che ho studiato e sugli articoli in proposito la correlazione c'e.

5. L'uso del preservativo resta d'obbligo in quanto servirebbe a evitare la trasmissione non dell'AIDS, ma di qualunque altro virus, soprattutto per chi è in una situazione di deficienza delle difese immunitarie

sono d'accordo con questo punto ma è fuori luogo, esiste un paragrafo apposta sulla prevenzione. in più è scritto come risposta all'affermazione di don Paolo, di nuovo fuori luogo e ricordo che WNF

6. link esterni www.ilvirusinventato.it e la leva

tolgo i link in quanto rimanda a siti il cui contenuto oltre a contenere errori e autocontraddizioni è non-npov.

in seguito sposto il punto rimasto nella sezione "clinica" in attesa di raccoglire altre info in proposito e metto il link all'oms tra la bibliografiia e cancello la sezione

i libri da cui ho tratto le informazioni sono: (tra quelli citati in articolo) Robbins; La Placa; Abbas et al; Altri testi: Pontieri Patologia generale; Dianziani Virologia. ed altri articoli che non cito per brevità. --The Doc 02:24, Lug 18, 2005 (CEST)

P.S. rileggendo elimino anche l'ultimo punto in quanto non fornisce informasioni utili, ad esempio i valori limite secondo le normative dei vari paesi --The Doc 02:32, Lug 18, 2005 (CEST)

non toglierei i link se non altro perché rimandano a un dibattito acceso e posto a tacere in Italia che mette in dubbio moltissime cose sull'argomento, fino all'esistenza stessa della malattia, si rischi di parlare del nulla.errori e contraddizioni non ne vedo proprio nei siti messi http://www.disinformazione.it/cgi-sys/entropysearch.cgi?query=aids&user=disinfor&basehref=http%3A%2F%2Fdisinformazione.it&template=default : un po di info, direi che l'autorevolezza del sito è fuori discussione, se si leggono anche altri articoli riportati.fra le varie cose, c'è chi ha già tentato come lei intende fare, di indagare tutta la bibliografia esistente senza trovare una foto dell'HIV arrivando parlare con gli scopritori che non l'avevano a disposizione


Caro indirizzo IP, i link non li ho tolti, sono poche righe sopra! Non vanno messi nell' articolo perché violano vari principi di wikipedia e ribadisco cio che ho detto al punto. puoi mettere qualche link alle pagine degli scienziati sostenitori se vuoi. Anche se non sei registrato per favore firmati. --The Doc 13:50, Lug 18, 2005 (CEST)

Parte spostata dall'articolo, da controllare[modifica wikitesto]

TEORIE ALTERNATIVE

I. AIDS e HIV l'antitesi di Kary B. Mullis, Nobel 1993 per la chimica.

II. AZT i farmaci.

III. UN AFFARE MILIARDARIO. ......................................................................


I. AIDS e HIV

" ..Sappiamo che errare è umano, ma l'ipotesi Hiv-Aids è un errore macroscopico. Lo dico forte e chiaro per mettere in guardia la gente.."

Kary B. Mullis

Premio Nobel per la Chimica nel 1993 per aver scoperto la PCR (Polymerase Chain Reaction) reazione a catena della polimerase Oggi il movimento del dissenso raccoglie oltre 700 firme tra virologi, infettivologi,epidemiologi ed altri specialisti di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno all'AIDS. Sono passati oltre 12 anni da quando le autorità sanitarie hanno cominciato ad annunciare al mondo intero che l'umanità era minacciata da una nuova terribile peste, la cosiddetta "peste del 2000" che nell'arco di pochi anni avrebbe colpito decine e decine di milioni di persone continuando ad espandersi a macchia d'olio fino a diventare veramente il flagello del secolo che sta per finire e di quello che sta per cominciare. Nonostante questi allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua a restare una epidemia molto più piccola di quel che si vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a rischio ben precisi; ed in Africa gonfiata da una definizione artificiosa, capace di riunire sotto il suo largo ombrello malattie antiche cambiandone il nome.

La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli vengono imputate. Tale teoria descrive l'AIDS come una malattia infettiva provocata dal virus HIV che distrugge pian piano le cellule del sistema immunitario, lasciando l'organismo indifeso di fronte a malattie "opportunistiche". Il virus penetra nell'organismo di un dato soggetto attraverso un contatto con sangue o sperma infetto. Questa infezione virale provoca una reazione anticorpale inefficace, utile solo ad essere registrata con i cosiddetti test dell'AIDS (o anti-HIV).

