Discussione:Domenica

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Ritengo che le seguenti affermazioni siano parziali, non documentate ed arbitrarie: 1. I primi cristiani sin dalle origini, subito dopo la resurrezione di Cristo, hanno celebrato il giorno di domenica abbandonando il sabato in quanto rituale abolito nella nuova alleanza. e quanto segue (che è diretta conseguenza di tale affermazione). Non si evince ciò da nessun passo delle Scritture, né, che mi risulti, da alcun testo paleocristiano. Si citi la fonte se se ne è in grado.

2. Dentro l'arca non c'erano solo ed esclusivamente i comandamenti morali eterni ma leggi che simboleggiavano l'alleanza tra Dio e gli ebrei. Quando Gesù indica i comandamenti morali più importanti ne cita due che non sono nel decalogo e non erano nell'arca dell'alleanza. Gesù insegna il rispetto dell'uomo, in quanto la vita viene prima di ogni cosa, ma allo stesso tempo fa capire che il sabato è solo un cerimoniale della legge mosaica di secondaria importanza. Il giorno di riposo giudaico, il Sabato, è stato fatto per dedicarsi a Dio e agli altri solo all'interno della legge che Dio diede agli ebrei. è semplicemente un'interpretazione, su quali testi si basa? Il riposo sabatico compare per la prima volta alla creazione (Gn 2:2, 3), non, dunque, in relazione al popolo ebraico.

3. Dio nel giardino dell'Eden non aveva bisogno di un giorno di riposo per gli uomini perché il periodo nel paradiso era un riposo quotidiano a partire dal settimo giorno della creazione in quanto non esisteva il lavoro faticoso maledetto da Dio (Genesi 3,17/18) e vi era sempre comunione con Dio senza bisogno di un riposo ciclico. altra interpretazione arbitraria e ambigua, se non contrastante col testo già citato (Gn 2:2, 3).

Il riposo del sabato è stato dato ai guidei solamente nella legge di Mosè come conseguenza del peccato e della maledizione di Dio sul lavoro che richiedeva riposo dopo l'angoscia di lavorare duramente data come maledizione all'uomo dopo il peccato di Adamo. Nel paradiso dell'Eden non esisteva il riposo sabbatico prima del peccato di Adamo perché la creatura entrava in comunione con Dio quotidianamente, in un sabato quotidiano a partire dal primo sabato alla creazione senza bisogno del rituale giudaico di riposare ciclicamente ogni sette giorni. come sopra

4. In tutto il NT si capisce che il rituale del riposo del sabato è abolito credo che questa sia la più arbitraria di tutte le affermazioni. Qualunque sia l'interpretazione e la rilevanza di questo dato, è fuor di dubbio che Gesù osservasse lo Shabbat.

5. il Concilio di Gerusalemme (Atti 15) il primo grande concilio cristiano, rende inutili le prescrizioni rituali e cerimoniali della legge mosaica per i cristiani, abolendo la circoncisione la quale legava all’osservanza di tutti i rituali dati da Dio agli ebrei. affermazione non corretta. Il Concilio di Gerusalemme abolisce la circoncisione e non tutte le leggi cerimoniali. Alcune leggi cerimoniali (riguardanti l'alimentazione ad es.) e non solo morali, vengono, infatti, mantenute. Cfr. Atti 15:20.

6. Bisogna inoltre fare una netta distinzione tra legge scritta da Mosè (Deut. 31: 24-26) e Legge morale divina e quanto segue fino alla fine della sezione. Vedi sopra. Non ha, in ogni caso, nulla a che fare con l'articolo di enciclopedia ma, piuttosto, possiede la retorica del sermo e a me pare, più che ogni altra cosa, un'apologia del cattolicesimo.

7. Nel Cristianesimo la domenica è il giorno da dedicare al culto. Non è un'affermazione precisa. Mi risultano diverse confessioni cristiane che osservano lo Shabbat e che contano milioni di credenti sul pianeta.


