Discussione:Giovanni Klaus Koenig

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Nel testo è indicato che l'architetto Giovanni Klaus Koenig è stato il progettista del jumbo tram di Milano (4009) con la collaborazione dell'architetto Segoni. Il sottoscritto già progettista di vari veicoli presso la Breda Ferroviaria (30 anni) poi dopo la chiusura della stessa ha avviato un nuovo ufficio progetti presso la società commerciale INTERTECNICA (di proprietà Marchiorello, con stabilimenti di costruzione veicoli ferrotranviari a Cittadella e alle Officine Stanga di Padova) di via Elba a Milano, fu chiamato presso l'ufficio tecnico ATM di Milano in via Teodosio per collaborare a studiare la composizione di un veicolo articolato utilizzando vecchie vetture esistenti e tagliando ad esse ad un veicolo la coda e ad un'altro la testa e collegando detti pezzi con una articolazione (giostra) in modo di costituire un veicolo articolato con maggiore capacità di trasporto. A detto progetto collaborai con l'ATM in modo da poter realizzare un veicolo a tre pezzi, aggiungendo, tra i due pezzi recuperati, un pezzo intermedio di nuova costruzione. E così si realizzò il veicolo con le modifiche sui vecchi tram da parte delle officine Teodosio dell'ATM (seguite dall'ing.Mastropasqua - capo ufficio tecnico- dal sig. Calvi - capo progettazione meccanica - e dal sig. Ponzini - capo progettazione parte elettrcica) della costruzione del pezzo nuovo centrale da parte delle Officine di Cittadella e della costruzione delle articolazioni da parte delle Officine Mauri di Desio. Il tutto con progettazioni presso il mio ufficio del quale ero l'unico dirigente. Visto poi la validità del trasporto persone con detti mezzi, l'ATM bandì una gara per la costruzione di nuovi 100 veicoli di detto tipo. La mia ditta era associata al GAI (Gruppo Aziende Milano) con sede in piazza Diaz, alla quale facevano parte varie ditte costruttrici di veicoli sia di parte meccanica che di parte elettrica. In quella sede si decise di collaborare nel fare una offerta completa, così come la voleva il committente, in modo da offrire un veicolo "chiavi in mano". In quella occasione proposi sei disegni di massima di come potevano venire realizzati detti veicoli, che furono poi allegati all'offerta. Il prof. Cirenei - direttore generale dell'ATM - scelse uno di detti disegni. La sua amicizia con l'architetto Koenig lo spinse a sottoporre detto disegno per un suo benestare. Fu così che l'architetto Koenig, che passato detto disegno per una stesura in bella copia colorata all'architetto Segoni, ne fece fare quattro tavole con le varie viste del veicolo assumendosi poi la paternità del progetto. Sono tuttora in possesso di dette tavole che sia l'architetto Koenig che l'architetto Segoni si son ben guardati dal firmare. Dichiararsi progettista di un veicolo con il solo mettere in bella copia un disegno e senza aver mai (mai) aver messo piede presso l'ufficio progetti mi sembra un po' troppo e mette in dubbio la credibilità di altre sue opere! MARIO CONSONNI