La sieropositività costituirebbe il segnale di una malattia subdola, progressiva, inesorabile nella gran parte Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono tra loro associate solo quando il risultato del test dell'AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio nome.

1) Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia: Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus del morbillo e così via. La letteratura medica ha registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè presentavano i sintomi ma il test era negativo), e sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS. La reazione al test, evidentemente capricciosa, può legarsi alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione antinfluenzale.

2) L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva contagiosa: Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi: a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple. In queste condizioni di immunodepressione (molte droghe hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina tossine dalla madre possono presentare una sieropositività alla nascita. b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica). c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.

3) Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV: Kary Mullis Premio Nobel per la chimica nel 1993 per aver inventato la PCR (Reazione Polimerasica a Catena) interpellò svariati virologi ed epidemiologi su dove trovare il riferimento bibliografico che spiegasse come l'HIV provochi l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi fu in grado di precisarlo.

4) La definizione della malattia: Essa comprende un alto numero di malattie già conosciute, attualmente esse sono ben 29! Queste malattie non sono affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite AIDS se associate ad un test positivo. Se una persona ha la tubercolosi e risulta sieropositiva allora "ha l'AIDS". Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha "soltanto la tubercolosi"

5) Incubazione misteriosa: Tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni, hanno una incubazione breve, di pochi giorni o settimane. L'incubazione del virus dell'AIDS è stata calcolata nizialmente attorno ai 18 mesi, per aumentare poi di anno in anno, fino a raggiungere nel 1992, i 10/14 anni. A questo super-virus viene attribuito di tutto. Di volta in volta può essere furbissimo, tanto da sfuggire ad ogni tentativo di controllo da parte dei ricercatori, o viceversa, completamente "scemo".

6) L'allarme prostitute: Le prostitute non potevano non diventare le vittime designate delle campagne propagandistiche dei tutori della nostra salute fisica e morale. Sennonché, via via che passavano i mesi, si è visto che il tasso di sieropositività era estremamente basso tra le prostitute. Al 31 Marzo 1995, su 27.043 casi solo 22 riguardavano prostitute non tossicodipendenti (non dipende dalla maggior protezione, perché quelle stesse prostitute presentavano un alto tasso di infezioni sessuali).

7) La terapia con AZT: Sintetizzato nel 1964 come farmaco antitumorale. Rimase inutilizzato per 20 anni, poiché si constatò sperimentalmente che i topi leucemici trattati morivano in numero maggiore di quelli non trattati. Ma perché questo farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti benefici continua ad essere somministrato? La Wellcome (casa farmaceutica produttrice) ha venduto 0.9 tonnellate nel 1987, ed è passata a 44.7 tonnellate nel 1992. Il costo dell'AZT per malato è di circa 450.000 lire al mese. Il profitto lordo per la Wellcome nel 1993 è stato di 586 miliardi di lire l'anno. Da tempo i settori più reazionari del mondo politico e religioso occidentale erano alla ricerca di pretesti scientifici cui ancorare le loro offensive puritane e restauratrici. Un primo tentativo fu compiuto alla fine degli anni '70, con una raffica di informazioni più o meno terroristiche sulle malattie veneree. Ma l'AIDS sembrò l'occasione d'oro. Qui si delineava una malattia non solo sessuale ma mortale e invulnerabile agli arsenali medici esistenti. Insomma una malattia inventata su misura per i sessuofobi di ogni stampo e di ogni paese.

Kary B. Mullis (Premio Nobel per la Chimica): Il mistero che circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno. Se prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe.

Fonte: "AIDS la grande truffa" di Luigi De Marchi e Fabio Franchi NEXUS NEW TIME edizione italiana n°5.

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II. AZT

L’AZT, sostanza contenuta nello sperma delle aringhe. Data la sua elevatissima tossicità è impiegato come base per il veleno per topi. Quindi, per anni, la medicina ha sperimentato sugli esseri umani un potentissimo topicida, e continua a farlo tuttora. Non staremo qui a scendere nel “tecnico” su come agisce

(per chi volesse saperne di più:

“AIDS Gate” http://aliveandwell-eugene.dreamhost.com/aidsgate/ ),

comunque l’AZT era stato utilizzato in medicina per distruggere le cellule malate, cancerose, ed impedirne la riproduzione. Fu un fiasco clamoroso. Innanzi tutto si scoprì subito che causava altri cancri, e successivamente che tutti i pazienti trattati con AZT morivano molto prima rispetto a quelli che non avevano ricevuto il trattamento (infatti, ripetiamo, si tratta di VELENO PER TOPI). Anzi, impediva anche di studiare l’evoluzione dei tumori, perché i pazienti morivano precocemente di avvelenamento da AZT. E la ragione è proprio abbastanza semplice: l’AZT non è come i moderni missili “intelligenti” americani, che lanciati contro obiettivi militari, vanno a colpire infallibilmente gli asili e gli ospedali iracheni. Esso non sa quali sono le cellule buone e quelle cattive, le attacca tutte quante e basta. Ovviamente la spiegazione scientifica è ben più complessa e articolata, ma più o meno questo è quello che succede con l’AZT.