Propongo la cancellazione dell'intera sezione citata salvo riscrittura secondo dati oggettivi e documentati, che non abbiano pretese di proselitismo.

p.s. si veda come la stessa pagina in inglese abbia tutt'altra ricchezza di apporti e molteplicità di punti di vista.

posso dedicarmi a riscrivere questa pagina, tenendo anche presenti gli spunti delle versioni in altre lingue, ovviamente cercando le fonti.
Propongo di sospendere la cancellazione, se in capo ad un paio di settimane la pagina sarà ancora nelle stesse condizioni allora concordo con la cancellazione JP1974 (msg) 10:08, 6 gen 2011 (CET)[rispondi]
senza risultare in qualche modo snob, le altre versioni linguistiche non sempre non necessariamente sono un valore aggiunto. Occorre decidere caso per caso in base alle fonti, come normalmente si richiede per qualsiasi edit nel progetti italiano. La risposta e l'esigenza di migliorare la voce sono attuali anche nel 2020.Saluti, Micheledisaveriosp

La manna dello Shabbat, la domenica sacra al Signore, anticipa l'Eucaristia della Messa cristiana, cibo che nutre il corpo e fortifica l'anima. Dopo il primo capitolo della Genesi, Esodo 16 è l'unico riferimento biblico nel quale il Signore si riposa con il suo popolo Israele durante il giorno a Lui sacro. Israele significa appunto "Dio governa": parlando per bocca di Mosè e Aronne e poi direttamente dalla nube (Esodo 16:9-12[1]), promette la carne per la sera e la manna per il mattino (Esodo 16:8[2]).

Alla sera uno stormo di quaglie si deposita sull'accampamento, mentre al mattino gli Israeliti trovano la manna (16.13[3]). Erano quindi previsti normalmente due pasti al giorno. Tuttavia, il pasto serale a base di carne carne non è menzionato in 16:35[4], nel quale si afferma che "gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni, fino al loro arrivo...ai confini del paese di Canaan".

Il legame fra manna e Eucaristia è confermato dal comando del Signore a Mosè e Aronne:

«Mosè disse quindi ad Aronne: “Prendi un'urna e mettici un omer completo di manna; deponila davanti al Signore e conservala per i vostri discendenti”. [34]Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, Aronne la depose per conservarla davanti alla Testimonianza.»

La parola manna ricorre poche volte nel Nuovo Testamento]. In particolare, Ebrei 9:4[5] ricorda che "Dietro il secondo velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole dell'alleanza". L'urna conteneva l'omer di manna descritto in Esodo 16:33-34.
San Paolo ricorda quindi che nella seconda Tenda si reca «solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo». Viene fatta una distinzione fra peccati propri volontari e i peccati propri involontari, identica a quella che è implicita nelle parole Cristo in croce ("Padre perdonali perché non sanno quello che fanno"): il perdono non può essere regalato da Dio, ma in quel momento è possibile perché Gesù Cristo sta offrendo il Suo sangue in croce, " a se stesso" non in quanto peccatore ma perché l'offerta è a Dio e perché Gesù è Dio, che opera l'offerta del Figlio per redimere il debito di pena che segue ai peccati involontari degli Israeliti, discendenti delle Dodici tribù di Giacobbe, anche se involontari .

In 23:18[6], il Signore vieta agli Ebrei di offrire al Verbo di Dio la manna e "il sangue del sacrificio" congiuntamente, sebbene la carne animale fosse oggetto di sacrificio (Esodo 29:10-21[7]) e mai offerta congiuntamente col suo sangue a Dio; inoltre secondo san Giustino, Mosè aveva ribadito il divieto divino a Noè di "mangiare la carne nel suo sangue, che è propria degli animali morti di morte naturale" (San Giustino, Dialogo con Trifone, XX). In definitiva, il sangue era consumato una sola volta all'anno e il sommo sacerdote era l'unico a cibarsene, alla tavola di Dio.
La creatura umana in compagnia del suo Creatore e Signore umano mangiavano quindi la manna e la carne (o, una volta all'anno, la carne col sangue) in due pasti diversi, come se già il Dio di Israele fosse munito di un corpo umano. Solo, Esodo 16:33-34 dice che il pasto sacro fu conservato con cura in un'urna d'oro (Ebrei 9.4), fatto che lascia intendere che gli altri pasti sacri offerti a Dio fossero da Lui consumati. Tuttavia, un'affermazione esplicita in tal senso dovrebbe essere fontata, possibilmente da una traduzione oltremodo autorevole. Saluti, Micheledisaveriosp

  1. ^ Esodo 16:9-12, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Esodo 16:8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Esodo 16.13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Esodo 16:35, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Ebrei 9:4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Esodo 23:18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Esodo 29:10-21, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.