Discussione:Epicuro

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Filosofia
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Epicuro
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
Dettagli
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Opere e Fonti[modifica wikitesto]

Ho modificato leggermente la scrittura delle opere e ho aggiunto le informazioni riguardanti le fonti indirette, che a mio parere sono state altrettanto importanti nella scoperta della filosofia di Epicuro. Se avete obiezione dite pure, o se pensate che questo argomento meriti una sezione a parte sono disponibile ad aiutare. --MNepi (msg) 01:38, 1 nov 2012 (CET)[rispondi]

Opere e bibliografia[modifica wikitesto]

Ho aggiunto il riferimento al volume delle Opere in traduzione italiana e ad una monografia sulla storia dell'epicureismo: ovviamente tale bibliografia è lungi dall'essere esaustiva, ma ho preferito inserire solo testi che conosco bene e che ritengo validi. Spero che altri vorranno contribuire ad arricchire la lista! Benio 16:07, 24 gen 2007 (CET)[rispondi]

Epicuro precursore?[modifica wikitesto]

Nell'articolo ci sono diversi suggerimenti per una lettura di Epicuro come "precursore" della scienza moderna e dell'illuminismo. Analizzare gli autori in termini di precursori gli uni degli altri è in sé discutibile... In ogni modo, sarebbe bene che questa lettura si fondasse su qualche fonte, altrimenti resta un POV... Benio 16:18, 24 gen 2007 (CET)[rispondi]

Non trovo l'esempio delle particelle subnucleari del CERN un esempio adatto in questa voce, senza contare che viene presentata come se epicuro stesso l'avesse affermato(cosa altamente illogica)Raff7.

la sezione "il pensiero" contiene degli errori[modifica wikitesto]

Il paradosso epicureo è in realtà:

Dio vorrebbe prevenire il male ma non è è capace? - Quindi non è onnipotente Dio è capace di prevenire il male ma non vuole? - Quindi è malevolente Dio vuole prevenire il male e ne è capace? Dunque come è nato il male? Dio non vuole e non è capace di prevenire il male? - DUNQUE PERCHÉ LO CHIAMIAMO DIO?

Fonte: http://www.clas.ufl.edu/users/ckostopo/GreekIdentity/Greek%20Religion.pptx Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.45.89.183 (discussioni · contributi) 14:14, 25 ott 2011 (CEST).[rispondi]

ː La fonte del paradosso di Epicuro è Lattanzio, De Ira Dei (La Collera di Dio), 13, 20-21; il testo è citato nella voce Problema del male. Ontoraul (msg) 11:07, 13 dic 2020 (CET)[rispondi]

Epicuro non professava il monoteismo filosofico, ma credeva nell'esistenza dell'anima e degli dei dell'Olimpo, propri della religione greca tradizionale. Era un politeista tendente a un sostanziale ateismo, che considera gli dei come delle entità eterne, immortali, eternamente felici, separate dal genere umano e indifferenti al piacere e al dolore degli uomini. Il perché del male è una domanda filosofica e teologica che meriterebbe una voce specifica. Ha a che fare con l'essere, il non-essere, la potenza e l'atto, l'ordine dalla sostanza e l'ordine delle qualità...tutte cose estranee alla filosofia di Epicuro. Il suo "sistema" non riesce a spiegare l'immortalità degli dei e la mortalità dell'anima, a parità di sostanza composta di atomi. Non spiega neppure come l'uomo possa essere libero se le libere scelte di ognuno sono causate da un moto di atomi puramente casuale. Ciò che porta a termine è il fare tabula rasa della filosofia aristotelica, per spianare la strade a una filosofia materialistica del piacere, che in poche parole è la sintesi dei suoi discorsi.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 94.38.236.160 (discussioni · contributi) 21:55, 12 dic 2020 (CET).[rispondi]

Introduzione[modifica wikitesto]

L'introduzione dedica un spazio di certa lunghezza per parlare di Gassendi come autore che ripropose Epicuro. Forse per un'introduzione tale spazio sembra eccessivo. Si potrebbe spostare ciò che si dice su Gassendi in un'altra parte della voce.--Tenan (msg) 16:26, 6 gen 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Epicuro. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:28, 4 ott 2019 (CEST)[rispondi]

Lineetta e buon senso[modifica wikitesto]