Si disse allora che era una questione di dosaggi. Alte dosi uccidevano in breve tempo, ma dosaggi più bassi erano presumibilmente “benefici”. Così vennero fatte altre sperimentazioni su svariate patologie, fra cui soprattutto psoriasi e malattie della pelle. Roba da matti. Inutile dire che fu ben presto accantonato. Va detto che le case farmaceutiche, siccome ricevono parecchi finanziamenti anche in denaro pubblico per le ricerche, spendono ogni anno montagne di soldi nella ricerca e creazione di nuovi farmaci. Ma molti di questi sono puramente speculativi. Il composto chimico magari funziona, produce alterazioni a vari livelli, e viene anche sperimentato su uomini (carcerati, malati di mente …) e animali, ma non ha malattie specifiche da curare, non si sa a cosa possa servire, così viene messo nel cassetto, in attesa che salti fuori la malattia o la scusa buona per tirarlo fuori.

Così è stato per l’AZT. Vent’anni dopo, con l’avvento di una malattia così “mortifera e terrificante” come l’AIDS, la Wellcome rimise prontamente mano alla sua mirabile invenzione, affermando teorie folli, per cui l’AZT, prima di ammazzare le cellule, ammazzava i virus, ed essendo la recentissima scoperta di Gallo causata da un virus (l’HIV), terapie brevi e mirate sarebbero state efficacissime. La FDA (Food and Drug Administration, l'ente statunitense che verifica l'efficacia dei farmaci) lo approvò ufficialmente solo nel 1987, ma ne consentì l’uso in via sperimentale fin dalla “scoperta” dell’HIV (1984), anche in associazione con altri farmaci, come del resto, aveva già fatto in precedenza autorizzandone l’uso per altre patologie (cancri, ecc.), sin dal 1964.

Ricomincia la storia. La gente trattata con AZT sebbene in alcuni casi sembri avere un temporaneo, brevissimo miglioramento, si ammala definitivamente e muore.

Ma invece di sospenderne l’uso, arriva la teoria più demenziale: non bisogna usarlo da solo, ma associato ad altri farmaci che ne limitino i danni e ne integrino l’azione. Chissà quanti malcapitati si sono ritrovati a dover prendere dosi incredibili di farmaci di ogni genere, fra cui l’AZT, nella speranza di curare una malattia che neanche esiste nei termini in cui viene presentata, morendo di intossicazione da farmaci.

L’AZT è stato usato indiscriminatamente su soggetti già debilitati, donne in gravidanza, neonati. Moltissimi sono i casi di persone che accortesi del rapido peggioramento con l’AZT, hanno smesso di prendere ogni farmaco, salvandosi dalla morte, e creando quella casistica che la medicina ufficiale non sa spiegare, di soggetti che pur essendo sieropositivi non si ammalano e non muoiono.

Come cresce la voce del dissenso e l’informazione (controinformazione), sempre di più sono le persone che si salvano da una morte imminente annunciata come inevitabile. A Londra, i superstiti pubblicano la rivista “Continuum”. In Olanda collaborano con la Fondazione per la Ricerca Alternativa sull'AIDS (SAAO), in Svizzera da anni sono attivi gruppi di auto aiuto e controinformazione sull’AIDS che hanno preso piede un po’ in tutta Europa.

La maggioranza delle persone colpite dall'AIDS che sono sopravvissute alla malattia lo hanno fatto grazie a grandi dosi di volontà e di senso critico, assumendo costumi di vita coscienti e responsabili, e perché no, anche antagonisti.

Il famoso campione Earvin "Magic" Johnson, risultato sieropositivo nel 1991, pare abbia assunto AZT per pochi giorni, risultandone debilitato, e che abbia subito smesso. La sua salute migliorò subito, tanto che vinse alle Olimpiadi del 1992. In una recente conferenza stampa Magic ha dichiarato di non essere più malato di AIDS. Un altro dei tanti misteri dell’AIDS.

