Discussione:Evoluzione della vita

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rimetto:

  • sulla pari capacità dei protostomi (un'ape è senz'altro più evoluta di molti cordati).
  • sull'atmosfera primordiale (dagli anni '50 Miller ha descritto i meccanismi).
  • Cyanobacteria e Cianoficee adesso sono insieme.
  • ... micro-organismi si assoceranno.. c'è sempre il meccanismo non di associazione ma di multinuclearità, diciamo cenocitica senso lato o meglio plasmodiale.
  • Forse lo lascerei, sull'origine dell'informazione da acidi nucleici e non da retrotrascrizione di proteine od altro diciamo che non se ne sa assolutamente nulla.. anche se pare fantascienza

e poche altre cose.
Grazie a tutti --Maxcip 12:13, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Le ultime aggiunte alla voce, sono stimolanti, ma necessitano di una accurata revisione linguistica ed anche "scientifica' per rendere coerente tutto il testo, limare certe frasi che sembrano POV e spiegare meglio elementi che vengono dati per assodati.--Bramfab Discorriamo 10:14, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

In effetti, come nella prima stesura dove la voce mancava completamente, l'ho buttata giù un po'di getto. Ho velocemente incastrato parti mancanti visto che mi sembrava limitato attenersi alla sola linea che origina i vertebrati. Per la formattazione, pensavo di indentare e far rientrare le parti non essenziali alla comprensione veloce dell'insieme. Il mio timore è che diventi troppo un mattone. Appena possibile proverò ad allungare l'albero.--Maxcip 02:00, 6 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Lo schema evolutiva è molto bello, non è possibile farlo in formato vettoriale? Avrei anche desiderio di colorarlo un poco.--Bramfab Discorriamo 22:50, 6 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Grazie! Il tutto è nato vettoriale, ma così com'è occuperebbe più spazio del rasterizzato. Provare per credere convertendolo. L'ho portato in bianco e nero per esprimere un concetto di semplicità, visto che è un riassunto piuttosto stringato, ma al più presto cercherò di aggiungere altro materiale grafico.

Puoi benissimo inserirlo come disegno vettoriale, non abbiamo problemi di spazio!--Bramfab Discorriamo 22:07, 16 ott 2007 (CEST)[rispondi]

.. nel senso che ormai convertendolo, dato che ho fatto prima a farlo miscelando raster e vettoriale, si perde in qualità delle piccole immagini, che diventano illeggibili.

Comunque grazie --Maxcip 20:02, 19 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Unione di Evoluzione della vita e Vita preistorica[modifica wikitesto]

Credo sia meglio lasciarle come voci separate, così come lo sono sul sito en. Questo perchè l'una è voce ampia (spero ampliabile) e cronologica, l'altra è un elenco sintetico delle forme di vita. Sarebbe come unire tassonomia ed evoluzione. L'approccio alle voci è poi totalmente diverso, preistorica non è un riferimento cronologico, dal punto di vista biologico o geologico, e sarebbe un peccato eliminare questa voce. --Maxcip 16:42, 11 dic 2007 (CET)[rispondi]

Un dubbio...[modifica wikitesto]

Cito alcuni dati cronologici della pagina principale:

A 4 gya (miliardi di anni) i pro-procarioti, le monere da cui discendono gli attuali Archeobatteri, sono padroni del pianeta. La loro veloce comparsa è all'origine oggi di ampi dibattiti scientifici.

Molto tempo dopo, tra 2 e 1,5 gya compaiono i primi eucarioti

A 500 mya (milioni di anni) supposti, la maggior parte dei gruppi esaminati sono essere costituiti in gran maggioranza da tegumenti molli che normalmente non permettono di lasciare testimonianze fossili, se non tracce indirette, e le speculazioni sulla loro anatomia e filogenesi si basano su prove ontogenetiche di similitudine dei gruppi attualmente viventi per caratteri strutturali primitivi e derivati, ed in ultimo da prove molecolari.

(dopo aver introdotto la scimmia) In pochi milioni di anni siamo pronti per l'Homo sapiens.