Non credo possa accusarmi di "puntiglio" chi insiste tanto su una "lineetta". Comunque ti ricordo che su questa faccenda delle citazioni sono state spese pagine e pagine di discussioni su Wikipedia senza arrivare a una decisione definitiva così che alla fine il tutto, risolto il problema della obiettività, è stato affidato al buon senso. Dice infatti la regola:

«Le citazioni collocate nella sezione iniziale, all'interno dell'incipit di una voce (la prima frase della sezione iniziale) o addirittura prima dell'incipit, sono talvolta inserite perché ritenute da alcuni un utile complemento della voce, adatto a migliorare la stessa sotto il profilo estetico o a introdurre emozionalmente il lettore all'argomento. Bisogna tuttavia considerare che tali citazioni non sono in realtà indispensabili per l'esaustività della trattazione e possono al contrario creare alcuni problemi, tipicamente in relazione all'esigenza di obiettività e neutralità. È quindi necessario porre una particolare attenzione e operare con buon senso nella scelta delle stesse...»

Quindi le citazioni iniziali non sono vietate purché rispettino l'obiettività e la neutralità.--Gierre (msg) 10:23, 16 nov 2019 (CET)[rispondi]

A questo punto mi sa che non è un problema di puntiglio, ma di comprensione. Dunque, vediamo cosa dice WP:CITIN, già citato nel campo oggetto in sede di modifica:

«Se può essere più utilmente contestualizzata nel corpo della voce, la citazione presente prima dell'incipit va lì trasferita.»

Ora, la citazione in questione è del tutto inutile, perché il concetto è espresso nel corpo della voce, come richiesto. Quanto alla lineetta, mi vedo costretto dalla altrui malafede e/o cocciutaggine al linkare di nuovo quanto era già stato linkato sempre nel campo oggetto in sede di modifica, ovvero Aiuto:Manuale_di_stile#Lineetta_e_trattino; e scusate se faccio il lavoro sporco mentre altri fanno squadrismo chiamandolo con l'eufemismo "patrolling". Rinvio il lettore alla cronologia della pagina per verificare l'altrui condotta, fatta di edit war, non conoscenza delle policy (aggravata dall'anzianità di servizio), giustificazioni capziose, mancanza di buon senso, comprensione, capacità d'ascolto, dialogo, disponibilità, buona fede. È arrivato a tali vette che non soddisfatto di fare un danno ne ha fatti due: reinserimento di una citazione obbiettivamente inutile e mancato rispetto del Manuale di stile riguardo il trattino e la lineetta, quest'ultima azione neppure motivata. Ma che si può dire a uno che non appena si connette per prima cosa va a vedere se la voce è stata modificata come a lui non piace ancorché opportunamente? Che si può dire se non si è mica davanti a un ragazzino ma a un inveterato? Che si può dire a uno che modifica di continuo la voce "ira" e poi si comporta come detto? Faccio notare che io intervengo dopo due giorni, sia perché ho altro da fare, sia perché non ho tutta questa folle precipitazione. E del resto non me ne importa niente. Chi ha la rogna se la gratti, io non voglio essere infettato. Augh!--79.19.117.117 (msg) 16:27, 18 nov 2019 (CET)[rispondi]

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Vegetarianismo[modifica wikitesto]

Rimuovere la frase "Tuttavia Epicuro non disdegnava occasionalmente pasti più sontuosi, che nel menù prevedevano carne e pesce, come egli stesso spiega nella Lettera a Meneceo (130, 5-7)." in quanto, uno, va palesemente in contrasto con il resto del paragrafo, che attraverso fonti spiega che Epicuro fosse vegetariano, e due, perché la frase citata tra virgolette dice semplicemente di non esagerare con la quantità di cibo, ovvero di cibarsi con frugalità, come Epicuro era solito dire.--Kaleidosophia (msg) 09:36, 15 gen 2022 (CET)[rispondi]

Ho eliminato la frase; il testo di Epicuro èː "Consideriamo bene grande l'autosufficienza, non perché in ogni caso dobbiamo attenerci al poco, ma perché, se non abbiamo molto, dobbiamo saperci contentare del poco, schiettamente convinti come siamo che quelli che con maggior diletto godono dell'abbondanza sono proprio quelli che di essa hanno minor bisogno, e che tutto ciò ch'è secondo natura è facile a procacciarsi, ciò che è vano è difficile ad ottenersi." Epicuro, Opere, traduzione di Margherita Isnardi Parenti, Torino, 1974, Utet, p. 191. Ontoraul (msg) 09:48, 15 gen 2022 (CET)[rispondi]