FONTE http://digilander.iol.it/anok4u/Doc/aidsmm.htm


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III. UN AFFARE MILIARDARIO

G8: molto rumore per nulla. Ma un colossale affare miliardario per gli Agnoletto di turno di Luigi De Marchi - tratto www.kontrocultura.org A Genova, tra squilli di fanfare rivoluzionarie e legittimiste, si svolge una colossale fiera dell'assurdo che rappresenta emblematicamente l'inconsistenza della lotta politica così com'è oggi impostata.

E' facile smontare pezzo a pezzo i singoli spettacoli della fiera ma mi limito a citare due esempi macroscopici.Il primo riguarda le lamentazioni sulla miseria del Terzo Mondo, che vedono i contestatori in primo piano con la denuncia delle presunte colpe dell'Occidente per questa miseria e con la richiesta di massicce elargizioni a favore dei paesi in via di sviluppo. I capofila di questa campagna per la totale cancellazione dei crediti altrui sono stati alcuni menestrelli che da sempre chiedono cachet miliardari per ogni serata.

Curiosamente, a loro si sono associati certi leader sindacali che da sempre si oppongono alla proposta di dedicare una giornata o una settimana di paga agli aiuti internazionali.

Ricordo la famosa battuta di John Stuart Mill: "Dovrebbe essere consentito di fare beneficenza solo con i propri soldi". Mi colpisce il silenzio assordante di tutti questi apostoli del Terzo Mondo (governanti e contestatori, clericali e sedicenti laici, statalisti e liberisti) sulla causa primaria della povertà e delle altre tragedie del Terzo Mondo: l'esplosione demografica, con i suoi corollari atroci di fame, povertà, guerre, disoccupazione, devastazioni, migrazioni disperate.

E mi indigna il rifiuto di tutte queste dame di San Vincenzo che, ad ogni tentativo di adottare serie regolazioni delle nascite che le donne del Terzo Mondo chiedono invano da decenni e che, soli, potrebbero consentire il decollo economico. Dimostrato dai soli paesi ove il sottosviluppo è stato sconfitto, da quelle prodigiose "tigri d'Oriente" (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Singapore, Hong Kong) che applicano da decenni la regolazione delle nascite. Quanto agli aspetti strettamente economici della globalizzazione selvaggia è stupefacente come tutti parlino dei danni che infliggerebbe al Terzo Mondo e tutti tacciano di quelli che infligge all'Occidente liberal-democratico. Migliaia di imprese, anche nel nostro Nordest, hanno infatti trasferito investimenti ed impianti nei paesi ex-comunisti ove, grazie ai miracoli economici di 50 anni di marxismo, i salari non superano il 10% dei nostri. Ma il settore in cui la colossale montatura del G8 e dei suoi contestatori assume un carattere grottesco è quello della lotta contro l'AIDS. La diffusione della malattìa nel continente africano viene descritta a tinte foschissime dai nostri cosiddetti esperti, tra i quali primeggia il portavoce dei contestatori. Peccato però che questa catastrofica epidemia africana fosse una balla già 10 anni fa e tale è rimasta.

Già in un libro del 1987 intitolato "Aids, un libro bianco anzi giallo" documentavo l'inconsistenza degli allarmismi propalati da Enzo Biagi e da altri cosiddetti maestri del nostro giornalismo sulla situazione africana.

E nel 1996, in un altro libro scritto a quattro mani con un valente virologo triestino, Fabio Franchi, ed intitolato chiaro e tondo "Aids, la grande truffa", dedicavamo un intero capitolo alla denuncia delle menzogne terroristiche imbastite sulla presunta "catastrofe africana", denuncia che prendeva le mosse dal rapporto dei due leaders d'un gigantesco programma francese di volontariato, i coniugi Krynen, che dopo cinque anni di permanenza nel presunto epicentro dell'epidemia africana con un'equipe di 150 medici e paramedici europei, avevano smontato totalmente i dati della finta epidemia.

"In Africa, politici, operatori sanitari e utenti dei servizi scrivevano i Krynen hanno tutto l'interesse a gonfiare i dati della malattìa per il semplice fatto che, per chi si occupa di Aids, sono disponibili enormi fondi internazionali".

