Discussione:Enrico Verjus

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il nome con cui è conosciuto non è Stanislao, nome da religioso, ma Henri e in italiano Enrico. ancora una volta vigge la pura arbitrarietà, senza guardare nessuna fonte autorevole. A parte le fonti in latino piene di refusi.--Arorae (msg) 18:38, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Essendo un religioso, è corretto usare il nome religioso, con cui viene citato dalle fonti. Non mi pare che nessuna fonte citata sia in latino.--AVEMVNDI 19:26, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Ho guardato l'Annuario Pontificio 1891 ed è menzionato come Enrico (Verius). Quindi risposto.--AVEMVNDI 19:35, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
intanto un casino pressoché inutile, allorché avevo messo un po' di link esatti altrove.--Arorae (msg) 19:40, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
A tutto c'è rimedio. I link in entrata li ho sistemati. --AVEMVNDI 19:42, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
l'incipit attuale della voce ("Enrico Battista Verjus in religione Stanislao") mi conviene perfettamente, perché si basa sulle fonti.--Arorae (msg) 19:44, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Francese, nato Sardo[modifica wikitesto]

https://data.bnf.fr/15153411/henri_verjus/ --Arorae (msg) 19:07, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

  1. Gli abitanti del Regno di Sardegna sono italiani.
prima della nascita dell'Italia nel 1861. Sono sicuro che i Savoiardi siano contrari...--Arorae (msg) 22:00, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]
  1. Il Padre era ufficiale dell'esercito sardo (non era francese).
diventa francese il 19 maggio 1861, emigrando in Savoia natia.--Arorae (msg) 21:59, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]
  1. In seguito alla cessione della Savoia (dopo la sua nascita), il padre diventa cittadino francese; la madre rimane italiana;
la madre diventa francese per le regole di pater familias dal 1861, con i figli.--Arorae (msg) 21:59, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]
  1. Il trasferimento del padre in Savoia per avere la pensione appare solo temporaneo, infatti quando tornò in Italia visitò i genitori a Oleggio.
temporaneo? Il padre muore in Francia nel 1870. La madre resta in Francia per allevare i figli.--Arorae (msg) 21:59, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]
  1. Tutto ciò considerato è chiaro che francese è al massimo la cittadinanza del padre (nemmeno la nazionalità, ma la sola cittadinanza).
  2. Numerose fonti lo indicano come italiano (es. Gianluca Giorgio dice "la sua Oleggio"), nessuna come francese.--AVEMVNDI 19:14, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Molta confusione e pressapochismo. La fonte citata non è la sola a dargli la cittadinanza francese. Il bambino è nato in Italia da madre italiana, questo è certo e si ferma ad Oleggio per vedere la sua famiglia e morir nel suol natio. Ma il padre Philippe è un savoiardo che per poter toccare la pensione da militare (360 franchi l'anno) ritorna nella Maurienne nel 1861. Henri aveva un anno. Tutta la sua scolarità la fa in Francia, Savoia, e poi Issoudun. Lascia la Francia per le leggi Ferry che vietano l'insegnamento religioso (partirà in missione da Barcelona). Philippe il padre muore nel 1870. In Francia non si distingue la nazionalità ("nationalité") dalla cittadinanza ("citonneyeté"). Anzi quando lascia Barcelona devono falsificare i suoi documenti francesi e il suo nome (Henri Baptiste VERJUS) per evitare che l'imbarco sia impossibile. Gli mettono un nome spagnolo, insieme agli altri missionari. Tutte le sue lettere sono in francese. Questo dicono le fonti.--Arorae (msg) 19:56, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Genealogia (in francese)[modifica wikitesto]

La généalogie d'Henri Verjus est établie par l'abbé Gontier, cité par Cadoux.

  • Jean Verjus, épouse Sébastienne.
    • Antoine Verjus (v. 1744-Annecy, 1779), épouse le 1 février 1768 Anne Gommier. De cette union, naissent cinq enfants dont :
      • Jean Verjus, né à Annecy en 1771. Il épouse Marie Barut.
        • Nicolarde Verjus (1803)
        • Clément Verjus (1804), épouse Jeanne Grovenaz.
          • François
          • Christien Verjus
        • François Verjus (1807), épouse Claudine Perrier
          • Louis Verjus
          • Denis Verjus (1837), épouse Marie Viazzo.
            • Joseph Verjus (1864)
        • Alexis-Philippe Verjus 25 avril 1810 - Seynod 29 janvier 1870), carabinier, épouse Laura Massara[1].
          • Jean-Baptiste Verjus (Oleggio, 20 août 1857}}) épouse Pauline Chappel.
          • Henri Verjus (Oleggio, 26 mai 1860 - Oleggio, 13 novembre 1892), missionnaire, vicaire apostolique, vénérable.