A me sembra che questi dati mettano in evidenza una notevole incongruenza. Infatti per oltre due miliardi di anni l'evoluzione sembra ferma, nonostante il fatto che le condizioni siano quanto mai favorevoli: il tempo lunghissimo (oltre il 50% dell'intero tempo evoluzionistico) e l'estrema semplicità degli organismi interessati, semplici batteri procarioti. Del resto è noto che organismi maggiormente complessi hanno maggiore difficoltà a mutare. Eppure, dopo 3,5 gya, cioè dopo l'85% del tempo evoluzionistico, abbiamo a che fare ancora con organismi molto primitivi, dopodichè sembrerebbe che l'evoluzione "prenda il via", richiedendo addirittura pochi milioni di anni per il passaggio scimmia-uomo.

Cosa ne pensate?

Non mi pare che ci siano incongruenze, e l'evoluzione allora è stata tutt'altro che ferma, sperimentando svariate biochimiche e organismi geneticamente differenti ben più che un uomo attuale e una stella marina. Certo, questo è un riassuntino, piuttosto orientato, almeno inizialmente, al ramo che porta all'uomo, e c'è moltissimo da ampliare e da dire, prima di tutto la varietà differente degli organismi, molto diversa, nelle diverse ere geologiche... Maxcip 00:19, 25 feb 2008 (CET)[rispondi]

Può darsi, e in tal caso forse sarebbe meglio mettere nella pagina principale del materiale che illustri meglio i vari passaggi. Tuttavia, a quanto pare, a 4 gya la biochimica del carbonio e del DNA era già affermata, per cui - anche se ci possono essere stati "esperimenti" vari, non andati a buon fine - mi sembra che due miliardi di anni siano stati spesi per ottenere differenziazioni piuttosto scarse. Inoltre resta il fatto che l'evoluzione prende un ritmo molto accelerato proprio in corrispondenza della comparsa di organismi complessi, al contrario di quello che sarebbe lecito aspettarsi.

Se vuoi contribuire sei il benvenuto, e se ti registri e firmi, wikipedia non morde (come ho già detto in passato ad altri ora soddisfatti utenti attivi di wikipedia). I primi miliardi di anni son serviti all'evoluzione biochimica con enormi differenziazioni. Gli esperimenti son andati a buon fine, e se abbiamo organismi che respirano zolfo od altro invece di ossigeno, vivono in ambienti riducenti, attuano diversificate chemiosintesi, si nutrono di idrocarburi, o han la membrana cellulare a base politerpenica invece che fosfolipidica, così pure se mimano situazioni multicellulari ma in una sola cellula , lo dobbiamo a quel periodo. Un lievito è diverso da un paramecio più di quanto un uomo lo sia da un lombrico. Alcuni passaggi son tuttora ancora ignoti, e si discute addirittura sull'origine della trasmissione dell'informazione (DNA, RNA. proteine...). --Maxcip 11:46, 27 feb

Ok, firmo, ma... sei proprio sicuro che Wikipedia non morde? Il tuo intervento è sicuramente interessante, tuttavia mi sembra che non risponda a due questioni ben precise: 1 - La linea evolutiva che fa capo ai batteri procarioti non fa grossi progressi in due miliardi di anni; 2 - Gli organismi superiori invece in pochi milioni di anni fanno evoluzioni decisamente acrobatiche, peggio delle Frecce Tricolori. Grazie comunque per la cortesia dimostrata... --LaudatoSi 12:11, 6 mar 2008 (CET)[rispondi]

  1. - Macroscopicamente è vero, biochimicamente non abbiamo (per quanto ne so io ) certezze, quando si va oltre i 500k anni non è che si conservi granchè.
  2. - Vero, a scatti (evoluzione per equilibri punteggiati) o continua, a livello macroscopico. A livello biochimico io ed un nematode potremmo mangiare la stessa pappetta glicoproteica sopravvivendo agevolmente! E questo condividendo un bel po' di geni comuni.

Grazie degli stimoli alla discussione --Maxcip 10:13, 7 mar 2008 (CET)[rispondi]