E continuavano, con un pizzico di humor nero: "Se in Africa sei un semplice affamato,nessuno si occupa di te, ma se sei un malato di Aids 750 organizzazioni assistenziali occidentali e le Nazioni Unite sono pronte a coprirti di cibo e pacchi-dono". Il Governo dell'Uganda ha potuto investire, nel 93, solo 57.000 dollari nella prevenzione e nel trattamento della malaria, che uccide un milione di persone l'anno, mentre ha ricevuto ben 6 milioni di dollari per la lotta contro l'AIDS. Invano alcuni onesti esponenti del mondo sanitario e politico africano hanno tentato di denunciare il colossale imbroglio. Il Dr. Timothy Stamps, Ministro della Sanità nello Zimbawe, ha accusato l'Organizzazione Mondiale della Sanità di aver dedicato all'immaginaria epidemia di Aids immense risorse, stornandole da problemi reali e gravi come la malaria, la tubercolosi e l'assistenza materna.

E anche la prof.ssa Nkandu Lou, direttore dell'Istituto di Microbiologia dell'Università di Lusaka (Zambia), scrive: "La diagnosi di Aids viene fatta di solito, in Africa, solo su base sintomatica: ma le malattie tipiche dell'Aids africana (dissenteria, tubercolosi, denutrizione) sono da sempre endemiche in Africa". Per stroncare le balle dei terroristi di lotta e di governo sull'Aids in Africa basta l'argomento con cui, nel '96, demolii il terrorismo sull'epidemia di Aids in America. Negli anni '80 le autorità sanitarie 'competenti' avevano detto e scritto che, negli Stati americani più colpiti (il New York e la Califonia), l'Aids era dilagata come massima causa di morte per i giovani maschi tra i 25 e i 45 anni. Ma mi bastò l'annuario statistico americano per scoprire che, mentre la spaventosa epidemia dilagava, la mortalità era diminuita (sissignori, di-mi-nu-i-ta !) nei due Stati più flagellati dalla "peste del 2000". Così, dinanzi al terrorismo sulla 'catastrofe africana', ho cercato lo stesso dato per il continente africano e, oplà, le balle degli 'esperti' e dei loro contestatori pacifisti e bombaroli si sono sgonfiate. Confrontando i dati sulla mortalità dei paesi africani (anche dei più colpiti, secondo gli esperti e i contestatori pallonari) è emerso che essa è passata, proprio mentre infuriava la tanto paventata ecatombe dell'Aids, dal 17.7 per mille del 1988 al 15.3 del 1995 e al 14 per mille del 1997: mentre in base ai decessi attribuiti all'Aids in Africa dall'OMS (2.000.000 di morti nel solo '97) sarebbe dovuta passare dal 17.7 per mille dell'88 al 22 per mille nel 1997. E la denuncia della prof.ssa Nkande Lou ci spiega che, come già accaduto in Occidente quando il terrorismo Aids imperversava, anche le autorità sanitarie africane rubricano sotto il nome di Aids una quantità di patologie endemiche da sempre in Africa (dalla dissenteria alla tubercolosi): e lo fanno con consenso e appoggio dei loro contestatori tanto intransigenti a parole. Perché? Elementare, Watson! Perché tanto le multinazionali quanto le autorità sanitarie ed i contestatori spiritati alla Agnoletto hanno molto, molto da guadagnare dai colossali stanziamenti governativi (migliaia di miliardi) per la cosiddetta lotta contro l'Aids, che saranno decisi al tanto deprecato G8 di Genova.

FONTE: http://www.kontrokultura.org/_public/talkshop/messages/51.html


Il tuo articolo non è altro che un susseguirsi di "non l' ho letto e non l' ho visto ma è così"... se tutte le dimostrazioni scientifiche fossero fatte così!

E poi sostieni che sul testo che hai letto la correlazione c'è... bene, se ci spieghi anche come avviene.. oppure hai solo letto "la correlazione c'è"? Perché se è così, siamo messi proprio bene....

Teorie alternative[modifica wikitesto]

Scusate se mi intrometto, ma io inizierei con Mullis, Nobel per la chimica nel 93, poi Duesberg (http://www.duesberg.com/), retrovirologo di fama mondiale, quindi passerei al Perth Group, un gruppo di scienziati australiani che ha prodotto molto materiale riguardo le incongruenze dell'Aids (http://www.theperthgroup.com/index.shtml). Infine possiamo inserire anche il contributo di Johnson, ma prima mettiamo i medici e i ricercatori.

In ogni caso il dibattito esiste e mi sembra indiscutibile inserirlo. La versione inglese di Wikipedia dedica un'ampia sezione alle teorie alternative.

Tesla

Io direi di cominciare più o meno così:


L'HIV è una sindrome, cioè una patologia con caratteristiche non ben definite ad eziologia varia, caratterizzata da un complesso di sintomi e segni che presi nel loro insieme determinano il quadro clinico finale. La sua peculiarità in concomitanza con altri fattori socio-politico-culturali, ha fatto sorgere, poco dopo la sua insorgenza, diverse teorie controverse alcune delle quali sostenute da personaggi autorevoli.