Fonti:

  • Jean Vaudon, Monseigneur Henry Verjus, évêque titulaire de Limyre de la Société des Missionnaires du Sacré-Cœur, premier apôtre de la Nouvelle-Guinée : sa vie, Paris, Retaux, 1899, 554 p. (OCLC 219992208, lire sur Wikisource, lire en ligne [archive]) Document utilisé pour la rédaction de l’article
  • Arthur Temple Cadoux, L’apôtre des Papous, Mgr Henri Verjus, Missionnaire du Sacré-Cœur, Évêque de Limyre, Lyon/Paris, Librairie catholique/Emmanuel Vitte, 1931, 310 p. (OCLC 9090251) Document utilisé pour la rédaction de l’article fr:
  1. ^ Veuve, elle épousera en 1871 M. Cottet.

--Arorae (msg) 20:02, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Non importa che in Francia non si distingua tra cittadinanza e nazionalità: è rilevante invece per it.wiki. E la lingua non è certo l'unico elemento da considerare per la nazionalità, altrimenti i valdostani li fai diventare francesi. La genealogia non so a cosa serva: se volevi provare che non ha mai avuto antenati sudditi del re di Francia però sei riuscito. --AVEMVNDI 22:49, 2 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Non desidero provare niente. Non importa lo statuto albertino del 1848 ?--Arorae (msg) 19:18, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Lo Statuto Albertino del 1848[modifica wikitesto]

Lo Statuto Albertino emanato per il Regno di Sardegna nel 1848 fu la prima norma fondamentale allo Stato Italiano formatosi nel 1861. Costituzione ottriata, elencava i principi fondamentali su cui si fondava l'ordinamento monarchico. L'art. 24 dice:

«Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le eccezioni determinate dalle Leggi.»

Questa lodata eguaglianza davanti alla legge era riferita, però, soltanto agli uomini, giacché le donne erano subordinate all'autorità del pater familias, fatto molto rilevante per la cittadinanza, giacché la soggezione della donna e anche dei suoi figli al marito faceva sì che qualsiasi episodio riguardante la cittadinanza del marito si riversasse su tutta la famiglia. Così accadeva anche per la perdita o il riacquisto della cittadinanza, per esempio per la naturalizzazione in un altro paese. (caso di Philippe Verjus)

Il codice civile del 1865[modifica wikitesto]

Gli articoli da 4 a 15 del codice civile del 1865 regolano l'acquisto e la perdita della cittadinanza italiana. La cittadinanza italiana si acquista jure sanguinis: È cittadino il figlio di padre cittadino; si perde per rinunzia seguita da emigrazione o per aver ottenuto una cittadinanza straniera.[1]

  1. ^ Codice civile (1865)/Libro I/Titolo I - Wikisource, su it.wikisource.org. URL consultato il 26 giugno 2018.

[Caso di Philippe Verjus, emigrato nel 1861]--Arorae (msg) 19:20, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Confondi nazionalità e cittadinanza.--AVEMVNDI 07:35, 6 apr 2021 (CEST)[rispondi]
non confondo niente, nazionalità e cittadinanza.--Arorae (msg) 17:17, 6 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Missionari uccisi in Papuasia[modifica wikitesto]

« la missione giaceva abbandonata da anni ed era considerata pericolosa, a seguito di numerose uccisioni di missionari ad opera delle popolazioni locali », (cit.), per me senza fonte, è la menzione ristabilita dall’utente Avemundi. Non ho conoscenza di qualsiasi missionario ucciso nel territorio della Papuasia. Il termine "numerose" è non solo improprio ma errato. --Arorae (msg) 20:21, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]

Giovanni Mazzucconi, il solo missionario martire nella regione, fu ucciso anni prima a Woodlark che non faceva parte del Territorio della Papuasia, anzi l'isola non era parte di nessuna colonia, ma del vicariato della Melanesia (dal 1844).--Arorae (msg) 20:57, 3 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Le fonti sono menzionate in voce, in particolare per questa affermazione vedi quest'articolo, in cui si dice che «tutti i missionari che arrivavano in Papua nuova Guinea venivano regolarmente uccisi».--AVEMVNDI 07:34, 6 apr 2021 (CEST)[rispondi]
una fonte davvero molto affidabile, "Santi e beati", con miracoli garantiti.--Arorae (msg) 17:16, 6 apr 2021 (CEST)[rispondi]
Invece di screditare una fonte con commenti gratuiti, potresti provare a portare altre fonti che la smentiscano.--AVEMVNDI 12:04, 9 apr 2021 (CEST)[rispondi]