Philip E.Jhonson, nato nel 1940, è un professore in pensione di legislazione americana ed uno scrittore. Sostenitore del creazionismo e padre del movimento Progetto intelligente, basato sulla teoria che la vita sulla Terra sia stata creata da un'intelligenza superiore divina, ha partecipato ad un movimento che considera l'HIV come causa dell'AIDS un'ortodossia scientifica non veritiera. Secondo il suo gruppo non ci sarebbero evidenze scientifiche di questa correlazione poiché ci sono persone con i sintomi dell'AIDS, ma HIV-negative, e persone HIV-positive, ma che non presentano i sintomi dell'AIDS. Sostengono anche che le correlazioni statistiche sono sbagliate, perché l'AIDS è definito dalla presenza del virus HIV, così che se una persona con tubercolosi è HIV-positiva ha l'AIDS, se la stessa persona è HIV-negativa non ha l'AIDS. Un ricercatore di questa organizzazione avrebbe individuato oltre 4.000 casi nei quali i sintomi dell'AIDS sono presenti senza sieropositività, ma questi casi non sono stai conteggiati come casi di AIDS perché il virus era assente. Quindi, in conclusione essi sostengono che non essendoci una precisa correlazione tra virus e malattia, la causa dell'AIDS è sconosciuta.

Peter Duesberg,

Kary Mullis,

--Melba 14:03, Set 5, 2005 (CEST)

piccola sintesi di varie dichiarazioni sull'argomento www.oikos.org/aids/it/citazioni.htm

Separazione articoli AIDS e HIV[modifica wikitesto]

Penso che sia sbagliato e fuorviante tenere i due argomenti uniti in un singolo articolo, dato che tratta di due argomenti separati: l'HIV è un virus/retrovirus mentre l'AIDS è una sindrome che si scatena in determinate situazioni, come infezioni da virus dell'HIV o della tubercolosi (senza HIV) unite a scarse cure mediche. Questi casi di Tubercolosi-AIDS si stanno sviluppando molto nelle carceri russe e turche: c'è chi dice l'AIDS è provocato solamente se presente l'HIV, altri che trattano l'HIV come un virus tra quelli che possono portare all'AIDS, nel dubbio li separerei fino all'arrivo di nuove scoperte nel campo www.oikos.org/aids/it/cor5.htm [1]

In inglese è separato, quando ci aggiorniamo? :-) --Trek00 00:20, 6 dic 2005 (CET)[rispondi]

Siti utili[modifica wikitesto]

davanti al commento ad un lettore che accennava al manifesto firmato da scienziati e premi nobel sull'attendibilità dell'aids, su lavoce.info hanno risposto consigliando questi siti: "Il lettore interessato puo' consultare la documentazione fornita dal sito del National Institute of Allergy and Infectious Diseases: http://www3.niaid.nih.gov/news/focuson/hiv/default.htm In particolare, il seguente link contiene piu' che convincenti "risposte agli scettici" http://www.niaid.nih.gov/Publications/hivaids/19.htm

motivazione NPOV[modifica wikitesto]

dall'utente 151.52.6.11 - spostata dalla cima della pagina Va rivisto tutto l'articolo: NESSUNO HA MAI DIMOSTRATO SCIENTIFICAMENTE CHE L'HIV CAUSI L'AIDS!!!

mettiamo una sezione di "critiche"[modifica wikitesto]

propongo di mettere tutte queste contestazioni in un paragrafo con un titolo tipo "obiezioni riguardo all'esistenza di AIDS come malattia e al legame HIV-AIDS". come viene fattoa anche per altri articoli nella wikipedia inglese. non penso prorpio che siamo in grado di decidere chi ha ragione, tanto è radicale il dibattito e distanti sono le posizioni.. marco Ora è disponibile: AIDS e HIV

Appoggio l'idea di inserire la sezione riguardante le tesi contrarie all'esistenza dell'HIV e del suo legame con l'AIDS, dato che esiste una minoranza di persone, scienziati e politici che le appoggiano.--A7N8X (msg) 00:24, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]

Ma basta che chi pensa che HIV=AIDS pubblichi un link dove ci dove ci sono PROVE SCIENTIFICHE riguardo questa tesi. W la libertà! Non facciamoci sottomettere dalle verità ufficiale e molto spesso superficiali.[modifica wikitesto]

I NOBEL PARLANOTUTTO CIO' CHE NON VI HANNO MAI DETTO SULL'AIDS

complottismo[modifica wikitesto]

E' una vecchia storia di "complottismo". Da anni Peter Duesberg, un bizzarro microbiologo americano, porta avanti queste tesi, ma non è seguito da nessuno sano di mente, perché ormai il fatto che l'HIV sia un virus patogeno e che sia l'agente eziologico dell'AIDS è scontato tanto quanto la verità delle tesi darwiniane. E' ormai diventata quasi una disputa "religiosa" che ha ben poco di scientifico. Per quale motivo prima dell'introduzione delle terapie antiretrovirali altamente efficaci le persone HIV positive morivano come mosche e dal 1996 in poi, dopo l'introduzione delle HAART, la mortalità per AIDS nei paesi ricchi è crollata? Perché gli antivirali funzionano sull'HIV. Non date retta a chi dice che L'HIV non provoca l'AIDS: fa solo danno. Ignorate queste obiezioni. Questa è un'enciclopedia non Novella 2000.

kweedado2

Qui vorrei smentire definitvamente la principale tesi riportata sopra e ritenuta scandalosa, ovvero quella che sono stati trovati pazienti immunodeficienti non sieropositivi. Questo è ovvio, non esiste solo l'immuno dficenza da HIV ma un gran numero di sindromi immunodeficitarie con eziologia varia e progressione e prognosi diverse, vedi Deficit di adenosina deaminasi SCID immunodeficenze da farmaci antiblastici immunosoppressori e altri anche comuni antibiotici, da virus diversi (di solito transitorie), difetto di adesione leucocitaria etc. Quindi continuare a dire che è scandaloso che casi di immunodeficenza non siano stati segnalati come aids è una assurdità. Ecco una lista di articoli sientifici da cui chi volesse informarsi può farlo. Tolgo l'avviso NPOV The doc post... ...trasferisciti! 11:34, 22 dic 2005 (CET)[rispondi]

separazione[modifica wikitesto]

Anche se non arriviamo agli americani che hanno un progetto Aids e un sacco di pagine sull' argomento propongo di incominciare a creare pagine secondarie per approfondre i vari argomenti. Tra cui una per le teorie dissidenti (Ipotesi alternative sull'Aids), che verrà attentamente valutata per non trasmettere assurdità biologiche e mediche, ma per favorire un dialogo costruttivo. --The doc post... ...trasferisciti! 13:03, 22 dic 2005 (CET) AIDS e HIV[rispondi]

ho sentito tutte e due le campane e concludo: I complottisti per lo meno giustificano la loro teoria, anche scientificamente. Post come il tuo sanno solo dire "oramai è assodadato"... bravo, non se altro che solita pecora che segue il gregge perché "tutti la pensano così", ma di dimostrazioni pratiche e concrete nulla...

Wikipedia non è un forum di discussione!
Consulta la pagina Esplorare Wikipedia o fai una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Se hai una domanda da porre non riguardante il funzionamento di Wikipedia, chiedi all'Oracolo. Se non troverai una voce che appaghi la tua curiosità, prima o poi potresti contribuire scrivendola tu! Grazie.

wikipedia non è un forum... chissà come si può fare a farlo capire alla gente --Iron Bishop (¿?) 13:12, 22 dic 2005 (CET)[rispondi]

Gli articoli tra HIV, AIDS e correlazione tra HIV e AIDS sono ora 3 articoli differenti. In questo bisogna parlare solo dell'HIV!

e quindi tu aggiungi subito un link sull'AIDS? hai delle idee un po' strane. -- .mau. ✉ 19:35, 23 dic 2005 (CET)[rispondi]
ps: se prima scrivi una pagina su HIV e AIDS che sia di punto di vista neutrale (cioè che presenti i fatti, non che dica che "è così e il resto dell'universo sbaglia") non c'è problema ad avere poi un link dalla pagina HIV. -- .mau. ✉ 19:41, 23 dic 2005 (CET)[rispondi]

Sfido chiunque![modifica wikitesto]

Le teorie alternative sono ora disponibiliper chi volesse contribuire. Comunque, lo ripeto per l'ennesima volta, AIDS diverso da HIV. Inoltre SFIDO CHIUNQUEa trovarmi un link dove ci sia UNA SOLO SINGOLA PROVA CHE DIMOSTRI SCIENTIFICAMENTE CHE L'HIV CAUSA L'AIDS. Peraltro ci sono anche dei dubbi sull'Hiv.


Questa è una teoria alternativa ed in quanto tale ha la sua apposita pagina: Ipotesi_alternative_sull'Aids. Non vedo perché tu ne debba creare un'altra dal titolo meno esplicito ed immediato.
Magari fai anche un pensiero sulla registrazione, così da poterti lasciare dei messaggi. -- Mister X msg 00:49, 30 dic 2005 (CET)[rispondi]

Perché nella pagina HIV e AIDS si deve parlare di correlazione fra HIV e AIDS, ci si deve mettere sia la teoria ufficiale che quella alternativa. Non si deve parlare della semplice teoria alternativa!
Guarda in bibliografia, ci sono decine di articoli, se poi vuoi farti un giro su pubmed ne trovi a migliaia. I confronti si possono fare anche sulla pagina Ipotesi_alternative_sull'Aids la teoria ufficiale sta su Aids. Adesso vorrei che tu portassi delle prove contro, grazie. The doc post... 17:35, 9 gen 2006 (CET)[rispondi]

Prevenzione - Quale stile scegliere?[modifica wikitesto]

Presupposto che Wikipedia non sia un manuale di psicologia per l'adolescenza, allora guardando questa voce sulla prevenzione e mi pongo domande sul modo in cui è esposta:

  • Cito: Il preservativo essendo uno strumento ha bisogno di essere usato correttamente ed è quindi indispensabile che se ne insegni l'uso. (fino a qui, pacifico, sebbene la forma con cui è presentata un'affermazione del genere sia invece discutibile.) Il momento migliore è parlarne ai ragazzi/e prima dell'adolescenza, prima ossia della possibilità di rischio come del resto si fa anche per le vaccinazione, si vaccinano le persone prima dell'esposizione al rischio.

Già, peccato che questo non riguardi il virus in sé per sé, ma la profilassi volta ad evitare i rapporti sessuali non protetti e i comportamenti a rischio. Quindi le conseguenze del contagio da parte del virus, ovvero la sindrome che deriva da esso. Non è che una vaccinazione antibatterica agisca sul virus evitandogli di entrare in contatto con il corpo come fa un preservativo, quindi il paragone è poco calzante ma qui siamo su questioni sterili di pignoleria. ;)

  • Cito: Se si riesce ad associare pensieri positivi con l'immagine del preservativo sarà più facile essere sicuri che poi verrà usato, se i ragazzi/e collegano il preservativo a qualcosa di ancora misterioso per loro, ma certamente bello e desiderabile come il rapporto sessuale, quando inizieranno ad avere rapporti sessuali più facilmente vi sarà di riflesso l'uso del preservativo.

Qui si dice come insegnare ai ragazzi l'uso del preservativo. Ma questo ha senso ai fini della profilassi? Perché le implicazioni psicologiche o sociali dell'uso del preservativo hanno poco a che fare con il virus che purtroppo (qui sono serissimo) di retaggi culturali che siano non mi sembra si curi molto, quindi una riflessione su come insegnare a dei ragazzini che il preservativo sia oggetto desiderabile, in quanto misterioso anche qui non capisco affatto che cavolo ci possa essere di misterioso e desiderabile in un preservativo trovo che sarebbe più serio fare informazione, cosa che viene fatta regolarmente nelle scuole e cosa di cui sono personalmente contento, ma questo non è NPV.

  • Cito: L'insegnamento dell'uso del preservativo può essere fatto a casa, ai consultori, a scuola, visto che si ha bisogno solo di un supporto tipo cetriolo o banana e di un pacchetto di preservativi, chi insegna mostra la corretta maniera e poi osserva il ragazzo/a mentre mette a sua volta un preservativo su di un supporto. Il preservativo è che è uno strumento maschile e quindi per le ragazze oltre ad imparare a metterlo vi è anche il problema di pretendere che il compagno lo usi.

Stesso discorso: è davvero necessario parlare qui di come insegnare? Posso capire che sia utile insegnare come mettere un preservativo. Al massimo, il periodo andrebbe riscritto, sottolineando sì l'importanza del fare prove; ma non con un linguaggio da depliant informativo! La voce enciclopedica è sull'HIV, non sull'educazione sessuale.

Il resto delle informazioni, sul corretto uso del preservativo, non sono esattamente necessarie, a mio avviso, quando si parla del virus; comunque sono buone indicazioni e immagino che la curiosità di uno/a adolescente sul virus debba poi includere informazioni sul metodo di profilassi più adeguato. Per ora lascio la voce così com'è, ma mi picco di tenerla d'occhio ed eventualmente snellirla da tutte le parti che adottano punti di vista discutibili oppure informazioni superflue ;) Jack phoenix 15:30, 22 set 2006 (CEST)[rispondi]